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Il miracolo
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Sabatino, Lorenza

Il miracolo

Guanda, 13/06/2025

Abstract: Napoli, 1984. In un albergo di Chiaia a conduzione familiare è un giorno di festa, si celebra un battesimo. Il maltempo, la finestra sfondata, la bottiglia di spumante che cade senza rompersi (è di malaugurio, dicono alcuni) non sembrano disturbare i festeggiamenti. Così quando verso sera Annibale, il vecchio proprietario dell'albergo, si imbatte nel corpo senza vita del nipote di sette anni, in preda al panico lo porta nel vicino convento dei Lateranensi dove rimane l'intera notte. La mattina seguente fa ritorno all'albergo con il nipote, vivo e in salute. È un miracolo, dice: Tommaso era morto, e adesso è resuscitato. Presto la quotidianità della famiglia viene sconvolta e un'altra morte prende il posto di quella di Tommaso, che invece è rimasto esattamente uguale a prima, se non fosse per un insolito silenzio e una piccola incurvatura della fronte. A mano a mano che la voce si diffonde, gruppi di persone si presentano in cerca di una grazia dal bambino miracolato, riempiendo di fiori il cortile dell'albergo, riunendosi in preghiera nel tentativo di recuperare una reliquia, o forse qualcosa di più...È Domenica, la sorella allora quindicenne di Tommaso, a ricostruire anni dopo gli eventi che hanno segnato per sempre la sua famiglia, lei che di quella sera nasconde un segreto ed è tormentata da una domanda: chi è stato a vedere Tommaso vivo per l'ultima volta?

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Utente 10129
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È un libro molto particolare che incuriosisce a partire dalla trama. È un romanzo in prima persona in cui la voce narrante della protagonista, unico punto di vista, travolge il lettore in una vicenda personale avvolta da un mistero, più di uno per la precisione, condividendo paure, titubanze, rimorsi, indecisioni senza mai svelare troppo e tenendo vivi quell'attesa e quel desiderio di sapere fino alla fine. La storia è ambientata a Napoli, principalmente nel quartiere di Chiaia, attraverso i cui vicoli ed edifici l'autrice Lorenza Sabatino ci conduce per mano. Il libro si apre con degli eventi di malaugurio, secondo i canoni tanto sentiti della tipica superstizione napoletana. L'ambientazione è accurata e realistica, così come l'atmosfera di venerazione per episodi considerati miracolosi, come il miracolo di santa Patrizia, accennato nel libro, e la sua settimanale liquefazione del sangue. È un libro che indaga molto i sentimenti e le relazioni familiari, tra assenze, tradimenti, gelosie, segreti. La prima parte risulta un po' caotica, mettendo tanta carne al fuoco ed aprendo più scenari, attraverso continui salti temporali avanti e indietro, tant'è che risulta difficile comprendere la direzione della storia, ma progressivamente i vari pezzi iniziano ad incastrarsi. Non mancano colpi di scena e rivelazioni, anche se non tutti i dubbi, purtroppo, verranno dissipati. Ciò che sicuramente emerge è il fatto che fuggendo i problemi non si risolvono, ma si ripresentano finché non li si affronta. La scrittura è scorrevole, semplice anche se avrei osato con qualche frase in dialetto, mentre si ritrova sempre la battuta in italiano spesso con la precisazione che sia avvenuta in dialetto. L'autrice è molto brava a tenere il lettore incollato alle pagine e a creare un'atmosfera davvero inquietante attorno alla figura di Tommaso. Sicuramente un esordio meritevole per questa scrittrice.

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