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Trovati 9 documenti.
Otto : l'uomo riscritto / Marc-Antoine Mathieu
Roma : Coconino press : Fandango, 2019
Coconino Warp
Abstract: Dopo la morte improvvisa dei genitori, un artista di fama mondiale rinviene un baule abbandonato nella soffitta della casa d’infanzia. All interno fotografie, disegni, appunti, registrazioni: sono i suoi primi sette anni di vita, documentati in maniera metodica per giorno, mese e anno. Otto comincia un viaggio a ritroso nel proprio passato e nel proprio inconscio, che assume le forme di un’insolita scultura in divenire. Un’imponente opera concettuale che rappresenta il motivo per cui è diventato quello che è.
Lo specchio vuoto / Samir Toumi ; traduzione dal francese di Daniela De Lorenzo
Messina : Mesogea, 2018
Abstract: Algeri. La mattina del suo quarantaquattresimo compleanno, un anonimo impiegato della Società nazionale gas e petroli algerini si sveglia, si guarda allo specchio e non vede la propria immagine. È la prima delle cancellazioni che da quel giorno scandiranno la sua vita determinandone il destino. In preda al terrore che gli procura lo specchio vuoto, l'uomo ricorre alle cure di uno psichiatra, il Dottor B., il quale lo dichiara affetto dalla «sindrome da cancellazione», disturbo molto raro, poco studiato ma di grande suggestione simbolica e politica. Infatti, sembra colpire «per lo più individui algerini di sesso maschile nati dopo l'Indipendenza», proprio come il protagonista, figlio di un valoroso e rispettato ex combattente del fln, la cui figura continua a pesare come un macigno sulla sua vita. Samir Toumi, qui tradotto per la prima volta in italiano, in una scrittura asciutta ma intensa, venata di amara ironia e sostenuta da un ritmo serrato, con "Lo specchio vuoto" consegna al lettore una storia di ordinaria follia e la metafora di un paese, l'Algeria contemporanea. Il travaglio di generazioni strette tra indipendenza ereditata e coscienza colonizzata.
La femmina nuda / Elena Stancanelli
Milano : La nave di Teseo, 2016
Abstract: Anna è una donna intelligente, bella, con un lavoro interessante, ma di colpo tutto questo non serve più. Dopo cinque anni la sua storia d'amore con Davide affonda in una palude di tradimenti, bugie, ricatti. E la sua vita va in pezzi. Si trasforma in un'isterica, non dorme, non mangia, fuma e si ubriaca ogni sera per riuscire ad addormentarsi. Compulsivamente inizia a frugare nel telefonino di lui nelle chat, sui social. Non sa cosa sta cercando, non sa perché lo sta cercando. Per un anno rimarrà prigioniera di quello che lei stessa chiama il regno dell'idiozia, senza riuscire a dirlo a nessuno. Questo racconto è la sua confessione, sotto torma di lettera, a Valentina, la sua più cara amica, che l'ha vista distruggersi sera dopo sera. Anna dice tutto, senza pudore. I dettagli umilianti e ridicoli, l'ossessione, la morbosità. Anna somiglia a tutti noi, che combattiamo questa guerra paradossale che chiamiamo amore. Ogni tanto vinciamo, più spesso perdiamo. L'unica cosa su cui possiamo sempre contare, l'unica capace di indicarci i nostri confini, i nostri bisogni, è il corpo. E sarà al corpo che Anna si aggrapperà per sconfiggere il dolore.
Roma : Nicola Pesce, 2016
Abstract: Il protagonista, Ter, vittima di una amnesia si aggira in un hotel dal quale non è possibile uscire, le finestre sono murate, le porte non hanno maniglie. Lui ha una benda sulla testa e all'inizio non riesce neppure a ricordare il proprio nome. Pian piano i ricordi si faranno avanti, il suo passato da soldato, la storia della sua famiglia. Si trova a dover convivere con diverse persone, ognuna più strana dell'altra, dal bullo spaccone allo scultore introverso innamorato perdutamente e non corrisposto, dalla pin-up stile anni cinquanta alla coppia perfettina di sudisti. Tutti loro hanno una cosa in comune: nessuno aveva mai pensato di provare ad uscire! Ognuno di loro è prigioniero di sé stesso e del proprio modo di essere, che non gli fa vedere più in là del suo naso. Ter è diverso da loro, Ter vuole vivere, vuole uscire di lì, è disposto a cambiare, è disposto ad affrontare il suo passato per ricordare come ci sia finito, e come possa uscirne.
Roma : Newton Compton, 2015
Abstract: Avevo ventotto anni e sempre fin allora ritenuto il mio naso, se non proprio bello, almeno molto decente. Ha inizio così l'odissea di Vitangelo Moscarda, quando un commento distratto della moglie lo inchioda a una tremenda verità: gli altri ci vedono in modo diverso da come ci vediamo noi stessi. La sua vicenda è lo specchio della crisi dell'io, tra prospettive che mutano e punti di riferimento che si perdono. Tra gli esiti più nuovi della letteratura del Novecento, l'ultimo romanzo di Pirandello è la storia di un naufragio dell'esistenza: in seguito al cortocircuito iniziale, il protagonista arriva ad accettare l'incompletezza di sé attraverso la via della rinuncia e della solitudine, fino all'abbandono definitivo di ogni coesione interna, fino alla follia. Come ebbe a dire l'autore stesso, dei suoi romanzi Uno, nessuno e centomila è il più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita.
Bu cun zai de qi shi / Italo Calvino ; traduzione : Wu Zhengyi
Nanchino : Yilin Press, 2012
Ed. integrali
Roma : Grandi tascabili economici Newton, 2009
Abstract: Il volume raccoglie l'opera narrativa completa di Pirandello, cioè i romanzi e le novelle, e tutta la produzione teatrale. Fin dal primo romanzo, L'esclusa (1901), i personaggi della narrativa pirandelliana tracciano il grafico della solitudine e dell'alienazione dell'individuo di fronte a una realtà contraddittoria, inafferrabile e priva di punti di riferimento. Ognuno a suo modo esemplifica o denuncia la sconcertante inquietudine, lo scacco, la sconfitta che nascono dall'impossibilità di prevedere e conoscere la verità dell'esistenza propria e altrui. Nelle Novelle per un anno, lo sguardo penetrante dello scrittore agrigentino affronta il grigiore della normalità, dell'esistenza quotidiana, squarcia le cortine del perbenismo, frantuma le rigide maschere che nascondono i veri, incerti lineamenti, sonda le profondità della psiche, incrina le false certezze. Maschere nude raccoglie il grande percorso teatrale di Pirandello: dall'esordio, con i due atti unici La morsa e Lumie di Sicilia, attraverso quel momento culminante rappresentato, nel 1921, da Sei personaggi in cerca d'autore, in cui il teatro borghese cede il posto a un dramma che si costruisce paradossalmente nella sua stessa impossibilità di costruzione, fino al teatro dei miti, e alla grande visione tragica ed epica del commiato in forma di capolavoro de I giganti della montagna, in cui i toni drammatici si stemperano nel racconto sorridente di una favola.
Ed. integrali
Roma : Newton Compton, 2007
Abstract: Fin dal primo romanzo L'esclusa (1901), i personaggi della narrativa pirandelliana tracciano il grafico della solitudine e dell'alienazione dell'individuo di fronte a una realtà contraddittoria, inafferrabile, inconoscibile, priva di punti di riferimento. Ciscuno a suo modo esemplifica o denuncia la sconcertante inquietudine, lo scacco, la sconfitta che nascono dall'impossibilità di sapere, di prevedere, di dominare. E l'autore delinea questa accidentata geografia di naufragi esistenziali con quella pietà spietata che rappresenta l'ingrata ricchezza della sua visione umoristica, in cui convivono dolore e riso, partecipazione e distacco. Il volume raccoglie tutti i romanzi pirandelliani: L'esclusa; Il Turno; Il fu Mattia Pascal; Suo marito; I vecchi e i giovani; Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e centomila.
Tutti i romanzi / a cura di Italo Borzi e Maria Argenziano
Ed. integrale
Roma : Grandi tascabili economici Newton, 1994