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Abstract: Secondo Sylvie Germain, Vermeer è il vero iniziatore della pittura borghese. I suoi quadri, pur essendo debitori del Rinascimento e della storia del suo paese, o forse proprio per questo, non intendono narrare nulla. Egli mostra, presenta, riflette. E i suoi ritratti non sono veri ritratti. Ci presentano uomini e soprattutto donne senza storia e senza nome. La specificità della sua pittura è d'essere fatta di luce, una luce che ha come obiettivo rendere visibile l'invisibile, rendere presente l'assenza. Perché è la luce che, venendo da altrove, fa irruzione nel mondo chiuso delle dimore, esalta la materia dei volti, delle figure, degli oggetti ma, soprattutto, diviene, nello stesso tempo, messaggera di questo altrove, messaggera d'infinito. In questa prospettiva, la scrittrice francese analizza alcuni celebri dipinti del maestro di Delfi, grande discepolo della luce, fonte inesauribile di ispirazione.
Titolo e contributi: Vermeer : pazienza e sogno di luce / Sylvie Germain ; traduzione di Mario Bertin
Pubblicazione: Roma : Elliot, 2012
Descrizione fisica: 58 p. : ill. ; 18 cm
ISBN: 9788861923218
Data:2012
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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