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Abstract: "Avevo più o meno tre anniquando, possedendo appena l'uso della parola, comunicai con solennità ai mieiche da grande avrei fatto il veterinario. Gli unici a non sorprendersene furonoi miei protetti, che individuarono subito in me il porto sicuro dalle intemperiedella loro vita randagia." Ci sono passioni a cui non cisi può sottrarre e Monica, che sin da bambina è una calamita vivente per glianimali in difficoltà di ogni tipo, dai pipistrelli, ai cani, ai passerotti, sene accorge presto. Finché un giorno, ormai adulta, incontra un pazientespeciale. Sul tavolo operatorio della clinica veterinaria che dirige a Oristanoinsieme al marito arriva una piccola randagia malridotta. È una pitbull ma èquasi irriconoscibile: a causa di un laccio di nylon troppo stretto attorno alcollo, la testa le si è gonfiata a dismisura, dandole l'aspetto grottesco di uncartone animato. Negli anni Monica ha curato centinaia di "rottami", come leistessa li definisce: animali abbandonati, maltrattati, torturati. Eppure non hamai visto niente di simile. Per esorcizzare la violenza di cui la cagnetta èstata vittima la battezza Palla, la opera e decide di condividere la sua storiacon quante più persone possibile. Affida il racconto alla pagina Facebook dellaclinica e, mentre Palla guarisce e diventa la sua ombra inseparabile, il numerodi persone che seguono la loro storia cresce innescando una valanga disolidarietà. Monica decide di intitolare al suo cane una onlus e inizia così –o meglio, continua – una incredibile avventura in difesa di tutte le creature,grandi e piccole. Queste pagine raccontano lastoria vera di Monica e dei suoi "rottami": cani, gatti, volpi, ricci, daini,perfino fenicotteri e tartarughe marine. Gli animali come noi.
Titolo e contributi: Animali come noi
Pubblicazione: Audiolibri Salani, 2019
Data: - -920
"Avevo più o meno tre anniquando, possedendo appena l'uso della parola, comunicai con solennità ai mieiche da grande avrei fatto il veterinario. Gli unici a non sorprendersene furonoi miei protetti, che individuarono subito in me il porto sicuro dalle intemperiedella loro vita randagia." Ci sono passioni a cui non cisi può sottrarre e Monica, che sin da bambina è una calamita vivente per glianimali in difficoltà di ogni tipo, dai pipistrelli, ai cani, ai passerotti, sene accorge presto. Finché un giorno, ormai adulta, incontra un pazientespeciale. Sul tavolo operatorio della clinica veterinaria che dirige a Oristanoinsieme al marito arriva una piccola randagia malridotta. È una pitbull ma èquasi irriconoscibile: a causa di un laccio di nylon troppo stretto attorno alcollo, la testa le si è gonfiata a dismisura, dandole l'aspetto grottesco di uncartone animato. Negli anni Monica ha curato centinaia di "rottami", come leistessa li definisce: animali abbandonati, maltrattati, torturati. Eppure non hamai visto niente di simile. Per esorcizzare la violenza di cui la cagnetta èstata vittima la battezza Palla, la opera e decide di condividere la sua storiacon quante più persone possibile. Affida il racconto alla pagina Facebook dellaclinica e, mentre Palla guarisce e diventa la sua ombra inseparabile, il numerodi persone che seguono la loro storia cresce innescando una valanga disolidarietà. Monica decide di intitolare al suo cane una onlus e inizia così –o meglio, continua – una incredibile avventura in difesa di tutte le creature,grandi e piccole. Queste pagine raccontano lastoria vera di Monica e dei suoi "rottami": cani, gatti, volpi, ricci, daini,perfino fenicotteri e tartarughe marine. Gli animali come noi.
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