Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici ai fini del corretto funzionamento delle pagine. Per maggiori informazioni clicca qui.
Abstract: Hermann Buhl salì la sua prima montagna all'età di dieci anni. Dopo brillanti successi nelle Alpi, nel 1953 partecipò alla spedizione tedesca al Nanga Parbat. Sin dal primo giorno annotò gli eventi nel suo diario. Il 3 luglio 1953, dopo diciassette ore di salita, Buhl raggiunse da solo la cima a 8126 metri, conquistando così la «montagna fatale dei tedeschi». Il suo libro "È buio sul ghiacciaio", pubblicato nel 1954, in cui racconta gli inizi della sua attività di scalatore, i primi successi e il trionfo al Nanga Parbat, diventa un caposaldo della letteratura di montagna. Ma solo oltre mezzo secolo dopo, in questo libro vengono pubblicate integralmente, grazie all'autorizzazione della vedova di Buhl, Eugenie, le annotazioni dei diari del Nanga Parbat, del Broad Peak e del Chogolisa con il commento di Kurt Diemberger: fu Diemberger, infatti, l'ultimo compagno di cordata di Buhl. Dopo il successo al Broad Peak, il secondo ottomila di Buhl, nel giugno 1957, i due alpinisti partirono insieme per salire il Chogolisa. Lassù, il 27 giugno 1957, Buhl incontrò la morte.
Titolo e contributi: È buio sul ghiacciaio : con i diari delle spedizioni al Nanga Parbat, al Broad Peak e al Chogolisa / Hermann Buhl ; a cura di Kurt Diemberger ; prefazione di Hans Kammerlander ; traduzione di Irene Affentranger
8. ed.
Pubblicazione: Milano : Corbaccio, 2022
Descrizione fisica: 407 p. : ill. ; 21 cm
Serie: Exploits
EAN: 9788867009954
Data:2022
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Ultime recensioni inserite
Nessuna recensione
Clicca sulla mappa dove vuoi posizionare il tag