Rete Bibliotecaria Bergamasca

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I libri di Dacia Maraini si leggono sempre con piacere per la sua scrittura colta ma nello stesso tempo lieve; in questo romanzo, che si snoda su più generazioni dall’inizio del Novecento fino ai giorni nostri, ho trovato parti molto suggestive e profonde, soprattutto quando si analizza il dramma delle persone scomparse, che riguarda da vicino la protagonista Zaira la cui nipote, Colomba, sembra sia stata inghiottita dal nulla. Un altro capitolo coinvolgente è la descrizione della giovinezza di Pietr’ i pelus’ spezzata dalla Grande Guerra.
Rispetto ad altri romanzi della stessa scrittrice, “Colomba” in diversi punti mi è sembrato un po' ripetitivo soprattutto in relazione alle vicende delle figure femminili che seguono in gran parte lo stesso cliché: vivono incontri sentimentali in apparenza unici ma che si rivelano occasionali rispetto alla continuità dei sentimenti duraturi; forse per rendere l’intreccio più avvincente ed insolito si è sacrificata la profondità di alcuni personaggi che non hanno avuto la forza di bussare con insistenza alla porta dell’autrice.