Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici ai fini del corretto funzionamento delle pagine. Per maggiori informazioni clicca qui.

Puoi trovare moltissimi documenti, libri e materiale multimediale riguardanti:
Utilizza i filtri per selezionare ulteriormente i documenti.
Se hai bisogno di informazioni o assistenza contattaci:
035 0900226
Trovati 246 documenti.
[Seriate : ASAV], 2024
Seriate : ASAV, 2024
Bergamo : Grafica & Arte, 2024
Bergamo volti d'artista / di Alberto Nacci
Bergamo : Terre di artisti associazione, 2024
Abstract: Tratto dal progetto multimediale Volti d'artista realizzato dal 2021 al 2023 con la partecipazione di 100 artisti (50 donne e 50 uomini) che hanno un legame con la città di Bergamo e della sua provincia. I ritratti dei 100 artisti coinvolti sono fermi-immagine tratti dalle video-interviste realizzate da Alberto Nacci presso AJP studios. I testi a fianco di ogni volto d'artista sono tratti dalle video-interviste di Alberto Nacci, trascritte e ottimizzate a cura di Fabio Sannino e Alberto Nacci.
[S.l.] : Lyasis, [2023]
Abstract: Due città, una sola Capitale Italiana della Cultura. Un fatto inconsueto. Ma la decisione è arrivata unanime dopo i mesi della pandemia, quando Bergamo e Brescia si trovarono in ginocchio, le strade deserte, le code silenziose fuori dai supermercati, le persone confinate in casa. Due città unite dalla sofferenza. Poi il cielo si è rischiarato. La comunità nazionale ha offerto loro l'opportunità di rappresentare il riferimento per la cultura del Paese in questo 2023. In questo volume, Luca Merisio ci accompagna in un viaggio tra le due province con fotografie suggestive che testimoniano la vicinanza delle due città.
Bergamo : Grafica & Arte, 2023
[Seriate : ASAV], 2023
[Bergamo : Studio Di Bella Laura restauro&architettura, 2023]
Vette di luce : Naoki Ishikawa sulle Alpi Orobie
Milano : Skira ; Bergamo : Accademia Carrara, 2023
Abstract: Curato da Filippo Maggia e M. Cristina Rodeschini e realizzato in collaborazione con il CAI, Club Alpino Italiano Bergamo, «Vette di luce» mette in dialogo la pittura di paesaggio di tradizione ottocentesca con la fotografia di Naoki Ishikawa (Tokyo, 1977). L'arte ha da sempre interrogato la montagna come tema ricorrente generando un confronto continuo che, nei secoli, non ha mai smesso di alimentarsi. Quella tra gli artisti e la montagna è una storia fatta di osservazioni dirette, di innamoramenti, appunti, disegni, scritti, taccuini, scoperte, studi e memorie e che ha trovato nell'Ottocento e nella pittura di paesaggio, così come nella fotografia dal Novecento a oggi, le sue massime espressioni. Le Alpi Orobie sono state immortalate nei dipinti di pittori come Costantino Rosa (1803-1878), Andrea Marenzi (1823-1891) ed Ermenegildo Agazzi (1866-1945) che hanno descritto con minuzia le bellezze e le particolarità della Val Taleggio, la Valle Brembana, la Val Seriana, le Cascate del Serio e tutta la spettacolarità della cima Presolana. A queste sorprendenti traduzioni per immagini pittoriche del paesaggio alpino, viene affiancata la campagna fotografica realizzata dal fotografo-alpinista giapponese Naoki Ishikawa in un'originale rilettura delle Alpi Orobie con l'obiettivo di documentare in forma esperienziale il paesaggio. Le fotografie di Ishikawa non solo documentano le tappe di un viaggio sentimentale e al tempo stesso antropologico, ma sono la testimonianza di uno sguardo nuovo, diverso, che si è posato sulle Alpi bergamasche. Gli artisti contemporanei, Matteo Rubbi e MASBEDO (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni) invitano infine a considerare la montagna, le Orobie in particolare, come orizzonte possibile nella costruzione di una comunità in osmosi tra monti e pianura.
Mario Cresci : Colorland : 1975-1983 / [a cura di] Corrado Benigni
Milano : Electaphoto, 2023
Abstract: "Colorland 1975-1983" riunisce per la prima volta in un volume organico le fotografie a colori - quasi tutte inedite - realizzate da Mario Cresci nell'Italia del Sud tra il 1975 e il 1983. Sono immagini dove spesso la presenza umana è assente e anche quando si rivela non è mai protagonista. E dove c'è sempre una memoria depositata sulle cose, nell'interno di una casa, lungo i solchi della terra, in una sfumatura del cielo. Questo viaggio al Sud è quindi molto più che un viaggio fotografico tra i luoghi, le abitazioni e le piazze: è contemporaneamente un viaggio nella cultura e nella storia di un popolo antico e un viaggio nella fotografia, in quella lingua della contemporaneità che l'artista ha scelto per comunicare e conoscere il mondo. La sequenza di queste immagini forma un liber, un discorso che abbraccia le domande che la fotografia continua, e continuerà, a porre a Mario Cresci, multiforme esploratore di frontiere, e di riflesso a noi che le osserviamo" (Corrado Benigni). I testi del volume sono di Corrado Benigni e Mauro Zanchi.
[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna ; Ponte San Pietro : Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, 2022
[S.l.] : Editoria Grafica Colombo, 2022
Abstract: Con il progetto espositivo “Bergamo. Paesaggio latente”, l’agenzia di comunicazione Welcome intende offrire una visione assolutamente inedita della città di Bergamo attraverso la campagna fotografica realizzata dal fotografo e architetto Giacomo Albo in una fase particolarmente drammatica della vita della città, ovvero nei giorni del lockdown totale determinato dall’improvvisa e violenta esplosione del Covid.
Preghiera per Nembro / fotografie di Marco Quaranta ; testi di Guy Chiappaventi
Roma : Ensemble, 2021
Abstract: Nembro in Val Seriana è il paese della strage di marzo e della mancata zona rossa, dove le campane delle chiese avevano smesso di suonare. È sparita una generazione: sono morti di Covid il presidente della casa di riposo, il medico del lavoro, l'ostetrica, l'impiegata dell'anagrafe, il bibliotecario, il factotum del teatro, l'alpino, l'artigliere, il falegname, il camionista, il priore della confraternita, il contabile della parrocchia, il commerciante, il pensionato che faceva servizio da vigile urbano volontario davanti alle scuole. Ma Nembro è anche il paese della resistenza e della buona volontà, di chi ha pensato: «Se non facessi questa cosa, che idea avrei di me stesso?». Nelle foto scattate da Marco Quaranta e nel testo di Guy Chiappaventi il racconto del lockdown e della rinascita del luogo-simbolo della pandemia.
Memorie dal futuro : l'utopia industriale di Crespi d'Adda nelle fotografie dell'archivio storico
Capriate San Gervasio : Tessere Memoria, 2021
Lovere : immagini nel tempo / Oberti Demetrio
[S.l. : s.n.], 2020 (Gianico : Litos)
[S.l. : s.n.], 2020
L'identità di un luogo / a cura di Andrea Crupi
Bergamo : Lubrina, 2019
Abstract: Testi di Roberto Bruni Sabino Gervasio Giancarlo Borra Laura di Bella Marco Ravasio Raffaella Ferrari. "Ciò che fu l'Ospedale Maggiore di Bergamo è raccontato nei quadri fotografici di Andrea Crupi, immersosi nella realtà rimasta vuota e dismessa per trarne la vitalità che vi si è generata per decenni, a cavallo di due secoli. Scorrendo le istantanee, è facile immaginare il viavai di camici bianchi, gli sguardi speranzosi dei degenti che incrociano quelli di assistenti e operatori, le persone in attesa di un esame o di un esito per sé o per una persona cara. Un luogo non viene lasciato completamente vuoto, anche quando è destinato a scomparire, se ha concentrato stati d'animo tanto diversi eppure così comuni. Conservarne l'identità è non solo meritevole ma permette di abbracciarne l'importanza e il lustro maturati con i meriti di chi vi ha profuso professionalità nel rispetto di una vocazione all'aiuto e nell'interesse a fare bene". (Dalla prefazione di R. Bruni)
Omaggio a Città Alta / Paolo Mazzola Truzzi
[S.l. : s.n., 2019?] (Stampa : Step by step)
La mia città : Bergamo / Progetto elaborando
Presezzo : Istituto Superiore Betty Ambiveri, 2019
Abstract: LA MIA CITTÀ è un prodotto editoriale che corona un percorso di conoscenza attiva del territorio, finalizzato ad acquisire strumenti utili alla decodifica delle testimonianze storiche e archeologiche del territorio, al fine d’identificare le dinamiche socio-culturali che, nel corso dei secoli, hanno determinato l’assetto urbano, economico e antropologico della nostra città. L’attività, articolata in sessantasei ore di laboratorio, ha consentito di sperimentare le potenzialità della fotografia, e si è concretizzata in un volume che restituisce un’interessante chiave di lettura delle molteplici emergenze monumentali, e non solo, che caratterizzano Bergamo.
Bergamo : Lubrina, 2018
Abstract: Una mostra fotografica accompagnata da un catalogo non è cosa inusuale, neanche per un festival jazz. Certo, 40 edizioni - quelle che il festival jazz di Bergamo festeggia nel 2018 - sono un traguardo che poche altre manifestazioni musicali italiane del genere possono tagliare. Abbiamo quindi pensato di raccontarne le prime 39 attraverso le immagini di nove fotografi che nel corso degli anni le hanno documentate (alle loro fotografie si aggiungono quelle degli archivi dell'Azienda Autonoma di Turismo). Tanti suoni, tanti strumenti, tanti nomi si sono quindi avvicendati sui palcoscenici del festival jazz di Bergamo, sin da quando si chiamava Rassegna Internazionale del Jazz, con le sue 12 edizioni dal 1969 al 1978, al Teatro Donizetti e poi, per decisione innaturale ma obbligata per accogliere un pubblico numericamente in costante crescita, al Palazzetto dello Sport, e infine, nel 1982 e 1983, all'Auditorium del Seminario. Anni accompagnati da un crescente successo, soprattutto fra i giovani dell'epoca che si erano appropriati di una musica coltivata sino ad allora da un numero più ristretto di intrepidi, ma anche un poco elitari, appassionati. (Rossetti-Valentino)