Rete Bibliotecaria Bergamasca

Abstract: Dove ti sforzi di andare, animo mio? Perché, folle, ami i gioghi montani? Riconosco la fatale sventura della mia infelice madre: il nostro amore ha imparato a peccare nelle foreste. «Quo tendis, anime? Quid furens saltus amas? Fatale miserae matris agnosco malum: peccare noster novit in silvis amor.» Seneca, Fedra.

Abstract: La tragedia più filosofica di Seneca. L'eroe per eccellenza dell'antichità classica si trasforma in questo dramma nel simbolo della saggezza e, dopo aver vinto il male e il dolore, raggiunge l'immortalità. Un'opera nella quale rifulge al massimo quella che i critici letterari definirono la dismisura senecana.

Abstract: Un'edizione integrale della produzione più controversa e screditata del grande filosofo e oratore. Talmente screditata che l'opinione diffusa tra molti studiosi, sia che opere di gusto così incerto non possano essere attribuite ad un grande prosatore e artista della parola qual è il Seneca filosofo. Per alcune tragedie persiste tuttora il dubbio sull'autenticità, è il caso dell'Edipo, dell'Agamennone e dell'Ercole sull'Eta, mentre la Ottavia è palesemente apocrifa.

Abstract: La tragedia più filosofica di Seneca. L'eroe per eccellenza dell'antichità classica si trasforma in questo dramma nel simbolo della saggezza e, dopo aver vinto il male e il dolore, raggiunge l'immortalità. Un'opera nella quale rifulge al massimo quella che i critici letterari definirono la dismisura senecana.