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Trovati 2 documenti.
I miniminimus / Éléonore Douspis ; traduzione Fabio Regattin
Modena : #Logos, 2025
I fumetti della Ciopi
Abstract: Una divertente distopia a fumetti sulla sovrappopolazione e la disuguaglianza, sulla guerra e la migrazione… Su un’isoletta sperduta nell’Oceano vivono i Miniminimus, minuscoli esseri per metà animali e per metà vegetali comparsi sulla Terra poco prima dell’estinzione dei dinosauri. La sola vista del mare li terrorizza, perciò tutte le finestre delle loro case guardano verso l’interno dell’isola. Per ovviare alla mancanza di spazio dovuta alla sovrappopolazione, la società adotta e promuove la miniaturizzazione: case, mobili, oggetti, alimenti diventano sempre più piccoli. Chi occupa meno spazio viene ammirato e onorato. Finché un giorno, un gruppo divenuto troppo ingombrante è costretto a lasciare l’isola. L’avventura li porta nella terra dei Maximaximus, che hanno valori e stili di vita opposti. Ma la grandezza e l’abbondanza possono davvero garantire la pace e la felicità? Un’avvincente avventura a fumetti che con humour e leggerezza pone questioni molto serie riguardanti la nostra società: dalla sovrappopolazione alle disuguaglianze sociali, dalla guerra alle migrazioni, dalle discriminazioni di genere alla paura che ci impedisce di fare esperienza del mondo.
Kosmos / scritto da Matteo Meschiari ; illustrato da Roger Olmos
Modena : #Logos, 2023
Abstract: Il viaggio di un quasi-umano, un clochard, un cane e un robot alla scoperta di una Terra devastata e del potere trasformativo dell’amicizia. Pianeta Terra, anno 2520. Un ragazzo, o una ragazza, si sveglia nella Grande Vasca, fra colline di corpi senza vita. Lui, o lei, si chiama Barra Tre, da CSU956.072/3, dove CSU significa C(orpo) S(ostitutivo) U(mano). Ha fame e, obbedendo alla voce nella sua testa, si incammina attraverso il Deserto di Fango e il Cimitero delle Macchine fino a raggiungere il fuoco. Qui la voce che ha seguito prende corpo: è un cane telepatico di nome Caliban. Con lui ci sono Je Rin, un vecchio clochard che indossa stracci neri con il decoro di un re che è in procinto di morire, e AP, un robot obsoleto ma dotato di grande forza e saggezza. È lui a ricordare a Barra Tre che gli restano solo pochi mesi di vita. Tre, per l’esattezza, che sono tuttavia sufficienti per fare cose bellissime. Spinto per la prima volta da quella cosa pericolosa che si chiama curiosità, Barra Tre si mette in cammino insieme ai nuovi compagni. Il viaggio lo, o la, porterà a scoprire un mondo desolato e pieno di pericoli, in cui troverà però qualcosa di miracoloso. Ricco di richiami cinematografici (Matrix, Blade Runner, Interstellar, Il mago di Oz) tra gli altri, e letterari ( tra cui riferimenti a Shakespeare e Victor Hugo), questo breve romanzo di fantascienza è ambientato in un futuro distopico in cui il nostro pianeta è ridotto a un deserto. La vegetazione e quasi tutti gli animali sono scomparsi e a popolare la Terra restano copie semplificate di esseri umani, vecchi robot formattati e un’umanità presso la quale, come in ogni tempo, regnano violenza, sopraffazione, disuguaglianze, paura e brama di potere. In questo secondo volume della collana “La capsula del tempo”, gli splendidi dipinti a olio di Roger Olmos ci invitano a esplorare il nuovo mondo seguendo le avventure della piccola Compagnia Miracolosa e, durante il viaggio, a ripensare il nostro presente, riconoscere le nostre responsabilità e la possibilità di immaginare un futuro diverso. Età di lettura: da 10 anni.