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Trovati 15 documenti.

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Il castello
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Materiale linguistico moderno

Kafka, Franz

Il castello / Franz Kafka ; traduzione di Alessandra Iadicicco

Milano : Il Saggiatore, 2023

Abstract: “Il castello” è l’ultimo romanzo scritto da Franz Kafka, che torna ora in una nuova traduzione. Nel 1917 Kafka si prese una lunga licenza dal lavoro e parti per Zurau, dove abitava la sorella Ottla, nelle campagne della Boemia. Era un tentativo di lasciarsi alle spalle l’ufficio, il padre, Praga. Anni dopo, preso dalle sue vicende sentimentali e con la tubercolosi che iniziava ad aggravarsi, dovette ripensare a quel luogo dove, su una collinetta, c’era un imponente edificio, presumibilmente un granaio, che sembrava chiedere il rispetto di abitanti e contadini. Una simile dinamica – una grande costruzione che domina un piccolo villaggio – e il cuore di questo romanzo. K., il protagonista, giunto presso un castello per rivestire il ruolo di agrimensore, si muove in queste pagine come perso in un labirinto. Già solo essere ricevuto dal datore di lavoro, il signor Klamm, gli sembra impossibile: l’incontro viene infatti sempre ostacolato, posticipato, deliberatamente evitato. Nel frattempo K. troverà un amore, verrà vessato dai suoi aiutanti e consumerà le forze battendosi per qualcosa che continuerà a sfuggirgli; fino – nella conclusione riferita da Max Brod, amico di Kafka e curatore postumo dell’opera – all’esaurimento totale e alla morte. Interpretato come metafora della divinità imperscrutabile, del capitale che schiaccia i sottoposti, di una burocrazia che tutto regola e tutto confonde, il castello al centro di questa storia resta a oltre un secolo di distanza un simbolo aperto. Nella parabola di K. ognuno di noi può vedere qualcosa della propria, perché la lotta per il senso e qualcosa di universale: una chimera grottesca e tragica, che nessuno ha saputo descrivere come Kafka.

Paracity
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Materiale linguistico moderno

Micieli, Laura

Paracity / Laura Micieli

Brescia : MalEdizioni, 2022

Finestrini

Abstract: L'oscurità si è insinuata così in profondità nel tessuto cittadino che ogni abitante ne porta il peso. La paura ha impregnato il cuore delle persone diventando parte del loro quotidiano. In un mondo in cui ogni sogno sembra essere corrotto, esiste ancora la possibilità di sperare in un futuro diverso?

Il diario geniale della signorina Shibata
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Materiale linguistico moderno

Yagi, Emi

Il diario geniale della signorina Shibata : romanzo / Emi Yagi ; traduzione dal giapponese di Anna Specchio

Milano : Mondadori, 2022

Abstract: Se c'è una cosa che Shibata non sopporta è dover servire il caffè, pulire e riordinare. Nessuna di queste cose fa parte delle sue mansioni, ma Shibata è l'unica donna in un ufficio popolato da uomini. Così una mattina, davanti all'ennesima richiesta del suo capo di raccogliere le tazze sporche dalla sala riunioni, annuncia che non può, perché l'odore del caffè le dà fastidio. È incinta, o almeno questo racconta ai suoi colleghi. Inizia così la gravidanza di Shibata: un diario dettagliato in cui, settimana dopo settimana, racconta a se stessa e agli altri le tappe di un percorso che dovrebbero portarla a diventare madre. Con l'aiuto di qualche asciugamano appallottolato sotto i vestiti e una app che le segnala i progressi del feto, Shibata trascorre nove mesi in cui ha finalmente l'occasione di rallentare il ritmo frenetico del lavoro e recuperare tempo per se stessa. Per fare la spesa e cucinare, godersi un bagno rilassante, iscriversi a un corso di aerobica. Ma anche per osservare il mondo attorno a sé e incontrare una società alienata, popolata di individui schivi e incapaci di guardarsi in faccia. E, soprattutto, un mondo di madri sole, alle prese con la gestione dei figli, il rientro al lavoro e le incombenze quotidiane che le lasciano stremate. Un velo di solitudine sembra ricoprire ogni cosa, ma il bambino fantasma che cresce nella sua pancia è in grado di farle vedere il mondo con occhi diversi e farla sentire meno sola. O forse dentro di lei c'è davvero una nuova vita? Originale, intelligente e ironico, il romanzo di esordio di Emi Yagi forza con abilità il confine tra verità e menzogna, offrendo una critica pungente alla società di oggi e un ritratto della maternità da un punto di vista assolutamente inedito e spregiudicato.

Il castello
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Materiale linguistico moderno

Kafka, Franz

Il castello / Franz Kafka ; traduzione di Anita Rho

Ed. integrata con varianti e frammenti

Milano : Mondadori, 2019

Abstract: L'ultimo romanzo, incompiuto, di Kafka, la cui stesura ebbe inizio nel gennaio 1922 (l'autore non ha ancora quarant'anni e ne mancano due alla morte per tubercolosi faringea) e proseguì fino al settembre dello stesso anno. Non esiste una versione definitiva dell'autore che anzi dispose che il manoscritto fosse distrutto. Più che un romanzo Il castello si può definire un insieme di frammenti in cui il personaggio K., arrivato a un non-luogo, un misero villaggio immerso nel freddo, tenta di avvicinarsi alla meta, il Castello appunto. Sono frammenti di vuoto, stanchezza, solitudine, presentimenti di una non-vita che attende l'autore nei meandri dell'ultima meta.

Non perdere le viti
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Materiale linguistico moderno

Zufferey, Céline

Non perdere le viti / Céline Zufferey ; traduzione di Maurizia Balmelli

Bellinzona : Casagrande, 2019

Abstract: Fotografo dalle velleità artistiche ripetutamente deluse, a trent'anni suonati il protagonista di questo romanzo si ritrova a lavorare per un grosso mobilificio. Il suo compito: fotografare mobili e complementi d'arredo per il catalogo patinato dell'azienda. Sarà per via dei set micidiali (ore e ore a mitragliare finte famigliole sorridenti in cucine superaccessoriate) o della sua storia con la bella, perfetta Nathalie; saranno i siti d'incontri su cui chatta compulsivamente o la casa di riposo dov'è parcheggiato il padre, ma egli sente crescere dentro di sé un forte senso di oppressione. Finché, nel seminterrato dell'azienda, un tale Christophe, addetto al collaudo (di fatto alla distruzione) dei mobili, gli propone di riscattarsi collaborando a un sito porno dalle pretese estetiche e creative... "Non perdere le viti" descrive con una leggerezza cinica le nevrastenie della società dei consumi nell'era di Internet. Con tono caustico e humour, Céline Zufferey ci restituisce una realtà fatta di cliché, fantasie distorte e illusioni consolatorie. In un mondo come questo, è ancora possibile essere liberi?

Il silenzio delle pietre
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Materiale linguistico moderno

Andreoli, Vittorino

Il silenzio delle pietre / Vittorino Andreoli

Milano : Rizzoli, 2018

Abstract: Siamo nel 2028 e l'unica libertà che sembra essere rimasta all'uomo è la fuga dalla città. Così il protagonista di questo romanzo, ormai segregato tra le quattro mura della sua abitazione, terrorizzato anche solo dall'idea di aprire la porta, decide di andarsene. Lontano da tutti, dai rumori, dal caos, da un mondo dove è diventato impossibile vivere. Lontano da chi occupa abusivamente ogni spazio intorno a lui. Vittorino Andreoli immagina un futuro che somiglia molto al nostro presente, ma dove le ingiustizie si sono ancor più esasperate e, nonostante il benessere raggiunto grazie alle grandi scoperte, tutto parla di una situazione a un passo dal baratro. Una casa isolata, affacciata sull'oceano nel Nordovest della Scozia, sembra il luogo ideale per ritrovare un po' di pace: una baia abitata soltanto da uccelli marini e, a ridosso, montagne che nel tempo si sono trasformate per l'azione del vento. È qui, osservando la perfezione di un ambiente rimasto invariato dal giorno della creazione, nel silenzio delle pietre, che riesce finalmente ad analizzare con maggiore distacco le contraddizioni che lo hanno spinto a cercare la solitudine estrema. Inebriato da tanta bellezza, si lascia tentare dall'idea di non tornare mai più, trasformando quella che doveva essere una parentesi temporanea in una scelta definitiva. Eppure, anche l'idillio, visto più da vicino, rivela lati meno luminosi. Ma soprattutto, nella più completa solitudine, si cancella ogni possibile relazione umana, ogni sentimento si spegne. La distanza poi cambia la prospettiva e apre uno spiraglio di luce e di speranza sui mali della metropoli. Quest'uomo può forse tornare a indossare gli eleganti abiti di città che aveva chiuso in un armadio al suo arrivo in Scozia? O invece, chissà, un'altra libertà è possibile? In questo romanzo, Andreoli ci racconta il profondo disagio del nostro tempo, prestando al protagonista tratti inevitabilmente autobiografici, ma nei quali ciascuno di noi può riconoscersi

Il castello
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Materiale linguistico moderno

Kafka, Franz

Il castello / Franz Kafka ; introduzione di Italo Alighiero Chiusano ; traduzione di Giuseppe Porzi

Milano : Newton Compton, 2017

Abstract: L'ultimo romanzo, incompiuto, di Kafka, la cui stesura ebbe inizio nel gennaio 1922 (l'autore non ha ancora quarant'anni e ne mancano due alla morte per tubercolosi faringea) e proseguì fino al settembre dello stesso anno. Non esiste una versione definitiva dell'autore che anzi dispose che il manoscritto fosse distrutto. Più che un romanzo "Il castello" si può definire un insieme di frammenti in cui il personaggio K., arrivato a un non-luogo, un misero villaggio immerso nel freddo, tenta di avvicinarsi alla meta, il Castello appunto. Sono frammenti di "vuoto", "stanchezza", "solitudine", presentimenti di una non-vita che attende l'autore nei meandri dell'ultima meta

Io odio John Updike
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Materiale linguistico moderno

Tedoldi, Giordano

Io odio John Updike / Giordano Tedoldi

Roma : Minimum Fax, 2016

Abstract: In una Roma illuminata solo da luci artificiali, due sconosciuti si sfidano ogni notte a bordo di una Ferrari e una Aston Martin. Uno scapolo anaffettivo innamorato della madre morente affida la gestione delle sue giornate a un computer di nome George. Un uomo insegue una meravigliosa mulatta incontrata a un corso di scrittura e una donna insegue un devastatore in camicia di lino con la speranza di farsi devastare a propria volta. Ecco alcuni dei personaggi che popolano le storie di questo libro. Questa nuova edizione è arricchita da un racconto inedito.

Cartongesso
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Materiale linguistico moderno

Maino, Francesco

Cartongesso / Francesco Maino

Torino : Einaudi, 2016

Abstract: Michele Tessari è un avvocato che avvocato non vuole essere, ex necroforo, affetto da un disturbo bipolare, intrappolato nella vita come una cavia isterica ma consenziente, persino complice. Un "complice debole" del mondo in cui è immerso. Il disfacimento della sua terra si rispecchia in quello della sua esistenza, inquinata da un odio "che cammina come l'infezione, dalle caviglie alla bocca", dove si trasforma in grido. E quel grido investe la classe politica, le carceri, la giustizia, il sistema universitario, giù giù fino ai singoli individui, fino al narratore stesso, imbibito degli stessi mali contro cui si scaglia. È un grido modulato da una scrittura apocalittica, con una portentosa violenza evocativa. Non c'è consolazione in queste pagine, nessuna catarsi: solo letteratura. E, in letteratura, "coraggio" è soprattutto raccontare la verità. "Questo è il paese delle cose che stanno morendo. No. Questo è il paese dei corpi. Un paese pieno di corpi. Corpi che si svegliano morti, escono morti di casa, tornano morti; corpi che parcheggiano, scendono, sputano, corpi che si salutano, sbadigliano, bestemmiano sempre, fatturano. Corpi camminanti".

Il castello
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Materiale linguistico moderno

Kafka, Franz

Il castello / Franz Kafka ; introduzione di Sergio Quinzio ; traduzione e cura di Umberto Gandini

5. ed.

Milano : Feltrinelli, 2015

Abstract: L'ultimo romanzo, incompiuto, di Kafka, la cui stesura ebbe inizio nel gennaio 1922 (l'autore non ha ancora quarant'anni e ne mancano due alla morte per tubercolosi faringea) e proseguì fino al settembre dello stesso anno. Non esiste una versione definitiva dell'autore che anzi dispose che il manoscritto fosse distrutto. Più che un romanzo "Il castello" si può definire un insieme di frammenti in cui il personaggio K., arrivato a un non-luogo, un misero villaggio immerso nel freddo, tenta di avvicinarsi alla meta, il Castello appunto. Sono frammenti di "vuoto", "stanchezza", "solitudine", presentimenti di una non-vita che attende l'autore nei meandri dell'ultima meta. Introduzione di Sergio Quirino.

Il castello
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Materiale linguistico moderno

Kafka, Franz

Il castello / Franz Kafka ; traduzione di Amelia De Rosa

Milano : Dalai, 2012

Abstract: In una gelida sera d'inverno l'agrimensore K. giunge in uno sperduto villaggio dominato da una collina su cui sorge un immenso castello. Qui vi abita il misterioso Conte, governatore e despota di tutto il territorio. K. intende fare delle terre del Conte la sua dimora ed esercitare qui la sua professione: un progetto semplice, ma realizzarlo si rivelerà presto più arduo di qualunque previsione. Il castello del Conte si trasforma infatti per K. nella sede di una mostruosa trappola burocratica che lo stritolerà.

L'acrobata funesto
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Materiale linguistico moderno

Rampoldi, Guido

L'acrobata funesto / Guido Rampoldi

Milano : Feltrinelli, 2012

Abstract: Attende il suo turno a un celebre talk show: è un bambino, un mostro, un fenomeno, si dice, con formidabili doti acrobatiche. Il guaio è che, appena entrato in studio, si mette a levitare. Nessuno sa dire cosa sia accaduto, ma il fatto che sia accaduto si ripercuote nella Rete, a partire da un sito ospitato su un server islandese (www.acrobatafunesto.is). Chi è l'acrobata funesto? Un bambino deforme capace di balzi innaturali? Un angelo pagano che non ha nome in alcun vocabolario del mondo? Una creatura sognata, il prodotto allucinatorio di una suggestione collettiva? La cartella relativa all'acrobata funesto finisce sulla scrivania di un analista dei Servizi segreti mandato a Roma per riaversi da quello che viene chiamato Disturbo Post-Traumatico da Stress, un dolore senza origine e senza oggetto tipico dei reduci dalle guerre ipermoderne. Nella cartella rapporti di polizia, stralci di blog e pagine di diario. La ricerca porta lontano, porta nelle patrie defunte dell'Est, disegna un labirinto di complotti, di identità nazionali, di identità religiose, di cospirazioni sino a lasciar intravedere l'abisso minaccioso della disinformazione come pratica politica e strumento di controllo. La Rete è l'habitat ideale per far crescere giungle di specchi. E lì che si nasconde l'acrobata funesto?

I romanzi, le novelle e il teatro
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Materiale linguistico moderno

I romanzi, le novelle e il teatro / Luigi Pirandello ; a cura di Sergio Campailla ; premesse alle raccolte di novelle e alle opere teatrali di Italo Borzi e Maria Argenziano ; premessa a Sei personaggi in cerca d'autore di Giuseppe Leonelli

Ed. integrali

Roma : Grandi tascabili economici Newton, 2009

Abstract: Il volume raccoglie l'opera narrativa completa di Pirandello, cioè i romanzi e le novelle, e tutta la produzione teatrale. Fin dal primo romanzo, L'esclusa (1901), i personaggi della narrativa pirandelliana tracciano il grafico della solitudine e dell'alienazione dell'individuo di fronte a una realtà contraddittoria, inafferrabile e priva di punti di riferimento. Ognuno a suo modo esemplifica o denuncia la sconcertante inquietudine, lo scacco, la sconfitta che nascono dall'impossibilità di prevedere e conoscere la verità dell'esistenza propria e altrui. Nelle Novelle per un anno, lo sguardo penetrante dello scrittore agrigentino affronta il grigiore della normalità, dell'esistenza quotidiana, squarcia le cortine del perbenismo, frantuma le rigide maschere che nascondono i veri, incerti lineamenti, sonda le profondità della psiche, incrina le false certezze. Maschere nude raccoglie il grande percorso teatrale di Pirandello: dall'esordio, con i due atti unici La morsa e Lumie di Sicilia, attraverso quel momento culminante rappresentato, nel 1921, da Sei personaggi in cerca d'autore, in cui il teatro borghese cede il posto a un dramma che si costruisce paradossalmente nella sua stessa impossibilità di costruzione, fino al teatro dei miti, e alla grande visione tragica ed epica del commiato in forma di capolavoro de I giganti della montagna, in cui i toni drammatici si stemperano nel racconto sorridente di una favola.

Tutti i romanzi
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Materiale linguistico moderno

Pirandello, Luigi

Tutti i romanzi / Luigi Pirandello ; introduzione di Sergio Campailla ; a cura di Italo Borzi e Maria Argenziano

Ed. integrali

Roma : Newton Compton, 2007

Abstract: Fin dal primo romanzo L'esclusa (1901), i personaggi della narrativa pirandelliana tracciano il grafico della solitudine e dell'alienazione dell'individuo di fronte a una realtà contraddittoria, inafferrabile, inconoscibile, priva di punti di riferimento. Ciscuno a suo modo esemplifica o denuncia la sconcertante inquietudine, lo scacco, la sconfitta che nascono dall'impossibilità di sapere, di prevedere, di dominare. E l'autore delinea questa accidentata geografia di naufragi esistenziali con quella pietà spietata che rappresenta l'ingrata ricchezza della sua visione umoristica, in cui convivono dolore e riso, partecipazione e distacco. Il volume raccoglie tutti i romanzi pirandelliani: L'esclusa; Il Turno; Il fu Mattia Pascal; Suo marito; I vecchi e i giovani; Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e centomila.

Tutti i romanzi
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Materiale linguistico moderno

Pirandello, Luigi

Tutti i romanzi / a cura di Italo Borzi e Maria Argenziano

Ed. integrale

Roma : Grandi tascabili economici Newton, 1994