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Trovati 609 documenti.
Milano : SE, 2023
Abstract: “Io, Antonin Artaud, sono mio figlio, mio padre, sono mia madre, e sono io; livellatore del periplo idiota nel quale si ficca l’atto del generare, il periplo papà-mamma e bambino, fuliggine nel culo della nonna, più che in quello del padre-madre, molto di più.”
Venezia : Marsilio Arte, 2023
Abstract: Icônes è un progetto tematico che presenta una selezione di opere emblematiche della Pinault Collection che si sono confrontate con tutte le sfaccettature dell’immagine: la sua capacità di rappresentare una presenza, tra apparizione e sparizione, ombra e luce, di raffigurare uno spazio fisico e di generare un’emozione empatica. Spaziando in un contesto artistico articolato (pittura, video, suono, installazione, performance) sono numerosi gli artisti presenti nella collezione che hanno voluto confrontarsi con questo tema: Josef Albers, Maurizio Cattelan, Edith Dekyndt, David Hammons, Arthur Jafa, Donald Judd, On Kawara, James Lee Byars, Sherrie Levine, Agnes Martin, Paulo Nazareth, Camille Norment, Roman Opalka, Lygia Pape, Michel Parmentier, Philippe Parreno, Robert Ryman, Dayanita Singh, Rudolf Stingel, Danh Vo e Chen Zhen. La sfida è quella di rappresentare la fragilità e la potenza delle immagini ma anche il loro carattere polisemico: le opere diventano apparizioni, illuminazioni, rivelazioni, fino alla trasfigurazione. Nel catalogo, oltre a un articolato apparato iconografico di confronto, sono presenti saggi di Bice Curiger, Emma Lavigne e Bruno Racine, schede di presentazione delle opere in mostra e testi di approfondimento che pongono le opere di alcuni artisti in dialogo tra loro: David Hammons con Agnes Martin; Danh Vo con Rudolf Stingel; Sherrie Levine con On Kawara.
L'avaro / Molière ; a cura di Donata Feroldi ; prefazione di Fernando Marchiori
Milano : Feltrinelli, 2022
Universale economica Feltrinelli. Classici
Abstract: Arpagone è un vecchio avaro, uomo d'affari e usuraio. Tutto nella sua esistenza, dal rapporto con i figli alla gestione domestica, è influenzato dall'ossessione per il denaro, in particolare per il suo tesoro più prezioso, una cassetta colma d'oro che cela seppellita in giardino per il terrore che qualcuno possa trovarla e sottrargliela. Quando l'avaro decide di imporre ai due figli Cleante ed Elisa matrimoni di puro interesse con una ricca vedova e un facoltoso anziano, i giovani, aiutati dai loro servi, si daranno da fare per contrastare i tirannici intrighi del padre con altrettante opposte macchinazioni. Ma nel momento in cui il servitore di Cleante scova il tesoro nascosto da Arpagone, va in scena il dolore di un uomo che ha perso il proprio bene più caro. Molière non ha tanto creato un'opera teatrale corale, quanto un personaggio che domina la scena, poiché tiene insieme l'Avaro con la maiuscola, ovvero il vizio, la sua figurazione astratta, con il personaggio in carne e ossa che si muove sul palco e con l'avaro minuscolo che tuttavia abita in ciascuno di noi. Un moderno uomo d'affari disposto a tutto pur di trarre il massimo profitto, in linea con la mentalità mercantilistica del tempo di Molière - e del nostro.
Brescia : Liberedizioni, 2022
Abstract: Sfogliando questo nuovo bel libro di Valotti io – allievo di Franco Valsecchi e cresciuto, quindi, professionalmente in un ambiente storiografico che non demonizzava affatto Napoleone III e gli riconosceva, anzi, intelligenza politica – ho trovato, in certo senso, una conferma del mio giudizio simpatetico sull’imperatore. Il quale, non a torto a mio parere, figurava – insieme a Vittorio Emanuele II, Cavour, Mazzini e Garibaldi – in tante stampe oleografiche ottocentesche. Come nel caso dei precedenti volumi, l'Autore, da attento cultore della storia «minima» o locale, non si imbarca in discorsi interpretativi o a tesi, ma fornisce elementi importanti, troppo spesso lasciati in ombra dagli studiosi, per una ricostruzione globale dei fatti storici. Sotto questo profilo il suo lavoro di ricerca è davvero esemplare e, vorrei aggiungere, importante. (da prefazione di Francesco Perfetti)
Opere storiche / Voltaire ; a cura di Domenico Felice
Firenze ; Milano : Bompiani, 2022
Abstract: Nel vasto orizzonte degli interessi di Voltaire lo studio della storia ha sempre avuto un’importanza che è impossibile sopravvalutare. Fin dagli anni giovanili, in cui Voltaire si dedicava alla composizione del poema epico La Henriade, consacrato alla figura esemplare di Enrico IV, la storia fu sempre per lui materia di riflessione, tanto sul passato quanto sul presente. Se nel 1745 Voltaire ottenne la prestigiosa carica di “storiografo di Francia”, che lo costrinse per alcuni anni a svolgere la funzione di storico ufficiale di Luigi XV, è grazie alla sua opera di storico che la storia ha cessato di essere opus rhetoricum o erudizione antiquaria, per diventare uno strumento funzionale alla lotta per la diffusione dei lumi della ragione. «Ciò che solitamente manca a coloro che compilano la storia è lo spirito filosofico: la maggior parte, invece di discutere di fatti con degli uomini, racconta favole a dei bambini», Voltaire lamentava nelle Osservazioni sulla storia. La sua immensa opera storica, che abbraccia le civiltà più remote nel tempo e nello spazio fino alla situazione politica e militare degli anni a lui contemporanei, che sono quelli della Guerra dei Sette Anni, ha provveduto a conferire un nuovo significato e una nuova forza critica al vecchio adagio della historia magistra vitae: alla storia, e in primo luogo a quella che egli studia ed espone nelle proprie opere, Voltaire chiede di essere “utile”, ovvero una storia che sia capace di farci «conoscere i nostri doveri e i nostri diritti, senza avere la pretesa di insegnarceli», come scrive, senza mezzi termini, nel Dizionario filosofico.
Poesie d'amore / Jacques Prévert ; scelte e presentate da Nico Orengo
Nuova edizione
Milano : Guanda, 2022
Abstract: Nell'immaginario di molti lettori la poesia d'amore si identifica con la poesia di Jacques Prévert. Ed è una fama meritata, questa, per il grande autore francese. In un secolo in cui la poesia, spesso e volentieri, ha scelto la cifra dell'oscurità e la strada di un'inevitabile distanza dal grande pubblico, Prévert ha avuto il coraggio di andare controcorrente, di mirare dritto al cuore dei lettori, intonare la sua voce sul registro della sincerità e della spontaneità, adottando un linguaggio intessuto di una fitta rete di rimandi, giochi di parole e puntate ironiche. Ma la complessità del mondo prévertiano si estende anche al piano del contenuto e attraversa tutta la gamma del sentimento amoroso: dalla celebrazione della pienezza di un attimo fugace nei folgoranti flash di Alicante o Paris at night, all'evocazione epico-tragica di un componimento come Barbara in cui, nella profondità temporale del ricordo, il lamento per la pena d'amore si fonde con il frastuono della guerra e della storia. Introduzione di Nico Orengo.
Moda illustrata : il linguaggio dell'abbigliamento / Irene Festa
Milano : Hoepli, 2022
Abstract: "Moda illustrata" è un volume interamente visuale in tre lingue - italiano, inglese e francese - studiato per fornire un pratico strumento di consultazione dei termini specifici del fashion design. Con oltre 2.000 voci e 1.500 illustrazioni tecniche, l'opera si rivolge principalmente a studenti di moda e a designers, ma trova spazio anche tra gli appassionati del settore che desiderino ampliare il proprio vocabolario. Il volume raccoglie infatti tutti i termini di uso comune legati all'abbigliamento divisi per capo. I disegni sono ricchi di dettagli e presentano vari focus, per esempio su scolli, tasche e maniche, ampiamente approfonditi nell'appendice finale. Il volume nasce sia come strumento di consultazione sia come spunto creativo per la realizzazione di nuovi ibridi o rivisitazioni degli ormai consolidati capi di abbigliamento.
Valgrisenche, Val di Rhêmes, Valsavarenche / Luca Zavatta, Marco Blatto
[S.l.] : L'Escursionista, 2022
Abstract: Carta dei sentieri di Valgrisenche, Val di Rhêmes e Valsavaranche con reticolo chilometrico WGS84. Sentieri rilevati sul territorio con apparecchiatura satellitare GPS. Carta stampata fronte e retro su supporto ecologico, impermeabile e resistente. Guida di 64 pagine con all'interno 3 trekking di più giorni (Balcone della Valgrisenche, Tra la Val di Rhêmes e la Valsavarenche, Trekking glaciale) ed elenco dei sentieri con segnavia e tempi di percorrenza.
Tour du Mont Rose / Basil Black
[S.l.] : L'Escursionista, 2022
Abstract: Il Tour du Mont Rose è un trekking circolare in 10 tappe attorno ai massicci del Monte Rosa e del Mischabel, nelle Alpi Pennine. Attraversa tre versanti, Vallese, Valtournenche e Valsesia, ricalcando in parte sentieri percorsi dalle popolazioni walser nei loro spostamenti tra una vallata e l'altra. Solitamente il trekking parte da Zermatt (nel Vallese) e si effettua in senso antiorario, ma può partire anche da Saas Fee, nel versante elvetico, da Staffal in Valle d'Aosta, o da Macugnaga in Piemonte. La guida contiene le fotografie e i dati tecnici delle 10 tappe del Tour con i recapiti di tutte le strutture ricettive, assieme a una carta in scala 1:50000 con reticolo chilometrico stampata su supporto ecologico, impermeabile e resistente.
Monte Bianco, Courmayeur / Luca Zavatta, Marco Blatto
[S.l.] : L'Escursionista, 2022
Abstract: Carta dei sentieri del Monte Bianco versante italiano con reticolo chilometrico WGS84. Sentieri rilevati sul territorio con apparecchiatura satellitare GPS. Carta stampata fronte e retro su supporto impermeabile e antistrappo. Guida di 64 pagine con all'interno 3 trekking di più giorni (Trekking Val Veny, Trekking Val Ferret, Trekking intervallivo) ed elenco dei sentieri con segnavia e tempi di percorrenza.
I fiori del male / Charles Baudelaire
Milano : Bompiani, 2022
I classici Bompiani
Abstract: L'origine della poesia moderna è in questo libro, tra i più celebri e innovativi di tutti i tempi, ponte gettato tra il decadentismo tardoromantico già venato di simbolismo e le forme dei versi modernisti di inizio novecento. Condannato per oltraggio alla morale, I fiori del male fece scandalo per temi e stile espressivo, ma non va giudicato come semplice capostipite della moda del "maledettismo": la potenza verbale dell'io poetico, la consapevolezza di saper vedere meglio e più in là dell'uomo comune, il dono di attraversare l'inferno della vita riconoscendo le corrispondenze interne al mondo sono tutte caratteristiche che oggi corrispondono all'ideale di quello che definiamo poeta.
Studi sull'Italia bizantina / Vera von Falkenhausen ; a cura di Marco Di Branco e Luca Farina
Roma : Viella, 2022
Abstract: Dalla 'liberazione' dell'Italia da parte di Giustiniano e fino al 1071, data della caduta di Bari - l'ultimo avamposto bizantino in terra italica - i destini della Penisola e quelli dell'impero di Bisanzio furono inestricabilmente legati da rapporti politici, economici, culturali e artistici, che non si interruppero neppure in età normanna: lungi dal voler distruggere l'eredità bizantina, i nuovi conquistatori continuarono infatti a servirsi delle strutture amministrative preesistenti e del personale greco capace di gestirle. I saggi di questo volume trattano vari aspetti del dominio bizantino, prevalentemente nell'Italia meridionale: le città, le istituzioni, la vita religiosa, l'agiografia, l'uso delle lingue. Quello che viene a delinearsi è un quadro tanto perspicuo quanto approfondito e dettagliato di un momento di particolare significato della civiltà italiana.
Venezia : Marsilio Arte, 2022
Abstract: Il catalogo della mostra "Marlene Dumas. Open-end" - curato da Caroline Bourgeois in collaborazione con l'artista e disegnato da Roger Willems di Roma Publications - presenta oltre cento opere, tracciando un percorso incentrato sulla produzione pittorica di Dumas, con una selezione di dipinti e disegni che vanno dal 1984 a oggi e con opere inedite realizzate negli ultimi anni, provenienti dalla Pinault Collection, da musei internazionali e da collezioni private. Le immagini delle opere esposte sono accompagnate da brani scritti dalla stessa Dumas. Considerata una delle artiste più influenti nel panorama contemporaneo, Marlene Dumas nasce nel 1953 a Cape Town, dove cresce e studia belle arti durante il brutale regime dell'apartheid. Nel 1976 si trasferisce in Europa per proseguire i suoi studi e si stabilisce ad Amsterdam, dove ancora oggi vive e lavora. Se nei primi anni della sua carriera è conosciuta per i suoi collage e testi, Dumas oggi lavora principalmente con olio su tela e inchiostro su carta. La maggior parte della sua produzione è costituita da ritratti che rappresentano la sofferenza, l'estasi, la paura, la disperazione, ma che spesso sono anche un commento sull'atto stesso di dipingere. Un momento cruciale del lavoro di Dumas è l'uso delle immagini dalle quali trae ispirazione, provenienti da giornali, riviste, fotogrammi cinematografici o polaroid scattate personalmente. L'amore e la morte, le questioni di genere, i temi razziali, l'innocenza e la colpa, la violenza e la tenerezza: sono questi alcuni dei temi del suo lavoro, in cui la sfera intima si combina con questioni sociopolitiche, fatti di cronaca o grandi temi della storia dell'arte.
Il chierico tradito : Julien Benda fra cultura e politica : 1916-1933 / Davide Cadeddu
Roma : Carocci, 2022
Abstract: Ogni volta che si affronta il problema del rapporto tra cultura e politica, Julien Benda rappresenta senz’altro l’autore più menzionato a livello internazionale. Sono celebri tanto la sua requisitoria sul tradimento degli intellettuali (1927), quanto i suoi discorsi alla nazione europea (1933). Eppure, a partire della posizione da lui assunta durante la Grande Guerra, in particolare attraverso la collaborazione con “Le Figaro”, si può rilevare nei suoi scritti una forma di nazionalismo culturale, che mostra in modo evidente la natura contraddittoria del suo lascito intellettuale. Le incoerenze di Benda sono state sottolineate da più parti e in vari modi, ma non è stato mai rilevato, proprio rispetto al tema che lo ha reso celebre, come pochi anni dopo la pubblicazione di La Trahison des clercs egli invochi la necessità di seguire ragioni pratiche e politiche, strumentalizzando volutamente il ruolo intellettuale, per una finalità che riteneva degna di essere perseguita: l’edificazione, morale e politica, di una Europa unita. Il volume è arricchito da una raccolta, tanto ponderosa quanto inedita, degli articoli pubblicati da Julien Benda su “Le Figaro” tra il 1916 e il 1920. È nota la rilevanza che questo sodalizio ebbe nella maturazione intellettuale dell’autore, ma la storiografia non gli ha finora rivolto la dovuta attenzione, limitando l’analisi a una rapida considerazione del “divertissement” letterario Billets de Sirius (1925), pubblicato in seguito alla collezione e all’interpolazione di solo un terzo degli articoli originali.
Gli amanti dei vecchi libri / Bibliophile Jacob (Paul Lacroix) ; a cura di Matteo Noja
Milano : La vita felice, 2022
Liberilibri ; 20
Abstract: «La felicità è un bouquin.» Questo breve scritto è dedicato appunto ai bouquins, i "vecchi libri", e quindi a tutti i librai e ai loro clienti. Tutti, bouquinistes e bouquineurs, osservati e descritti qui nei minimi particolari, vengono celebrati nelle loro caratteristiche manie, illuminati dal fuoco dell'eterna passione che tutti ci avvolge e brucia: la passione per i libri, siano essi antichi oppure solo vecchi, preziosi o d'occasione, quei libri che sono di conforto «a molte specie di bipedi» perché motivo di sostentamento materiale o ragione di vera e propria gioia. Non si tratta di un racconto o di una novella, come ci si potrebbe aspettare da un autore come Bibliophile Jacob: si tratta invece di una fine indagine psicologica sui tratti peculiari di due categorie di persone che si interessano di libri antichi e se li contendono al pari di una bella donna o di un bell'uomo. Nonostante quasi duecento anni ci separino dalla prima stesura, l'indagine è ancora oggi più che valida: come in uno specchio, i personaggi descritti riflettono quelli attuali, evocando nel moderno appassionato la figura del proprio libraio e nel libraio quella del proprio cliente.
Pisa : ETS, 2021
Abstract: Il "De la liberté et de la servitude" pubblicato da Francis de La Mothe Le Vayer nel 1643, rappresenta il lucido e innovativo contributo moderno alla filosofia morale e politica di un pensatore bifronte, privatamente critico del potere, pubblicamente difensore della monarchia francese. Denunciando le contraddizioni dei filosofi che credono di essere liberi in catene e dei cortigiani che scelgono volontariamente di servire per ottenere vantaggi fittizi, La Mothe ridiscute la possibilità da parte dell'uomo di diventare veramente libero. Introduzione di Federica De Felice.
Roma : Carocci, 2022
Abstract: Il volume costituisce una novità assoluta nel panorama editoriale del nostro paese perché affronta forme e contesti della rappresentazione dei neri in età moderna, finora rimasti molto marginali, se non pressocché assenti, nelle ricerche storico-artistiche italiane. Il libro, composto da saggi di Giuseppe Patisso, Cinzia Maria Sicca, Geoffrey Quilley, Chiara Savettieri, Bruno Chenique e Justin Randolph Thompson, non ha pretese di completezza, ma l'obiettivo primario di far emergere, attraverso alcuni casi emblematici, temi - dal XVI secolo fino a Géricault - e soprattutto questioni metodologiche legate a questo argomento, mostrandone le implicazioni politiche e richiamando il ruolo cruciale dello storico, il cui compito è portare alla luce ciò che è stato ignorato, e dunque annullato, nelle riscritture occidentali della storia dell'arte. Perché la marginalizzazione negli studi non è altro che il riflesso di una marginalizzazione sociale e politica
Milano : Marcos y Marcos, 2022
Abstract: La poesia di Jaccottet, tra le maggiori della letteratura francese del Novecento, conosce a partire dalla fine degli anni Settanta una nuova stagione, che si coagula alcuni decenni più tardi nell'importante volume Alla luce d'inverno. Si tratta di un libro che segna la scoperta della luce, dopo l'elaborazione di un lutto, una luce più intensa che emana dal cuore stesso delle cose terrene, fragili e precarie, ma per questo di lancinante bellezza. Lungo il cammino irto di antitesi inquietanti, la parola cerca la sua strada come un filo d'acqua stretto dalla roccia, sorretta da una musica a tratti celestiale.
Nuoro : Imago, 2022
Abstract: Questo volume fotografico racconta i riti ancestrali del carnevale tipico della Sardegna, chiamato in sardo Su Carrasegare, attraverso la descrizione delle maschere tradizionali più conosciute - Mamuthones e Issohadores, Boes e Merdules, Thurpos, Urthos, Maimones e Battileddos - le cui fogge e pantomime ricordano il sacrificio di Dioniso, il dio della natura che muore d'inverno e rinasce in primavera. Anche altri carnevali famosi, come Sa Sartiglia e Su Carrasegare osincu, tra metafore e simbolismo riconducono a misteriose celebrazioni dedicate al dio della vegetazione. Di ogni carnevale vengono descritte le origini, i personaggi, la messinscena e il significato allegorico. "Visi cupi di carbone e maschere ferine, campanacci con batacchi d'osso per le danze degli invasati di Dioniso. E tamburi, cavalli, fantocci di pezza, semidei che muoiono all'alba, rinascono al tramonto. "Carrasegare" è più di un carnevale: è rito ancestrale per la celebrazione del dio della natura, un'orgia visionaria, un sogno a colori per un mondo folle d'abbondanza".
Roma : Fandango, 2022
Abstract: Carta e matita erano vietate nel campo di concentramento fascista di El-Agheila, in Libia, nella Cirenaica sud-occidentale. I detenuti, donne, bambini, anziani e ragazzi, costretti a raggiungerlo percorrendo quattrocento chilometri a piedi nel calore estenuante del deserto. Fra loro c'era un poeta, Rajab Abuhweish, che dietro il filo spinato, nella rovina e nella violenza, esiliato in patria, trincerato dietro la sua voce, compose a memoria un poema di trenta strofe e lo trasmise oralmente agli altri prigionieri, rafforzandone lo spirito di resistenza. Un canto come ultimo rifugio, un canto per scampare alle sabbie, alla morte. Prefazione di Antonio Scurati.