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Trovati 2 documenti.
Teatro / di Molière ; a cura di Francesco Fiorentino ; testo francese a cura di Gabriel Conesa
Milano : Bompiani, 2013
Abstract: L'opera di Molière - oltre a riempire da tre secoli non solo teatri e biblioteche - è anche riuscita a imporre alcuni personaggi come archetipi morali: dal misantropo all'avaro, dal malato immaginario al cornuto immaginano, dal tartufo al borghese gentiluomo. Tuttavia la sovranità molieriana sulle tecniche del riso, che sfugge alle leggi del tempo, si alimenta di un contesto culturale e teatrale preciso e irripetibile. Nasce dalla combinazione miracolosa della tradizione farsesca e della commedia italiana con la lezione di una delle più raffinate elaborazioni della civiltà occidentale, la cultura seicentesca dell'honnéte homme: i meccanismi inesorabili e spesso feroci del riso coniugati con l'eleganza morale di un'epoca. Una straordinaria miscela i cui molteplici elementi sono stati messi a fuoco dall'equipe di specialisti, coordinata da Francesco Fiorentino, che ha realizzato questa nuova edizione, in cui, per la prima volta, si presenta ai lettori italiani il testo francese, curato con rigore filologico da Gabriel Conesa. Le introduzioni e i commenti, insieme alle traduzioni eleganti e affidabili, contribuiscono, infatti, a situare le commedie nel loro contesto e ne suggeriscono le più accreditate chiavi di lettura. Nel volume trovano posto tutte le commedie di Molière, tranne sei, meno decisive per la comprensione della sua arte.
5. ed.
Milano : Garzanti, 2010
Abstract: Appartiene al genere della comédie-ballet quest'opera di Molière commissionata da Luigi XIV per lo svago della corte. Si compone di cinque atti, inframmezzati da intermezzi musicali danzati che si devono alla penna del celebre operista Jean-Baptiste Lully. Commedia di carattere, leggera e fantasiosa, mette in scena un ricco borghese e la sua smania di inserirsi nel mondo aristocratico. A nulla valgono le lezioni di buone maniere: alla sua smodata ambizione fa da contraltare la sua natura grossolana e rozza, che lo espone a burle e sberleffi culminanti nell'aperta comicità della scena finale: la cerimonia turca delle nozze della figlia, vera pantomima grottesca ed esilarante.