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Abstract: Cairn è una parola di origine gaelica che significa «mucchio di pietre» in due diverse accezioni: da una parte mucchi di pietre come monumenti sepolcrali preistorici, arcaiche tombe; dall'altra, in epoca moderna, i segnavia sui tragitti montani per indicare la prosecuzione di un sentiero. Sono due immagini simboliche che stanno entrambe molto a cuore a Testa. La prima per il rapporto con i morti, centrale da sempre nelle sue poesie, il dialogo da pari a pari con gli scomparsi, la consapevolezza di essere fatti della stessa pasta. La seconda immagine, quella del segnavia, è legata alla ricerca di una strada che contrasti lo smarrimento esistenziale. Ma i due simboli sono anche intrecciati, perché i morti possono dare indicazioni di percorso, o perlomeno a loro si vorrebbe chiederle. Tra le nuove tonalità, quella dell'invettiva che Testa adotta per la prima volta in alcune poesie di questo libro: invettiva contro un certo tipo di politici e onnipresenti figure del conformismo. Il poeta dai versi sommessi questa volta ha perso la pazienza. E per riconquistarla non gli è rimasto che muoversi in tempi e spazi remoti: dentro e fuori di sé.
Titolo e contributi: Cairn / Enrico Testa
Pubblicazione: Torino : Einaudi, 2018
Descrizione fisica: 125 p. ; 18 cm
EAN: 9788806237240
Data:2018
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 2 copie, di cui 0 in prestito.
| Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
|---|---|---|---|---|---|
| CURNO | 851.9 TES | CUR-59648 | Su scaffale | Prestabile | |
| CASTIONE DELLA PRESOLANA | 851.914 TES | CSA-38609 | Su scaffale | Prestabile |
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