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Memorie del sottosuolo
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Memorie del sottosuolo / Fëdor Dostoevskij ; traduzione di Ettore Lo Gatto

Macerata : Quodlibet, 2025

Compagnia Extra ; 125

Abstract: "Memorie del sottosuolo" esce nel 1864 sulla rivista «??ó??» (Epoca), e precede i grandi e famosi romanzi. È uno dei racconti più tremendi, dolorosi, contagiosi e ammirevoli che mai siano stati scritti; e che va riletto ogni qualche anno per tornare a patire assieme al protagonista e goderne. Con spunti anche di angosciante comicità come ad esempio la figura indimenticabile del servo Apollon, uno dei tanti meravigliosi servi che compaiono solo nella letteratura russa dell’Ottocento, e impersonano il tormento dei loro miserabili padroni. Il protagonista narrante è l’uomo che teme di essere un nulla, che da tutto è ferito, uomo orrendo, chiuso nel cerchio dell’egoismo, con la disgrazia della consapevolezza che lui ritiene superiore intelligenza. La prima parte (Il sottosuolo) sono le sue riflessioni, e la si può anche leggere dopo, anzi lo consiglio, di incominciare dalla seconda (A proposito della neve umida) che è questo stesso uomo in azione, cioè in mezzo agli altri, che lo guardano e lo considerano con disgusto, a suo parere, in ufficio, per strada, al terribile pranzo tra amici, dove però non è invitato, non lo vorrebbero, e nella sala del ristorante cammina avanti e indietro come un fastidioso corpo estraneo, e il lettore soffre e si vergogna assieme a lui che sprofonda sempre più in un irrimediabile disagio, che si protrae come un incubo ridicolo e perfino stupefacente. E poi c’è Liza, la giovanissima e disarmata prostituta, che potrebbe aprirgli una via di salvezza; e invece alla sua volontaria e ricercata abiezione non c’è fine. Non lo legga chi è di debole costituzione.

Umiliati e offesi
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Umiliati e offesi / Fëdor Dostoevskij ; introduzione di Fausto Malcovati ; traduzione di Emanuela Guercetti

8. ed.

Milano : Garzanti, 2024

  • Non prenotabile
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Abstract: Il romanzo che nel 1861 segna il ritorno di Dostoevskij alla letteratura dopo l'esilio e i lavori forzati è un perfetto esempio di feuilleton, ridondante nella trama e tuttavia ricco di spunti su cui l'autore tornerà con talento più maturo. Il racconto dei fatti è affidato al giovane scrittore Ivan Petrovic?, attorno al quale ruotano tre plot narrativi: l'amore infelice di Nataša per Alëša, figlio del perfido principe Valkovskij che si oppone ferocemente al loro legame; lo scontro tra Nataša e i genitori, da lei lasciati nella disperazione per seguire Alëša e presso i quali troverà infine rifugio; e la vicenda di Nelly, bimba poverissima e malata, resa precocemente adulta dalle violenze e dalle privazioni, anch'essa vittima del perfido Valkovskij, respinta da tutti e accolta da Ivan Petrovic?. A risollevare Umiliati e offesi dalle farraginosità e dagli eccessi melodrammatici è proprio la dimensione etica delle due figure femminili: la generosa e integerrima Nataša e la piccola Nelly, prefigurazione del tema dostoevskiano dell'infanzia violata, a cui è assegnata la funzione catartica di condurre gli adulti al rimorso e al riscatto. Introduzione e prefazione di Fausto Malcovati.

Le notti bianche
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Le notti bianche / Fedor Michajlovic Dostoevskij ; con le opere degli impressionisti russi ; a cura di Laura Salmon

Milano : BUR Rizzoli, 2024

BUR. Classici deluxe

Abstract: Lungo un canale di Pietroburgo, nella luce crepuscolare di un sole che non tramonta e trasforma il cielo in una serie infinita di “notti bianche”, un giovane uomo vaga in compagnia della propria solitudine fino all’incontro con una donna che condivide la sua natura notturna. Sospesi tra realtà e sogno a occhi aperti, i due promettono di rivedersi, dando vita per quattro notti a un dialogo serrato, appassionato e velatamente ambiguo sulle loro esistenze. La situazione pare preludere a un epilogo romantico; tuttavia, al quarto incontro notturno, nel momento in cui si realizza il sogno d’amore della fanciulla, s’infrange quello del giovane, costretto da un brusco risveglio a tornare alla sua solitaria realtà. Tradizionalmente considerato il primo approccio al grande autore russo, in questo breve romanzo emerge lo spirito lirico di Dostoevskij, accanto alle prime riflessioni sulle disillusioni della vita e dell’amore. La luminescente e umbratile magia delle notti nordiche di Pietroburgo, coprotagonista a pieno titolo di questo piccolo, grande capolavoro, viene esaltata in questa edizione dai dipinti scelti tra alcuni dei più grandi impressionisti russi, tra i quali gli scenografi Konstantin Alekseevic Korovin e Konstantin Fyodorovich Yuon e il ritrattista Valentin Aleksandrovic Serov. Dalla luce del giorno che non cede al buio della notte, i confini della realtà scivolano in quelli di un sogno in una novella di illusioni e speranze universali.

Umiliati e offesi
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Umiliati e offesi / Fëdor Dostoevskij ; traduzione di Jzreel Cassata

Ed. integrale

Santarcangelo di Romagna : Rusconi libri, 2023

Abstract: Pubblicato per la prima volta nel 1861, Umiliati e offesi immerge il lettore in un mondo di degrado morale, traumi infantili, amore non corrisposto e relazioni inconciliabili. Al centro della storia c’è il narratore e protagonista Ivan Petrovic, il quale nutre un amore segreto per Natascha, e un profondo affetto per i suoi genitori, che lo hanno accolto e cresciuto come un figlio. Natasha, però, è innamorata di Aleksej, figlio immaturo del principe Valkovski, e i due scappano insieme a San Pietroburgo, per ribellarsi alle reciproche famiglie, contrarie all’unione. Un secondo filone narrativo vede comparire Elena, bambina orfana costretta alla prostituzione e tratta in salvo dal protagonista. In un classico intreccio di relazioni familiari e d’amore, Dostoevskij traccia una netta contrapposizione tra vizi e virtù, luce e tenebre, dei suoi personaggi.

Delitto e castigo
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Delitto e castigo / Fedor Dostoevskij ; saggio introduttivo di Sarah Tardino ; traduzione di Linda Rossi

[S.l.] : Theoria, 2023

Abstract: In "Delitto e castigo" Dostoevskij sviluppa il problema della duplicità umana, che affonda le sue radici nella tormentosa coesistenza di una doppia natura, bestiale e angelica, ad un tempo negatrice e affermatrice di Dio. Raskolnikov, il protagonista, è un giovane intellettuale che a causa della sua povertà, si risolve a progettare e realizzare l'omicidio di una vecchia usuraia. Alla sua redenzione contribuisce l'amore della dolce Sonia, simbolo della purezza dell'anima.

Le notti bianche
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Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Le notti bianche / Fedor Michajlovic Dostoevskij ; introduzione di Fausto Malcovati ; traduzione Luigi Vittorio Nadai

Milano : Garzanti, 2022

Abstract: Al centro delle Notti bianche - racconto pubblicato per la prima volta nel 1848 - c'è un sognatore, un giovane che vive una vita tutta sua, avulsa dalla realtà, fatta di chimere, fantasticherie, impalpabili emozioni. Nelle calde notti senza tramonto di una Pietroburgo estiva e deserta, il timido e notturno protagonista, triste vittima della vita urbana, vagabonda senza meta per la città fra palazzi e canali, e sogna a occhi aperti. Proverà a inseguire l'amore: quello della bella e appassionata Nasten'ka, che però ama, desidera, attende un altro. Così, dopo quattro notti di esaltata eccitazione, l'ultimo mattino porta con sé un amaro risveglio: il disincanto di un addio. Introduzione di Fausto Malcovati.

Le notti bianche
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Laprovitera, Andrea - Rispoli, Carlo

Le notti bianche / di Andrea Laprovitera e Carlo Rispoli ; ispirato all'omonimo racconto di Fëdor Dostoevskij

Eboli : NPE, 2021

Abstract: 'Un sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, isolato dalla realtà e da qualsiasi rapporto di amicizia, incontra una ragazza durante una passeggiata notturna. Comincia così la sua "educazione sentimentale", che risveglierà in lui emozioni tanto potenti quanto da tempo dimenticate

Memorie del sottosuolo
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Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Memorie del sottosuolo / Fedor Dostoevskij ; traduzione di Paolo Nori

Milano : Garzanti, 2022

Abstract: «Tu sai cos'è un cambio di tonalità musicale», scrive Dostoevskij al fratello Michail il 14 aprile del 1864, «ecco, qui è la stessa cosa. Nel primo capitolo sembra che non ci siano altro che delle chiacchiere, poi, d'un tratto, queste chiacchiere si trasformano in un'improvvisa catastrofe.» La catastrofe cui Dostoevskij si riferisce è quella del protagonista diMemorie del sottosuolo: un uomo senza nome e senza qualità, «né cattivo, né buono, né disonesto, né onesto, né un eroe, né un insetto». Un uomo frustrato e orribilmente infelice, pieno di rancore e risentimento nei confronti di un mondo ai suoi occhi spregevole, che pur consapevole di cosa sia il bene sprofonda sempre più in uno stato di fredda, velenosa cattiveria, tra desideri insoddisfatti e propositi di vendetta. In queste pagine, in cui il soliloquio si alterna a sconnessi ricordi di episodi della sua vita, si abbandona a una tormentata confessione mettendo a nudo impietosamente la propria anima. Senza alcun timore di affondare il coltello nella piaga, ma anzi ricavando dalle umiliazioni, dalla degradazione e dalla sofferenza un morboso piacere, rinuncia a ogni difesa e ci restituisce, come in uno specchio, il riflesso di ciascuno di noi, prigionieri come il protagonista delle nostre contraddizioni e condannati a convivere con gli orrori del nostro privato sottosuolo

La città più cupa del mondo
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

La città più cupa del mondo / Fëdor Michajlovic Dostoevskij ; a cura di Verdiana Neglia ; con una prefazione di Paolo Nori

[S.l.] : Mattioli 1885, 2022

Abstract: In questo volume sono raccolti quattro testi di Fëdor Michajlovi? Dostoevskij scritti nel 1847, subito dopo il successo del suo esordio letterario con "Povera gente" (1846), e nel 1873-74, appena prima del trionfo che segna gli ultimi anni della sua vita. Un successo determinato, oltre che dai romanzi, da una rubrica giornalistica, "Diario di uno scrittore", diventata poi una rivista, da cui sono tratti tre dei testi contenuti in questa antologia. Protagonista del volume, la città di San Pietroburgo: Dostoevskij è uno dei principali responsabili del mito di Pietroburgo, città alla quale è legato da un sentimento di affetto e di repulsione che emerge in questi saggi con uno stile singolarissimo, divertito, polemico, velenoso, e che ci restituisce un Dostoevskij inedito, a duecento anni dalla nascita. Prefazione di Paolo Nori.

Delitto e castigo
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Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Delitto e castigo ; in appendice Diario di Raskòl'nikov / Fëdor Dostoevskij ; a cura di Serena Prina

Ed. rinnovata

Milano : Mondadori, 2021

Abstract: Spinto da considerazioni teoriche, oltre che dalla miseria, Rodiòn Romànovic Raskòl'nikov, ex studente, massacra a colpi di scure un'anziana usuraia e la sorella di lei: un delitto orribile che lo condanna al rimorso e alla nevrosi, ma che è anche l'inizio di un percorso di perdizione e redenzione nel quale è centrale l'amore per la dolce Sonja. Questa la vicenda di "Delitto e castigo", un romanzo nel quale confluiscono le grandi questioni che agitavano la Russia di metà Ottocento e tormentavano l'animo di Dostoevskij: problemi sociali (la fame, l'alcolismo, la prostituzione, l'usura, l'inurbamento), così come grandi temi etici (il bene e il male, l'autorità e la giustizia, la libertà, il potere dell'uomo sull'uomo...). Tutti questi argomenti si intrecciano, tra le pagine di "Delitto e castigo", su un piano onirico e malato. Una dimensione visionaria, popolata di fantasmi, che è ben rappresentata anche nel cosiddetto "Diario di Raskòl'nikov", qui aggiunto in appendice: alcune pagine della tormentata prima stesura del romanzo, in cui il protagonista rievoca in prima persona il momento del delitto.

Memorie del sottosuolo
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Memorie del sottosuolo / Fedor Dostoevskij ; introduzione e traduzione di Serena Prina

Vicenza : Neri Pozza, 2021

Biblioteca

Abstract: «Sono un uomo malato... Sono un uomo cattivo». Così comincia quest'opera che, come scrive Serena Prina nella postfazione a questa nuova edizione, annuncia «uno dei libri più sconvolgenti della letteratura mondiale, destinato a segnare indelebilmente l'intero processo della scrittura occidentale». Un incipit che, nei tre puntini che separano le due frasi, in quello «iato iniziale tra malattia e malvagità, tra richiesta di comprensione e brusco respingimento», mostra subito l'oggetto delle sue pagine: la vita interiore di una nuova specie d'uomo, l'uomo del sottosuolo, l'«antieroe» della modernità in cui si dissolve ogni appartenenza e identità. Dostoevskij pubblicò le "Memorie dal sottosuolo" nel 1864. È molto probabile, però, che il progetto dell'opera sia nato prima, negli anni in cui, tornato dai lavori forzati e dal confino, lo scrittore russo decise di andare a vedere con i propri occhi quell'Occidente di cui tutti parlavano. Quarantenne «malato», appunto, incattivito dalla prigionia, convinto che l'umanità avesse ormai smarrito il proprio cammino, Dostoevskij viaggiatore non è lontano dall'uomo senza nome protagonista delle pagine delle "Memorie dal sottosuolo". La radice autobiografica dell'opera, però, non ne spiega certo l'universalità. L'apparizione di questo libro segna, infatti, una data fondamentale nella letteratura occidentale non soltanto perché descrive un individuo che, irrimediabilmente separato dalla società, da un mondo che non riconosce più come suo, trova riparo nella propria interiorità. «Il personaggio dell'antieroe nel quale è privilegiata non già la vita sociale ma la vita interiore» (Alberto Moravia) non è, insomma, il solo tratto fondamentale di quest'opera. Il suo cuore vero sta nel fatto che il suo protagonista, l'uomo del sottosuolo, l'«antieroe» della modernità, appare come un individuo che non può trovare in realtà alcun riparo nella propria interiorità, poiché è indelebilmente separato anche da sé stesso. In «una sorta di danza» delle parole, come scrive Serena Prina, del loro rincorrersi e delle loro contorsioni, l'uomo del sottosuolo rovescia su di sé tutte le contraddizioni possibili, sino al punto da sottoporsi a quella continua, spietata interrogazione del Sé che caratterizzerà poi le pagine migliori della letteratura del secolo successivo.

Le notti bianche
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Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Le notti bianche : romanzo sentimentale (dai ricordi di un sognatore) / Fëdor Dostoevskij

Milano : Sperling & Kupfer, 2021

Abstract: «Sono un sognatore, ho una vita reale talmente limitata che raramente mi capitano momenti come questo... Sognerò di voi l'intera notte, tutta la settimana, l'intero anno.» Un giovane solitario, nella magia inquieta delle notti bianche di San Pietroburgo, incontra una misteriosa ragazza, Nasten'ka, che risveglia in lui l'amore. Per quattro notti i due si danno appuntamento, raccontandosi e confidandosi, e al giovane sognatore, che apre il suo cuore per la prima volta, il futuro sembra dischiudersi, come se finalmente la realtà lo lasciasse entrare. Ma quel sentimento cresciuto in poche notti si rivelerà solo un altro sogno, e il risveglio sarà brusco e doloroso. Il romanzo sentimentale di Dostoevskij, un classico intramontabile.

Umiliati e offesi
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Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Umiliati e offesi / Fëdor Dostoevskij

Milano : Garzanti, 2021

Abstract: Il romanzo che nel 1861 segna il ritorno di Dostoevskij alla letteratura dopo l'esilio e i lavori forzati è un perfetto esempio di feuilleton, ridondante nella trama e tuttavia ricco di spunti su cui l'autore tornerà con talento più maturo. Il racconto dei fatti è affidato al giovane scrittore Ivan Petrovic?, attorno al quale ruotano tre plot narrativi: l'amore infelice di Natasa per Alësa, figlio del perfido principe Valkovskij che si oppone ferocemente al loro legame; lo scontro tra Natasa e i genitori, da lei lasciati nella disperazione per seguire Alësa e presso i quali troverà infine rifugio; e la vicenda di Nelly, bimba poverissima e malata, resa precocemente adulta dalle violenze e dalle privazioni, anch'essa vittima del perfido Valkovskij, respinta da tutti e accolta da Ivan Petrovic?. A risollevare Umiliati e offesi dalle farraginosità e dagli eccessi melodrammatici è proprio la dimensione etica delle due figure femminili: la generosa e integerrima Natasa e la piccola Nelly, prefigurazione del tema dostoevskiano dell'infanzia violata, a cui è assegnata la funzione catartica di condurre gli adulti al rimorso e al riscatto.

Memorie del sottosuolo
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Memorie del sottosuolo / Fedor Dostoevskij ; introduzione e traduzione di Sarah Tardino

[S.l.] : Rusconi, 2020

Abstract: Il romanzo Memorie del sottosuolo esce a puntate nel 1865 sulla rivista "Epoca", in un momento cruciale della vita personale e lavorativa dello scrittore. Questo romanzo si divide in due parti: nella prima si trova il vero e proprio monologo filosofico contro il positivismo e il romanticismo; la seconda parte, invece, tratta la rievocazione memoriale della storia accaduta al protagonista che l'autore usa per dare credito alla malvagità nell'animo degli uomini. Il protagonista delle Memorie, che ha tratti autobiografici di Dostoevskij, è un uomo timido, senza risorse e che viene respinto nel sottosuolo dalla brutalità della vita sociale. Per questo motivo il protagonista cerca di sfogarsi contro qualcuno che si trova più in basso di lui e decide di tormentare Liza, una misera prostituta alle prime armi, che incontra in una gelida sera di neve.

Delitto e castigo
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Delitto e castigo / Fedor Dostoevskij ; saggio introduttivo di Sarah Tardino ; traduzione di Linda Rossi

Milano : Rusconi libri, 2020

Abstract: In "Delitto e castigo" Dostoevskij sviluppa il problema della duplicità umana, che affonda le sue radici nella tormentosa coesistenza di una doppia natura, bestiale e angelica, ad un tempo negatrice e affermatrice di Dio. Raskolnikov, il protagonista, è un giovane intellettuale che a causa della sua povertà, si risolve a progettare e realizzare l'omicidio di una vecchia usuraia. Alla sua redenzione contribuisce l'amore della dolce Sonia, simbolo della purezza dell'anima.

Delitto e castigo
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Tezuka, Osamu

Delitto e castigo / Osamu Tezuka

Milano : J-pop, [2018?]

Abstract: Osamu Tezuka accetta e vince la difficile sfida di adattare a fumetti un immortale capolavoro della letteratura, ponendosi sullo stesso piano di un gigante quale Fëdor Dostoevskij. Con il suo occhio cinematografico rende al meglio le malefatte di Raskòl'nikov: il tormento e la paranoia del protagonista sono un crescendo reso magistralmente da un autore che non ha mai fatto segreto del proprio amore per la letteratura. Il segno sintetico e leggibile rende l'opera quasi una fiaba disneyana, senza lieto fine.

Le notti bianche
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Le notti bianche / Fedor Michajlovic Dostoevskij ; traduzione, postfazione e note a cura di Laura Salmon

Milano : BUR Rizzoli, 2019

BUR. Grandi classici

Abstract: Eroe del romanzo breve "Le notti bianche", opera del periodo cosiddetto "romantico" di Dostoevskij, è la figura del sognatore, nella cui piatta esistenza, chiusa in uno sterile mondo di fantasticherie, piomba per un breve attimo la giovane Nasten'ka. Simbolo del pulsare delle emozioni, Nasten'ka offrirà per la prima volta al sognatore scampoli di vita vera, finché una sua lettera, con l'annuncio delle proprie nozze, non lo "risveglierà" per riportarlo al suo illusorio destino di sogni. Sullo sfondo di una Pietroburgo deserta e quasi magica, si inserisce l'intenso dialogo tra i due protagonisti, pure voci, la cui identità è l'oggetto stesso delle loro riflessioni e della loro autocoscienza.

Umiliati e offesi
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Umiliati e offesi / Fedor Dostoevskij ; traduzione di O. Felyne, L. Neanova e C. Giardini rivista da Serena Prina ; introduzione di Serena Prina ; con un saggio di Vladimir Solov'ev

Milano : Mondadori, 2020

Abstract: "Umiliati e offesi" (1862) narra la storia di una ragazza, Natasa, che si innamora di un giovane, figlio di un principe privo di scrupoli. Per vendicarsi di quello che reputa un affronto personale, il principe cerca in tutti i modi di rovinare il padre di Natasa, un piccolo possidente, riuscendo a rompere l'idillio fra i due giovani. Il romanzo è narrato in prima persona da Vanja, anch'egli innamorato di Natasa, personaggio nel quale è riconoscibile lo stesso Dostoevskij. La singolare architettura dell'opera, dalle improvvise svolte dell'intreccio all'andamento nervoso e mutevole, già anticipa il futuro autore di "Delitto e castigo" e dei Fratelli Karamàzov, con la sua straordinaria capacità di rappresentare la complessa gamma di sensazioni, pensieri e sentimenti dei protagonisti. Introduzione di Serena Prina. Con un saggio di Vladimir Solov'e?v.

Le notti bianche
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Le notti bianche / Fëdor Dostoevskij ; traduzione di Sarah Tardino

[S.l.] : Theoria, 2019

Futuro anteriore

Abstract: Un giovane sognatore, completamente immerso in un mondo dominato da sentimenti e fantasie, ha il suo primo contatto con la realtà quando, durante una delle sue solitarie passeggiate estive, s'imbatte in una ragazza in lacrime. La sconosciuta diventerà per lui un'ancora verso il mondo reale, fatto di attese, speranze e disillusioni. La città di San Pietroburgo è lo sfondo in cui, nel corso di quattro notti, i due protagonisti di questo breve racconto si confidano le storie delle loro vite. Il risveglio dell'ultimo mattino porterà con sé un dubbio sottile, invitando il lettore a riflettere sul labile confine tra sogno e realtà.

Umiliati e offesi
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Umiliati e offesi / Fëdor Dostoevskij ; traduzione di Clara Coïsson

Torino : Einaudi, 2018

Abstract: Pubblicato a puntate nel 1861 sulla rivista "Vremja", è il primo grande romanzo di Dostoevskij dopo il ritorno dalla deportazione in Siberia. "Umiliati e offesi" è costruito secondo i moduli del romanzo d'appendice in cui colpi di scena, intreccio, estrema inquietudine dei personaggi, tempi narrativi ora bruschi, ora trattenuti, danno vita a una narrazione d'effetto, spesso avvolta nel mistero. L'autore schiera i suoi personaggi su due fronti, secondo una contrapposizione netta tra vizi e virtù, luce e tenebre. Tuttavia, di là dall'epopea avventurosa, la sua capacità di soffrire insieme con i singoli personaggi, l'intensità dei sentimenti che egli infonde, conferiscono una tensione continua a questo romanzo di relazioni impossibili e d'amore.