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Trovati 8 documenti.

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Paolo Borsellino parla ai ragazzi
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Materiale linguistico moderno

Grasso, Pietro

Paolo Borsellino parla ai ragazzi / Pietro Grasso ; introduzione di PIF ; illustrazioni di Francesco Camporeale

Nuova ed.

Milano : Feltrinelli, 2020

Abstract: "Quella domenica di luglio, Paolo Borsellino si alzò alle cinque del mattino. Approfittò di quel momento di calma per scrivere una lettera di risposta a un liceo di Padova. Per capire chi era Paolo, quale fosse il dolore che provava in quei giorni, la determinazione che lo spingeva a lavorare senza sosta e perché avesse deciso di dedicare alcune ore del suo tempo, così prezioso quell'estate, ai ragazzi di una scuola lontana, dobbiamo fare alcuni passi indietro, e raccontare questa storia dall'inizio. È la storia di un uomo, di un gruppo di amici e colleghi, di una stagione fatta di grandi successi e brucianti sconfitte. È anche una parte della mia storia personale, perché io ho conosciuto e ho lavorato con tutte le persone di cui vado a raccontarvi, ma è soprattutto un pezzo importante della storia del nostro Paese." Una vita in 57 giorni. Una lettera lasciata a metà. Una testimonianza civile per le nuove generazioni. L'ultima mattina della sua vita Paolo Borsellino scrive agli studenti di una scuola che non aveva mai incontrato per rispondere a nove domande sul suo lavoro e sulla mafia. Dopo quasi trent'anni, Pietro Grasso raccoglie la penna che la bomba di via D'Amelio lo costrinse ad abbandonare, per raccontare a chi quell'estate del '92 non era ancora nato, la storia di un gruppo di giudici e del loro straordinario coraggio. Introduzione di Pif. Età di lettura: da 10 anni.

Non chiamateli eroi
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Materiale linguistico moderno

Gratteri, Nicola - Nicaso, Antonio

Non chiamateli eroi : Falcone, Borsellino e altre storie di lotta alle mafie / Nicola Gratteri, Antonio Nicaso ; illustrazioni di Giulia Tomai

Milano : Mondadori, 2023

Abstract: Il 23 maggio del 1992 Giovanni Falcone, la scorta e sua moglie vengono uccisi nella Strage di Capaci. Pochi mesi dopo, il 19 luglio, Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta perdono la vita nella Strage di via D'Amelio. A 30 anni dalla loro morte, una raccolta di storie e personaggi per raccontare ai ragazzi il loro coraggio e per continuare lottare contro le mafie nel loro nome. Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricordano le vite di chi, guardando la mafia negli occhi, ha deciso di difendere le proprie idee, la propria dignità: gli occhi di Giuseppe Letizia che, nel buio, assistono spaventati allo svolgersi di un feroce assassinio; le parole "pericolose" di Peppino Impastato che ridicolizzano quegli uomini considerati intoccabili; i saldi principi di Giorgio Ambrosoli; la lotta solitaria del generale dalla Chiesa; la missione contro la mafia di Rosario Livatino, il "giudice ragazzino"; la determinazione di Libero Grassi a non cedere ai tentativi di estorsione; l'alternativa alla mafia e la possibilità di una vita diversa offerta ai giovani da don Pino Puglisi; il diritto a vivere libera rivendicato da Lea Garofalo. I loro sogni, la loro speranza, il loro coraggio sono un modo per non dimenticare: "Si può fare qualcosa, e se ognuno lo fa, allora si può fare molto". Età di lettura: da 11 anni.

La mafia non è una cosa da adulti
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Materiale linguistico moderno

Baudino, Stefano

La mafia non è una cosa da adulti : da Falcone e Borsellino agli intrecci fra mafia e Stato: trent’anni di lotta raccontata ai ragazzi / Stefano Baudino ; con un contributo di Salvatore Borsellino

Reggio Emilia : Compagnia editoriale Aliberti, 2022

Abstract: «Un giorno, parlando della mia attività di scrittore sulle vicende di mafia, un mio amico mi chiese: "Ma per quale motivo ti stai occupando di cose da adulti?"». Stefano Baudino, classe 1994, si occupa di mafia sin dai tempi del liceo. Oggi va lui nelle scuole, a parlarne ai giovani delle ultime generazioni. Per Baudino la mafia non è una cosa da adulti. Al contrario. La mafia la devono, la possono capire anche i ragazzi e le ragazze di oggi. La storia di Cosa nostra, le sue strutture, i suoi codici. Falcone e Borsellino (il libro contiene un'intervista toccante al fratello di quest'ultimo, Salvatore); il maxi-processo, le stragi del '92. Fino alla trattativa Stato-mafia, che questo libro affronta senza reticenze: perché è ai giovani prima di tutto che bisogna dire la verità, se si vuole che questo Paese diventi migliore, un Paese finalmente adulto.

Non chiamateli eroi
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Materiale linguistico moderno

Gratteri, Nicola - Nicaso, Antonio

Non chiamateli eroi : Falcone, Borsellino e altre storie di lotta alle mafie / Nicola Gratteri, Antonio Nicaso ; illustrazioni di Giulia Tomai

Milano : Mondadori, 2021

Abstract: Il 23 maggio del 1992 Giovanni Falcone, la scorta e sua moglie vengono uccisi nella Strage di Capaci. Pochi mesi dopo, il 19 luglio, Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta perdono la vita nella Strage di via D'Amelio. A 30 anni dalla loro morte, una raccolta di storie e personaggi per raccontare ai ragazzi il loro coraggio e per continuare lottare contro le mafie nel loro nome. Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricordano le vite di chi, guardando la mafia negli occhi, ha deciso di difendere le proprie idee, la propria dignità: gli occhi di Giuseppe Letizia che, nel buio, assistono spaventati allo svolgersi di un feroce assassinio; le parole "pericolose" di Peppino Impastato che ridicolizzano quegli uomini considerati intoccabili; i saldi principi di Giorgio Ambrosoli; la lotta solitaria del generale dalla Chiesa; la missione contro la mafia di Rosario Livatino, il "giudice ragazzino"; la determinazione di Libero Grassi a non cedere ai tentativi di estorsione; l'alternativa alla mafia e la possibilità di una vita diversa offerta ai giovani da don Pino Puglisi; il diritto a vivere libera rivendicato da Lea Garofalo. I loro sogni, la loro speranza, il loro coraggio sono un modo per non dimenticare: "Si può fare qualcosa, e se ognuno lo fa, allora si può fare molto". Età di lettura: da 11 anni.

Paolo Borsellino parla ai ragazzi
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Grasso, Pietro

Paolo Borsellino parla ai ragazzi / Pietro Grasso ; introduzione di PIF ; illustrazioni di Francesco Camporeale

Milano : Feltrinelli, 2020

Abstract: "Quella domenica di luglio, Paolo Borsellino si alzò alle cinque del mattino. Approfittò di quel momento di calma per scrivere una lettera di risposta a un liceo di Padova. Per capire chi era Paolo, quale fosse il dolore che provava in quei giorni, la determinazione che lo spingeva a lavorare senza sosta e perché avesse deciso di dedicare alcune ore del suo tempo, così prezioso quell'estate, ai ragazzi di una scuola lontana, dobbiamo fare alcuni passi indietro, e raccontare questa storia dall'inizio. È la storia di un uomo, di un gruppo di amici e colleghi, di una stagione fatta di grandi successi e brucianti sconfitte. È anche una parte della mia storia personale, perché io ho conosciuto e ho lavorato con tutte le persone di cui vado a raccontarvi, ma è soprattutto un pezzo importante della storia del nostro Paese." Una vita in 57 giorni. Una lettera lasciata a metà. Una testimonianza civile per le nuove generazioni. L'ultima mattina della sua vita Paolo Borsellino scrive agli studenti di una scuola che non aveva mai incontrato per rispondere a nove domande sul suo lavoro e sulla mafia. Dopo quasi trent'anni, Pietro Grasso raccoglie la penna che la bomba di via D'Amelio lo costrinse ad abbandonare, per raccontare a chi quell'estate del '92 non era ancora nato, la storia di un gruppo di giudici e del loro straordinario coraggio. Introduzione di Pif. Età di lettura: da 10 anni.

Cosa nostra spiegata ai ragazzi
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Materiale linguistico moderno

Borsellino, Paolo

Cosa nostra spiegata ai ragazzi / Paolo Borsellino ; prefazione di Salvatore Borsellino

Roma : Paper First, 2019

Abstract: È il 1989. La seconda guerra di mafia ha insanguinato la Sicilia e imposto sull'isola la dittatura armata dei corleonesi di Riina, ma non è ancora giunto il momento dell'attacco al cuore dello Stato. Nonostante questo, il giudice Borsellino - di fronte agli studenti di un liceo di Bassano del Grappa - racconta una storia che, a 30 anni di distanza, sorprende ancora per la sua triste attualità. Con parole semplici, chiare e dirette, il magistrato delinea un quadro inquietante fatto di omicidi, estorsioni e rapimenti. E lo fa di fronte a ragazzi del Nord Italia, una realtà apparentemente lontana da certi scenari. Ma i tentacoli della piovra sono lunghi e Borsellino lo sa bene. E con questo discorso cerca di mettere in guardia la giovane platea, affinché impari a riconoscere la mafia in tutte le sue manifestazioni, dalle più eclatanti a quelle più nascoste e, per questo, insidiose. Un documento importante, che suona ancora oggi come monito troppe volte rimasto inascoltato. Prefazione di Salvatore Borsellino.

La classe dei banchi vuoti
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Ciotti, Luigi

La classe dei banchi vuoti / Luigi Ciotti ; [illustrazioni di] Sonia Maria Luce Possentini

Torino : Gruppo Abele, 2016

Meglio il Lupo che il mafioso
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Iannelli, Eleonora

Meglio il Lupo che il mafioso / Eleonora Iannelli

Sicilia : Navarra, 2016

Abstract: La mafia raccontata con gli occhi e Le parole del bambini: dai "delitti eccellenti" alle stragi degli anni Ottanta e Novanta; dal sacrificio dei servitori dello stato a quello di tanti altri eroi meno conosciuti; dai vecchi mafiosi, con coppole e lupare, ai "colletti biacchi" di oggi. Sono loro i "lupi" di cui avere paura, più. cattivi e pericolosi di quelli delle fiabe. Meglio il lupo che il mafioso è un libro-esperimento scritto tra i bacchi di scuola, al termine di un progetto di legalità della Fondazione "Rocco Chinnici". Un viaggio nella memoria della società civile, per i piccoli lettori tra gli otto e i dodici anni, per genitori e insegnanti: storie, testimonianze, curiosità, con un guizzo di arte e fantasia. Età di lettura: da 8 anni.