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Abstract: Il divano è sacro, ed è la più grande invenzione di tutti i tempi. Sì, perché prima che il divano entrasse nelle nostre vite (dal XVIII secolo in poi) non esisteva alcun pretesto per rifiutarsi di lavorare e iniziare a rilassarsi. Anche perché il letto, con buona pace di Proust che lo usava come ufficio, è fatto per dormire. Il divano invece è la manifestazione terrena dell’idea metafisica di rilassamento. E non è un caso che si chiami proprio “divano”, per il piacere divino che comporta adagiarsi sui suoi soffici cuscini. Quella “a” al posto della “i” non deve far titubare: quando il primo uomo che si sedette su un divano, associando questo oggetto al divino, dette voce alla sua illuminazione. Ecco perché, come dice uno dei principi dell’ozio quale Emil Cioran: “Molti spiriti hanno scoperto l’Assoluto perché c’era un divano nei dintorni”. Un libro travolgente, comico e profondo, che ci invita a rimettere in discussione l’imperativo a produrre, a lavorare, a essere efficienti, e a prendere la vita con lentezza, secondo l’esempio di uno dei massimi filosofi del divano mai esistiti: Jeff Lebowsky, “il Drugo”. “È l’inattività, la pace, l’ozio ciò che ricerca realmente l’uomo. Tanto è vero che i ricconi sono oziosi, siamo noi a continuare a lavorare per loro”.
Titolo e contributi: Filosofia da divano / Stefano Scrima
Pubblicazione: Genova : Il melangolo, 2023
Descrizione fisica: 88 p. ; 16 cm
EAN: 9788869833717
Data:2023
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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| Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
|---|---|---|---|---|---|
| MOZZO | 100 SCR | MZZ-64835 | Su scaffale | Prestabile |
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