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Trovati 12 documenti.
Oltre le mura : un ragazzo nel Cinquecento a Bergamo / Vittoria Roberta Zanferrari
Bergamo : Grafica e Arte, 2024
Abstract: La vicenda è ambientata nel Cinquecento quando, a costo di qualsiasi sacrificio, la Repubblica di Venezia decide di trasformare la città di Bergamo in una “Fortezza di monte” (una città fortificata su un colle) e inizia a costruire la cintura muraria che, ancora oggi, circonda Città Alta. Ci vorranno ben 27 anni per completare l’imponente opera delle mura veneziane e questo racconto è ambientato nel primo anno, quando, tra mille polemiche, iniziano i lavori… ..A Bergamo non era la prima volta che si procedeva alla costruzione di una cinta di mura: era la quarta volta! La prima cinta muraria risale all’epoca romana e proteggeva solo Città Alta; la seconda è una cinta di epoca medievale che ripercorreva la precedente e che difendeva, ancora e solo, Città Alta. La terza è la cinta delle Muraine, costruite tra il XII e il XIII secolo, che abbracciava quasi tutta Città Bassa e di cui oggi rimane solo la Torre del Galgario e qualche altro frammento. Come in ogni racconto di questo genere, troverete diverse curiosità sulla città di Bergamo e i suoi abitanti; lasciatevi catturare da loro e dalla loro storia con un’unica avvertenza: non dimenticate che tutto quello che non è vero, è solo fantasia…. ( dall’introduzione)
Che storia! : 150 anni di CAI Bergamo raccontato ai ragazzi / Elena Ferri, Silvia Battarola
Bergamo : Club Alpino italiano, Sezione di Bergamo, 2023
Osio Sotto : Comune, 2022 (Lallio : Cieffegi litografica)
Bergamo : Lubrina Bramani, 2022
Abstract: Quaderno operativo di educazione all’immagine, arte e costume, rivolto a bambine/i e a ragazze/i che permette loro di conoscere in modo un po’ insolito ma accattivante alcune importanti e meravigliose opere della storia dell’arte e del costume del XV al XVI secolo, universalmente note e cosi ben custodite nella Pinacoteca dell’Accademia Carrara di Bergamo. Attraverso strumenti didattici appositamente pensati e proposti da questo libro i giovani lettori ne diventano prima conoscitori curiosi e poi interpreti. Il testo contiene tracce di lavoro: numerosi modelli che, sviluppati su carte, cartoncini e altro, permettono di ricreare costumi di re, regine, paggi, dame e cavalieri, nobili signori e tanto altro ancora, dipinti dall’abile pennello di grandi artisti come Bonifacio e Ambrogio Bembo, Antonio Pisano detto Pisanello, Andrea Mantegna, Vittore Carpaccio, Lorenzo Lotto, Giovan Battista Moroni. Per un avvicinamento alla cultura e all’arte, il più possibile piacevole e coinvolgente. Nel libro sono presenti, a titolo esemplificativo, alcune realizzazioni dei personaggi che vestono i costumi ripresi dai dipinti della Carrara, creati da ragazzi di diverse scuole del territorio.
Lecce : Youcanprint, 2021
Abstract: "Dopo due settimane ho anche iniziato a giocare gettando i cuscini, a ballare con le ragazze e anche a giocare a football. Ci sono volute due settimane, non di più, e siamo stati riportati alla nostra età originale. Penso che una delle cose principali di Selvino fosse che questa casa - per il periodo in cui eravamo lì, poco più di un anno - ci ha restituito la nostra giovinezza." Così Shmuel Shilo, un sedicenne ospite nella colonia di Sciesopoli di Selvino, racconta la sua esperienza di graduale ritorno alla vita dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Ispirandosi alle sue parole, gli alunni della classe 5A dell'IPSSAR "G. Marchitelli" di Villa Santa Maria hanno voluto intraprendere un viaggio alla scoperta di questo luogo, che da ex colonia fascista si trasformò in un rifugio sicuro in cui educare i bambini sopravvissuti all'olocausto, in cui dare la speranza di un futuro agli orfani dell'umanità. Gli studenti si sono documentati, attraverso un lavoro di ricerca guidato dagli insegnanti, sull'esperienza di Leah ed Esther, due bambine di Sciesopoli, di cui hanno cercato di ricostruire la storia, i pensieri, le emozioni. Illustrando i momenti più significativi del loro passaggio a Selvino, hanno quindi realizzato un video e un libro, che potessero testimoniare il messaggio di rinascita e di speranza, che la vicenda di Sciesopoli rappresenta. Età di lettura: da 10 anni.
Ed. Bergamo
[S.l.] : Hasbro gaming, 2021
Abstract: Monopoly Bergamo in edizione limitata è un must per ogni appassionato di giochi da tavolo. Il gioco presenta luoghi iconici che i giocatori hanno imparato ad amare e apprezzare. L'edizione Bergamo aggiunge un tocco unico al gioco classico, rendendolo un'ottima aggiunta a qualsiasi collezione.
Bergamo : Lubrina, 2019
Abstract: Questa non è una guida (non è solo una guida) è un libro piccolo che si può usare in tanti modi. Puoi leggere le informazioni che ti dà ma anche poesie e storie che racconta. Puoi scriverci dentro. Puoi guardare i disegni. Puoi farci dei giochi. Puoi capire qualcosa e perciò dopo che l'hai letto dovresti essere un po' diverso (perciò guardati allo specchio adesso, prima di leggerlo, e poi guardati dopo)... È qualcosa che può servirti per "guardare" meglio il convento della Ripa. Il convento della Ripa continua a stare dove sta, va avanti nella sua storia, imperturbabile (= senza essere disturbato nella sua quiete) dall'arrivo dei suoi visitatori. Se a te interessa farne la conoscenza, ti consigliamo di guardarlo bene attraverso i tre tempi, dentro cui, come sai già, accadono le cose: il presente, il futuro, il passato. Età di lettura: da 6 anni.
[Lodi] : Linee infinite, 2017
Gioppino scarpe grosse cervello fino / Fabrizio Dettamanti ; [disegni Davide Benaglia]
Bergamo : Buca18, 2015
Abstract: Nato dall’abile penna di Fabrizio Dettamanti, questo libro è dedicato principalmente ai ragazzi. Racconta la storia di questo caratteristico e folcloristico personaggio nato a Zanica, che con il suo bastone, usato solitamente per “girare” la polenta, protegge gli indifesi dai prepotenti. Una lettura divertente, che non mancherà di strapparvi più di una risata, nel ricordo della tradizione Zanichese e bergamasca.
Bergamo : Grafica e arte, 2015
Abstract: La vicenda del romanzo, scritto per ragazzi in età da scuola media, ma forse utile anche agli adulti usi a praticare mostre e luoghi d’arte, si sviluppa tra due estremi cronologici. Il primo: 1524. A Trescore Balneario (Bergamo), nell’Oratorio-Cappella di Villa Suardi, il pittore veneto Lorenzo Lotto (1480-1556/57) esegue un ciclo di affreschi con le storie delle sante Barbara, Brigida d’Irlanda, Caterina d’Alessandria e Maria Maddalena. La sua narrazione, di profondo impegno tematico e di estrema bellezza, si colloca al cuore delle problematiche cinquecentesche tra Riforma di Lutero e ortodossia cattolica. E, da quasi cinque secoli, si fa tuttora ammirare da migliaia di visitatori, che hanno modo di sperimentare l’importanza di questo ciclo nel contesto della cultura figurativa, e non solo, europea. Il secondo: anno scolastico 2014-2015. A poche centinaia di metri dalla chiesetta con gli affreschi, una docente d’italiano della locale scuola media propone alla sua classe un testo di narrativa, costruito sulle storie dipinte a Trescore, in particolare su quelle relative alle leggende di santa Barbara. Gli studenti, in vista dell’allestimento di uno spettacolo teatrale loro proposto, si applicano con disinvoltura a un approfondimento delle varie tematiche connesse con le pitture. Alcuni di loro si imbattono nella misteriosa figura di una anziana veggente, che si crede depositaria di misteri legati alla storia del pittore e dei suoi dipinti e se ne lasceranno entusiasmare. Il romanzo racconta di questo incontro degli studenti con Lorenzo Lotto, un incontro assai poco convenzionale, e certamente al di fuori dalle logiche di un manualetto scolastico di storia dell’arte
Roma : Albatros, 2010
Abstract: La spedizione dei Mille attraverso la duplice visione di romanziere e storico. Ne Io e i Mille Antonio Agosta racconta le gesta di Garibaldi con la fantasia di un ipotetico cronista, anch'egli camicia rossa partecipe della gloriosa spedizione, alternata alla lucidità dello storico contemporaneo animato dalla volontà di comprendere l'esatta maturazione del successo che determinò l'unità d'Italia. Fu esclusivo merito dei mille coraggiosi salpati da Quarto la mattina del 4 maggio 1860 oppure dietro quell'impresa intervennero altri fattori? Ciò che ne esce fuori è un libro che, per la sua narrativa nitida e scorrevole, sensibilizza a uno dei momenti cardine della storia di questo Paese. Allo stesso tempo, per la sua analisi oggettiva dei fatti realmente avvenuti, l'autore offre una chiave di lettura su come un momento storico troppe volte ammantato di generica mitizzazione abbia presentato una serie di fenomeni politici e sociali che, in certi casi, dopo centocinquanta anni, sotto altra forma, continuano ancora a esistere.
Bergamo : Suore delle poverelle, 2009