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Trovati 14 documenti.
Valdimania de Lemenne : dalle origini al 15. secolo. Tomo 3. / Paolo Manzoni
[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2025
Abstract: Già dal dodicesimo secolo esistevano in Valle Imagna contrade rurali ben strutturate, grazie all’affermazione delle famiglie e della piccola proprietà rurale, che ha consentito la sopravvivenza di gruppi stabili in contesti impervi e distanti dai principali centri cittadini, probabilmente di scarso interesse da parte del potere feudale, più orientato ad ottimizzare l’esercizio delle sue prerogative in contesti meno impegnativi e più appetibili sul piano produttivo, ma anche più facilmente governabili. La conquista delle autonomie locali, quale importante seppur parziale affermazione del principio di libertà dei territori, è stato un lungo processo che, avviato nel periodo medioevale, ha caratterizzato la vita politica e religiosa delle comunità locali per un millennio e, ancora alla fine dell’Ottocento, ricorrono petizioni di coalizioni di famiglie e di contrade per sganciarsi da un’autorità religiosa e aggregarsi a un’altra, solitamente quella più vicina o in grado di soddisfare meglio le diverse opportunità degli istanti. Le prime tre parrocchie della Valle Imagna a separarsi dalla Pieve di Lemine (Strozza, Sant’Antonio di Berbenno e Sant’Omobono) nel tredicesimo secolo hanno acceso la miccia dell’autonomia e, nei secoli successivi, diventando a loro volta Chiese-madri, hanno generato altre cappellanie, grazie al rafforzamento degli insediamenti rurali, anche quelli più periferici e distanti dai centri principali, i quali acquisivano forza economica e prestigio sociale tali da produrre forme spinte di decentramento di funzioni di autogoverno dei rispettivi territori, sino a definire la geografia politica e religiosa della valle che conosciamo oggi. Paolo Manzoni, con questa preziosa opera, volge lo sguardo non sulla storia di un singolo villaggio, bensì dell’intera valle, studiata nelle sue diverse declinazioni territoriali e familiari, centrali e periferiche, civili e religiose. In questo senso si può affermare che l’opera ricostruisce l’identità storico-culturale della Valle Imagna. Il Tomo II, in particolare, si occupa dei nuclei residenziali dei paesi di Berbenno, Bedulita, Brumano, Capizzone, Cepino, Corna Imagna, Costa Imagna, Fuipiano e Locatello; il Tomo III di “Mazzoleni con Falghera”, Roncola, Rota Imagna, Selino, Strozza e Valsecca. I risultati della ricerca sono frutto della consultazione di documenti quasi totalmente inediti: le pergamene capitolari in Curia Vescovile di Bergamo; le pergamene del Comune di Bergamo, in particolare quelle della MIA, in Biblioteca Civica A. Mai di Bergamo; le pergamene del Monastero di Pontida in Archivio di Stato di Milano; i registri di diversi notai conservati presso l’Archivio di Stato e la Curia Vescovile di Bergamo; gli Estimi del 1476 nella Civica Biblioteca di Bergamo… Meticoloso e ricco è l’apparato delle note. I testi sono corredati da una documentazione fotografica (oltre 500 immagini a colori) che va alla ricerca delle tracce medioevali, purtroppo in gran parte cancellate dal tempo, ancora presenti negli edifici più rappresentativi della Valle.
[S. Omobono Terme] : Centro Studi Valle Imagna, 2025
Abstract: Il libro ricostruisce le vicende di quattro giovani del casato Gentili di Serina (Bergamo), protagonisti di azioni rivoluzionarie e di imprese nell’ambito del processo che portò all’Unità d’Italia. Con ampia e puntuale documentazione archivistica, la ricerca toglie dall’anonimato figure di patrioti coinvolti nel movimento di idee che attraversava la Lombardia sottomessa all’Austria e inserisce le loro vicende nei moti insurrezionali della città e del suo territorio. Si viene a sapere che già nel febbraio 1848, in un teatro della Bassa città, Antonio Gentili aveva clamorosamente manifestato in pubblico contro gli Austriaci. Si è pure in grado di aggiungere un altro nome alla lapide posta all’interno del mastio della Rocca in Città Alta, a ricordo di quattro dei trentacinque patrioti bergamaschi della Colonna Camozzi caduti nel 1849 a Brescia: Angelo Gentili, cugino di Antonio. Nel libro incontriamo anche Francesco Gentili, fratello di Antonio, legato da forte amicizia con Gabriele e Giovanni Battista Camozzi, ai quali dall’esilio scrisse rispettivamente quarantanove e quindici lettere. La sua travagliata storia di patriota e di esule ci mette in contatto col mondo dell’emigrazione politica italiana nel Regno di Sardegna. Le storie personali dei protagonisti evidenziano il nesso delle singole realtà locali con le grandi vicende storiche e, nel contempo, mostrano l’epopea risorgimentale dal punto di vista dei meno conosciuti. L’arco di tempo abbracciato dalla ricerca va dal 1848 al 1867. Il lettore, mentre segue le vicende e le vicissitudini dei protagonisti, incontra eventi grandi e piccoli di quel tortuoso e laborioso processo di redenzione a Nazione del popolo italiano; in particolare, egli ha l’occasione di riannodare i fili della gloriosa storia risorgimentale bergamasca – così poco studiata nelle aule delle nostre scuole – e incontrare personaggi di primo piano come anche nomi di patrioti andati un po’ dispersi tra le pieghe degli eventi.
Valdimania de Lemenne : dalle origini al 15. secolo. Tomo 2. / Paolo Manzoni
[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2025
Abstract: L’opera “Valdimania de Lemenne” di Paolo Manzoni - tre Tomi di circa milleduecento pagine complessive - volge lo sguardo non sulla storia di un singolo villaggio, bensì dell’intera Valle Imagna, studiata nelle sue diverse declinazioni territoriali e familiari, centrali e periferiche, civili e religiose, ricostruendone l’identità storico-culturale. Mentre nel primo Tomo l’autore ha descritto la genesi fondativa della geografia politica, religiosa ed economica della valle, giunta sino ai nostri giorni, approfondendo il processo di formazione dei Comuni e delle Parrocchie dal XII al XV secolo, i successivi Tomi II e III, dedicati alle Contrade e alle Ca’, entrano ancora più nel dettaglio, analizzando e storicizzando la nascita degli stanziamenti umani presenti in Valle anteriormente al Cinquecento. Dapprima vi si illustrano i tempi e i modi con cui è avvenuta la colonizzazione del territorio. Poi, di ogni singolo paese, in ordine alfabetico sono riferite le contrade e le ca’. Se ne ricerca la prima citazione storica e, dove possibile, l’origine del nome; si scopre così che le contrade più importanti risalgono perlomeno al XII secolo e che spesso i più antichi abitanti hanno lasciato il loro nome a molte località. Il Tomo II, in particolare, si occupa dei nuclei residenziali dei paesi di Berbenno, Bedulita, Brumano, Capizzone, Cepino, Corna Imagna, Costa Imagna, Fuipiano e Locatello; il Tomo III di “Mazzoleni con Falghera”, Roncola, Rota Imagna, Selino, Strozza e Valsecca. I risultati della ricerca sono frutto della consultazione di documenti quasi totalmente inediti: le pergamene capitolari in Curia Vescovile di Bergamo; le pergamene del Comune di Bergamo, in particolare quelle della MIA, in Biblioteca Civica A. Mai di Bergamo; le pergamene del Monastero di Pontida in Archivio di Stato di Milano; i registri di diversi notai conservati presso l’Archivio di Stato e la Curia Vescovile di Bergamo; gli Estimi del 1476 nella Civica Biblioteca di Bergamo… Meticoloso e ricco è l’apparato delle note. I testi sono corredati da una documentazione fotografica (oltre 500 immagini a colori) che va alla ricerca delle tracce medioevali, purtroppo in gran parte cancellate dal tempo, ancora presenti negli edifici più rappresentativi della Valle.
Valdimania de Lemenne : dalle origini al 15. secolo. Tomo 1. / Paolo Manzoni
[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2024
Abstract: Già dal dodicesimo secolo esistevano in Valle Imagna contrade rurali ben strutturate, grazie all’affermazione delle famiglie e della piccola proprietà rurale, che ha consentito la sopravvivenza di gruppi stabili in contesti impervi e distanti dai principali centri cittadini, probabilmente di scarso interesse da parte del potere feudale, più orientato ad ottimizzare l’esercizio delle sue prerogative in contesti meno impegnativi e più appetibili sul piano produttivo, ma anche più facilmente governabili. La conquista delle autonomie locali, quale importante seppur parziale affermazione del principio di libertà dei territori, è stato un lungo processo che, avviato nel periodo medioevale, ha caratterizzato la vita politica e religiosa delle comunità locali per un millennio e, ancora alla fine dell’Ottocento, ricorrono petizioni di coalizioni di famiglie e di contrade per sganciarsi da un’autorità religiosa e aggregarsi a un’altra, solitamente quella più vicina o in grado di soddisfare meglio le diverse opportunità degli istanti. Le prime tre parrocchie della Valle Imagna a separarsi dalla Pieve di Lemine (Strozza, Sant’Antonio di Berbenno e Sant’Omobono) nel tredicesimo secolo hanno acceso la miccia dell’autonomia e, nei secoli successivi, diventando a loro volta Chiese-madri, hanno generato altre cappellanie, grazie al rafforzamento degli insediamenti rurali, anche quelli più periferici e distanti dai centri principali, i quali acquisivano forza economica e prestigio sociale tali da produrre forme spinte di decentramento di funzioni di autogoverno dei rispettivi territori, sino a definire la geografia politica e religiosa della valle che conosciamo oggi. Paolo Manzoni, con questa preziosa opera, volge lo sguardo non sulla storia di un singolo villaggio, bensì dell’intera valle, studiata nelle sue diverse declinazioni territoriali e familiari, centrali e periferiche, civili e religiose. In questo senso si può affermare che l’opera ricostruisce l’identità storico-culturale della Valle Imagna. [Ellelibri]
Sant'Omobono Terme : Centro studi Valle Imagna, 2024
Abstract: A seguito della visita pastorale dell’8 e 9 agosto 1922, il vescovo di Bergamo Luigi Maria Marelli impone alla parrocchia della Beata Vergine Maria in Costa Valle Imagna: “Si provveda a compilare convenientemente il liber chronicus della parrocchia e poi lo si tenga regolarmente aggiornato”. Il parroco pro tempore, don Giovanni Battista Salvi (1855-1930), riferisce: “Fin da quando venni qui parroco (luglio 1882) su apposito registro ho tutto registrato quel che si ebbe a fare per questa chiesa e il convisitatore, fratello del vescovo, mi disse che avrei potuto ritenere quel registro stesso come liber chronicus della parrocchia. Col presente libro intendo provvedere nel modo prescrittomi”. Nasce cosi questo interessante diario contenente numerose note di vita della comunità costese. Una finestra aperta sul passato a cavallo di due secoli, XIX e XX, dal 1882 al 1930. Un prezioso documento per rinfrancare attraverso la memoria il senso del nostro vivere oggi. [Ellelibri]
[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2024
Abstract: Dalla nascita alla morte, il ciclo della vita individuale nella dimensione rurale di un villaggio delle Orobie. L’indagine ricostruisce gli eventi principali che hanno scandito e caratterizzato dal diciannovesimo al ventesimo secolo la vita degli abitanti di Corna, il villaggio rurale situato in Alta Valle Imagna, sulla montagna prealpina occidentale delle Orobie. Le informazioni sono tratte dalle fonti fono e video-documentali acquisite dal Centro Studi Valle Imagna: trasferite in una sorta di narrazione popolare, sono in grado di fornire un affresco completo delle principali fasi dell’esistenza dei gruppi parentali. È una voce collettiva narrante ad accompagnare il lettore dentro le notizie anche minute della vita e dei pensieri delle persone, come se le centinaia di testimonianze raccolte avessero trovato una sintesi espositiva unitaria. La sequenza temporale del ciclo della vita consente di cogliere i legami intergenerazionali, le fasi di passaggio tra le diverse fasce d’età, la collocazione dei singoli individui nella comunità. Sono stati messi in evidenza, sempre in una prospettiva dinamica, comportamenti individuali, forme di controllo sociale, ma anche valori e cambiamenti di una popolazione rurale sempre alle prese con l’istinto di sopravvivenza in una realtà difficile e avara di risorse. La dimensione della vita nello spazio rurale ha sempre visto al centro la famiglia, che si esprime attraverso le relazioni sociali ed economiche dei suoi componenti, calate nelle questioni sanitarie, professionali, lavorative, religiose,… di sussistenza. La precarietà dell’esistenza è stata una costante per centinaia di migliaia di valligiani, al punto che viene spontaneo chiedersi come abbiano fatto a superare condizioni di vita estremamente difficili. La forza della fede li ha aiutati ad accettare prove altrimenti insostenibili, ma ha agito anche da coperchio al dispiegamento di forme di ribellione. Sugli istintivi atteggiamenti di protesta hanno avuto la meglio comportamenti di accettazione della realtà.
[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna ; [Bergamo] : Fondazione Legler per la storia economica e sociale di Bergamo, 2023
Abstract: Questa ricca e accattivante monografia di Luigi Pilon costituisce un contributo di estrema rilevanza agli studi sulla vita teatrale bergamasca nell’Ottocento. Ci dà uno spaccato di una Bergamo che, tramite i suoi teatri minori, offriva cultura e svago ai propri cittadini in maniera varia e significativa. L’autore raccoglie e restituisce al lettore una gran messe di informazioni, frutto di una paziente e attenta analisi delle fonti documentarie, bibliografiche e soprattutto giornalistiche. Il quadro che ne esce è vivace, stimolante, ricco di spunti. Il volume è pubblicato a cinquant’anni da un primo lavoro dello studioso sul Teatro Sociale e a quattordici anni dall’aggiornata monografia sul Teatro stesso.
[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna ; [Bergamo] : Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, 2023
Cà Berizzi : tappe di un restauro conservativo / di Cesare Rota Nodari
Sant'Omobono Terme : Centro Studi Valle Imagna, 2016
[S. Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2016
[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2012
Abstract: Non una storia locale nel senso specifico del termine, ma un viaggio nella memoria collettiva di un popolo e di una terra. Il libro ci accompagna nel recupero di un mondo che il tempo sta terminando di sommergere.
Premiata antica fonte di S. Omobono
Riproduzione anastatica delle stampe originali in calcografia
S.Omobono Terme : Centro Studi Valle Imagna, 2002
Riproduzione anastatica delle stampe originali in calcografia
S. Omobono Terme : Centro Studi Valle Imagna, 2001
Riproduzione anastatica delle stampe originali in calcografia
S.Omobono Terme : Centro Studi Valle Imagna, 2001