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Abstract: La voce nella sua essenza acustica è un tratto primario nell'identità di un individuo e ne indica l'appartenenza a una classe, a un gruppo, a una cultura. Come già evidenziava la retorica classica, l'importanza della gestione vocale risiede nella capacità di suscitare o spegnere emozioni e attenzione, esercitare la persuasione in un vasto uditorio o in un singolo interlocutore. Nel libro si esplora una forma particolare di conversazione: i dialoghi scritti, "trasfigurati", assegnati ai personaggi nei prodotti culturali di massa ottocenteschi, come l'opera (in Italia) e il romanzo (in Inghilterra e in Francia), creati da autori "monumenti nazionali" (Verdi, Dickens, Hugo), nel contesto di modelli di Stato e cultura diversi, in diverso rapporto con la Rivoluzione francese. Al centro dell'attenzione si pone, così, la voce-suono nel testo scritto, attraverso la quale emergono informazioni fondamentali e conflittuali sulla visione del mondo proposta dal singolo autore, sulla società a cui appartiene, anche al di là delle strategie consapevoli e controllate della comunicazione.
Titolo e contributi: Urli, mormorii, silenzi : sociologia della voce nel teatro musicale e nel romanzo dell'Ottocento / Sonia Arienta
Pubblicazione: Roma : Carocci, 2015
Descrizione fisica: 283 p. ; 22 cm
EAN: 9788843074518
Data:2015
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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| Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
|---|---|---|---|---|---|
| NEMBRO | 809.3 ARI | NEM-90597 | Su scaffale | Prestabile |
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