Rete Bibliotecaria Bergamasca

Abstract: Le avventure di Pinocchio rilette in chiave dialettale. Numerose sono le somiglianze fra il famoso burattino di legno e il Gioppino bergamasco; entrambi apparentemente sciocchi, dotati di una testa di legno tanto reale quanto metaforica, di modesta estrazione sociale e governati da una fame atavica, tuttavia alla ricerca di una rivalsa. Il Pinocchio toscano assume i connotati e la lingua del Gioppino bergamasco grazie a Giusi Bonacina, che trascina il lettore tra vicoli e piazze della bella città orobica.

Abstract: Il volume raccoglie alcune tra le conte tradizionali bergamasche, maggiormente utilizzate dai bambini per iniziare un gioco stabilendo “a chi tocca”. La rima fa girare le parole mentre gira la mano che conta, come il mestolo gira nel calderone per preparare la pozione magica che di gioco in gioco, fa diventare grandi… Ci sono poi anche alcune filastrocche che i bambini recitano per accompagnare qualche gioco particolare, alcuni indovinelli e le formule magiche per “incantare” gli animaletti dei prati.

Abstract: In questo libro sono raccolte alcune filastrocche popolari bergamasche appartenenti alla grande famiglia degli scioglilingua e delle rime di abilità. Sono filastrocche che giocano con le parole e dimostrano la grande abilità di chi le recita velocemente e perfettamente. E se si sbaglia… la risata è assicurata!

Abstract: Tra le prime filastrocche da recitare ai bambini, ci sono quelle del “trotta-trotta”, utilizzate per giocare con loro, mentre li si fa saltare sulle ginocchia.In questo volumetto ce n’è qualcuna, proposta accanto ad altre ancora utilizzate nel rapporto adulto-bambino, in cui si gioca con la manina, col nasino o a fare il solletico.Ci sono poi le ninne-nanne, scelte tra le non moltissime presenti nei documenti a disposizione e in minima parte raccolte direttamente da persone che ancora le ricordano.