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Milano : Marcos y Marcos, stampa 2007
Abstract: Homer è un ragazzino di quattordici anni pieno di entusiasmo. La famiglia Macauley, da cui proviene, è modesta: il babbo è morto e il fratello maggiore è partito per la Seconda guerra mondiale; eppure tutti si dedicano con energia a quel che va fatto: la mamma alle galline come all'arpa, la sorella agli studi e al pianoforte, e Ulysses è il fratellino più curioso del mondo. Homer, che di giorno frequenta il liceo, la sera si tuffa in bicicletta alla volta dell'ufficio del telegrafo, dove lavora come portalettere. Pochi giorni, e già si rivela come il messaggero più veloce della West-Coast. Entra così nel mondo degli adulti: il suo segreto è prendere sul serio le cose e i sogni per diventare qualcuno, anzi, capire di esserlo già.
22 gennaio 2016 alle 13:47
È da quando ho terminato il primo capitolo de La commedia umana di William Saroyan che non riesco a levarmi dalla testa Wes Anderson. È come se nella mia testa si fosse instillata l’assoluta certezza che il regista americano lesse questo libro durante l’infanzia o l’adolescenza e che inconsapevolmente ne abbia colto le sfumature più ironiche, più dolci e più malinconiche per poi amalgamarle e trasformale negli ingredienti più speciali delle sue pellicole.
https://justanotherpoint.wordpress.com/2015/12/30/leggendo-107-la-commedia-umana-come-un-film-di-wes-anderson/
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