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Trovati 12076 documenti.
Ponte San Pietro : ArTchivio Museo dello smalto, 2023 (Cellole : 4Graph)
Coro Calycanthus : 2005-2020 : 15. anniversario
[Treviglio : Coro Alycanthus, 2023]
Poesie : semplici memorie di vita in italiano e in bergamasco / Romano Oprandi
[S.l. : s.n., 2023]
Bergamo : [s.n.], 2023 (Terno d'Isola : Tipografia dell'Isola)
[S.l.] : Nunzia Busi, 2023
Abstract: Elogio dell'andare in bicicletta , in questo caso in e-bike da parte di due pensionati verso le settanta primavere. Pedalare pensando alle cose della vita, ammirando il paesaggio e respirando nel verde sulla CICLOVIA della VALLE BREMBANA, ma non solo, perché molte gite hanno in programma. Un'esortazione a pedalare perché fa bene e libera la mente.
[S.l. : s.n., 2023] (Vilminore di Scalve : Graphicscalve)
Brusaporto : Associazione nazionale combattenti e reduci, Federazione provinciale di Bergamo, sezione di Brusaporto, 2023
Mario Cresci : Colorland : 1975-1983 / [a cura di] Corrado Benigni
Milano : Electaphoto, 2023
Abstract: "Colorland 1975-1983" riunisce per la prima volta in un volume organico le fotografie a colori - quasi tutte inedite - realizzate da Mario Cresci nell'Italia del Sud tra il 1975 e il 1983. Sono immagini dove spesso la presenza umana è assente e anche quando si rivela non è mai protagonista. E dove c'è sempre una memoria depositata sulle cose, nell'interno di una casa, lungo i solchi della terra, in una sfumatura del cielo. Questo viaggio al Sud è quindi molto più che un viaggio fotografico tra i luoghi, le abitazioni e le piazze: è contemporaneamente un viaggio nella cultura e nella storia di un popolo antico e un viaggio nella fotografia, in quella lingua della contemporaneità che l'artista ha scelto per comunicare e conoscere il mondo. La sequenza di queste immagini forma un liber, un discorso che abbraccia le domande che la fotografia continua, e continuerà, a porre a Mario Cresci, multiforme esploratore di frontiere, e di riflesso a noi che le osserviamo" (Corrado Benigni). I testi del volume sono di Corrado Benigni e Mauro Zanchi.
Bergamo : Lubrina Bramani, 2023
Abstract: “Che tipi a Bergamo e Brescia! I più antichi libri a stampa testimoni di una rivoluzione” è certamente una mostra specialistica, dedicata a un capitolo importante della storia della stampa nelle due città che, quest’anno, sono Capitale Italiana della Cultura. L’accuratezza dell’indagine non deve intimorire. Si tratta di una vicenda estremamente affascinante, una testimonianza viva di quanto, pochi anni dopo la rivoluzione di Gutenberg, i due capoluoghi lombardi siano stati capaci non soltanto di accogliere l’innovazione, ma anche di dar vita, tra i primi in Italia, ad attività imprenditoriali di rilievo nel campo della stampa a caratteri mobili. (Laura Castelletti) Bergamo e Brescia sono accomunate dalla presenza di due straordinarie biblioteche (Angelo Mai e Queriniana) di conservazione, custodi di patrimoni di inestimabile valore, che devono essere valorizzati e messi nella disponibilità dei cittadini, diventando parte integrante delle loro conoscenze. Questo l’obiettivo fondamentale delle due mostre, che mette a fuoco un tema originale e poco conosciuto, facendo anche il punto delle ricerche e degli studi, grazie all’accurato catalogo che le accompagna. (Nadia Ghisalberti)
Cronaca di Treviglio e dintorni al tempo dei nonni / Marco Facchetti
[Treviglio : s.n., 2023]
Che storia! : 150 anni di CAI Bergamo raccontato ai ragazzi / Elena Ferri, Silvia Battarola
Bergamo : Club Alpino italiano, Sezione di Bergamo, 2023
Albino : ISIS Oscar Romero, 2023
[S.l.] : Porto Seguro, 2023
Abstract: TOBE è un racconto che parte dal Chianti e arriva alla Bassa Bergamasca, passando per vie traverse: dall’ idilliaca Toscana, attraverso episodi che si svolgono in diverse località come la Padania, New York City e l’Irlanda. Si diventa, si è (To Be e Toscana – Bergamo) il paesaggio in cui viviamo, e ci adattiamo alla gente che incontriamo, non senza ironia, stupore e disincanto, fosse solo per semplice sopravvivenza. Nell’anno in cui Bergamo e Brescia sono designate Capitali della Cultura, TOBE si concentra sull’intersezione di situazioni, luoghi e persone come una forma di cultura rappresentativa. Perché si è sempre ad un incrocio, e percorrere nuove strade partendo dalle vie vecchie, è ciò che definisce chi siamo e chi proviamo ad essere. Walt Whitman l’ha sempre detta meglio di tutti: “Che tu sei qui, che la vita esiste, e l’identità, che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso. Che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso.»
Il cappotto di Adolf : storia di Alfredo, il sarto / Alberto Cigala Fulgosi
[S.l.] : Pav Edizioni, 2023
Abstract: Alfredo è figlio di un famoso sarto di Bergamo, Ottavio e di Clotilde, un’insegnante di scuola elementare. È un bambino intelligente e curioso, che tutti i giorni alla fine dei suoi impegni scolastici, corre al negozio del padre per imparare l’arte della sartoria. La famiglia, facente parte della comunità ebraica, viene sconvolta dal sopraggiungere del primo conflitto mondiale e dalla chiamata alle armi di Ottavio. La guerra segna in modo irreversibile le loro vite e porta ad una serie di eventi totalmente imprevedibili. Clotilde e Alfredo perdono le tracce di Ottavio per lungo tempo, per poi ricevere notizie alla fine del conflitto. Alfredo in assenza del padre prosegue l’attività di famiglia con l’aiuto della madre, diventando già in giovane età uno stimato sarto. L’Italia esce dalla prima “Grande Guerra” con una situazione economica, politica e sociale precaria. Questa combinazione di avvenimenti è terreno fertile per la nascita del fascismo e per la dittatura di Mussolini, che cambia in modo repentino le sorti del paese. Mussolini promulga le leggi razziali nel 1938 e nel 1940 entra in guerra al fianco di Hitler. Gli ebrei vengono banditi dalla vita sociale ed economica del paese e Alfredo come molti altri italiani conosce l’orrore dei campi di concentramento. Questo libro racconta la sua storia, simile a quelle di tante altre vittime del nazi-fascismo e dell’Olocausto.
Ponte San Pietro : ArTchivio Museo dello smalto, 2023
Quante storie quelli di Bonate! / cronache dal paese acconciate da Adriano Prezzati
Bonate Sopra : [s.n.], 2023
[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2023
Da Bergamo all'Europa : le vie storiche Mercatorum e Priula / Tarcisio Bottani, Wanda Taufer
2. ed. riveduta e ampliata
Bergamo : Corponove, stampa 2023
Abstract: È conservato alla Pinacoteca di Brera il bellissimo dipinto del bergamasco Marco Gotti, Veduta dei Ponti di Sedrina, per la copertina del libro Da Bergamo all'Europa, Le vie storiche Mercatorum e Priula. La pubblicazione riprende e aggiorna la prima edizione, realizzata nel 2007 nel contesto della mostra sulle vie storiche della Valle Brembana, allestita quell'anno sotto i portici di Cornello. L'opera si era posta l'obiettivo di organizzare in forma unitaria e sintetica, ma il più possibile completa, la considerevole mole di contributi di carattere storico, scientifico e descrittivo dedicati all'argomento, fornendo inoltre elementi documentari inediti. La nuova edizione è costruita sulle basi della precedente, di cui conserva buona parte delle immagini e dei testi, ma è caratterizzata da un nuovo impianto grafico e da un'attenta revisione dei contenuti, aggiornati sulla scorta di conoscenze acquisite con nuove ricerche e con il confronto con varie opere edite nell'ultimo quindicennio. Il lettore troverà qui la puntualizzazione di alcune problematiche relative all'origine e alla dislocazione delle principali strade esistenti già nel Medioevo, ne seguirà l'evoluzione nei secoli e si farà un'idea del ruolo da esse svolto nei collegamenti tra la città, la Valle Brembana e le terre d'Oltralpe e del contributo non trascurabile fornito allo sviluppo delle comunità locali. Il libro propone anche una breve rassegna delle vie di accesso da Bergamo alla Valle Brembana attive prima della costruzione della Strada Priula e alternative o integrative alla più nota Via Mercatorum. Si trattava di mulattiere o addirittura di semplici sentieri, che si inoltravano nella valle seguendo a ritroso il corso del Brembo sulle due sponde e superando non senza difficoltà gli impervi ostacoli rappresentati dagli strapiombi della Botta, dalle strettoie di Sedrina, dai serrati del Cornello e da diversi altri luoghi di non agevole accesso. Queste vie basse erano alternative alle vie alte, allora assai praticate, come quelle che superavano i passi del Canto Basso e del Monte di Nese e soprattutto la Via Mercatorum che non si presentava come un tracciato unico e ben definito, ma piuttosto come un insieme di mulattiere che mettevano in comunicazione le valli Seriana e Brembana, tagliando orizzontalmente la Val Serina e raggiungendo il Cornello, da dove la strada, ridotta ad un unico tracciato, si dirigeva verso il culmine delle Orobie, quindi scendeva in Valtellina e proseguiva per le terre dei Grigioni. Definiti alcuni aspetti controversi relativi al tracciato della Via Mercatorum, il libro descrive la nascita e lo sviluppo della Priula, evidenziandone la portata per le comunicazioni tra i territori della Repubblica di Venezia e quelli dei Grigioni, e quindi tra Bergamo e l'Europa, e l'importanza per il progresso economico e sociale delle comunità brembane, senza tuttavia tacerne i limiti e i problemi derivanti da condizioni ambientali e strutturali non favorevoli. L'analisi della viabilità è completata dalla presentazione di una serie di schede di carattere documentario e testimoniale e da altre che illustrano vari luoghi di notevole interesse storico e culturale situati nelle aree di passaggio delle antiche strade, luoghi in cui si condensano alcuni degli aspetti più significativi e peculiari della storia brembana. Il testo è corredato da una serie di 80 immagini a colori, in parte nuove che, oltre a completarne la descrizione, intendono essere uno strumento di stimolo per la riscoperta e la conoscenza dei luoghi descritti e quindi un invito a percorrere, ove ancora fruibili, queste vie storiche. Con l'auspicio che si arrivi al pieno recupero e alla valorizzazione di tutti i numerosi tratti che sono sopravvissuti ai colpi del progresso.
[S.l.] : Enneerre, 2023
Abstract: Il commissario David Walker sta lavorando al caso di Elisa Verzeni, una ragazza violentata e uccisa in un parco alla periferia di Bergamo. A distogliere l’attenzione dal caso Verzeni è l’omicidio di Nicoleta, una prostituta romena, il cui cadavere è stato rinvenuto in una zona di Dalmine nota per lo sfruttamento di giovani vite. L’assassino ha infierito su di lei: le ha cucito la bocca, quasi a indicare che la donna dovrà rimanere in silenzio per l’eternità. Un lavoro da professionista, degno della mano di un chirurgo, così sostiene il medico legale. Trascorrono pochi giorni e le vittime, tutte prostitute, salgono a due e poi a tre. Anche le loro bocche sono state cucite. Gli inquirenti capiscono di trovarsi di fronte a un assassino seriale, quello che i media chiameranno Il Killer delle Prostitute. Il commissario Walker, affiancato dall’ispettore Scola, è alle prese con una caccia all’uomo senza precedenti. Un inseguimento che lo trascinerà in un vortice di follia vecchio di oltre vent’anni. E grazie al quale, forse, scoprirà la verità sulla morte di Elisa Verzeni.
Roma : Officina libraria, 2023
Abstract: Il volume riproduce integralmente le trentanove lettere inviate tra il 1524 e il 1532 da Lorenzo Lotto ai reggenti della Misericordia Maggiore di Bergamo. La corrispondenza, corredata da trascrizioni e note a fronte, verte sulla realizzazione dei cartoni per il progetto del coro di Santa Maria Maggiore a Bergamo: circa settanta disegni poi tradotti a intarsio con una quindicina di essenze lignee da Giovan Francesco Capoferri e dalla sua bottega. Le lettere, oltre a fare luce sulle questioni pratiche dell'incarico, si integrano perfettamente con il processo creativo di Lotto e sono una fonte preziosa per ricostruire la storia e la vita del maestro rinascimentale, per comprendere il suo animo inquieto e geniale attraverso una riscrittura che conserva ancora oggi tutto il suo mordente, nelle sottigliezze della lingua volgare del suo tempo, nelle inflessioni dialettali, nei registri e nei toni. I saggi di Antonella Anedda, Franco Cardini, Marco Carobbio, Enrico Maria Dal Pozzolo, Telmo Pievani e dei curatori esaminano le lettere con inedite aperture critiche e semiotiche facendo emergere relazioni e connessioni tra linguaggio verbale, aspetti iconologici e storico-artistici, scoperte d'archivio e accadimenti storici, che aprono nuove piste interpretative della corrispondenza di Lotto e della sua pratica artistica. Il volume è arricchito dalla riproduzione di tutte le tarsie bibliche del coro, da poco restaurate, associate ai corrispondenti coperti.