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Designing educational toys & spaces
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Materiale linguistico moderno

Guerrieri, Irene

Designing educational toys & spaces : Cas Holman, Rosan Bosch, Rasu Watanabe / Irene Guerrieri

Milano : Angeli, 2024

Abstract: Come si progetta per i bambini? L'Autrice di questo volume ha trovato la risposta più interessante nei lavori di Cas Holman, Rosan Bosch e Rasu Watanabe, e nei loro progetti basati sul concetto di una nuova educazione, più libera e autonoma. Diverse sono la formazione e le peculiarità dei tre progettisti, ma tutte legate da uno stesso filo conduttore che ha fornito lo spunto per la nascita di questo libro: il gioco al centro dell'attività educativa per costruire scenari inediti, attraverso i quali si possono apprendere concetti, ci si può esprimere liberamente e si può sviluppare l'immaginazione. Se l'attività di gioco avviene nella cooperazione con gli altri, propri coetanei, si possono realizzare "esperienze spaziali" memorabili, dove non esiste "sbagliato" o "giusto", ma dove ogni scelta segue la regola dell'autonomia e della libera espressione di sé, nella condivisione reciproca. Un approccio all'argomento in termini globali, date le loro diverse provenienze geografiche - Cas Holman statunitense, Rosan Bosch europea, Rasu Watanabe giapponese -, ma che non trascura altre figure storiche divenute iconiche sia in ambito progettuale sia pedagogico. Una lettura accompagnata da immagini coinvolgenti, destinata a progettisti, educatori e chiunque abbia a che fare con il fantastico mondo dei bambini in termini di giochi e spazi.

Moving Alps
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Materiale linguistico moderno

Moving Alps : le conseguenze sociali della dismissione industriale nello spazio alpino europeo / Lorenzo Migliorati (a cura di)

Milano : Angeli Open Access, 2021

Abstract: Le Alpi sono vittime di un duplice luogo comune. Un malinteso romanticismo, alimentato da più di un secolo di cartoline turistiche, le osserva secondo lo stereotipo del locus amœnus del bello, del puro e dell’incontaminato; mentre una altrettanto stereotipata visione “urbanocentrica” le consideraspazi isolati, inaccessibili e un confine tra mondi distanti. In realtà, lo spazioalpino è complesso, sofisticato, «non una barriera, ma una cerniera» tra ottonazioni, cento regioni, più di seimila comuni e tredici milioni di persone. Moving Alps è il resoconto di un progetto di cooperazione transnazionale finanziato dall’Unione Europea e il racconto di un viaggio durato tre anni, lungo più di settemila chilometri in quattro comunità alpine europee che descriviamo come paesaggi culturali, a partire non dai gerani ai balconi in legno naturale, ma dal retrobottega: attraverso il prisma delle conseguenze sociali dei processi di deindustrializzazione. La modernità industriale, con i suoi portati di sfruttamento delle risorse primarie e spesso di espropriazione di sistemi sociali, culturali e simbolici tradizionali, ha attraversato le Terre Alte come una meteora tra l’Ottocento e il Novecento. Ne sono discesi modelli di sviluppo imponenti e maldestri che hanno trasformato radicalmente comunità abituate da secoli a lenti mutamenti e che sono tramontati con la medesima velocità con cui erano sorti. Quell’età dell’oro lascia oggi dietro di sé molte macerie materiali ma soprattutto sociali e culturali, che le comunità colpite sono chiamate ad attraversare per progettare il proprio futuro.