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Molto difficile da dire
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Materiale linguistico moderno

Sottsass, Ettore

Molto difficile da dire / Ettore Sottsass ; a cura di Matteo Codignola

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: 'Comunisti, africani e barcamenosi', 'La ceramica delle tenebre', 'I container impassibili', 'Per ritardato arrivo dell'aeromobile', 'Il rituale per fare una casa sumera'. Per raccontare il mondo di Ettore Sottsass, a volte basterebbero i titoli che sceglieva per i suoi - diversissimi - testi. E se di qualsiasi altro autore sarebbe naturale dire che gli scritti apparsi dopo i trent'anni segnano il passaggio alla maturità, nel suo caso la frase finisce inevitabilmente per suonare vuota. Vero, dai primi anni Sessanta Sottsass comincia a pensare, e a scrivere, come il grande architetto e designer che sta diventando, sui suoi amori, canonici e no, dal Bauhaus al Teatro No, sul suo mestiere, sul mondo irrequieto in cui si trova a esercitarlo. Ma intanto viaggia - in Grecia, in India, in Egitto -, progetta, sperimenta, fotografa, ogni volta muovendosi, come fosse la prima, in una direzione irresistibilmente eccentrica. Per i numerosi cultori dell'ovvio e del programmatico viaggiare con lui può non essere facile: per tutti gli altri, è un'esperienza che non si dimentica.

Per qualcuno può essere lo spazio
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Materiale linguistico moderno

Sottsass, Ettore

Per qualcuno può essere lo spazio / Ettore Sottsass ; a cura di Matteo Codignola

Milano : Adelphi, 2017

Abstract: Le carte, i disegni, le fotografie di Ettore Sottsass formano uno sterminato continente fisico e mentale - qualcosa come quei caotici storyboard che rendono le pareti preparatorie di alcuni registi più appassionanti del film che ne deriva, o quelle di alcuni poliziotti più interessanti della soluzione del caso. Questo libro rappresenta un inizio di esplorazione degli anni Quaranta-Cinquanta, periodo in cui Sottsass cercava una sua strada nell'unico modo che sembrava essergli congeniale: percorrerle tutte. Accompagnandolo nei primi passi, il lettore sarà sorpreso di trovare un catalogo minuzioso dei colori reperibili negli scompartimenti dei treni americani, un racconto di guerra nei Balcani, un ritratto di Spazzapan (il pittore cui Sottsass sosteneva di dovere tutto), o l'abbozzo di un manifesto artistico. Ma la sorpresa principale sarà scoprirsi, solo dopo qualche pagina, vittima per contagio della sindrome Sottsass, e del suo sintomo più prezioso: un'infinita, e indefinibile, curiosità per tutto