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Abstract: "Se si segue lo spirito di Blake nelle varie fasi del suo sviluppo poetico è impossibile considerarlo un naif, un selvaggio, il selvaggio prediletto degli ipercolti. Svaporata la stranezza, la sua peculiarità si dimostra quella di tutta la grande poesia: qualcosa che si trova (non sempre) in Omero, in Eschilo, in Dante e in Villon, e profondo e nascosto nell'opera di Shakespeare; e anche, sotto forma diversa, in Montaigne e in Spinoza. Si tratta, semplicemente, di una peculiare onestà, un'onestà che, in un mondo troppo timoroso di essere onesto, risulta particolarmente terrificante. È un'onestà contro cui cospira tutto il mondo, perché è sgradevole. La poesia di Blake ha la sgradevolezza della grande poesia. Niente che si possa dire morboso o anormale o perverso, niente di tutto ciò che testimonia la malattia di un'epoca o una moda, ha queste qualità; la possiedono solo quelle cose che, dopo uno straordinario travaglio di semplificazione, rivelano l'essenziale debolezza o la forza essenziale dell'animo umano." (Thomas Stearns Eliot)
Titolo e contributi: Canti dell'innocenza e dell'esperienza : che mostrano i due contrari stati dell'anima umana / William Blake ; a cura di Roberto Rossi Testa ; con uno scritto di T. S. Eliot
Pubblicazione: Milano : Feltrinelli, 2014
Descrizione fisica: 172 p. : ill. ; 20 cm
EAN: 9788807901065
Data:2014
Lingua: Inglese (lingua del testo, colonna sonora, ecc.), Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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| Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
|---|---|---|---|---|---|
| SAME | 821.7 BLA | SAM-470 | Su scaffale | Prestito locale |
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