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Trovati 1834 documenti.
Le donne di Rosenhag. [1]: La casa delle rose / Corina Bomann ; traduzione di Rachele Salerno
Firenze ; Milano : Giunti, 2017
Abstract: Svezia, 1910. Liv non si sente oppressa solo dal corsetto che indossa ogni giorno, ma anche dal matrimonio con l'armatore Sten Boregard, che la lascia sempre sola per occuparsi del suo lavoro e addirittura si rifiuta di accompagnarla al funerale del padre. Il desiderio di fuggire si rafforza quando incontra Marlene, un'operaia della fabbrica di lampade di Karlskrona. Una donna abituata alla fatica e che, nonostante i momenti difficili degli ultimi anni e l'emarginazione in cui vive, riesce a non buttarsi giù e a preoccuparsi di chi è meno fortunato di lei. Liv è affascinata dallo spirito di libertà, dalla resistenza e dalla voglia di fare di Marlene e le due presto diventano amiche. E così, quando eredita Rosenhag, una casa nella foresta con rigogliosi cespugli di rose rampicanti, nasce un'idea audace: creare un rifugio per donne in difficoltà. Un'impresa non facile in un'epoca in cui anche solo indossare un paio di pantaloni è visto come un oltraggio alla decenza. Un segreto che potrebbe metterle in serio pericolo… Ma, in fondo, non è mai troppo tardi per lottare per la propria indipendenza. Dopo due anni di assenza dagli scaffali, Corina Bomann torna con una storia di amicizia tutta al femminile che ci invita a non dare per scontato il supporto che le donne possono, e devono, darsi l'un l'altra. Perché la solidarietà e la sorellanza sono importanti tanto quanto l'amore romantico.
La volta giusta / Lorenza Gentile
Milano : Feltrinelli, 2025
Abstract: Sarà la volta giusta? Lucilla se lo chiede sempre, ma le cose non vanno mai come dovrebbero. Dopo una serie di uomini sbagliati e tentativi di adattarsi pur di essere amata, incontra Enrico. Insieme vincono un bando per gestire una locanda in un “Comune polvere”, un paesino a rischio di spopolamento sulle Alpi Marittime. Sembra l’occasione ideale, finalmente. Milleduecento metri di altitudine. Quindici anime, più due. Peccato che una sia in ritardo. Lucilla si ritrova sola, nel sogno di un altro e con un contratto che prevede la presenza di una coppia. Restare o fuggire? Fingere di essere in due o imparare a contare su se stessa? Intanto le viene in aiuto la gente del luogo. Eliseo, il custode delle tradizioni locali; Nives, esperta di erbe e madre resiliente; un giapponese misterioso che comunica solo attraverso un traduttore simultaneo; Libero, architetto diviso tra la montagna e la metropoli, che con Lucilla sembra capirsi senza bisogno di troppe parole. Ma nel cuore dell’inverno, con le tubature ghiacciate e i ricordi che bussano alla porta, emerge pian piano che ognuno custodisce un segreto, e che ogni vita, anche se in apparenza perfetta, ha luci e ombre. All’arrivo della primavera, Lucilla inizierà a comprendere che, quando si tratta di trovare il proprio posto nel mondo, non ci sono scelte giuste o sbagliate: in città o in montagna, da soli o in coppia, è solo una questione di sintesi personale. Quale sarà la sua? Raccontata con la grazia e la scrittura luminosa di Lorenza Gentile, un’incantevole storia di rinascita: il momento in cui smettiamo di adattarci agli altri è molto spesso quello in cui iniziamo a vivere davvero.
Estranea / Yael Van der Wouden ; traduzione di Roberta Scarabelli
Milano : Garzanti, 2025
Abstract: Solo in casa Isabel si sente protetta. Lì, da bimba, ha potuto giocare felice, al riparo dai bombardamenti. Ancora oggi, vent'anni dopo, quei muri la difendono. Saldi e immobili, come lei. Per questo tutto deve essere in ordine: le posate allineate, le stoviglie lucidate, il giardino senza erbacce. Un mattino, però, Isabel trova la scheggia di un piatto di porcellana. La prima incrinatura in un mondo perfetto, a cui ne segue presto una seconda, ben più grave. Quel giorno, si presenta sulla soglia di casa Eva, la nuova fidanzata del fratello, che Isabel è costretta a ospitare per qualche tempo. Eva è l'estranea. Ha i capelli ossigenati tagliati troppo alla moda, un rossetto rosso troppo audace. Soprattutto, è troppo piena di vita e di entusiasmo, che riversa nelle stanze in cui echeggiano passi di danza e risate. Nulla è più immobile come prima. Eva ruba il silenzio – o, forse, lo sta dissipando. Mentre fuori la primavera tarda a mostrarsi, Isabel sente sciogliersi un nodo nel petto. Non solo. Sente anche una pulsione, una gravità ineluttabile, che la spinge, suo malgrado, verso Eva. Eppure, qualcosa le dice di rimanere vigile. Perché Eva fa molte domande. Forse la sua non è solo curiosità. Forse c'è un segreto in quelle mura, un segreto che non appartiene a Isabel. Appartiene alla casa stessa, a pareti che non sono permeate di silenzio bensì di grida disperate e mai sopite. Ci sono romanzi che ci sfidano a cambiare prospettiva. Storie che parlano di ossessioni, scelte, superamento delle proprie convinzioni. Di segreti svelati e di come non sempre la nostra verità coincida con quella degli altri. "L'estranea" è uno di questi.
La levatrice : romanzo / Bibbiana Cau
Milano : Nord, 2025
Abstract: Custode di un sapere antico, una donna lotta per far nascere il futuro. Non è una di loro, Mallena. Un giorno di sedici anni prima è arrivata a Norolani insieme con Jubanne, cui è bastato un attimo per innamorarsi e che l'ha sposata per proteggerla da un destino che gravava su di lei come una condanna. Eppure, per gli abitanti di quel paese dove il maestrale porta il respiro del mare, ormai è diventata un punto di riferimento. Perché Mallena è una llevadora che, mettendo in pratica il sapere antico tramandatole dalla madre, assiste tutte le partorienti, anche quelle delle famiglie più umili, senza mai pretendere nulla in cambio. Ma tutto precipita nel settembre 1917, quando Jubanne torna dal fronte ferito nel corpo e nell'anima. Per pagargli le cure necessarie, Mallena chiede a gran voce al consiglio comunale di essere remunerata per il suo lavoro e, ancora una volta, quel sussidio le viene negato. Come se non bastasse, in conformità a un decreto regio, viene assunta un'ostetrica diplomata, destinata a sostituirla. Arriva dal continente, Angelica Ferrari: nonostante la giovane età, per essere lì ha combattuto a lungo, sfidando le convenzioni sociali e la disapprovazione del padre, che voleva relegarla tra le mura domestiche, sposata con un buon partito. E adesso deve lottare contro la diffidenza delle donne del paese, che la vedono come un'estranea e rifiutano le sue cure. Dovrebbero essere rivali, Mallena e Angelica, invece sono le due facce della stessa medaglia, entrambe spinte dal desiderio di libertà e indipendenza, entrambe tradite dalle persone che avrebbero dovuto proteggerle e vittime della quotidiana ingiustizia che il mondo sa riservare soprattutto alle donne. Tuttavia, quando la situazione si farà insostenibile e i fantasmi del passato torneranno a bussare alla porta di Mallena, sarà proprio l'intera comunità di Norolani a pretendere che, per una volta, si faccia davvero giustizia. Una grande storia al femminile che, attraverso la lingua, i profumi, la poesia e la ruvidezza della vita quotidiana nella Sardegna d'inizio Novecento, narra di gente umile e schiva, ma unita da un profondo senso di comunità. E di una protagonista che, grazie a una saggezza ancestrale e alla solidarietà delle altre donne, matura in sé una nuova e luminosa consapevolezza.
Gioia pura / Danielle Steel ; traduzione di Alessandra Petrelli
Milano : Sperling & Kupfer, 2025
Abstract: A soli sei anni, Allegra Dixon viene abbandonata dalla madre e suo padre, un ufficiale militare freddo e distante, non è disposto a occuparsi di lei. Così la bambina viene mandata a vivere nella casa austera dei nonni, dove trova conforto solo rifugiandosi nei libri. Alla scuola privata conosce Shep Williams, un affascinante cadetto di West Point. Presto la loro amicizia si trasforma in qualcosa di più profondo, e si innamorano perdutamente. Dopo la laurea, Allegra si afferma come editor e Shep fa carriera nell'esercito, ma quando riceve un incarico in Afghanistan, i due decidono di sposarsi prima della sua partenza. Nei brevi momenti insieme tra una missione e l'altra si aggrappano al loro amore, e Shep le promette che presto non si separeranno più. Ma Allegra si rende conto che gli orrori della guerra stanno cambiando suo marito in un uomo che non riesce più a riconoscere. I traumi che ha vissuto sono troppo devastanti, e la donna si ritrova ancora una volta sola, proprio quando pensava di aver finalmente trovato la felicità.
Dio della polvere / Mariapia Veladiano
Milano : Guanda, 2025
Abstract: «"Prego, si sieda dove preferisce" dice l'eccellenza monsignore senza alzare la testa dalle carte, senza immaginare che la donna che sta entrando nella stanza è lì per dare battaglia.» Si apre così il nuovo romanzo di Mariapia Veladiano che vede Chiara, una donna di fede, professionista della cura, fisioterapista, di fronte a un vescovo, un uomo perbene, ma forse perbene non è abbastanza per un vescovo. Quell'incontro è solo il primo di una schermaglia che metterà in discussione le strutture del potere e l'inerzia che spesso è complice dell'omertà. Perché Chiara ha bussato alla porta del vescovado per una ragione: Luna, una ragazza giovanissima arrivata nel suo studio di fisioterapia, è stata vittima di una violenza, e anche se lei non ne vuole parlare, il suo corpo parla per lei. Né la donna né il vescovo vorrebbero trovarsi lì, in quella posizione scomoda, ma a volte il posto giusto è quello che una grazia del tutta laica, senza patria e appartenenza, ci costringe a occupare. Con la sua scrittura intensa e diretta, Mariapia Veladiano entra nel cuore del tema più scottante per la Chiesa cattolica, quello degli abusi spesso taciuti sui giovani e le donne. Lo fa con un romanzo scandaloso, profondamente umano, che ha il ritmo serrato e feroce di un dialogo in cui entrambi sono determinati a salvare ciò che hanno di più caro: la Chiesa, la vita di una ragazza. E al tempo stesso ci mostra come le lunghe storie di errori e di violenza non hanno necessariamente un finale già scritto; bisogna avere il coraggio di dire basta e di agire.
La femminanza : romanzo / Antonella Mollicone
Milano : Nord, 2025
Abstract: Nell'Italia del '900, una Cerchia di donne si riunisce per trovare la propria libertà. Alla Rocca, paesino del Lazio meridionale, tutti conoscono i Maletazzi, i signori che vivono nel più bel palazzo del centro. Però solo Camilla, la più giovane della famiglia, sa quanti segreti si nascondono tra quelle stanze, quanto dolore. Un dolore che lei custodisce in silenzio finché, nell'autunno del 1920, Peppina, la levatrice e chiudiocchi del paese, non l'accoglie nella Cerchia, un gruppo di donne che si ritrova per condividere fatiche e saperi. Alla Cerchia si preparano decotti e medicamenti, si fila la lana, si raccontano storie e si scambiano confidenze, senza timore di essere giudicate o rifiutate: che siano ricche o povere, giovani o anziane, tutte le donne trovano nella Cerchia rifugio e comprensione, in nome di quella femminanza che da sempre è scintilla di vita e legame di sorellanza. E che per Camilla diventa il balsamo capace di curare le ferite del passato, permettendole finalmente di aprirsi all'amore di suo marito. Dopo di lei, anche sua figlia Viola trarrà conforto dal sapere antico della Cerchia. Cresciuta tra le rovine della guerra e l'entusiasmo della ricostruzione, Viola è divisa tra il desiderio di studiare e affermare la propria indipendenza e la passione per un uomo che invece vorrebbe relegarla al ruolo di moglie e madre. E ancora una volta saranno le donne della Cerchia ad aiutarla, facendole capire che il vero amore non limita, ma libera. Attraverso una scrittura palpitante, capace di restituire la materia viva delle emozioni e la forza concreta del quotidiano, Antonella Mollicone compone una saga familiare al femminile che attraversa mezzo secolo di storia italiana, dall'ascesa del fascismo al boom economico, passando per la seconda guerra mondiale e il bombardamento di Montecassino.
Milano : Astoria, 2025
Abstract: Bellezza, successo, sicurezza economica: cosa si può essere disposti a rischiare per ottenerli? In Corea del Sud, la risposta è: tutto. In una società che esige l'eccellenza e scarta chiunque non la raggiunga, cinque amiche cercano di sopravvivere: Kyuri punta tutto sulla sua straordinaria bellezza, ottenuta grazie a numerosi interventi di chirurgia estetica che l'hanno ridotta sul lastrico, mentre la coinquilina Miho ottiene una prestigiosa borsa di studio, rimanendo però invischiata nell'affascinante ma distruttivo mondo dell'arte e del lusso. La vicina Sujin, che sogna di lavorare in un locale di lusso, si sottopone a un intervento estetico dalle conseguenze dolorosissime, e la sua amica d'infanzia Ara è prigioniera dell'ossessione per una star della musica. Infine c'è Wonna, la misteriosa signora del piano di sotto, incinta del primo figlio, che cerca di capire come garantirgli il successo con gli scarsi mezzi economici che lei e il marito possiedono. In questo brillante esordio, Frances Cha dipinge un affresco vivido e schietto della Seoul del giorno d'oggi, mostrando come la solidarietà e l'amicizia siano spesso un'ancora di salvezza. E ci racconta la verità delle donne – di tutte le donne –, troppo spesso nascosta o svilita.
Dentro soffia il vento / Francesca Diotallevi
Vincenzo : Pozza, 2025
Abstract: In un avvallamento tra due montagne della Val d'Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile. Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall'oscurità, qualche "anima pia" esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino. Come faceva sua madre quand'era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni... Infusi d'erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano "pozioni" approntate da una "strega" che ha venduto l'anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi. Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l'unica realtà che Fiamma conosce, l'unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphael Rosset se n'è andato. Era inaspettatamente comparso un giorno al suo cospetto, Raphael, quando era ancora un bambino sparuto, con una folta matassa di capelli biondi come il grano e una spruzzata di lentiggini sul naso a patata...
Una volta alla settimana / María Agúndez ; traduzione di Sara Meddi
Milano : Piemme, 2025
Abstract: Sol è una ragazza tutt'altro che tradizionalista, ma è ossessionata dalle pulizie. Quando rimane incinta deve farsi aiutare in casa, ma invece di sentirsi sollevata inizia ad arrovellarsi: perché pulire è considerato un mestiere degradante? Vale la pena fare un lavoro stressante per pagare qualcuno che si prenda cura dei figli al posto tuo? E una domanda che torna, implacabile: perché la cura domestica ricade sempre sulle donne? I tormenti di Sol si intrecciano con le storie degli altri personaggi intorno a lei, una nonna feroce, un fidanzato allegro e assente, le amiche scaltre... fino a una svolta finale, quando Sol farà una scelta controcorrente, ma libera da pregiudizi. Un romanzo geniale sulle contraddizioni della vita contemporanea.
Torino : Einaudi, 2025
Abstract: L’infanzia non è un tempo fuori dal pericolo, Marianna e Chiara lo sanno bene. Ci sono le feste di compleanno in salotto, mano nella mano, i panini con la frittata divisi a metà e nascosti in tasca fino all’intervallo. Ma c’è anche l’ombra lunga di due famiglie in apparenza diversissime, eppure uguali nella violenza con cui trafiggono. Per anni hanno creduto di essere sole, le uniche a vivere nell’oscurità, a dover affrontare i mostri. E invece scoprono che la salvezza può esistere in un patto in cui l’una per l’altra diventano il rifugio che il mondo non sa offrire. Ma cosa succede quando quel patto si rompe sotto i colpi della realtà, o forse solo della vita adulta? Dopo “Cose che non si raccontano”, Antonella Lattanzi torna a emozionarci e scuoterci con una storia potente, profondamente vera, che racconta di ogni volta che, nel mezzo del buio, qualcuno ha trovato il modo di tenerci vivi. «Qualunque cosa sia successa dopo, non siamo più state “io” e “lei” ma “noi”. Anche adesso, dopo che è successo tutto». Marianna e Chiara crescono a pochi passi, nella Bari popolare degli anni Novanta, in due famiglie che sembrano agli antipodi – una ruvida e irrequieta, l’altra ordinata e colta, apparentemente perfetta – ma che si rivelano uguali nel modo in cui tradiscono, soffocano, feriscono. Tra le due ragazze nasce subito un legame assoluto, fatto di intesa e di coraggio, di un bisogno vitale di raccogliersi a vicenda. Così, contro la violenza che le circonda, costruiscono un mondo solo loro, e negli anni l’affetto si confonde con l’amore, in alcuni momenti diventa anche attrazione e desiderio. Ma la vita adulta le allontana, crescere in fondo è irreparabile. E allora, quando sarà il momento, sapranno tenere fede a quella promessa di esserci sempre l’una per l’altra, anche di fronte al Terrore? In un romanzo dal ritmo incalzante, magnetico, che va avanti e indietro nel tempo in modo sapiente, Antonella Lattanzi sa tenere insieme la tenerezza dell’infanzia, l’erotismo come scoperta e il senso di minaccia incombente tra le mura di casa, la paura che qualcosa si spezzi all’improvviso, senza avvisare. Ma proprio dentro la tensione, contro ogni aspettativa, si accende la poesia della vita, e insieme un bene ostinato e splendente, capace di disarmare il cuore di chi legge.
Un animale innocente / Letizia Pezzali
Torino : Einaudi, 2025
Abstract: «Per fare sesso con una persona che ha la metà dei tuoi anni ci vuole un certo carattere. Non parlo di coraggio, ma di una dolorosa predisposizione alla felicità. A quanto ne sapevo non stavo commettendo reati, e non avevo motivo di pensare di essere violenta. Però lo stesso stavo rubando qualcosa. La bellezza». La cupa vitalità del desiderio in un romanzo carico di tensione, che ipnotizza e travolge con l’intensità di una tempesta. Vanda è a Fuerteventura per una breve vacanza. Vuole lasciarsi alle spalle i malesseri arrivati con i suoi quarantacinque anni e, almeno per qualche giorno, il suo lavoro da impiegata. Ben frequenta l’isola fin da quando era bambino, fa il massaggiatore e di anni ne ha ventitré. Non è soltanto la sua bellezza luminosa a colpire Vanda, ma anche il modo in cui si prende cura di lei, la fermezza e la delicatezza che mette in ogni gesto. L’attrazione si trasforma subito in un’ossessione erotica. Così, mentre il paesaggio è stravolto da una tempesta di sabbia, la donna e il ragazzo intrecciano una relazione. Poi, d’un tratto, un senso di minaccia cala su di loro, l’ombra di un passato sepolto, pericoloso, che li riguarda entrambi. E che poco per volta comincia a ricomporsi. Con la sua scrittura limpida e sfrontata, Letizia Pezzali dà vita a una protagonista dalla voce inquieta, ironica, perturbante. Una voce che gioca con il lettore: da un lato pare mormorargli all’orecchio, dall’altro lo destabilizza, trascinandolo dentro una storia dal fascino ambiguo, fatta di omissioni e improvvisi svelamenti, in cui si nasconde il mistero di verità indicibili.
Piccole dosi di felicità / Siri Østli ; traduzione di Giulia Pillon
Milano : Garzanti, 2025
Abstract: Ogni mattina Kristi si sveglia in attesa dell'inaspettato. Non ha paura del cambiamento, anzi, la sua filosofia è abbracciare tutto ciò che la vita le dona. Ne è talmente convinta che prova a trasmettere il messaggio anche ai clienti del suo negozio. Ma non è stato sempre così. Quando Kristi era solo una ragazza, è rimasta incinta della figlia Iben e ha dovuto prendere le distanze dalla famiglia per costruirsi un futuro in città. Era sola e spaventata. Eppure, la sorpresa che le ha sconvolto la vita le ha insegnato ad assaporare i piccoli momenti di quotidiana felicità. Ma il presente le riserva anche qualche sgambetto. E, questo dicembre, Kristi deve affrontare una sfida in apparenza insuperabile. Come se non bastasse, la famiglia non l'apprezza, il suo fidanzato è distante e Iben, ormai adolescente, è decisa a scoprire chi è suo padre. Dopo tanti anni, Kristi sente il suo mondo vacillare. Eppure, sta per accaderle un miracolo. Non uno di quei miracoli dei film che magicamente risolvono i problemi. Uno di quelli veri, realizzati dalle persone che sanno amare e che distribuiscono gentilezze senza chiedere nulla in cambio. È proprio in quei momenti che Kristi si ricorda che l'inaspettato è da abbracciare, ma che è più facile affrontarlo stringendo la mano di chi ci sta vicino.
Le figlie della tempesta / Sonsoles Ónega ; traduzione di Claudia Marseguerra
Milano : Rizzoli, 2025
Abstract: In una notte di febbraio del 1900, tra le mura della villa di campagna dei signori Valdés, nascono Catalina e Clara. Una è la figlia di doña Inés Valdés e di suo marito don Gustavo, i signori del pazo, l'altra è la figlia di Renata, la domestica con cui Gustavo ha tradito la moglie. Due bambine venute al mondo insieme in una notte di tempesta, nella punta più a nord della Spagna, mentre il vento scuote le finestre e i lampi abbagliano stanze buie, dove i camini sono accesi e l'odore elettrico dei fulmini penetra le pareti di granito di questa proprietà, fiorita grazie alle fortune del commercio del sale. Nelle ore concitate e dense che seguono il parto, qualcosa di irreversibile accade: Renata scambia le bambine, in un moto sconsiderato di disperazione, o di rivalsa, uno scatto folle guidato dall'ira. Mutando così per sempre la loro sorte perché, pur cresciuta fra gli agi, Catalina sarà fatalmente rosa da una gelosia durissima, mentre invece in punta di piedi Clara si svestirà della timidezza e andrà a prendersi con tenacia successi e affetti. Ambientata tra i paesaggi freddi e marini di Punta do Bico, nella provincia galiziana di Pontevedra, e il sole superstizioso dell'isola di Cuba, questa è una storia illuminata a giorno dalla forza delle donne. E mentre sullo sfondo scorrono ottant'anni di Novecento, in primo piano emergono i sommovimenti del cuore femminile: le gelosie cattive, l'orgoglio, la tensione sognante, la fedeltà all'amore; il segreto della famiglia Valdés, che qualcuno doveva raccontare.
Dimmi che sei stata felice / Maria Grazia Calandrone
Torino : Einaudi, 2025
Abstract: Aurora porta addosso le gioie e i tormenti di tutte le donne della sua famiglia, come una mappa silenziosa incisa sulla pelle. Finché, a quasi cinquant’anni, lungo il mare di Nuova Ostia incontra Viola: un varco di luce nella corazza che da sempre la tiene a distanza dal mondo. Se per Viola l’amore è una promessa di futuro, per Aurora invece è il disperato tentativo di riparare il passato. Maria Grazia Calandrone si rivolge a chi legge questo romanzo fin dal titolo: «dimmi che sei stata felice» è un’invocazione, una speranza. Una storia in cui la passione va di pari passo con il destino. Così come accade a chi, almeno una volta nella vita, ha amato per sempre. Aurora nasce in un appartamento popolare a Roma Sud, mentre il Paese si prepara ad attraversare gli anni Settanta e il loro spegnersi nella strategia della tensione. Fin da ragazza accoglie il destino di una madre segnata dall’abbandono e il vuoto di un padre mai conosciuto. Del resto il passato sembra aver lavorato per lei da prima che nascesse: la nonna, con la quale Aurora ha un rapporto d’amore profondo e privilegiato, era scampata per miracolo al bombardamento di San Lorenzo. E anche Aurora crede di essere viva grazie alla forza della propria madre. Tutt’intorno, nel frattempo, la città respira come un organismo: abbraccia, tradisce, intreccia destini senza mostrarli. Tanto che, per una di quelle casualità che la vita a volte ci riserva, un giorno Aurora ritrova fugacemente il padre e, poco dopo, s’innamora di un giovane poeta venuto da lontano. In cerca di pace, Aurora si trasferisce a Nuova Ostia, un luogo che sa essere anche feroce. Eppure è proprio lì che incontra la magnificenza del mare e Viola. Le due donne sono quasi coetanee, e una naturalezza istintiva le avvicina. La loro storia è totalizzante, ma dove Viola si abbandona, Aurora si ritrae. I sentimenti, però, sono una terra che si può abitare solo senza difese
L'epoca felice / Cristina Comencini
Milano : Feltrinelli, 2025
Abstract: Rosa sa di avere un vuoto nella memoria, un lungo intervallo di tempo che segna con una riga netta la fine della sua adolescenza: la ragazzina vitale, inquieta, fantasiosa è diventata una giovane diligente e fin troppo responsabile. Quei mesi – persi, cancellati – sono gli stessi in cui i genitori, spaventati dalla sua esuberanza e dai cattivi risultati a scuola, l’avevano ricoverata in una clinica del sonno, come usava negli anni settanta. Ora che Rosa è una donna matura, dopo anni trascorsi all’estero in missioni umanitarie, rientra in Italia. Ed ecco che il tempo perduto si riaffaccia da una vecchia fotografia che la ritrae durante una gita in montagna. Da quello scatto, i suoi quindici anni cocciuti e felici la interrogano: dov’è finita la ragazzina che preoccupava tanto i genitori, ormai scomparsi, e che adesso a lei sembra la parte più autentica e vitale di sé? E chi è il ragazzo che ha scattato quella fotografia, perché sente che c’è con lui qualcosa da recuperare, un sentimento da trarre in salvo dall’oblio? Per ricomporre la sua vita spezzata e recuperare il passato, Rosa ha bisogno delle sorelle: Margherita, la maggiore, che quella gita la ricorda bene, e Viola, la più giovane, pronta a scardinare insieme a lei segreti e silenzi di famiglia. È difficile rappresentare il momento fuggevole della felicità, ma Cristina Comencini ci riesce, incastonandola come un prisma nel tempo dell’adolescenza, delle sue turbolenze emotive, dei suoi saliscendi spiazzanti, abbaglianti. L’adolescenza è l’ultima occasione. Se non capiamo cosa ci è successo in quegli anni, rifacciamo continuamente gli stessi errori.
Milano : La nave di Teseo, 2025
Abstract: Erika, scrittrice e giornalista trapiantata da anni a Roma, durante una passeggiata incontra l’amico Giorgio e, al suo fianco, Lena, una giovane donna di origine tedesca dal carattere vivace e aperto. La curiosità di Lena nei confronti di Erika è subito evidente, mentre la protagonista si sente disorientata dall’insistenza travolgente della ragazza. Col tempo, le due donne si avvicinano, dando vita a un rapporto d’amicizia complesso e sfaccettato. Attraverso i racconti di Lena, Erika scopre un passato segnato da abusi e abbandoni, che contrasta violentemente con l’apparente spensieratezza della giovane donna. Quelle confidenze diventano per Erika uno specchio sul proprio passato e sui propri sentimenti. Nel frattempo, Lena si rifugia nel mondo dell’arte e della spiritualità, rientrando momentaneamente in Germania per allestire una mostra dei suoi quadri. Ma il giorno dell’inaugurazione, un evento improvviso spezzerà drammaticamente il loro legame. Un romanzo che esplora le complessità dell’animo umano, il potere delle emozioni e la forza di affrontare il passato per trovare la propria strada.
La regina dell'isola di fango / Donal Ryan ; traduzione di Stefano Bortolussi
Roma : Fazi, 2025
Abstract: In un paesino dell'Irlanda rurale, la giovane Eileen dà alla luce la figlia Saoirse; pochi giorni dopo, suo marito perde la vita in un incidente stradale. Rimasta sola, l'unica persona su cui Eileen può fare affidamento è la suocera Mary Aylward: una donna forte, volitiva e senza peli sulla lingua, proprio come lei. La piccola Saoirse cresce così circondata da un grande affetto sotto l'ala protettiva della madre e della nonna. Nonostante i continui battibecchi, le due donne sono profondamente legate e non permettono a nessuno, nemmeno agli altri familiari, di accedere al loro cerchio magico. Finché la famiglia si allarga ancora: a sedici anni Saoirse rimane incinta e partorisce Pearl, che diventerà presto fonte di immensa felicità per tutte. Le donne Aylward stravedono l'una per l'altra, anche se spesso si direbbe piuttosto il contrario; i vicini vociferano di urla, litigi e scenate drammatiche, ma chi le conosce davvero sa che la loro casa è un luogo di pace, pieno di amore, un rifugio dalla tristezza e dalla crudeltà del mondo. La loro storia inizia con una fine e termina con un inizio. È una storia di lealtà furiosa e tradimenti indicibili, di isolamento e unione, di trasgressione, di perdono, di desiderio e amore. Da uno dei più importanti scrittori irlandesi di oggi, un romanzo travolgente, lirico e colorito che ci parla di tutto ciò che la famiglia può essere e di tutto ciò che a volte non è, celebrando la forza impetuosa dell'amore e la potenza delle storie che durano per generazioni.
Vita e peccati di Maria Sentimento / Catena Fiorello Galeano
Milano : Rizzoli, 2025
Abstract: Maria Sentimento in paese è una donna chiacchierata: orgogliosa, libera, scomoda. Nella Sicilia di fine anni Cinquanta, infatti, una vedova che cresce da sola quattro figli fa parlare di sé. Ma per lei, che degli uomini non ne vuole sapere se non per fugaci incontri, tenere insieme i destini dei suoi ragazzi è la priorità: ogni giorno deve fare i conti con le loro paure e i loro sogni di gloria, e non è facile. C'è Santino, primogenito che è dovuto diventare uomo troppo in fretta. C'è Anna, inquieta e ribelle, che brama la libertà nella lontana Milano. C'è Lucia, che porta nel cuore i segni di una relazione finita. E poi c'è Antonio, frutto di una passione clandestina e mai dimenticata. A ognuno Maria regala l'unico amore che conosce: assoluto, esigente, irriducibile. Intanto, nella vicina Taormina, luccicano le ville dei divi del cinema, di artisti, scrittori, pittori, fotografi approdati nella rigogliosa Sicilia in cerca di avventure. Le voci delle comari corrono di casa in casa annunciando l'arrivo di Greta Garbo e Anna Magnani. Quando Maria entra in contatto con quel mondo, andando a lavorare a servizio di due ricchi americani, la sua vita e quelle dei suoi figli cambieranno per sempre. Catena Fiorello ci regala un romanzo potente e viscerale, e una nuova indimenticabile protagonista, che sfida le regole e la maldicenza.
L’onesta bugiarda / Tove Jansson ; traduzione di Carmen Giorgetti Cima ; postfazione di Ali Smith
Milano : Iperborea, 2025
Abstract: Esiste nei rapporti umani una linea che separa verità da ipocrisia, gentilezza da adulazione, onestà da calcolo? È possibile continuare a credere in se stessi e negli altri senza la protezione delle menzogne vitali, degli autoinganni e delle illusioni? Ne L'onesta bugiarda due donne si incontrano: Anna Aemelin è un’illustratrice di libri per bambini. Solitaria e svagata, incapace di prendere sul serio qualsiasi cosa che non sia il suo disegno, ostinatamente decisa a difendersi dalla vita ignorando ciò che la disturba, frapponendo fra sé e il mondo le sue lampade schermate, i suoi conigli a fiori, le decisioni che non prende, i no che non dice. Al suo opposto è Katri Kling: giovane donna volitiva e concreta, intelligente e calcolatrice, nemica delle reticenze e del caso, ossessionata da un suo senso dell’onestà e della giustizia che la induce a vedere in ogni rapporto umano un contratto da rispettare. Il loro incontro è lo scontro fra due modi opposti di essere che, rapportandosi, si distruggono a vicenda, minando le certezze su cui poggiano. Continua a nevicare nel romanzo: è inverno e da mesi la neve cade incessantemente sul villaggio in riva al mare, coprendo le orme appena lasciate, cancellando dal paesaggio i punti di riferimento. I segni che la vicenda traccia con apparente leggerezza su quel bianco uniforme scavano solchi profondi: il gioco delle verità ci lascia un inquietante senso di insicurezza. Postfazione di Arianna Giorgia Bonazzi.