Rete Bibliotecaria Bergamasca

Abstract: Questo saggio su Tex Willer, pubblicato in occasione del settantacinquesimo anniversario della sua prima uscita in edicola (30 settembre 1948), propone alcune considerazioni su questo straordinario personaggio disegnato da Aurelio Galleppini e sceneggiato da Gianluigi Bonelli (autore anche dei soggetti), descrivendo e analizzando in particolare gli episodi del primo periodo, quelli della sua formazione. Nel secondo dopoguerra, in quegli anni di rinnovamento sociale e culturale, i fumetti western (“Il piccolo sceriffo”, “Pecos Bill”, Capitan Miki”, “Il grande Blek”, per citarne alcuni) erano molto popolari, e il collegamento con il cinema western (che André Bazin definiva “il cinema americano per eccellenza”) erano evidenti. Ma tutti i protagonisti dei comics menzionati avrebbero interrotto le pubblicazioni al massimo entro gli anni Sessanta, gli anni della contestazione e del revisionismo: tutti, tranne Tex, al quale vanno riservate un’attenzione e un’analisi particolari, sia per tutte le ristampe che si sono avvicendate nei decenni, sia per le pubblicazioni che escono tuttora in edicola, a distanza di settantacinque anni.