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Abstract: Uno, nessuno e centomila (1926) fu definito da Pirandello romanzo testamentario. Si tratta infatti del suo ultimo romanzo e segna il culmine della riflessione sulla disgregazione del soggetto iniziata con Il fu Mattia Pascal (1904). Attraverso la tragedia di Vitangelo Moscarda - che scopre di essere estraneo a se stesso, costruito dagli altri a modo loro, molteplice quante sono le situazioni in cui si trova - Pirandello costruisce una delle rappresentazioni più efficaci dell'assurdità dell'uomo moderno, e delinea la sua filosofia. Alla base della sua visione del mondo, come mostra il filosofo Remo Bodei, c'è la sfiducia che l'uomo possa accrescere la sua coscienza in modo positivo attraverso la messa in luce e il superamento delle contraddizioni.
Titolo e contributi: Uno, nessuno e centomila / Luigi Pirandello ; introduzione di Remo Bodei ; cura di Ugo M. Olivieri
Pubblicazione: Milano : Feltrinelli, 1993
Descrizione fisica: XXX, 221 p. ; 19 cm.
ISBN: 880782079X
Data:1993
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 2 copie, di cui 0 in prestito.
| Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
|---|---|---|---|---|---|
| GROMO | 853.9 PIR | GRO-7271 | Su scaffale | Prestabile | |
| ISTITUTO VITTORIO EMANUELE | 853.9 PIR | IVE-14547 | Su scaffale | Prestito locale |
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