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Novara : UTET università, 2020
Abstract: «Si dice che la lingua non si insegna, ma allo stesso tempo bisogna “educare la voce” per parlare correttamente le lingue». Esprimersi correttamente in un’altra lingua significa essere in grado di utilizzare le parole in modo chiaro, comprensibile e appropriato, garantendo una certa fluidità alla comuni-cazione. In questi quindici anni trascorsi in Italia in qualità di docente di lingua cinese, Lilo M. Y Wong ha avuto non solo la possibilità di raccogliere informazioni direttamente sul campo, durante le innumerevoli lezioni frontali, ma anche occasione di partecipare più volte in qualità di membro della giuria a vari concorsi di lingua cinese. Per parlare bene il putonghua, è di fondamentale importanza lo studio della sua fonologia.Questo volume è frutto di tutti questi anni di ricerca e offre una panoramica sui diversi aspetti della fonologia cinese, col proposito di fornire un valido supporto nello studio della lingua. La presente edizione è una rielaborazione, con nuovi argomenti e modifi-che, del precedente Cinese Facile, libro di fonologia. Conoscere i suoni per pronunciare correttamente il cinese pubblicato nel 2015. In questa versione, inoltre, sono stati forniti numerosi esempi in caratteri cinesi, corredati da pinyin, simboli IPA, nonché traduzioni in italiano. In aggiunta sono state compilate due liste che raccolgono i vocaboli di cui è obbligatoria la pronuncia dell’ultima sillaba atona, competenza di indiscutibile importan-za nel cinese moderno standard
20 ottobre 2020 alle 22:13
Ho preso il libro e, premesso che sono Dottore Magistrale in lingua cinese, è talmente complesso e avanzato che a volte riesce a mandarmi perfino in confusione. Se lo prende un principiante, è meglio che conosca già l'IPA (si trova facilmente online) e che si tenga dietro qualcosa come dizionari online per capire i concetti di linguistica citati man mano. Vista la complessità, va ruminato un po' alla volta. Anche studenti avanzati possono consultarlo e smaltirlo con calma. Peccato che parli poco del Primo Cinese Medio e sorvoli sul cinese antico/Old Chinese: esistono tante belle ricostruzioni (e.g. Baxter, 2011; Baxter-Sagart, 2014) da cui se ne può parlare anche coinvolgendo per esempio le lingue austroasiatiche e le lingue sino-xeniche, ma non è un grosso problema. Cinque stelle per ovvi motivi.
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