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Portogruaro : Ediciclo, 2025
Abstract: Un cammino di 130 chilometri in 6 tappe che unisce Brescia e Bergamo attraverso colline, vigneti, specchi d’acqua e piccoli paesi, alla scoperta di un territorio inaspettato. La guida descrive il percorso da Brescia a Bergamo – in calce indicazioni per farlo in senso inverso e in Gravel e MTB. La Via costeggia il lago d’Iseo, è impreziosita da opere di land art, attraversa oltre trenta comuni, due siti Unesco, tre aree vitivinicole (Franciacorta, Valcalepio e Moscato di Scanzo) e una Riserva naturale. Descrizione dettagliata degli itinerari: Mappe dei percorsi in scala 1:65.000; Pro?li altimetrici chiari; Box di approfondimento storico, naturalistico e culturale; Tracce GPS da scaricare.
Diario di Ramadan / Sadia, Noha [Tofeile], Amina [Ridaoui], Bouchra [Rafiq]
Bergamo : Sestante, 2025
Abstract: Dall’anno 2020, tristemente famoso per l’arrivo del Covid-19, Santalessandro.org, settimanale diocesano on-line, ha dedicato al mese di Ramadan una rubrica per raccontare questo “pilastro” della spiritualità islamica e capire meglio e più da vicino che cosa accade in questo periodo nelle comunità musulmane che vivono in terra bergamasca. Questa proposta era nata in collaborazione con l’Ufficio diocesano per il dialogo interreligioso (UDI) di Bergamo: un’iniziativa culturale a sostegno della conoscenza reciproca e del dialogo, stimolata dal fatto che, per le restrizioni imposte dalla pandemia, la stessa comunità cristiana locale aveva vissuto la Quaresima, celebrato la Settimana Santa con la Resurrezione di Gesù e il successivo tempo liturgico di Pasqua senza poter frequentare i luoghi di culto e senza partecipare comunitariamente alle celebrazioni liturgiche. Ci siamo allora chiesti cosa sarebbe successo ai musulmani durante il mese Sacro di Ramadan immaginando che l’iftar condiviso non sarebbe stata l’unica cosa che avrebbe subito modifiche dalle limitazioni dettate dal divieto di aggregazione e socialità. Abbiamo cercato (e trovato) qualcuno che riuscisse a raccoglierle e a raccontarle, aprendo porte e finestre (letteralmente, quelle di casa propria!) sulle dimensioni feriali e festive di questo tempo sacro. Dal diario annualmente affidato alla singola autrice, in questa pubblicazione abbiamo aggregato e riordinato i racconti seguendo lo sviluppo temporale del mese di Ramadan, ottenendo così una copertura quasi esaustiva dei 29 o 30 giorni del mese che consente di accompagnare chi legge nell’evolversi quotidiano del vissuto generato da questo tempo sacro.
Cammino tre laghi : guida ufficiale / [di Rudi Bianchi e Sara Bianchi]
2. ed.
[S.l. : Bianchi, 2023]
Ci siamo sempre state : storia delle donne bergamasche (1945-2000) / Barbara Curtarelli
Bergamo : Sestante, 2025
Abstract: La storiografia a lungo è stata declinata solamente al maschile, ignorando il ruolo svolto dalle donne nel corso dei secoli, condannate così all’invisibilità storica e sociale con l’eccezione di qualche figura femminile illustre. La trascuratezza storiografica nei confronti della presenza femminile era la conseguenza della scarsa considerazione sociale della quale erano fatte oggetto le donne. […] Con questo libro si vuole rendere noto e valorizzare il vissuto delle bergamasche del recente passato, donne a lungo senza voce, le cui vicende biografiche sono simili a quelle di tante altre e che hanno vissuto sulla propria pelle il cambiamento del loro ruolo anche nelle piccole scelte quotidiane. Vite di casalinghe, contadine e operaie, studentesse, insegnanti, segnate dai processi sociali che si innestarono nel dopoguerra mutandole profondamente.
Bergamo : Grafica & arte, 2025
Bergamo : Sestante, 2025
Abstract: I tacolér i slaca a mandèl e i rösca a brandóss”. I pastori parlano poco e lavorano molto. Questa frase in gaì descrive perfettamente lo stile di vita dei pastori, figure ormai quasi sparite che da sempre hanno ispirato un sentimento di sospetto per la loro vita nomade e solitaria e, al tempo stesso, di rispetto per la loro libertà e vita frugale. Con il declino della pastorizia anche le forme di espressione culturale legate a questo stile di vita sono quasi del tutto scomparse. Tra queste, il linguaggio gaì, una lingua parlata tramandata di pastore in pastore, attraverso cui la comunità si esprimeva e al contempo si proteggeva. Caratterizzato da creatività e mutevolezza, contiene in sé resti di varie lingue indoeuropee anche precedenti al latino, tra cui il gallico-celtico e il germanico, così come varianti fonetiche inesistenti in italiano. Eppure la particolarità più affascinante è legata all’uso: il gaì infatti è accompagnato da mimica e gestualità che lo rendono un linguaggio del tutto personale in cui ogni cosa è descritta attraverso metafore o perifrasi. Il risultato è un furbesco che pare recitato, composto da sottintesi e doppi sensi, mimica e silenzi che suggeriscono molto più di quanto realmente vogliano spiegare. Il gergo gaì è una forma di linguaggio dialettale un tempo diffusa tra i pastori delle valli bergamasche, principalmente in Val Seriana e Val Camonica. Andato perdendosi con il declino della pastorizia e degli spostamenti delle greggi per la transumanza tra la bassa padana e l’Engadina, rappresenta tuttavia un patrimonio eccezionale della cultura pastorale orobica. Questo Vocabolario del linguaggio oscuro dei pastori è il risultato di un lavoro trentennale di raccolta, portato avanti in maniera accurata e sistematica da Bruno Visini, basata sul contatto e dialogo diretto con anziani pastori originari del paese di Parre, in Val Seriana, e dintorni. I legami familiari, lavorativi e amicali hanno permesso nel tempo all’autore di comporre pezzo a pezzo un corpus linguistico di incredibile ricchezza e valore, mai formalizzato prima. Una raccolta che registra su carta parte di una tradizione orale dai più considerata ormai persa e che si confronta direttamente con le opere classiche di Tiraboschi, Facchinetti e Goldaniga. Il volume comprende una lista di vocaboli italiani con le corrispondenti traduzioni in gaì per facilitare la ricerca, una sezione comprendente 1.222 lemmi corredati dalla spiegazione dei significati, arricchita da circa 2.450 frasi e locuzioni, includendo proverbi e modi di dire. Più di un semplice dizionario, questo libro in e sul dialetto furbesco è, per prima cosa, un viaggio antropologico che invita a scoprire il mondo di chi parlava questo gergo e, con esso, ha descritto la propria vita, spesso nomade e a tratti considerata ai margini della società. Nato da un’orgogliosa manifestazione di identità che accomunava coloro che lo parlavano, il gaì si attesta non come una lingua madre quanto piuttosto come una “controlingua”, alternativa a quella nativa, per esprimere appartenenza a un mestiere o a un gruppo sociale. Proprio il suo uso esclusivamente orale e non limitato spazialmente in una sola regione, ma diffuso in varie aree geografiche, ne è la prova. In questo linguaggio volontariamente misterioso, che permette di mantenere le proprie conversazioni difficilmente decifrabili e, al tempo stesso, è aperto alle contaminazioni linguistiche e alle varianti fonetiche provenienti da altre lingue antiche o straniere, il valore semantico è dato, spesso e volentieri, dalle molteplici e fantasiose metafore, che svelano alle orecchie dei lettori la rete di relazioni e valori di un gruppo sociale. Un’immersione nella lingua di ieri che svela al lettore l’affresco vivissimo di un ambiente e una cultura che possono ancora ispirare lo sguardo sull’oggi.
[S.l.] : Riccardo Caproni, 2025
Abstract: Catalogo degli edifici religiosi altomedievali della pianura bergamasca tra IV e XIsecolo. “..Perché un catalogo dei luoghi di culto alto medievali della pianura bergamasca? I documenti d’archivio lombardi tra VIII e XI secolo attestano l’esistenza nella nostra pianura di innumerevoli insediamenti abitativi e dei relativi luoghi di culto. Eppure sono pochissimi gli edifici sacri altomedievali giunti indenni sino ai nostri giorni. Gran parte di questi millenari luoghi di culto è infatti scomparsa; quelli che sono riusciti a sopravvivere a tanti secoli di storia ben poco conservano delle strutture architettoniche originarie poiché ogni epoca vi ha lasciato le proprie impronte. ..” ( dalla premessa)
Bergamo : Provincia di Bergamo, Settore sviluppo, 2024
[San Zeno Naviglio (Bs)] : Grafo, 2024
Abstract: E' stata una delle importanti acquisizioni del 2023, l’anno in cui le città di Brescia e Bergamo sono state insignite del titolo di Capitale italiana della cultura. Si tratta della Carta di Bergamo-Brescia delle aree protette periurbane, sottoscritta il 6 novembre scorso dai due capoluoghi insieme a decine di Comuni bergamaschi e bresciani e molti altri enti e associazioni.Parchi da tutelare e vivereIl Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) delle Colline di Brescia e il Parco regionale dei Colli di Bergamo sono al centro delle attenzioni di chi ha lavorato alla Carta, un documento che vuole “valorizzare gli aspetti naturalistici, paesaggistici e storico-geografici delle periferie delle due città”, sollecitando i cittadini a partecipare attivamente alla loro tutela.Un libro per discutereSi tratta di temi che Grafo edizioni segue e dibatte da tempo: dopo il numero 157 della rivista AB Atlante bresciano dedicato proprio ai due parchi, esce ora il libro “La Carta di Bergamo-Brescia delle aree protette periurbane. Verso un’alleanza con la natura per l’abitabilità della Terra”. La pubblicazione è promossa dal Parco dei Colli e curata da Emanuela Casti e Renato Ferlinghetti, docenti dell’Università degli studi di Bergamo.
Il paese delle aie : storia della perduta civiltà contadina / Mimma Forlani
Forlì : CartaCanta, 2024
Abstract: Mimma Forlani ricostruisce la mappa del comune sentire, pensare, parlare di un paese rurale seguendo il giro delle stagioni negli anni 1958/59. Un momento importante per la civiltà contadina che, rimasta quasi immutata dai tempi di Virgilio, inizia a morire negli anni Sessanta quando i contadini abbandonano i campi per la fabbrica. Per raccontare luoghi e persone ormai scomparsi, l'autrice inventa una lingua che rievoca le sonorità della sua infanzia. Nel suo trattato narrativo di antropologia l'autrice ritorna al dialetto, ritrovato lungo il suo percorso di scrittura, all'italiano popolare-lombardo, senza escludere il latino dei riti della Chiesa pre-conciliare e la lingua colta degli studi successivi. L'autrice fa cosi rivivere la koiné di un piccolo borgo agricolo nel quale il dato realistico non esclude il gioco dell'invenzione e lo slancio lirico sottolineato da frammenti poetici. Si narra un duplice commiato: quello dell'autrice dal mondo contadino e quello di un popolo dalla propria vita. "Il paese delle aie" è un gesto d'affetto e di memoria. La vita faticosa e povera dei contadini sembra essere stata più appagante della nostra.
A sgargét in dol mé bergamasch = Rovistando nel mio bergamasco / Guerino Brozzoni
Torre de' Roveri : Gruppo Aeper, 2024
Abstract: Uno straordinario e insolito vocabolario, diverso dal vocabolario classico in cui si trovano ‘tutte’ le parole in uso di una lingua. L'autore, in questa poderosa ricerca (un lavoro di oltre sessant'anni), di ogni lettera elenca le parole più usate nel dialetto bergamasco. La novità sta nella “zunta” (l’aggiunta). Quando il lettore trova una parola evidenziata è invitato a rivederla in calce. Qui si trova immerso in un mondo enciclopedico, dove spaziano racconti, modi di dire, proverbi, immagini, abitudini, contributi di esperti, testimonianze, memorie storiche... che riguardano la parola in considerazione. Un mondo affascinante in cui l’autore si fa testimone (“Questo mio bergamasco”) di una vita e di una storia (nella Bassa Val Serina, anni Quaranta-Settanta) per “far emergere i valori e i limiti senza pretese di voler esprimere giudizi, giustifiche, esaltazioni o condanne... e aiutare a vedere che impronta quella vita ha lasciato nella nostra vita, individuale e sociale, quella di oggi”.
[S.n. : s.n., 2024]
[S.l.] : Lyasis, [2023]
Abstract: Due città, una sola Capitale Italiana della Cultura. Un fatto inconsueto. Ma la decisione è arrivata unanime dopo i mesi della pandemia, quando Bergamo e Brescia si trovarono in ginocchio, le strade deserte, le code silenziose fuori dai supermercati, le persone confinate in casa. Due città unite dalla sofferenza. Poi il cielo si è rischiarato. La comunità nazionale ha offerto loro l'opportunità di rappresentare il riferimento per la cultura del Paese in questo 2023. In questo volume, Luca Merisio ci accompagna in un viaggio tra le due province con fotografie suggestive che testimoniano la vicinanza delle due città.
Lemine medievale : architetture che raccontano la storia di un territorio / Federica Matteoni
Almenno San Bartolomeo : Fondazione Lemine, 2023
Abstract: Con Lemine medioevale. Architetture che raccontano la storia di un territorio vengono presi in esame gli edifici di epoca medievale, tanto quelli di carattere monumentale quanto quelli di civile abitazione, conservati nell’area storicamente nota come “Lemine”, che si estendeva nel territorio oggi occupato dagli Almenno: Almè, Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Sorisole, Villa d’Almè. Si tratta di un focus territoriale specifico, nel più vasto ambito della ricerca “Archeologia dell’edilizia storica in Provincia di Bergamo: ricerche per la valorizzazione e la programmazione urbanistica in Provincia di Bergamo”; la pubblicazione è corredata da tavole grafiche, immagini e tabelle che consentono al lettore di individuare con facilità gli insediamenti medievali dell’area e le testimonianze costruttive visibili ancora oggi.
Una storia che consola / Susanna Trippa
[S.l.] : LFA Publisher, 2023
Abstract: Una storia che consola, scritto nei mesi del lockdown della strana primavera 2020, è un romanzo epistolare. Quando scoppia la pandemia in Italia, e in particolare in Lombardia, l’autrice, dalla sua casetta in collina in provincia di Bergamo, come tutti si trova ad affrontare i timori e le angosce del periodo. Ad arrivare in suo aiuto sarà un pacchetto di lettere, biglietti, cartoline e vecchie foto. Da quel momento s’immergerà nell’attenta rilettura di quel dialogo epistolare avvenuto tra i suoi genitori durante il lungo fidanzamento negli anni Trenta. Dal 1934 al 1940 – in piena epoca fascista – due giovani si conoscono, s’innamorano, immaginano e costruiscono il loro futuro.
Inedita : luoghi straordinari tra Bergamo e Brescia in 12 racconti / a cura di Luca Doninelli
Milano : Ares, 2023
Abstract: Prendete dodici luoghi straordinari – castelli, ville storiche – di cui il territorio bresciano e bergamasco è pieno, che in qualunque altro Paese sarebbero la meta di decine di migliaia di turisti ma che, trovandosi ahimé in Italia, ossia nel Paese che conta il 30% del patrimonio culturale del pianeta, restano vittime di una marginalità che non meritano. Poi prendete cinque scrittori tra i più importanti d’Italia, e chiedete loro di indicare dodici giovani scrittori di sicuro talento disposti a sfidare il pubblico scrivendo testi che abbiano a che fare con quei luoghi. Prendete infine dodici attrici e attori tra le voci più prestigiose del panorama nazionale, portateli in quei luoghi e consegnate loro i testi scritti per l’occasione, affinché li leggano davanti a un pubblico. Inedita è nata così. Ed è una novità, qualcosa che non era mai venuto in mente a nessuno.
Bergamo : G.O.M., 2023
[S. l. : s. n.], stampa 2023 (Pisogne : Tipografia Soardi)
Più buio della notte / Paolo Dondossola
Milano : Laurana, 2022
Abstract: Provincia di Bergamo, 2014, Giorgio Contini, stimato dentista, viene brutalmente ucciso nella propria villa a colpi di spranga. Spetta al maresciallo Damiano il difficile compito di trovare il colpevole. Sul luogo del delitto arriva anche Gianluca Testa, abile giornalista di cronaca nera il cui contributo all'indagine diventerà progressivamente sempre più decisivo. Ed è così che, mentre la scia di sangue si allunga, tra affari sporchi, prostituzione e criminalità organizzata, Damiano e testa si troveranno coinvolti in un caso dai confini imprecisi e dalle molteplici verità, dove il male è multiforme e si annida nella rispettabile insospettabilità di tranquille cittadine.
Stolpersteine = Pietre d'inciampo : Bergamo 2022 / a cura di Elisabetta Ruffini
[Vilminore di Scalve] : Il filo di Arianna, stampa 2022