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Abstract: Tutti oggi celebrano la vita online. Fruitori disinteressati, entusiasti sostenitori, ma anche critici e alternativi, non hanno dubbi: la tecno-cultura, di cui internet e i social media costituiscono il suggello più moderno, è una manna. Eppure, a trent'anni dall'invenzione del web, è sempre più chiaro che la promessa di un mondo trasformato in un villaggio globale di persone libere e sapienti è stata solo l'ennesima esca. Quel che la rete ha portato nella nostra vita non ha nulla a che fare con ciò che gli illusionisti della Silicon Valley (e i loro missionari disseminati ovunque) hanno promesso e continuano a spacciare: mentre si regge sulla sistematica distruzione del pianeta e sullo sfruttamento schiavistico di popolazioni intere, la società digitale sta compromettendo gli ultimi residui di socialità e di autonomia individuale, rendendo ogni soggetto un utente indifferenziato sempre più isolato, omologato, dipendente dal tecno-mondo. Allo stesso tempo, rinchiude tutti in un claustrofobico universo di sintesi totalmente programmato, mercifi cato, iper-sorvegliato. Enrico Manicardi prosegue qui la sua analisi critica della modernità. La società dell'interconnessione non è una "rivoluzione": è solo l'ultima fase di quella millenaria guerra alla natura che abbiamo chiamato civiltà.
Titolo e contributi: Rete, oppio dei popoli : internet, social network, tecno-cultura : la morsa digitale della civiltà / Enrico Manicardi
Pubblicazione: Milano : Mimesis, 2020
Descrizione fisica: 395 p. ; 22 cm
EAN: 9788857555980
Data:2020
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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