Scopri la sezione Bergamo e provincia!

Puoi trovare moltissimi documenti, libri e materiale multimediale riguardanti:

  • Bergamo e tutta la bergamasca
  • libri scritti da autori bergamaschi
  • libri pubblicati a Bergamo e provincia
  • romanzi ambientati nella bergamasca

Utilizza i filtri per selezionare ulteriormente i documenti.

Se hai bisogno di informazioni o assistenza contattaci:

www.chiediloanoi.it 

035 0900226

Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Target di lettura Adulti, specialistico
Includi: tutti i seguenti filtri
× Nomi Manzoni, Paolo <1948- >
× Editore Centro Studi Valle Imagna <Casa editrice>

Trovati 3 documenti.

Mostra parametri
Valdimania de Lemenne
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Manzoni, Paolo <1948- >

Valdimania de Lemenne : dalle origini al 15. secolo. Tomo 3. / Paolo Manzoni

[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2025

Abstract: Già dal dodicesimo secolo esistevano in Valle Imagna contrade rurali ben strutturate, grazie all’affermazione delle famiglie e della piccola proprietà rurale, che ha consentito la sopravvivenza di gruppi stabili in contesti impervi e distanti dai principali centri cittadini, probabilmente di scarso interesse da parte del potere feudale, più orientato ad ottimizzare l’esercizio delle sue prerogative in contesti meno impegnativi e più appetibili sul piano produttivo, ma anche più facilmente governabili. La conquista delle autonomie locali, quale importante seppur parziale affermazione del principio di libertà dei territori, è stato un lungo processo che, avviato nel periodo medioevale, ha caratterizzato la vita politica e religiosa delle comunità locali per un millennio e, ancora alla fine dell’Ottocento, ricorrono petizioni di coalizioni di famiglie e di contrade per sganciarsi da un’autorità religiosa e aggregarsi a un’altra, solitamente quella più vicina o in grado di soddisfare meglio le diverse opportunità degli istanti. Le prime tre parrocchie della Valle Imagna a separarsi dalla Pieve di Lemine (Strozza, Sant’Antonio di Berbenno e Sant’Omobono) nel tredicesimo secolo hanno acceso la miccia dell’autonomia e, nei secoli successivi, diventando a loro volta Chiese-madri, hanno generato altre cappellanie, grazie al rafforzamento degli insediamenti rurali, anche quelli più periferici e distanti dai centri principali, i quali acquisivano forza economica e prestigio sociale tali da produrre forme spinte di decentramento di funzioni di autogoverno dei rispettivi territori, sino a definire la geografia politica e religiosa della valle che conosciamo oggi. Paolo Manzoni, con questa preziosa opera, volge lo sguardo non sulla storia di un singolo villaggio, bensì dell’intera valle, studiata nelle sue diverse declinazioni territoriali e familiari, centrali e periferiche, civili e religiose. In questo senso si può affermare che l’opera ricostruisce l’identità storico-culturale della Valle Imagna. Il Tomo II, in particolare, si occupa dei nuclei residenziali dei paesi di Berbenno, Bedulita, Brumano, Capizzone, Cepino, Corna Imagna, Costa Imagna, Fuipiano e Locatello; il Tomo III di “Mazzoleni con Falghera”, Roncola, Rota Imagna, Selino, Strozza e Valsecca. I risultati della ricerca sono frutto della consultazione di documenti quasi totalmente inediti: le pergamene capitolari in Curia Vescovile di Bergamo; le pergamene del Comune di Bergamo, in particolare quelle della MIA, in Biblioteca Civica A. Mai di Bergamo; le pergamene del Monastero di Pontida in Archivio di Stato di Milano; i registri di diversi notai conservati presso l’Archivio di Stato e la Curia Vescovile di Bergamo; gli Estimi del 1476 nella Civica Biblioteca di Bergamo… Meticoloso e ricco è l’apparato delle note. I testi sono corredati da una documentazione fotografica (oltre 500 immagini a colori) che va alla ricerca delle tracce medioevali, purtroppo in gran parte cancellate dal tempo, ancora presenti negli edifici più rappresentativi della Valle.

Valdimania de Lemenne
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Manzoni, Paolo <1948- >

Valdimania de Lemenne : dalle origini al 15. secolo. Tomo 2. / Paolo Manzoni

[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2025

Abstract: L’opera “Valdimania de Lemenne” di Paolo Manzoni - tre Tomi di circa milleduecento pagine complessive - volge lo sguardo non sulla storia di un singolo villaggio, bensì dell’intera Valle Imagna, studiata nelle sue diverse declinazioni territoriali e familiari, centrali e periferiche, civili e religiose, ricostruendone l’identità storico-culturale. Mentre nel primo Tomo l’autore ha descritto la genesi fondativa della geografia politica, religiosa ed economica della valle, giunta sino ai nostri giorni, approfondendo il processo di formazione dei Comuni e delle Parrocchie dal XII al XV secolo, i successivi Tomi II e III, dedicati alle Contrade e alle Ca’, entrano ancora più nel dettaglio, analizzando e storicizzando la nascita degli stanziamenti umani presenti in Valle anteriormente al Cinquecento. Dapprima vi si illustrano i tempi e i modi con cui è avvenuta la colonizzazione del territorio. Poi, di ogni singolo paese, in ordine alfabetico sono riferite le contrade e le ca’. Se ne ricerca la prima citazione storica e, dove possibile, l’origine del nome; si scopre così che le contrade più importanti risalgono perlomeno al XII secolo e che spesso i più antichi abitanti hanno lasciato il loro nome a molte località. Il Tomo II, in particolare, si occupa dei nuclei residenziali dei paesi di Berbenno, Bedulita, Brumano, Capizzone, Cepino, Corna Imagna, Costa Imagna, Fuipiano e Locatello; il Tomo III di “Mazzoleni con Falghera”, Roncola, Rota Imagna, Selino, Strozza e Valsecca. I risultati della ricerca sono frutto della consultazione di documenti quasi totalmente inediti: le pergamene capitolari in Curia Vescovile di Bergamo; le pergamene del Comune di Bergamo, in particolare quelle della MIA, in Biblioteca Civica A. Mai di Bergamo; le pergamene del Monastero di Pontida in Archivio di Stato di Milano; i registri di diversi notai conservati presso l’Archivio di Stato e la Curia Vescovile di Bergamo; gli Estimi del 1476 nella Civica Biblioteca di Bergamo… Meticoloso e ricco è l’apparato delle note. I testi sono corredati da una documentazione fotografica (oltre 500 immagini a colori) che va alla ricerca delle tracce medioevali, purtroppo in gran parte cancellate dal tempo, ancora presenti negli edifici più rappresentativi della Valle.

Valdimania de Lemenne
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Manzoni, Paolo <1948- >

Valdimania de Lemenne : dalle origini al 15. secolo. Tomo 1. / Paolo Manzoni

[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2024

Abstract: Già dal dodicesimo secolo esistevano in Valle Imagna contrade rurali ben strutturate, grazie all’affermazione delle famiglie e della piccola proprietà rurale, che ha consentito la sopravvivenza di gruppi stabili in contesti impervi e distanti dai principali centri cittadini, probabilmente di scarso interesse da parte del potere feudale, più orientato ad ottimizzare l’esercizio delle sue prerogative in contesti meno impegnativi e più appetibili sul piano produttivo, ma anche più facilmente governabili. La conquista delle autonomie locali, quale importante seppur parziale affermazione del principio di libertà dei territori, è stato un lungo processo che, avviato nel periodo medioevale, ha caratterizzato la vita politica e religiosa delle comunità locali per un millennio e, ancora alla fine dell’Ottocento, ricorrono petizioni di coalizioni di famiglie e di contrade per sganciarsi da un’autorità religiosa e aggregarsi a un’altra, solitamente quella più vicina o in grado di soddisfare meglio le diverse opportunità degli istanti. Le prime tre parrocchie della Valle Imagna a separarsi dalla Pieve di Lemine (Strozza, Sant’Antonio di Berbenno e Sant’Omobono) nel tredicesimo secolo hanno acceso la miccia dell’autonomia e, nei secoli successivi, diventando a loro volta Chiese-madri, hanno generato altre cappellanie, grazie al rafforzamento degli insediamenti rurali, anche quelli più periferici e distanti dai centri principali, i quali acquisivano forza economica e prestigio sociale tali da produrre forme spinte di decentramento di funzioni di autogoverno dei rispettivi territori, sino a definire la geografia politica e religiosa della valle che conosciamo oggi. Paolo Manzoni, con questa preziosa opera, volge lo sguardo non sulla storia di un singolo villaggio, bensì dell’intera valle, studiata nelle sue diverse declinazioni territoriali e familiari, centrali e periferiche, civili e religiose. In questo senso si può affermare che l’opera ricostruisce l’identità storico-culturale della Valle Imagna. [Ellelibri]