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Trovati 43 documenti.
Santarcangelo di Romagna : Rusconi libri, 2022
Abstract: La Casina racconta una storia per molti aspetti scandalosa: due uomini ateniesi di condizione libera, un padre, il senex Lisidàmo, e suo figlio, il giovane Eutinìco, hanno assoldato i loro più fedeli schiavi, rispettivamente il vil?cus Olimpione e l'arm?ger Calìno, affinché sposino Càsina, una bella e giovane schiava sedicenne esposta quando era ancora in fasce; in realtà, sono proprio Lisidàmo ed Eutinìco a essere follemente innamorati della ragazza, ma, non potendola sposare per via dell'insanabile differenza sociale, desiderano averla comodamente tutta per loro, prestata dal loro schiavo compiacente, secondo le loro voglie. I tanti colpi di scena e le divertenti trappole tese per farla pagare al vecchio marito si susseguono con un ritmo vertiginoso, fino all'imprevedibile, comicissimo finale.
La pentola d'oro / Plauto ; saggio introduttivo, nuova traduzione e commento a cura di Nicola Pice
Ed. integrale
Santarcangelo di Romagna : RL, 2022
Le grandi commedie / Tito Maccio Plauto
Roma : Newton Compton, 2022
Abstract: Plauto è il simbolo stesso del teatro romano antico: testimone di un periodo storico estremamente complesso e articolato, riflette con straordinaria varietà e perizia linguistica e con sorprendente slancio inventivo la delicata congiuntura che si era venuta a creare al suo tempo tra la cultura latina popolare di derivazione etrusca e quella raffinata proveniente dalla nuova intellettualità greca. La sua molteplice attività di autore, attore e organizzatore di spettacoli, nonché l'inesauribile ricchezza di spunti e di intrecci tematici tipici della sua spigliata comicità, contribuiranno, con il ricorrere di figure e stereotipi caratteristici, alla nascita del teatro rinascimentale e della commedia dell'arte. «Il vero Plauto», scrive Ettore Paratore, «si coglie nelle sbrigliate variazioni dei suoi dialoghi, in cui il termine plebeo scelto apposta, il gioco di parole, il lazzo, la battuta buffonesca, le facezie a botta e risposta crepitano incessantemente, per provocare con ogni mezzo la risata clamorosa e gioconda». Palestrione: Insomma, tutte le donne s'innamorano di te al primo sguardo. Pirgopolinice: Non so se me l'hai sentito dire una volta: sono il nipote di Venere!
7. ed
Milano : Garzanti, 2021
Abstract: Nel genere delle commedie plautine della beffa, la Casina (185 a.C.) è una delle più burlesche e licenziose. L'intreccio ruota attorno alla protagonista femminile - la "fanciulla del caso" (o la "fanciulla dei profumi" secondo un'altra traduzione) - che dà il nome alla fabula ma non compare mai sulla scena. Abbandonata dalla madre, la piccola schiava è stata accolta come serva nella casa del vecchio Lisidamo, che se ne è poi invaghito e la contende al figlio Eutinico. La tresca viene smascherata da Cleostrata, la moglie del padrone di casa, che, prese le parti del figlio, ordisce la sua vendetta ai danni del fedifrago. Fra inganni ed espedienti spettacolari - come la sostituzione della sposa con un servo nerboruto che sarà ripresa da Machiavelli nella Clizia - gli strali della comicità di Plauto prendono di mira soprattutto l'attempato spasimante che, dimentico della sua età e in preda alla sua passione senile, rivaleggia col giovane pretendente ritrovandosi alla fine scornato e dileggiato: perché è legge di natura (crudele, ma ineludibile) che in amore la gioventù vinca sulla vecchiaia. Introduzione e note di Margherita Rubino.
Menecmi / Plauto ; saggio introduttivo, nuova traduzione e note a cura di Maurizio Massimo Bianco
[Santarcangelo di Romagna] : Rusconi, 2020
Abstract: Due fratelli gemelli, una moglie ricca e una giovane amante, un servo fedele e un parassita inaffidabile, un banchetto segreto e un mantello rubato: sono questi gli ingredienti che danno vita alla commedia dei Menaechmi, che si struttura attorno allo schema dell'equivoco. I due Menecmi del titolo, identici per uno strano gioco del destino perfino nel nome, sono sulla scena - quasi paradossalmente - l'uno ignaro dell'altro e, in tal modo, generano confusione tra i vari personaggi della pièce, alimentando, con malintesi e ambiguità, una divertente serie di gag in una straordinaria comedy of errors.
Santarcangelo di Romagna : RL, 2018
Abstract: Lo Pseudolo è una delle commedie plautine più apprezzate negli ultimi tempi, per la propria esuberanza comica ma anche per la presenza di alcune maschere particolarmente riuscite all'autore, fra le quali campeggiano quella del servo che dà il titolo all'opera e quella del suo antagonista Ballione.
Milano : Mondadori libri, 2018
Abstract: Unica commedia plautina di argomento mitologico, Amphitruo vede in scena il dio Giove, invaghito della bella Alcmena, accompagnato da Mercurio. Prese le sembianze rispettivamente di Anfitrione, marito di Alcmena, e del suo fedele servo Sosia, i due dèi danno origine a una brillante commedia degli equivoci che ha incontrato nei secoli una straordinaria fortuna, tanto che i nomi dei due personaggi sono diventati di uso comune. Assai diverso è invece il tono di Mercator , commedia in cui un giovane deve affrontare il proprio anziano padre, invaghito della stessa fanciulla. Qui Plauto affianca alla consueta vis comica un'inedita tenerezza, al riso feroce la fantasia più delicata, regalando ai lettori uno dei momenti più alti della sua poesia.
Milano : Mondadori libri, 2017
Poenulus ; Truculentus / Plauto ; a cura di Tommaso Gazzarri
Milano : Mondadori, 2015
Abstract: Attraverso le vicende del cartaginese Smerciato, rapito e venduto come schiavo da bambino e al centro di una complicata vicenda di eredità, amori, trucchi e agnizioni, la commedia Poenulus, il Cartaginesino, introduce nel teatro plautino uno spunto di riflessione sull'umanità del nemico, sul significato della presenza dell'altro, poiché nessuno più dei Cartaginesi incarnava per il pubblico romano i connotati dello straniero. Al centro del Truculentus c'è invece una scaltra cortigiana, Frinetta, che riesce a circuire i suoi tre amanti e si rivela uno dei più antichi esempi letterari di femme fatale. Ad accomunare le due commedie è il tema della guerra (le guerre puniche in particolare) e dei profondi cambiamenti socio-culturali che ne sono derivati. Le figure marginali nella Roma repubblicana, lo straniero e la donna, divengono in queste tarde opere plautine protagoniste, a testimonianza di come Plauto seppe affrontare anche le scottanti questioni poste dalla Storia sulla scena romana a lui contemporanea.
Milano : Garzanti, 2014
Abstract: Pregio di Plauto è la sua prodigiosa ricchezza linguistica: i giochi di parole, le assonanze, i doppi sensi; le espressioni che spaziano dall'arcaico al neologismo, dalle deformazioni grottesche a volgarità che oggi si direbbero surreali; la magistrale padronanza delle possibilità musicali della parola, lo scoppiettante incalzare dei dialoghi. Tutto questo, insieme alla comicità esplicita e prepotente e alla rapidità del movimento scenico, comunica alle commedie plautine una verve irresistibile. Il teatro di Plauto è stato un importante modello per quello rinascimentale e per la successiva commedia dell'arte, fornendo una galleria di tipi e di situazioni cui hanno attinto, nei secoli, autori italiani e anche europei. Introduzione e note di Margherita Rubino. Traduzione e saggio critico di Vico Faggi.
Milano : Oscar Mondadori, 2014
Abstract: Scritte e rappresentate all'epoca della Seconda guerra punica, queste due commedie sono ancora oggi godibili e divertentissime per la vivace inventiva di situazioni comiche e la capacità di creare un linguaggio di inesauribile fantasia e ricco di giochi di parole di forte carica parodistica. La prima, Miles gloriosus (Il soldato spaccone) vede come protagonista una delle figure chiave del teatro plautino, il soldato fanfarone, millantatore di grandi imprese mai compiute, che si presenta come grande conquistatore di nemici e di donne, salvo essere prontamente smentito dagli avvenimenti della commedia. La seconda, Aulularia (La commedia della pentola) è invece incentrata su un personaggio destinato ad avere enorme fortuna nei secoli, il vecchio avaro, maschera chiave del teatro rinascimentale. Introduzione di Niall W. Slater.
Il soldato fanfarone / Plauto ; traduzione e note di Mario Scàndola ; prefazione di Nuccio Ordine
Milano : BUR : Corriere della sera, 2012
Anfitrione / Plauto ; introduzione, testo, traduzione a cura di Alfonso Traina
Bologna : Patron, 2012
Asinaria ; Captivi / Plauto ; a cura di Chiara Elisei
Milano : Mondadori, 2012
Abstract: I due testi plautini qui raccolti, risalenti al periodo tra la fine del III e l'inizio del II secolo a.C, ruotano entrambi attorno alla figura di un padre: nel primo caso si tratta del tradizionale vecchio vizioso della commedia antica, che aiuta il figlio a riscattare la cortigiana di cui il giovane è innamorato ma solo per cercare di godere poi dei favori della fanciulla. Nel secondo, che Lessing giudicava la migliore commedia mai apparsa a teatro, vediamo in scena, al contrario, una figura esemplare, quella dell'anziano Egione, il cui figlio Filopolemo viene catturato in battaglia. Per riscattarlo Egione compra un gran numero di schiavi, tra i quali finirà per ritrovare anche un altro figlio rapitogli vent'anni prima. Trionfo dell'ideale di humanitas diffusosi all'epoca delle guerre puniche, Captivi si segnala per l'approfondimento psicologico, per essere più una commedia di carattere che di intreccio, ben diversamente dall'Asinaria, paradigmatico esempio invece della comicità più tipicamente plautina, fatta di colpi di scena e soprattutto di una straripante, fascinosa creatività linguistica.
Milano : Rizzoli, 2011
Abstract: In questa brillante commedia, ambientata ad Atene, due giovani amici si innamorano perdutamente di quella che credono essere la stessa donna, Bacchide, contro il volere dei padri, vecchi dispotici e severi. Sarà il servo Crisalo, astuto e fedele schiavo di Mnesiloco, in un esilarante susseguirsi di equivoci e comici scambi di battute a indurre i due anziani padri a consentire agli amori dei figli. Accanto alle Bacchidi vengono qui presentati, grazie al fortuito ritrovamento di un papiro, caso unico per la storia della commedia latina, un centinaio di versi della commedia di Menandro Dis exapaton, che ci fornisce il modello greco a cui ha attinto Plauto. Un confronto che dimostra il profondo debito dell'autore latino verso la cultura greca ma anche il suo genio inventivo e la sua capacità drammaturgica. Del rapporto tra le due commedie parla nei suoi testi introduttivi Guido Paduano, preceduti da un profilo della commedia plautina di Cesare Questa.
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2010
Abstract: Il Persiano occupa un posto eccezionale tra le commedie plautine: in essa sono abbandonati 'per un giorno' le gerarchie sociali e ogni principio d'autorità. Protagonista è un giovane schiavo, Tossilo, che, innamorato di una donna di condizione servile, cerca di procurarsi con una truffa ingegnosa il denaro per riscattarla. L'assenza quasi totale nella trama di padroni e padroncini da soddisfare e la fusione nella figura di Tossilo dei due ruoli tradizionali - il giovane innamorato e il servo astuto e devoto - segnano un forte scarto dalla prassi tradizionale della struttura comica e sembrano quasi suggerire un messaggio di emancipazione dai ruoli sociali.
Milano : Garzanti, 2010
4. ed.
Milano : Rizzoli, 2010
Siena : Barbera, 2009
Abstract: Si è abituati a immaginare il personaggio del Miles gloriosus sulla falsariga di un individuo che ostenta una competenza e un valore nell'arte della guerra solo virtuali o che si illude, nella sua vanagloria, di conquistare e sedurre le donne solo con lo sguardo, mentre a conti fatti rimane costantemente deluso e deriso; si vuol proporre qui un'altra sfaccettatura di questo personaggio: quella di un individuo incapace di fare un discorso esente da imperfezioni grammaticali e sintattiche, un prototipo insomma di un uomo tutto muscoli (magari ce li avesse!) e a digiuno di facondia, proprio il contrario delle figure classiche dei comandanti di 2000 anni fa.
Pseudolo / Tito Maccio Plauto ; introduzione di Cesare Questa ; traduzione di Mario Scàndola
19. ed.
Milano : BUR, 2008
Abstract: Due giovani innamorati, un lenone cinico e prepotente, un marito sciocco, uno schiavo, Pseudolo, che scioglierà le pene d'amore con l'astuzia. L'opera prediletta di Plauto.