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Trovati 334 documenti.
Milano : Meltemi, 2025
Abstract: Tutto ciò che avviene in ambiente digitale è fatto di scrittura, almeno nelle sue fondamenta di codice informatico: ogni pagina, ogni post sui social, ogni video, ogni like, ogni acquisto. Per queste scritture stanno passando le trasformazioni radicali in atto nelle società contemporanee. Ma chi scrive cosa? Chi è scritto da cosa? Con quali obiettivi e secondo quali logiche l’umanità e la realtà tutta stanno venendo riscritte? Con un percorso critico interdisciplinare e un focus sull’Italia odierna, questo libro analizza il ruolo delle tecnologie digitali attraverso la lente delle scritture prodotte grazie ai dispositivi, alle reti e a una potenza di calcolo in costante aumento. Dai contenuti sui social alle forme sperimentali di letteratura elettronica, dal codice informatico agli output dell’intelligenza artificiale, fino ad arrivare all’editing genetico: l’analisi presentata in queste pagine aiuta a capire come le tecnologie digitali vengono prodotte e come influenzano, attraverso la scrittura, il nostro comportamento, il nostro pensiero, la nostra relazione con la realtà. Svelare e capire questi meccanismi è fondamentale per essere cittadini consapevoli e per costruire nuovi paradigmi di pensiero adatti alla complessità del nostro tempo digitale.
Milano : Il Sole 24 Ore, 2025
Abstract: Il commercio è cambiato. E continuerà a cambiare. Negli ultimi vent’anni, l’e-commerce ha trasformato il modo di acquistare e vendere, integrando fisico e digitale, consumatori e brand, presente e futuro. Ma il cambiamento non si ferma: innovazione tecnologica e trasformazione sociale continuano a ridefinire le regole del gioco. Per chi saprà cavalcare questa trasformazione, le opportunità sono illimitate. Questo volume ripercorre l’evoluzione dell’e-commerce in Italia e analizza i nuovi paradigmi che guideranno il commercio nei prossimi anni. Uno strumento indispensabile per comprendere le opportunità e le sfide di un mercato in continua metamorfosi.
La TV da sfogliare : 1984-2024 : 40 anni di Televideo / a cura di Guido Barlozzetti
Roma : Rai Libri, 2024
Abstract: «Questa è la storia di un amico fedele di cui si festeggia un augusto compleanno. A fronte della conclamata fama di radio e tv, i due mezzi fondamentali di quella che si chiamava fino a qualche tempo fa comunicazione di massa, più discreta e meno rumorosa è la storia del Televideo che, dopo una fase di biennale sperimentazione, nasceva il 15 gennaio del 1984. Un anno che dovette allarmare George Orwell ma che da noi s’inaugurò con la mitezza familiare della tv da sfogliare, una cascata di pagine che entrava nelle case degli italiani con la bacchetta magica del telecomando, mentre si accendeva la partita tra il servizio pubblico e la nascente tv commerciale. Nasceva un compagno di strada, uno di cui ci si può fidare, perché ha svolto e continua a svolgere il compito che gli è dato, anche ora che il panorama della comunicazione è dominato da attrezzi che tutto e tutti connettono. Qualcuno dice che il suo tempo sia passato ma è lì, con i suoi 40 anni, sul televisore, e ormai anche sul computer e sugli smartphone, a testimoniare una lunga storia che vale la pena di raccontare».
Milano : Franco Angeli, 2024
Abstract: C'è molta attenzione e preoccupazione per l'impatto delle echo chamber e delle filter bubble sul dibattito pubblico. "Vivere all'interno di una bolla" è diventato oggi più di una semplice metafora, e viene sempre più associato a conseguenze strutturali e culturali di come internet modella la nostra esperienza quotidiana, il nostro modo di informarci e di relazionarci agli altri. Sono diversi gli osservatori che ritengono che cittadini e cittadine tendano a confinarsi incomfort zone informative chiuse, all'interno delle quali risuonano le stesse parole, gli stessi concetti, le medesime convinzioni, che finiscono per convalidare e radicalizzare lo stesso punto di vista. Questa preoccupazione è giustificata o ci distrae da questioni più serie? Axel Bruns sostiene che l'influenza delle echo chamber e delle filter bubble è stata decisamente sopravvalutata e deriva da un effetto di "panico morale" sul ruolo dell'online e dei social media nella società. La nostra attenzione nei confronti di questi concetti e la tendenza diffusa a incolpare le piattaforme e i loro algoritmi per gli sconvolgimenti politici rischiano di oscurare questioni ben più serie che riguardano l'ascesa del populismo e l'iperpolarizzazione nelle democrazie. Valutando le prove a favore e contro le filter bubble e le echo chamber, Bruns offre un'argomentazione persuasiva sul perché dovremmo spostare la nostra attenzione su problemi più importanti per il futuro della democrazia. Introduzione di Giovanni Boccia Artieri.
Come distruggere il capitalismo della sorveglianza / Cory Doctorow ; traduzione del Gruppo Ippolita
Milano ; Udine : Mimesis, 2024
Abstract: Da qualche tempo abbiamo appreso che esiste un problema chiamato “capitalismo della sorveglianza”, cioè il business del controllo, dell’estrazione e della vendita dei dati degli utenti che è esploso con l’ascesa dei giganti tecnologici Google, Apple, Facebook e Amazon. E se il capitalismo della sorveglianza non fosse un capitalismo disonesto o una svolta sbagliata presa da alcune aziende deviate? E se il sistema funzionasse esattamente come previsto e l’unica speranza di ripristinare un web libero fosse quella di combattere direttamente il sistema stesso? Doctorow sostiene che l’unica possibilità che abbiamo è distruggere i monopoli che attualmente costituiscono il web commerciale così come lo conosciamo, per tornare a un web più aperto e libero, in cui la raccolta predatoria dei dati non sia un principio fondante.
Milano : Angeli, 2023
Abstract: Oggetto periodico di attenzione da parte di media e opinione pubblica, spesso in seguito a fatti di cronaca che generano nuove ansie o alimentano antichi timori, le social media challenge si configurano come un fenomeno di rilievo nel vasto panorama delle piattaforme digitali. Pratiche come la Blackout challenge, la Blue Whale o la Ice Bucket challenge, tra le altre, catalizzano lo sguardo di pubblici, osservatori e studiosi, collocandosi in bilico tra la dimensione ludica e quella del rischio, l'adesione conformista e l'innovazione creativa, la solidarietà e la provocazione. Per meglio comprendere un insieme di fenomeni compositi e in movimento, questo libro riporta gli esiti di una ricerca volta a individuarne le forme prevalenti, i protagonisti ricorrenti, gli spazi privilegiati, le principali ragioni di partecipazione, le narrazioni dominanti e le prospettive di analisi più diffuse. Lo studio rivela che, nonostante un racconto parziale e drammatizzante dei media e una letteratura scientifica ancora in evoluzione e focalizzata su pratiche e pubblici specifici, nelle social media challenge le dimensioni del gioco e della socialità prevalgono su quelle della sfida - che pure ne connota il nome - o del pericolo, che ne domina le rappresentazioni sociali. Si tratta, infatti, di pratiche più ludiche che rischiose, performate soprattutto individualmente in contesti domestici e generalmente consistenti in balli, prove sportive, sfide di make-up o gare alimentari/culinarie. Ne deriva un'immagine diversa da quella restituita dai media e diffusa nel senso comune, che poggia su una complessa trama di interazioni tra individui, piattaforme e contesti, in uno scenario digitale pervaso da spazi e modi nuovi di relazione e coinvolgimento e segnato dalla varietà delle dinamiche sociali e dalla ricchezza della dimensione tecnoculturale.
Contro lo smartphone : per una tecnologia più democratica / Juan Carlos De Martin
Torino : Add, 2023
Abstract: Lo usiamo tutti. Ogni anno ne vengono venduti circa un miliardo e mezzo. Se in questi anni c’è stata una rivoluzione – che ha coinvolto tecnologia, economia, abitudini e costume – il suo simbolo è sicuramente l’oggetto più quotidiano che esista, tanto da passare inosservato: lo smartphone. Juan Carlos De Martin ne analizza storia, forme e conseguenze partendo da un dato di cui sinora non si è colta la singolare straordinarietà: per la prima volta nella storia dell’uomo siamo di fronte a un oggetto necessario, di cui non si può fare a meno. Affetti, transazioni bancarie, mobilità, lavoro, la nostra storia e la Storia del mondo passano attraverso quello schermo seducente e, soprattutto, attraverso chi ne gestisce i sistemi operativi, chi ne controlla le app, chi le infrastrutture tecnologiche. Contro lo smartphone si chiude con un manifesto che ci richiama alla necessaria attenzione perché si possa immaginare un mondo in cui l’uomo sia davvero padrone della macchina, usandola con fiducia. Prefazione di Gustavo Zagrebelsky.
Milano : Mondadori università, 2023
Abstract: Esistono forme di inquinamento simbolico, come l’inquinamento visuale? Quante volte un’immagine ferisce il nostro sguardo? Questo libro è un manifesto per vigilare sugli effetti che gli immaginari (di serialità televisiva, pubblicità, social media, moda, sport) hanno sulla nostra quotidianità, sui nostri valori e sulle nostre credenze. Ogni immagine si insinua in noi e può contribuire, nostro malgrado, se inquinante, a consolidare dentro e fuori di noi razzismo, sessismo, omofobia. Tre studiose di generazioni differenti, in un incontro a più voci, analizzano lo spazio mediale e digitale contemporaneo, proponendoci una nuova prospettiva, volta a destabilizzare proprio quei discorsi visuali che legittimano le discriminazioni sociali: è la prospettiva delle eco-visioni e dell’ecologia degli immaginari. I media sono analizzati come spazi contesi, in cui i principi di visione dominanti sono da rimettere in gioco per dare vita a progetti di visione alternativi.
Reti sociali : meccanismi e modelli / Federico Bianchi
Bologna : Il mulino, 2023
Abstract: L'analisi delle reti si è ormai affermata tra le tecniche principali della ricerca sociologica e costituisce uno strumento imprescindibile per lo studio empirico delle relazioni sociali: dai legami di solidarietà in un luogo di lavoro agli scambi di messaggi sui social media, dai rapporti di collaborazione professionale ai flussi finanziari nei mercati globali. Tuttavia, solo da poco sono disponibili tecniche di modellazione che ne consentono l'analisi dei meccanismi di formazione. Frutto di esperienze di ricerca originali, questo lavoro presenta gli sviluppi più recenti dei modelli statistici e computazionali delle reti sociali in chiave critica e comparativa. Attraverso una trattazione delle caratteristiche formali e la presentazione di due applicazioni, il volume evidenzia potenzialità e limiti dei modelli esistenti, delineandone i diversi perimetri di applicazione nel quadro del rapporto tra cognizione, comportamento individuale ed eterogeneità delle relazioni sociali.
Robot : lavoratori e contribuenti di domani / Fabio Ghiselli, Luana de Francisco
Milano : Santelli, 2023
Accademia
Abstract: Quali sono e saranno le conseguenze di una rivoluzione industriale così dirompente come quella dei robot? Come affrontare l'evoluzione del mercato del lavoro? Come trasformare il vantaggio di chi impiega macchine invece di umani in risorse per il welfare pubblico? L'etica della ricerca scientifica e tecnologica, i suoi confini e i compiti delle istituzioni esplorate in ricerche internazionali non ancora divulgate. Prefazione di Francesco Varanini. Postfazione di Igor Jelen.
Milano : Ponte alle Grazie, 2022
Abstract: Mai come in quest'epoca è stato facile per chiunque accedere a una mole smisurata di informazione. Mai come in quest'epoca è stato facile per chiunque produrne. Mai come in quest'epoca è stato facile diffondere notizie false, chiacchiere vane, distrazione di massa. Jacques Attali analizza l'attuale situazione dei media: la crisi dei media tradizionali; l'avvento di Internet; l'esplosione dei social, passati rapidamente da mezzo privato a strumento di informazione e propaganda. Intanto, le notizie che hanno un effettivo valore economico, politico, sociale sono accessibili solo a un'élite, che le acquista a caro prezzo; mentre chi brancola in rete piuttosto cede informazioni su di sé... Come ci ha abituati, poi, dal passato e dal presente Attali trae indicazioni sul futuro. I rischi sono enormi, in un mondo dominato da pochi giganti monopolisti e con un pubblico ormai del tutto incapace di distinguere il vero dal falso, il fondamentale dall'irrilevante. Per evitare la catastrofe, bisogna agire urgentemente: dalla formazione dei giornalisti all'educazione dei lettori, dall'uso consapevole della tecnologia alla creazione di nuovi strumenti, molto è ciò su cui si deve intervenire. Fino allo smantellamento - avete letto bene - delle grandi piattaforme. Sarà una battaglia difficile, ma è necessaria. Perché quando è in pericolo il diritto di informarsi, sono in pericolo la democrazia e la libertà.
Verona : Ombre corte, 2022
Abstract: Come scrive Cladio Kulesko nella sua prefazione, il lavoro di Pierazzuoli ripercorre le tracce delle nuove metafisiche digitali, individuandone costanti, nodi e articolazioni, definendo e descrivendo i riti e le liturgie della neoteologia tecnoscientifica. Attraverso un confronto serrato e costante tra le pratiche concrete del capitalismo digitale e alcune delle più recenti filosofie (quali il realismo speculativo, la teoria cyborg, le nuove ontologie, le metafisiche cannibali, l'accelerazionismo e la teoria queer), assistiamo a una vera e propria "messa sotto stress" della teoria, capace di rilevare limiti, vincoli e punti di forza. Quel che più conta, tuttavia, è che al centro di questo vortice vi siano le vicissitudini della materia, gli eventi e i processi generati dalle loro concatenazioni: la storia e le storie - piccole o grandi che siano, storie vere e storie inventate. All'interno della matassa elaborata dall'autore, il lettore non mancherà certo di scoprire trame, dettagli, sincronie e ricorrenze - come in una sorta di piccola simulazione, per uno o più giocatori. Dipanandosi lungo l'asse che collega il modo di produzione capitalista all'universo digitale, il lavoro restituisce una mappa interpretativa generata dall'intersezione di questi due dispositivi che esprimono tutta la potenza prometeica di condizionare le azioni di un soggetto atomizzato lasciando intravedere però una via di fuga verso quel soggetto collaborativo che la tecnologia digitale sembra permettere.
Molfetta : La Meridiana, 2021
Abstract: Nell'attuale network society, l'emergenza del Covid-19 ha demandato ai professionisti della formazione il potere di organizzare, con i nuovi strumenti della comunicazione, una modalità altra per mantenere l'apprendimento su base sociale. I docenti hanno dovuto assumere la prospettiva reticolare e non strutturata dei nuovi media; la Rete scolastica però appare spesso vulnerabile dinnanzi al moltiplicarsi di comportamenti aggressivi e violenti online mostrando scarso senso civico. A partire dal 2020 è stato introdotto, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione, l'insegnamento obbligatorio dell'educazione civica, per cui spetta ancora una volta ai docenti gettare le basi per una convivenza possibile e partecipata. Il presente volume propone riflessioni e strumenti per l'educazione civica, con l'obiettivo di renderla una materia trasversale e non isolata che utilizzi i media, a partire dai social e dal Web, per educare alla legalità e alla cittadinanza attiva in termini di rispetto di sé e degli altri. Partendo dall'educazione al senso di comunità, il libro pone l'attenzione sull'educazione alla salute e all'ambiente e, infine, alla cittadinanza digitale con particolare attenzione ai fenomeni dilaganti del cyberbullismo e del sexting.
Cinisello Balsamo : San Paolo, 2021
Abstract: Il linguaggio non è uno strumento: è una condizione in cui abitiamo e viviamo senza nemmeno accorgercene. Pensiamo a un piccolo aneddoto raccontato dallo scrittore David Foster Wallace: «Ci sono questi due giovani pesci che nuotano e incontrano un pesce più vecchio che nuota in senso contrario e fa loro un cenno, dicendo: Salve ragazzi, com’è l’acqua? E i due giovani pesci continuano a nuotare per un po’ e alla fine uno di loro guarda l’altro e fa: che diavolo è l’acqua?». Il linguaggio è come molti aspetti del vivere quotidiano: proprio perché presenti da sempre sullo sfondo dell’esistenza, ci sono sconosciuti, diventano pressoché invisibili. Un libro che spiega al lettore la “tecnologia del linguaggio” e il linguaggio come tecnologia, cioè un’abilità e un’abitudine che è di tutti noi e che è sorprendete analizzare: a cosa serve? Come è nato? Perché lo abbiamo sviluppato in un certo modo? Qual è il suo futuro?
Come annoiarsi meglio / Pietro Minto
[S.l.] : Blackie, 2021
Abstract: Il tempo per come lo conoscevamo è finito. Le app hanno catturato ogni istante della nostra attenzione, i lockdown e il lavoro da casa hanno dato il colpo di grazia. Ogni tempo morto della nostra giornata è occupato a fissare uno schermo, in un refresh infinito e insoddisfacente. La noia - risorsa importante e sovversiva che tutti, da Satana a Mark Zuckerberg, mirano a conquistare - è sparita, oscurata dai feticci della produttività e dell'eterna connessione. Ma è davvero così? A metà tra saggio futurologico e manuale pratico per hackerare sé stessi, "Come annoiarsi meglio" è un invito a riprendere il controllo della propria mente e del proprio tempo. Cosa perdiamo quando perdiamo la noia? Qui si cerca di dare una risposta, e qualche soluzione.
#Datastories : seguire le impronte umane sul digitale / Alice Avallone
Milano : Hoepli, 2021
Abstract: Un saggio alla scoperta del significato nascosto degli small data che quotidianamente seminiamo in Rete attraverso i nostri tablet e smartphone. Ci sono tracce che non hanno la forma della pianta dei piedi, ma dipendono dai polpastrelli delle mani. Sono le impronte che lasciamo ogni giorno sui nostri dispositivi, quando digitiamo chiavi di ricerca sul web, mandiamo cuoricini sui social e facciamo swipe sulle app. Dati minuscoli, che contengono tanto di noi esseri umani e che possono rivelare il perché dietro a comportamenti, scelte di consumo, codici linguistici, tensioni culturali. C'è una materia che si occupa di mappare proprio questi small data in Rete: si chiama etnografia digitale. L'obiettivo? Capire meglio il nostro presente iperconnesso, migliorare le strategie di comunicazione dei brand e intercettare i segnali deboli del futuro all'orizzonte. In fondo, i territori online non sono abitati da utenti anonimi, ma da persone in carne e ossa con necessità, paure, sogni. Questo libro racconta dove si raccolgono i dati più sottili e in che modo si trasformano in storie che vale la pena raccontare.
Milano ; Udine : Mimesis, 2021
Abstract: Negli anni Cinquanta e Sessanta si assiste in Italia a una significativa trasformazione del panorama mass-mediale che ha nella musica (in modo particolare popular) una delle forze motrici. Il volume prende in esame, in una prospettiva multidisciplinare, le forme e le modalità di questo mutamento di panorama, ponendo attenzione da un lato ai media, dall'altro ai contenuti e ai modelli comunicativi veicolati dalla musica. Vengono così affrontati, attraverso ricostruzioni di scenario e studi di caso, i processi di mediatizzazione, il mutamento tecnologico, i nuovi modelli comunicativi e performativi rappresentati dai cantanti (maschili e femminili), come pure l'emergere della categoria dei giovani (sia tra i cantanti sia tra il pubblico). Parallelamente viene indagata l'evoluzione del gusto attraverso l'articolato rapporto con la tradizione melodica, ma anche tramite gli arrangiamenti e il fenomeno delle cover.
Antropologia digitale / Achille De Tommaso
[S.l.] : youcanprint, 2021
Abstract: La mediazione digitale coinvolge individui ed aziende in tutta la sfera della loro esistenza. Si deve quindi affrontarla con profonda analisi; anche se non siamo tecnici. In che modo i dispositivi digitali influenzano le nostre relazioni? Siamo sempre più connessi, ma questa è vera connessione umana? E una iperconnessione basta a fornire alle aziende migliore efficienza e migliore sostenibilità sociale? L'obiettivo generale dell'innovazione nel digitale, è quello di ottenere una quantità crescente di velocità, accessibilità e visibilità. Questo migliora le interazioni private e aziendali? Qual è la differenza tra "umano" e "digitale", "reale" e "virtuale"? Diventa sempre più difficile intendere queste categorie per chi non abbia una cultura tecnologica. Queste domande coinvolgono tutto il nostro vivere; come l'informazione, l'arte, la cultura, la filosofia, la religione, l'intrattenimento, l'economia, la finanza. Il libro contiene risposte a queste domande; risposte sempre rigorose dal punto di vista scientifico, e con fonti ben documentate. Risposte che ci aiutano a pensare; a riflettere su bisogni e ansie più ampie all'interno della società.
Essere digitali : come dominare la rete / Maria Alario, Andrea Bilotto, Rossella Bottaro
Milano : Lupetti, 2021
Abstract: C’è una Rete che deve destare l’attenzione delle principali agenzie educative: quella digitale, che richiede un uso critico e sicuro delle tecnologie della comunicazione. Il desiderio di essere in Rete si sta trasformando in una vera e propria necessità, ma la costruzione di un’identità online è un processo delicato e complesso. Da alcuni anni, stiamo assistendo ad un continuo aumento e diffusione dei social network e del loro utilizzo da parte di tutta la popolazione mondiale: essi rappresentano delle piazze virtuali che espandono la nostra possibilità di comunicare e di partecipare a gruppi tematici con altri utenti. Tale network, se ben governato, può rappresentare un’occasione meravigliosa per far sentire la propria presenza ed esercitare i diritti democratici e trasmettere i valori in cui si crede. Ci sono dei rischi, però, nell’utilizzo delle nuove tecnologie sociali, da ricercare nell’appiattimento del linguaggio, nell’espressione limitata dei nostri sentimenti o nelle manifestazioni rabbiose anche su piccole questioni quotidiane. L’educazione civica viene oggi in soccorso per attivare riflessioni e percorsi metodologici che favoriscano anche la cittadinanza digitale. Il fine è quello di governare la continua evoluzione tecnologica secondo criteri di sostenibilità per i singoli individui e la società. In quest’era interconnessa non dimentichiamoci, infatti, la nostra capacità di essere umani e custodiamo più di ogni altra cosa il nostro sé relazionale, anche se si manifesta nella versione digitale. Il libro ha come obiettivo proprio quello di accompagnare il lettore verso l’acquisizione di una saggezza digitale, di fargli ritrovare l’essenza della sua identità nel buono che la Rete virtuale offre, vale a dire nel senso di appartenenza e di solidarietà che, anche online, ci lega gli uni agli altri.
Padova : Primiceri Editore, 2021
Abstract: "Fammi parlare" nasce dall'incontro professionale tra un'antropologa culturale ed un sociologo della comunicazione. Un testo per giornalisti, comunicatori, "navigatori del web", "influencer", per tutta la società contemporanea. L'intento del volume è analizzare lo stato di salute dell'informazione in Italia e nel mondo. L'Articolo 21 della nostra Costituzione esprime due principi complementari e indissolubili: la libertà del giornalista di poter informare e il diritto del cittadino ad essere informato. "Fammi Parlare", dunque, scandaglia i fondali della comunicazione per farne emergere i diritti e le libertà, gli elementi della deontologia, dell'etica professionale ed umana. E ricorda chi voce non ha. Esprime un sogno, un desiderio (un'utopia?): la conquista di un'informazione libera ed indipendente da condizionamenti e da censure. Introduzione di Giuseppe Giulietti. Prefazione di Valerio De Gioia. Postfazione di Gian Maria Gillio.