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Abstract: Con Rimbaud la poesia ha cessato di essere un genere letterario, una competizione. Prima di lui Eraclito e un pittore, Georges de La Tour, avevano costruito e mostrato quale Casa fra tutte l'uomo dovesse abitare: al tempo stesso dimora per l'ispirazione e per la meditazione. Baudelaire è il genio più umano di tutta la civiltà cristiana. Il suo canto la incarna nella sua propria coscienza, gloria, rimorso, maledizione, nell'istante della sua propria decollazione, detestazione, apocalisse. I poeti, scrive Hölderlin, si rivelano per lo più all'inizio o alla fine di un'età. È cantando che i popoli abbandonano il ciclo della loro infanzia per entrare nella vita attiva, nel regno della civiltà. È cantando che essi ritornano alla vita primitiva. L'arte è la transizione dalla natura alla civiltà, e dalla civiltà alla natura. Rimbaud è il primo poeta di una civiltà non ancora comparsa, civiltà i cui orizzonti e le cui pareti non sono che fuochi di paglia. Parafrasando Maurice Blanchot, siamo di fronte a una esperienza della totalità, fondata sul futuro, espiata nel presente, la quale non ha altra autorità che la propria. (dallo scritto di René Char)
Titolo e contributi: Illuminazioni / Arthur Rimbaud ; traduzione e note di Cosimo Ortesta ; con uno scritto di René Char
Pubblicazione: Milano : SE, 2008
Descrizione fisica: 127 p. ; 20 cm.
ISBN: 9788877106896
Data:2008
Lingua: Francese (lingua del testo, colonna sonora, ecc.), Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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| TELGATE | 841.8 RIM | TEL-14131 | Su scaffale | Prestabile |
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