Rete Bibliotecaria Bergamasca

Abstract: Libro composito, Il mondo salvato dai ragazzini è la più importante raccolta di poesia pubblicata da Elsa Morante, ma non solo. Costruito nell’arco degli anni Sessanta, è suddiviso in tre parti apparentemente disomogenee ma legate in realtà da un disegno profondamente unitario. La prima, Addio, è un quasi romanzo autobiografico ispirato alla morte del pittore statunitense Bill Morrow, con il quale la scrittrice aveva intessuto una relazione. La seconda, La commedia chimica, contiene tra l’altro La serata a Colono, unico testo teatrale della Morante, parodia dell’Edipo a Colono di Sofocle. Infine le due Canzoni popolari, tra cui quella che dà il titolo all’intera opera e che offre la chiave per comprendere la poetica della Morante: secondo il precetto evangelico, infatti, sono i piccoli, i Felici Pochi, il supremo modello di saggezza e la chiave per salvare il mondo. Inno all’infanzia e all’adolescenza, alla loro energia, purezza e bellezza, Il mondo salvato dai ragazzini non assomiglia a nessun altro libro della nostra storia letteraria; uscito nell’anno cruciale 1968, costituisce, secondo le parole di Pasolini, «un manifesto politico scritto con la grazia della favola, con umorismo, con gioia»