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Trovati 7 documenti.
Milano : Meltemi, 2025
Abstract: Le differenze possono essere barriere, come ha scritto Audre Lorde. Nonostante la promessa universalistica della modernità, esse continuano a gerarchizzare la cittadinanza in base al sesso e al genere, alla classe e alla “razza”. La barriera del sesso e del genere ha determinato e determina ancora la posizione sociale delle donne e delle persone non binarie, che non sottostanno alla normatività del “pensiero eterosessuale”. La barriera della classe ha assoggettato e assoggetta ancora le lavoratrici e i lavoratori alle gerarchie dell’ordine capitalista, nonostante le promesse di uguaglianza del suo formalismo giuridico. Sotto le mentite spoglie dell’etnia, della cultura, dell’identità e della tradizione religiosa, la barriera della “razza” continua a operare nelle società postcoloniali, dove larghe quote di popolazione migrante vengono razzializzate e incluse in modo differenziale. Le differenze, però, possono essere anche ponti che connettono tra loro i subalterni (e non solo) in una soggettività articolata e capace di criticare materialmente l’assoggettamento di tutte e di tutti.
Milano : Meltemi, 2025
Biblioteca/Sociologia ; 20
Abstract: In questo suo capolavoro teorico, Andreas Reckwitz esamina cause, strutture e conseguenze della “società delle singolarità” in cui viviamo: dalla trasformazione del capitalismo industriale in capitalismo culturale all’ascesa delle tecnologie digitali e della “macchina della cultura”, fino all’emergere di una nuova classe media urbana e istruita. Secondo il sociologo tedesco, infatti, nella tarda modernità la logica del generale tipica della società industriale è stata sostituita dalla logica del singolare, secondo cui ciò che è eccezionale ha maggiore valore rispetto a ciò che è ordinario. Ma questa “società delle singolarità” produce sistematicamente svalutazione e disuguaglianza: mercati monopolistici, polarizzazione del lavoro, abbandono delle regioni rurali e alienazione della classe media tradizionale. Inoltre, l’emergere del populismo e l’ascesa di forme aggressive di nazionalismo che enfatizzano l’autenticità culturale del proprio popolo non sono altro che il rovescio della medaglia della singolarizzazione del sociale. Per la prima volta in traduzione italiana, il volume offre una nuova prospettiva sui cambiamenti occorsi nelle società degli ultimi decenni, ponendosi come un valido strumento per comprendere le forze che stanno plasmando il mondo odierno. Prefazione di Michele Sorice, Lorenzo Viviani e Andrea Volterrani.
Milano : Meltemi, 2025
Abstract: Tutto ciò che avviene in ambiente digitale è fatto di scrittura, almeno nelle sue fondamenta di codice informatico: ogni pagina, ogni post sui social, ogni video, ogni like, ogni acquisto. Per queste scritture stanno passando le trasformazioni radicali in atto nelle società contemporanee. Ma chi scrive cosa? Chi è scritto da cosa? Con quali obiettivi e secondo quali logiche l’umanità e la realtà tutta stanno venendo riscritte? Con un percorso critico interdisciplinare e un focus sull’Italia odierna, questo libro analizza il ruolo delle tecnologie digitali attraverso la lente delle scritture prodotte grazie ai dispositivi, alle reti e a una potenza di calcolo in costante aumento. Dai contenuti sui social alle forme sperimentali di letteratura elettronica, dal codice informatico agli output dell’intelligenza artificiale, fino ad arrivare all’editing genetico: l’analisi presentata in queste pagine aiuta a capire come le tecnologie digitali vengono prodotte e come influenzano, attraverso la scrittura, il nostro comportamento, il nostro pensiero, la nostra relazione con la realtà. Svelare e capire questi meccanismi è fondamentale per essere cittadini consapevoli e per costruire nuovi paradigmi di pensiero adatti alla complessità del nostro tempo digitale.
Il familiare è politico : attrezzi di ricerca per uno sguardo posizionato / Chiara Bertone
Sesto San Giovanni : Meltemi, 2024
Sociologia di posizione. Studi e ricerche
Abstract: Il nuovo saggio di Chiara Bertone affronta uno dei temi più caldi e discussi dei nostri tempi: il cambiamento cui è sottoposta oggi la famiglia. Nei dibattiti su come dovrebbe funzionare – se debba essere ripensata, abolita o difesa e in quale forma – si inseriscono inoltre visioni di più ampio respiro sulla società in generale. Questo libro è dedicato ai saperi critici e posizionati sulla famiglia, con un occhio alla relazione tra movimenti femministi e movimenti queer contemporanei, ritenuta dall’autrice fondamentale per una critica dell’impianto eterosessuale della famiglia e per interpretare le esperienze quotidiane più intime e corporee. È un viaggio alla ricerca di sguardi e pratiche di ricerca che sappiano partire dalla concretezza delle esperienze relazionali per mappare punti di tensione e possibilità di cambiamento, ritrovando un orizzonte radicalmente trasformativo all’altezza delle sfide del presente.
Milano : Meltemi, 2024
Abstract: Il nodo della riflessività è uno degli aspetti cruciali della sociologia bourdieusiana, necessario per tenere insieme le molteplici dimensioni, apparentemente contrastanti, che le danno forma e l’hanno resa celebre: teoria e ricerca, idiosincrasia e generalizzazione, impegno politico e solidità epistemologica. Nel concetto di riflessività, Pierre Bourdieu ha individuato il mezzo per scavare oltre l’ovvietà e l’omologazione che avvolgono le attività quotidiane, così da cogliere i rapporti di dominio e di violenza simbolica nascosti non solo nella percezione e nella pratica dell’individuo, ma anche all’interno del campo stesso della sociologia e, dunque, nel lavoro – e nelle responsabilità – del sociologo. Questo volume ricomprende quattro saggi sulla riflessività finora inediti in italiano, che permettono al lettore di esaminare in dettaglio l’architrave del laboratorio sociologico di Bourdieu. Curatori del volume: Gerardo Ienna, Carmelo Lombardo, Lorenzo Sabetta e Marco Santoro.
Milano : Meltemi, 2024
Abstract: L’opera affronta sul piano storico e teorico la complessa evoluzione delle forme seriali, individuando nel fenomeno una tra le basi portanti della moderna cultura occidentale. Dopo il primo volume (Dal canto omerico al cinema degli anni Trenta) e il secondo (Il Novecento: dalle narrazioni di massa alla svolta digitale), la terza raccolta di saggi esplora le forme seriali dell’abitare il presente. Tra pubblico e privato, in un ambiente multisensoriale e transmediale che ci vede continuamente oscillare tra presenza fisica e flussi digitali, il volume riflette l’impianto storico e teorico dell’opera, concentrandosi sulla forma presente della serialità: dalla pubblicità all’arte contemporanea, dall’architettura alla moda, dal teatro alla musica, dal gusto al suono, dalle immagini virtuali all’algoritmo.
Nel campo della musica : spazi generi politiche / Marco Santoro
[S.l.] : Meltemi, 2024
Abstract: Questo è un libro sulla musica e sulla sua organizzazione sociale, perché la musica è un fatto sociale e come tale chiede di essere affrontata. Certo, la musica è anche oggetto, campo e spesso feticcio di quanti della sua conoscenza e del suo apprezzamento fanno una professione: critici musicali, storici della musica, musicologi, musicisti, giornalisti musicali, ecc. Non dobbiamo dimenticare che in ballo ci sono licenze e mandati professionali, quindi risorse e posizioni, e che la musica è un campo non solo di studi e di giudizio estetico ma anche di confronti e scontri, di lotte e conflitti, di alleanze e compromessi, la cui posta in gioco è la definizione del concetto stesso di musica, dei suoi valori e dei suoi significati. È questa la premessa da cui muovono i capitoli che compongono il presente volume, in cui gli strumenti della sociologia e della storia sociale e culturale vengono mobilitati per parlare della Scala, di Toscanini, di opera, di jazz, di festival, di Sanremo, di Paolo Conte e Luigi Tenco, di canzone d’autore e in generale delle gerarchie di legittimità musicale che il nostro Paese, l’Italia, non solo esibisce come molti altri Paesi, ma rappresenta in modo emblematico proprio in virtù del suo posto nella storia globale – rectius occidentale – della musica.