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La vita che io ho rubato
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Materiale linguistico moderno

Nardi, Elisa

La vita che io ho rubato : diario dall'8 ottobre al 22 novembre 2023 con i ricordi riemersi / Elisa Nardi ; a cura di Adriano Prezzati

Bergamo : [s.n.], 2023 (Terno d'Isola : Tipografia dell'Isola)

Ciclopoesia
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Materiale linguistico moderno

Busi, Nunzia

Ciclopoesia / Nunzia Busi

[S.l.] : Nunzia Busi, 2023

Abstract: Elogio dell'andare in bicicletta , in questo caso in e-bike da parte di due pensionati verso le settanta primavere. Pedalare pensando alle cose della vita, ammirando il paesaggio e respirando nel verde sulla CICLOVIA della VALLE BREMBANA, ma non solo, perché molte gite hanno in programma. Un'esortazione a pedalare perché fa bene e libera la mente.

Rufa alla scoperta del Gleno
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Rufa alla scoperta del Gleno : c'era una volta una diga... / i bambini della Scuola primaria della Valle di Scalve

[S.l. : s.n., 2023] (Vilminore di Scalve : Graphicscalve)

Cambia la vita di una nazione e sconvolge quella delle famiglie
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Materiale linguistico moderno

Cambia la vita di una nazione e sconvolge quella delle famiglie : seconda guerra mondiale, Brusaporto 1940-1945

Brusaporto : Associazione nazionale combattenti e reduci, Federazione provinciale di Bergamo, sezione di Brusaporto, 2023

Mario Cresci
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Materiale linguistico moderno

Cresci, Mario

Mario Cresci : Colorland : 1975-1983 / [a cura di] Corrado Benigni

Milano : Electaphoto, 2023

Abstract: "Colorland 1975-1983" riunisce per la prima volta in un volume organico le fotografie a colori - quasi tutte inedite - realizzate da Mario Cresci nell'Italia del Sud tra il 1975 e il 1983. Sono immagini dove spesso la presenza umana è assente e anche quando si rivela non è mai protagonista. E dove c'è sempre una memoria depositata sulle cose, nell'interno di una casa, lungo i solchi della terra, in una sfumatura del cielo. Questo viaggio al Sud è quindi molto più che un viaggio fotografico tra i luoghi, le abitazioni e le piazze: è contemporaneamente un viaggio nella cultura e nella storia di un popolo antico e un viaggio nella fotografia, in quella lingua della contemporaneità che l'artista ha scelto per comunicare e conoscere il mondo. La sequenza di queste immagini forma un liber, un discorso che abbraccia le domande che la fotografia continua, e continuerà, a porre a Mario Cresci, multiforme esploratore di frontiere, e di riflesso a noi che le osserviamo" (Corrado Benigni). I testi del volume sono di Corrado Benigni e Mauro Zanchi.

Che tipi a Bergamo e Brescia!
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Che tipi a Bergamo e Brescia! : i più antichi libri a stampa testimoni di una rivoluzione : catalogo della mostra, Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai; Brescia, Biblioteca Queriniana, 30 giugno-7 ottobre 2023 / a cura di Ennio Ferraglio ed Eleonora Gamba

Bergamo : Lubrina Bramani, 2023

Abstract: “Che tipi a Bergamo e Brescia! I più antichi libri a stampa testimoni di una rivoluzione” è certamente una mostra specialistica, dedicata a un capitolo importante della storia della stampa nelle due città che, quest’anno, sono Capitale Italiana della Cultura. L’accuratezza dell’indagine non deve intimorire. Si tratta di una vicenda estremamente affascinante, una testimonianza viva di quanto, pochi anni dopo la rivoluzione di Gutenberg, i due capoluoghi lombardi siano stati capaci non soltanto di accogliere l’innovazione, ma anche di dar vita, tra i primi in Italia, ad attività imprenditoriali di rilievo nel campo della stampa a caratteri mobili. (Laura Castelletti) Bergamo e Brescia sono accomunate dalla presenza di due straordinarie biblioteche (Angelo Mai e Queriniana) di conservazione, custodi di patrimoni di inestimabile valore, che devono essere valorizzati e messi nella disponibilità dei cittadini, diventando parte integrante delle loro conoscenze. Questo l’obiettivo fondamentale delle due mostre, che mette a fuoco un tema originale e poco conosciuto, facendo anche il punto delle ricerche e degli studi, grazie all’accurato catalogo che le accompagna. (Nadia Ghisalberti)

Cronaca di Treviglio e dintorni al tempo dei nonni
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Facchetti, Marco

Cronaca di Treviglio e dintorni al tempo dei nonni / Marco Facchetti

[Treviglio : s.n., 2023]

Che storia!
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Ferri, Elena - Battarola, Silvia

Che storia! : 150 anni di CAI Bergamo raccontato ai ragazzi / Elena Ferri, Silvia Battarola

Bergamo : Club Alpino italiano, Sezione di Bergamo, 2023

La curiosità e la fiducia
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Ali di carta <concorso letterario>

La curiosità e la fiducia : concorso letterario: racconti e poesie : Ali di carta : 3. edizione a.s. 2022-23 / a cura di Giorgio Vedovati ; progetto grafico e impaginazione Sarah Giani 5P ISIS Romero

Albino : ISIS Oscar Romero, 2023

Tobe
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Fabbri, Silvia

Tobe / Silvia Fabbri

[S.l.] : Porto Seguro, 2023

Abstract: TOBE è un racconto che parte dal Chianti e arriva alla Bassa Bergamasca, passando per vie traverse: dall’ idilliaca Toscana, attraverso episodi che si svolgono in diverse località come la Padania, New York City e l’Irlanda. Si diventa, si è (To Be e Toscana – Bergamo) il paesaggio in cui viviamo, e ci adattiamo alla gente che incontriamo, non senza ironia, stupore e disincanto, fosse solo per semplice sopravvivenza. Nell’anno in cui Bergamo e Brescia sono designate Capitali della Cultura, TOBE si concentra sull’intersezione di situazioni, luoghi e persone come una forma di cultura rappresentativa. Perché si è sempre ad un incrocio, e percorrere nuove strade partendo dalle vie vecchie, è ciò che definisce chi siamo e chi proviamo ad essere. Walt Whitman l’ha sempre detta meglio di tutti: “Che tu sei qui, che la vita esiste, e l’identità, che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso. Che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso.»

Il cappotto di Adolf
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Cigala Fulgosi, Alberto

Il cappotto di Adolf : storia di Alfredo, il sarto / Alberto Cigala Fulgosi

[S.l.] : Pav Edizioni, 2023

Abstract: Alfredo è figlio di un famoso sarto di Bergamo, Ottavio e di Clotilde, un’insegnante di scuola elementare. È un bambino intelligente e curioso, che tutti i giorni alla fine dei suoi impegni scolastici, corre al negozio del padre per imparare l’arte della sartoria. La famiglia, facente parte della comunità ebraica, viene sconvolta dal sopraggiungere del primo conflitto mondiale e dalla chiamata alle armi di Ottavio. La guerra segna in modo irreversibile le loro vite e porta ad una serie di eventi totalmente imprevedibili. Clotilde e Alfredo perdono le tracce di Ottavio per lungo tempo, per poi ricevere notizie alla fine del conflitto. Alfredo in assenza del padre prosegue l’attività di famiglia con l’aiuto della madre, diventando già in giovane età uno stimato sarto. L’Italia esce dalla prima “Grande Guerra” con una situazione economica, politica e sociale precaria. Questa combinazione di avvenimenti è terreno fertile per la nascita del fascismo e per la dittatura di Mussolini, che cambia in modo repentino le sorti del paese. Mussolini promulga le leggi razziali nel 1938 e nel 1940 entra in guerra al fianco di Hitler. Gli ebrei vengono banditi dalla vita sociale ed economica del paese e Alfredo come molti altri italiani conosce l’orrore dei campi di concentramento. Questo libro racconta la sua storia, simile a quelle di tante altre vittime del nazi-fascismo e dell’Olocausto.

Rodolfo Zito: attraverso il secolo breve
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Rodolfo Zito: attraverso il secolo breve : mostra retrospettiva di 41 opere del periodo bergamasco : 17 dicembre 2022 - 29 aprile 2023, Museo dello Smalto "ArTchivio" / prefazione e analisi critica di Luca Nava

Ponte San Pietro : ArTchivio Museo dello smalto, 2023

Quante storie quelli di Bonate!
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Prezzati, Adriano

Quante storie quelli di Bonate! / cronache dal paese acconciate da Adriano Prezzati

Bonate Sopra : [s.n.], 2023

Andrì e altri cinque racconti
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Schena, Giorgio

Andrì e altri cinque racconti : vita e lavoro in un villaggio montano delle Orobie / di Giorgio Schena

[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2023

Da Bergamo all'Europa
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Bottani, Tarcisio - Taufer, Wanda

Da Bergamo all'Europa : le vie storiche Mercatorum e Priula / Tarcisio Bottani, Wanda Taufer

2. ed. riveduta e ampliata

Bergamo : Corponove, stampa 2023

Abstract: È conservato alla Pinacoteca di Brera il bellissimo dipinto del bergamasco Marco Gotti, Veduta dei Ponti di Sedrina, per la copertina del libro Da Bergamo all'Europa, Le vie storiche Mercatorum e Priula. La pubblicazione riprende e aggiorna la prima edizione, realizzata nel 2007 nel contesto della mostra sulle vie storiche della Valle Brembana, allestita quell'anno sotto i portici di Cornello. L'opera si era posta l'obiettivo di organizzare in forma unitaria e sintetica, ma il più possibile completa, la considerevole mole di contributi di carattere storico, scientifico e descrittivo dedicati all'argomento, fornendo inoltre elementi documentari inediti. La nuova edizione è costruita sulle basi della precedente, di cui conserva buona parte delle immagini e dei testi, ma è caratterizzata da un nuovo impianto grafico e da un'attenta revisione dei contenuti, aggiornati sulla scorta di conoscenze acquisite con nuove ricerche e con il confronto con varie opere edite nell'ultimo quindicennio. Il lettore troverà qui la puntualizzazione di alcune problematiche relative all'origine e alla dislocazione delle principali strade esistenti già nel Medioevo, ne seguirà l'evoluzione nei secoli e si farà un'idea del ruolo da esse svolto nei collegamenti tra la città, la Valle Brembana e le terre d'Oltralpe e del contributo non trascurabile fornito allo sviluppo delle comunità locali. Il libro propone anche una breve rassegna delle vie di accesso da Bergamo alla Valle Brembana attive prima della costruzione della Strada Priula e alternative o integrative alla più nota Via Mercatorum. Si trattava di mulattiere o addirittura di semplici sentieri, che si inoltravano nella valle seguendo a ritroso il corso del Brembo sulle due sponde e superando non senza difficoltà gli impervi ostacoli rappresentati dagli strapiombi della Botta, dalle strettoie di Sedrina, dai serrati del Cornello e da diversi altri luoghi di non agevole accesso. Queste vie basse erano alternative alle vie alte, allora assai praticate, come quelle che superavano i passi del Canto Basso e del Monte di Nese e soprattutto la Via Mercatorum che non si presentava come un tracciato unico e ben definito, ma piuttosto come un insieme di mulattiere che mettevano in comunicazione le valli Seriana e Brembana, tagliando orizzontalmente la Val Serina e raggiungendo il Cornello, da dove la strada, ridotta ad un unico tracciato, si dirigeva verso il culmine delle Orobie, quindi scendeva in Valtellina e proseguiva per le terre dei Grigioni. Definiti alcuni aspetti controversi relativi al tracciato della Via Mercatorum, il libro descrive la nascita e lo sviluppo della Priula, evidenziandone la portata per le comunicazioni tra i territori della Repubblica di Venezia e quelli dei Grigioni, e quindi tra Bergamo e l'Europa, e l'importanza per il progresso economico e sociale delle comunità brembane, senza tuttavia tacerne i limiti e i problemi derivanti da condizioni ambientali e strutturali non favorevoli. L'analisi della viabilità è completata dalla presentazione di una serie di schede di carattere documentario e testimoniale e da altre che illustrano vari luoghi di notevole interesse storico e culturale situati nelle aree di passaggio delle antiche strade, luoghi in cui si condensano alcuni degli aspetti più significativi e peculiari della storia brembana. Il testo è corredato da una serie di 80 immagini a colori, in parte nuove che, oltre a completarne la descrizione, intendono essere uno strumento di stimolo per la riscoperta e la conoscenza dei luoghi descritti e quindi un invito a percorrere, ove ancora fruibili, queste vie storiche. Con l'auspicio che si arrivi al pieno recupero e alla valorizzazione di tutti i numerosi tratti che sono sopravvissuti ai colpi del progresso.

Grida
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Rocca, Nicola

Grida / Nicola Rocca

[S.l.] : Enneerre, 2023

Abstract: Il commissario David Walker sta lavorando al caso di Elisa Verzeni, una ragazza violentata e uccisa in un parco alla periferia di Bergamo. A distogliere l’attenzione dal caso Verzeni è l’omicidio di Nicoleta, una prostituta romena, il cui cadavere è stato rinvenuto in una zona di Dalmine nota per lo sfruttamento di giovani vite. L’assassino ha infierito su di lei: le ha cucito la bocca, quasi a indicare che la donna dovrà rimanere in silenzio per l’eternità. Un lavoro da professionista, degno della mano di un chirurgo, così sostiene il medico legale. Trascorrono pochi giorni e le vittime, tutte prostitute, salgono a due e poi a tre. Anche le loro bocche sono state cucite. Gli inquirenti capiscono di trovarsi di fronte a un assassino seriale, quello che i media chiameranno Il Killer delle Prostitute. Il commissario Walker, affiancato dall’ispettore Scola, è alle prese con una caccia all’uomo senza precedenti. Un inseguimento che lo trascinerà in un vortice di follia vecchio di oltre vent’anni. E grazie al quale, forse, scoprirà la verità sulla morte di Elisa Verzeni.

Lettere
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Lotto, Lorenzo

Lettere : corrispondenze per il coro intarsiato / Lorenzo Lotto ; a cura di Corrado Benigni e Mauro Zanchi

Roma : Officina libraria, 2023

Abstract: Il volume riproduce integralmente le trentanove lettere inviate tra il 1524 e il 1532 da Lorenzo Lotto ai reggenti della Misericordia Maggiore di Bergamo. La corrispondenza, corredata da trascrizioni e note a fronte, verte sulla realizzazione dei cartoni per il progetto del coro di Santa Maria Maggiore a Bergamo: circa settanta disegni poi tradotti a intarsio con una quindicina di essenze lignee da Giovan Francesco Capoferri e dalla sua bottega. Le lettere, oltre a fare luce sulle questioni pratiche dell'incarico, si integrano perfettamente con il processo creativo di Lotto e sono una fonte preziosa per ricostruire la storia e la vita del maestro rinascimentale, per comprendere il suo animo inquieto e geniale attraverso una riscrittura che conserva ancora oggi tutto il suo mordente, nelle sottigliezze della lingua volgare del suo tempo, nelle inflessioni dialettali, nei registri e nei toni. I saggi di Antonella Anedda, Franco Cardini, Marco Carobbio, Enrico Maria Dal Pozzolo, Telmo Pievani e dei curatori esaminano le lettere con inedite aperture critiche e semiotiche facendo emergere relazioni e connessioni tra linguaggio verbale, aspetti iconologici e storico-artistici, scoperte d'archivio e accadimenti storici, che aprono nuove piste interpretative della corrispondenza di Lotto e della sua pratica artistica. Il volume è arricchito dalla riproduzione di tutte le tarsie bibliche del coro, da poco restaurate, associate ai corrispondenti coperti.

Pedrengo con altri occhi
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Pedrengo con altri occhi / Erbamil Teatro

[Pedrengo : Erbamil Teatro, 2023?]

Abstract: Questo spettacolo itinerante nasce come elaborazione drammaturgica dei risultati del laboratorio effettuato la scorsa primavera con un gruppo di volontari – e soprattutto volontarie – che ci hanno aiutato a raccogliere testimonianze e storie della vita del paese. Inevitabilmente, sono state le persone più anziane a fornire le storie più interessanti, intervistate nei pomeriggi al centro anziani, o raccolte da parenti e conoscenti. Abbiamo scoperto così vari dettagli su come si viveva prima e durante la guerra, nelle cascine di questo territorio eminentemente agricolo, nello storico Palazzo Ghisalberti, nelle scuole oggi sede della Biblioteca e nella colonia, dove le suore curavano le malattie respiratorie dei bambini con i bagni di sole. Ma non si è trattato solo di un’operazione di memoria dei tempi che furono: dai ricordi personali delle partecipanti al laboratorio hanno preso vita personaggi tipici della vita del paese nel passato più recente: dal burbero parroco, al parrucchiere fratello del fotografo, al medico, al salumiere, ecc. ai ragazzi che di nascosto esploravano la Villa Sottocasa, quasi sempre chiusa e quindi fonte di curiosità e mistero. Un’esperienza intensa e appassionante, animata da una piccola comunità formata da semplici cittadine e attori/attrici della compagnia amatoriale “Storytellers” che oltre a partecipare al laboratorio di scrittura, hanno dato vita ad una prima restituzione lo scorso giugno, interpretando in prima persona le storie. E hanno voluto essere presenti anche nella versione definitiva, al fianco degli attori professionisti. Gestire persone diverse, trovare un equilibrio fra l’interpretazione degli attori e la partecipazione dei volontari, comporre una drammaturgia “elastica” che permettesse di adeguarsi alle varie disponibilità non è stato semplice. Ma lo sforzo è stato ampiamente ripagato dal piacere delle relazioni umane e dalla comune passione per il teatro che, per me, rimane sempre un gran bel gioco! Anche pedalando! (Fabio Comana) [Albanoarte]

Zogno nel Medioevo
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Pesenti, Giuseppe

Zogno nel Medioevo : le chiese, le torri e i castelli / Giuseppe Pesenti

Bergamo : Corponove, 2023

Abstract: Una nuova ricerca storica durata più di dieci anni, ma in realtà iniziata assai prima, quando l'autore, da giovanissimo, partecipò alle scoperte archeologiche e paleontologiche degli anni '70 nel territorio di Zogno. Quanto più indietro nel tempo si spingono le conoscenze di un paese, tanto più ricca si fa la consapevolezza della civiltà, del carattere e della cultura di una popolazione. La conoscenza del latino favori la consultazione dei documenti medioevali scritti in latino. Scopo principale non è stato di scoprire fatti riguardanti personaggi illustri, comunque non trascurati, ma conoscere il modo di vivere, di pensare, le esigenze materiali e spirituali, il modo affrontare le difficoltà quotidiane, in altre parole il respiro di una comunità, che contribuì a far grande la storia. Non ci sono giunti scritti di epoca romana, pertanto le prime testimonianze scritte risalgono proprio al Medioevo. Quale ricchezza di palpitante verità, umanità, saggezza ed anche di prevaricazioni e ingiustizie, comunque sempre rispecchiante la vita reale. Per ogni ricercatore, gli atti notarili, al di là dello specifico motivo d'essere, rivelano un mondo. Così parentele, testamenti, compravendite, affitti e scambi di immobili di ogni tipo, di stoffe e di abiti, di animali, di attrezzi da lavoro, di mobili ed oggetti di arredo della casa stimati come valore in lire del tempo ma realmente pagati quasi sempre attraverso vari tipi di baratto, fanno la Storia. Particolarmente interessante scoprire che alcuni parroci di Zogno nella prima metà del XIV secolo, oltre che a celebrare funzioni religiose e amministrare sacramenti, allevavano mucche o pecore per incrementare la scarsa prebenda. Così è interessante sapere che molti abitanti avevano come nome proprio "Zonio" ossia il nome del paese. Ci sono poi contratti per prestazioni d'opera da svolgersi in territorio di Zogno, ma spesso relativi a zognesi che lavoravano anche fuori dalla Lombardia. Molto interessanti i testamenti, soprattutto di persone semplici, che fanno modesti doni (come animali da cortile), anche alla chiesa... per il sostentamento del parroco. Qualche sacerdote dona libri alla parrocchia. Atti notarili rivelano contrasti tra le famiglie, o contratti di matrimonio riguardanti la dote della sposa. Frequenti le promesse di pagamento di un debito giurando sui Sacri Vangeli. Vi sono accuse per furto di mobili o animali, per ferimenti o addirittura omicidi. Eccetto questi ultimi, molto spesso era il parroco, in presenza di testimoni, a fare da giudice e riportare la pace. Non mancano rogiti per sconfinamento di mucche al pascolo in altri comuni. Si susseguono fatti imprevedibili, curiosi, inimmaginabili. Da questi documenti e dai luoghi imprevedibili in cui sono stati redatti (pochi notai avevano studio) emergono informazioni storiche ed anche inedite su quattro tematiche: la chiesa più antica o originaria di Zogno e quella nuova, l'attuale; la presenza di numerosi fortilizi, torri e castelli in relazione con altre fortificazioni poco lontane; i nomi delle contrade più antiche e i toponimi; i primi ponti sul Brembo. La mole inimmaginabile degli interessantissimi dati raccolti, grazie anche a nuove tecniche fotografiche, ha suggerito di pubblicare, per ora, solo le notizie riguardanti le chiese e le fortificazioni, rimandando a una seconda pubblicazione le altre due tematiche, illustrando anche alcuni interessanti eventi di poco successivi al Medioevo. Ne è venuta una storia del Medioevo di Zogno, approfondita, inimmaginabile e sorprendente. Una storia civile e religiosa, una storia di uomini del Medioevo capaci di iniziative in ogni campo, di sfruttare con intelligenza le opportunità e le risorse del territorio, pronti a difenderlo schierandosi con le armi dietro a un capo carismatico anche a prezzo della vita. Una storia indicativa e condivisa dai paesi circonvicini. Raccontano anche le oltre centocinquanta illustrazioni a colori.

Tobia Vescovi
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Materiale linguistico moderno

Tobia Vescovi : la passione del marmo : [Spazio espositivo Le stanze, Trescore Balneario, 29 giugno-29 ottobre 2023]

[Bergamo] : Lubrina Bramani, 2023

Abstract: Le opere in mostra sono rappresentative dell’ultima fase della produzione artistica di Tobia Vescovi, noto soprattutto per le sue sculture monumentali e celebrative. La bellezza femminile e la famiglia sono tra i temi ricorrenti di questo periodo e rispecchiano perfettamente il legame profondo, la vera e propria passione che l’artista provava nei confronti della materia usata in tutte le sue creazioni: il marmo estratto dalla cava di famiglia. Una pietra pregiata che, nel corso dei secoli, ha caratterizzato l’aspetto architettonico del nostro territorio, trovando impiego in alcuni degli edifici simbolici della città di Bergamo. Partendo dall’arte di Vescovi, viene proposto un inquadramento del paesaggio della pietra in Val Cavallina, ripercorrendo alcune tappe della storia dell’attività estrattiva nella zona.