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Trovati 3 documenti.
Ed. integrale
Sant'Arcangelo di Romagna : RL, 2022
Abstract: La pubblicazione di un nuovo papiro nel 2001 (P. Mil. Vogl. VIII 309) e l’attribuzione dei suoi epigrammi a Posidippo hanno segnato uno spartiacque nella nostra conoscenza dell’autore e della sua opera, opera che si compone ora di un ‘vecchio’ e di un ‘nuovo’ Posidippo. Il corpus del poeta di Pella annovera non solo versi conservati da papiri e tavolette, ma anche versi noti per citazione nelle antologie medievali di epigrammi, l’Antologia Palatina e la Planudea, o in opere-contenitore antiche. Né manca un’iscrizione per la quale si può fare il suo nome in quanto proveniente da un contesto in cui egli ha operato ricevendo pubblici riconoscimenti. Donne, statue, presagi, pietre preziose, corse con i cavalli, e ancora naufraghi, regine, dediche, guarigioni: sono solo alcune delle tessere che compongono il mosaico poetico di Posidippo, un vortice di volti e di storie che ci restituiscono suoni, colori, emozioni della vita quotidiana del III secolo a.C.
Opere e giorni / Esiodo ; saggio introduttivo, nuova traduzione e note a cura di Patrizia Mureddu
Ed. integrale
Santarcangelo di Romagna : RL, 2021
Abstract: Ispirato forse dal desiderio di denunciare pubblicamente una presunta ingiustizia giudiziaria, questo originale poema senza eroi fini con il diventare una sorta di lascito sapienziale: Ehi in esso, infatti, accanto alle conoscenze acquisite nel corso della propria attività di cantore, Esiodo volle riversare l'insieme delle proprie personali riflessioni ed esperienze. Ehi ma nel corso dell'opera, rubando spazio e singoli insegnamenti agricoli o morali, l'autore si diffonde in ampie descrizioni di paesaggi campestri e montani e traccia rapidi schizzi di vita urbana, riducendo a suscitare suggestioni ancora vivide ai sensi del moderno lettore: al quale offre così lo straordinario privilegio di entrare nel mondo agreste della Beozia del tempo virgola di gettare uno sguardo sulle piazze e le vie dei suoi borghi virgola di condividere per qualche istante la vita dell'antico lavoratore dei campi, dell'antico navigante.
Santarcangelo di Romagna : RL, 2021
Abstract: L’Eracle (416 ca. a. C.) è una strabiliante tragedia di rara intensità drammaturgica, scandita da clamorosi colpi di scena. Risalito contro ogni speranza dall’Ade, il protagonista dapprima libera i propri famigliari dalla morte minacciata dal tiranno Lico, ma poi, impazzito ad opera di Lissa per volontà di Era, uccide egli stesso la moglie Megara e i tre figlioletti, finché viene tramortito dall’intervento di Atena. Rinsavito, sperimenta fortissimamente la tentazione del suicidio, ma poi l’induce a rinunciarvi il risolutivo soccorso di Teseo, pronto ad ospitarlo esule ad Atene. Contro l’indifferenza dimostratagli dal padre ‘divino’ Zeus e l’inesorabile persecuzione mossagli da Era, l’eroe dorico – ormai ridotto alla semplice dimensione di uomo terribilmente straziato – recupera positivi valori nell’affetto confermato del padre ‘umano’ Anfitrio ne e soprattutto nell’amicizia riconocente dell'ateniese Teseo, palesemente connotata di risvolti politici.