Rete Bibliotecaria Bergamasca

Abstract: Nino Filastò debuttò come romanziere nel 1986 con La tana dell'oste. Sul romanzo pubblicai su Tuttolibri questa breve nota: «Ambientato a Pisa e dintorni. Tra i personaggi ci sono un oste ex scannatore di buoi, una fattucchiera, due camerieri ambigui, due sbandate proprietarie di trattoria, un pediatra con la vocazione del medico legale, un medico legale con la vocazione di giudice, un becchino, un cacciatore notturno di farfalle e una simpatica erborista. La trama è bene orchestrata». Forza maggiore è una versione, arricchita nella storia, di struttura più complessa, di più calibrati elementi sociali e di costume de La tana dell'oste; qui è tutta la narrazione che è ben orchestrata nella sequenza degli eventi e nell'analisi dei caratteri. Tra i personaggi trascurati dalla mia vecchia nota segnalerò due avvocati, tra cui Corrado Scalzi, alter ego di Filastò, che è un penalista famoso, coraggioso e anticonformista. Fulcro di Forza maggiore diventa perciò un processo che utilizza la tecnica della 'cross interrogation' e mette in luce non gli imprevisti di un «caso minchionatore», ma una trama di malavitosità, con matrice nel terrorismo nero, che si tenta di mascherare attraverso una scandalosa simulazione giudiziaria. Sicché Forza maggiore risulta un'esemplare storia dove si mescolano realismo testimoniale e immaginazione romanzesca, a sottolineare l'identità letteraria che ha fatto di Filastò uno degli autori di thrillers più apprezzati in Spagna, Francia, Olanda e Germania. Raffaele Crovi