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Un eroe dei nostri tempi
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Lermontov, Mihail Jur'evic

Un eroe dei nostri tempi

Milano : Marcos y Marcos, 2017

Abstract: Pecorin è uno scienziato nella scienza della vita; è abilissimo a farsi amare, ma il suo cuore resta vuoto. Non prova un briciolo d’amore, per la principessina che ha sedotto per capriccio, anzi peggio, per umiliare un amico; e anche la splendida selvaggia che gli ha fatto assaporare qualche brivido lo lascia presto insoddisfatto. Persino Vera, l’unica che forse ha amato veramente, non è altro che un’ombra, per lui, il conforto di una scintilla. La sua sete è insaziabile, vuole tutto e non gli basta mai; le sofferenze e le felicità degli altri contano solo in rapporto a lui. Prima lo vediamo da lontano, nel racconto di un viaggiatore incontrato per caso; si avvicina quando appare al narratore durante una tappa del viaggio. Pecorin ha un aspetto insieme fragile e forte, quella bellezza strana che piace alle donne. La sua biancheria è di una pulizia accecante, ma i suoi occhi non ridono quando ride lui. Arriviamo poi a sentire la sua voce, la sua inquietudine, nelle pagine dei suoi diari. Eppure resta sempre inafferrabile: una domanda senza risposta, una malattia senza cura, una provocazione bruciante. La letteratura è piena di personaggi malvagi; perché allora proprio l’immoralità di Pecorin dà tanto fastidio? ci chiede Lermontov. Forse perché è un ritratto fedele dell’uomo contemporaneo? Perché c’è in lui più verità di quanto vorremmo? Quasi due secoli dopo, i ‘vizi’ di Pecorin sono più attuali che mai. L’immagine di El’ Lisickij, suggerita da Paolo Nori per la copertina, pone la domanda frontale: E tu?

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Utente 84575
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I primi due capitoli del romanzo di Lermontov sono un chiaro esempio del fascino della letteratura russa: il linguaggio armonioso e lento s'accorda perfettamente con paesaggi e vicende fiabeschi ed il lettore ne assapora tutta la magia. Essi conducono gradualmente al cuore del romanzo ovvero all'incontro con Pecorin, ironicamente un eroe, che eroe non è per nulla. Ci viene così presentato un uomo che resta alla superficie della vita, che non si riesce a disprezzare poiché racchiude in sé le mille facce di un'umanita' mediocre ed individualista che appartiene a tutti i tempi.
La tradizione di Paolo Nori è ancora una volta una garanzia per l'accuratezza e l'abilità con cui vengono resi non solo i vocaboli ed i concetti ma soprattutto lo stile, il respiro ed il senso complessivo dell'opera originale.

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