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Danzare sulla corda
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

Danzare sulla corda : storie della mia vita / Kurt Diemberger ; traduzione di Irene Affentranger

4. ed.

Milano : Corbaccio, 2025

Abstract: Kurt Diemberger è l'unico alpinista vivente ad aver salito due ottomila inviolati. Nel 1957 partecipò alla spedizione, ideata dal leggendario Hermann Buhl, che portò alla conquista del Broad Peak, con tutti i risvolti positivi e negativi che sono seguiti dopo la morte di quest'ultimo, un'esperienza che lo ha segnato profondamente e che ha alimentato infinite polemiche e controversie. Ma se questa vicenda ha un ruolo centrale nella vita di Diemberger, "Danzare sulla corda" racconta molto altro ancora, storie di successi straordinari e momenti drammatici, di avventure pericolose e viaggi esaltanti in tutti gli angoli del mondo, dal Tibet al Nepal, dagli ottomila himalayani alle pareti più proibitive delle Alpi, dalla Groenlandia al Sudamerica. Fortune, misteri, montagne stregate, esperienze incredibili e aneddoti curiosi: il racconto appassionante di una leggenda vivente dell'alpinismo.

È buio sul ghiacciaio
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Materiale linguistico moderno

Buhl, Hermann

È buio sul ghiacciaio : con i diari delle spedizioni al Nanga Parbat, al Broad Peak e al Chogolisa / Hermann Buhl ; a cura di Kurt Diemberger ; prefazione di Hans Kammerlander ; traduzione di Irene Affentranger

8. ed.

Milano : Corbaccio, 2022

Exploits

Abstract: Hermann Buhl salì la sua prima montagna all'età di dieci anni. Dopo brillanti successi nelle Alpi, nel 1953 partecipò alla spedizione tedesca al Nanga Parbat. Sin dal primo giorno annotò gli eventi nel suo diario. Il 3 luglio 1953, dopo diciassette ore di salita, Buhl raggiunse da solo la cima a 8126 metri, conquistando così la «montagna fatale dei tedeschi». Il suo libro "È buio sul ghiacciaio", pubblicato nel 1954, in cui racconta gli inizi della sua attività di scalatore, i primi successi e il trionfo al Nanga Parbat, diventa un caposaldo della letteratura di montagna. Ma solo oltre mezzo secolo dopo, in questo libro vengono pubblicate integralmente, grazie all'autorizzazione della vedova di Buhl, Eugenie, le annotazioni dei diari del Nanga Parbat, del Broad Peak e del Chogolisa con il commento di Kurt Diemberger: fu Diemberger, infatti, l'ultimo compagno di cordata di Buhl. Dopo il successo al Broad Peak, il secondo ottomila di Buhl, nel giugno 1957, i due alpinisti partirono insieme per salire il Chogolisa. Lassù, il 27 giugno 1957, Buhl incontrò la morte.

È buio sul ghiacciaio
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Materiale linguistico moderno

Buhl, Hermann

È buio sul ghiacciaio : con i diari delle spedizioni al Nanga Parbat, al Broad Peak e al Chogolisa / Hermann Buhl ; a cura di Kurt Diemberger ; prefazione di Hans Kammerlander ; traduzione di Irene Affentranger

7. ed.

Milano : Corbaccio, 2020

Abstract: Hermann Buhl salì la sua prima montagna all'età di dieci anni. Dopo brillanti successi nelle Alpi, nel 1953 partecipò alla spedizione tedesca al Nanga Parbat. Sin dal primo giorno annotò gli eventi nel suo diario. Il 3 luglio 1953, dopo diciassette ore di salita, Buhl raggiunse da solo la cima a 8126 metri, conquistando così la «montagna fatale dei tedeschi». Il suo libro "È buio sul ghiacciaio", pubblicato nel 1954, in cui racconta gli inizi della sua attività di scalatore, i primi successi e il trionfo al Nanga Parbat, diventa un caposaldo della letteratura di montagna. Ma solo oltre mezzo secolo dopo, in questo libro vengono pubblicate integralmente, grazie all'autorizzazione della vedova di Buhl, Eugenie, le annotazioni dei diari del Nanga Parbat, del Broad Peak e del Chogolisa con il commento di Kurt Diemberger: fu Diemberger, infatti, l'ultimo compagno di cordata di Buhl. Dopo il successo al Broad Peak, il secondo ottomila di Buhl, nel giugno 1957, i due alpinisti partirono insieme per salire il Chogolisa. Lassù, il 27 giugno 1957, Buhl incontrò la morte.

Tra zero e ottomila
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

Tra zero e ottomila : le mie avventure intorno al mondo / Kurt Diemberger

Milano : Hoepli, 2020

Abstract: Chissà se riusciremo davvero a presentarlo al Festival di Trento, ci si chiede un po' assonnati nella soffitta di via Crispi, alla periferia di Varese, mentre alle due di notte Diemberger e i suoi amici registrano la colonna sonora de La Grande Cresta di Peutérey. In quei quattrocentocinquanta metri di pellicola a colori è racchiusa un'impresa per pochi, tentata invano persino da Hermann Buhl e Gaston Rébuffat: otto chilometri di scalata sulla via più lunga delle Alpi. Cinque giorni fuori dal mondo che, come ovvio, conquisteranno la temuta giuria all'undicesima edizione del festival (1962). Siamo nel cuore dell'Epoca d'oro del Sesto grado e Diemberger si muove da protagonista, non solo come campione dell'esplorazione verticale, ma anche come regista, fotografo, scrittore, conferenziere e acuto divulgatore alle prese con scogliere sul mare, mappe imprecise, ghiacciai, sguardi di altri mondi e indimenticabili compagni di cordata. "Tra zero è ottomila" racconta quegli anni irripetibili dove tutto è ancora "da fare", dove tutto è ancora una scoperta anche se non certo a portata di mano. Uscito per la prima volta nel 1970 - e qui rivisto dall'autore e arricchito da nuovi testi e apparati iconografici - è questo un testo-monumento della letteratura di montagna, che ha sedotto generazioni di lettori-alpinisti portandoli via su cime dai nomi fiabeschi, il Broad Peak il Dhaulagiri, il Chogolisa, il Tirich Mir, e lungo tante altre tappe di una vita che è storia dell'alpinismo

K2 il nodo infinito
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

K2 il nodo infinito : sogno e destino / Kurt Diemberger ; traduzione di Maria Antonia Sironi

Nuova ed.

Milano : Corbaccio, 2018

Abstract: "K2. La vicenda, il vissuto di questo libro si impernia sulla meravigliosa e terribile montagna, la montagna-sogno, la montagna sopra la montagna, simile a un immenso cristallo di cui evoca la sfolgorante e misteriosa regolarità. Nelle facce di questo cristallo si riflettono gli eventi nelle loro infinite angolazioni: il K2 degli esordi; i pensieri e i progetti di Hermann Buhl che al suo cospetto, poco prima di salire il Broad Peak e di morire sul Chogolisa, nel 1957, discusse con l'allora venticinquenne Kurt Diemberger il famoso stile «Alpi occidentali»; l'immenso spigolo nord che sale verso il cielo come una linea infinita; le parole di Shipton, uno dei primi esploratori occidentali giunto al suo cospetto, che incantarono Diemberger e lo avvolsero in un'invincibile magia; il tentativo lungo questo spigolo, la vita ai suoi piedi in uno dei più remoti angoli del Sinkiang - dove egli ritorna, carico di esperienza e di dolore, ma anche di amore, nelle ultime pagine del libro. Parallelamente si delinea il rapporto umano con gli amici, con Julie Tullis, la compagna con cui, da qualche anno, ha fondato the highest filmteam of the world e il suo rapporto di solidarietà con lei. Infine la tragica estate del 1986: le speranze, qualche successo, le prime tragedie, una catena che sembra senza fine e che assimila la montagna a una roulette russa. La salita, da parte di coloro che non vogliono rinunciare all'ultima chance, i problemi di tante cordate indipendenti in quota, il sogno della vetta che diventa realtà. Infine la bufera, l'allucinante dramma a 8000 metri, senza più viveri né gas - dunque senz'acqua - prigionieri per cinque giorni nelle piccole tende, Julie si «addormenta» per sempre, poi, man mano, anche i compagni muoiono. I tre superstiti, sull'orlo del collasso, iniziano una discesa allucinante nella tormenta, sotto il perenne pericolo di valanghe, poi sullo sperone Abruzzi coperto di verglas. Solo in due arrivano vivi alla base della montagna. In questo racconto, ricco di pathos ma anche di humour, la montagna non è vissuta come oggetto da conquistare, ma piuttosto come entità da rispettare e da amare e di cui, salendo, si arriva a far parte. Un rapporto con la montagna sviluppatosi in decenni di grande alpinismo sulle vette del mondo, nel cuore di chi ha vissuto questa tragedia e della quale, forse per caso, o per miracolo, o... non è rimasto vittima". (Maria Antonia Sironi)

Diamir
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Favero, Paola

Diamir : la montagna delle fate / Paola Favero ; disegni di Luisa Rota Sperti ; prefazione di Kurt Diemberger ; storia alpinistica di Carlo Caccia ; grafica Raffaele Beri

Seren del Grappa : DBS, 2016

Abstract: Il libro è il racconto, per parole e immagini, del trekking compiuto dall'autrice attorno al Nanga Parbat o Diamir, l'ultimo massiccio della catena Himalayana che s'innalza verso ovest. Foto, disegni, testo: il racconto del cammino compiuto, un trekking impegnativo ed affascinante che porta al cospetto delle tre grandi pareti del Nanga Parbart, è fatto su tre livelli. Con le parole, attraverso testi belli ed essenziali come i paesaggi che raccontano; con le foto, protagoniste assolute che si tratti di scenari naturali, di volti o di momenti rubati alla quotidianità delle popolazioni locali; con le immagini raffinate di Luisa Rota Sperti, che entrano nelle foto e talvolta vi si sovrappongono trasformandole. Diventa così esperienza tangibile per ogni lettore il passaggio continuo tra reale e immaginario che si trova a vivere chi attraversa quelle terre.

Il settimo senzo
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

Il settimo senzo / di Kurt Diemberger ; traduzione di Maria Antonia Sironi

Lecco : Alpine Studio, 2015

Abstract: Kurt Diemberger è uno dei grandi dell'alpinismo mondiale. Giunto al suo 80° compleanno, lo vediamo guardarsi indietro e contemplare con sorridente distacco la sua lunga carriera alpinistica. Dagli inizi quando, negli anni '50, affrontò le più difficili vie di roccia e ghiaccio delle Alpi, per proseguire in Himalaya e nel Karakorum, dove realizzò le prime ascensioni assolute del Broad Peak e del Dhaulagiri, senza ossigeno e senza portatori d'alta quota. Diemberger ha poi salito altri quattro ottomila (Makalu, Everest, Gasherbrum II e K2) e per anni si è dilettato a documentare le montagne più spettacolari e i paesaggi più affascinanti del mondo. In questo libro, Kurt non si limita a raccontare e descrivere le sue avventure, ma tratteggia con passione e maestria le emozioni che lo hanno accompagnato in alcune situazioni al limite, con le quali ha dovuto confrontarsi e sulle quali nei suoi precedenti scritti non si era ancora soffermato. Fra queste la discesa dal Chogolisa, da solo e nella tormenta, dopo la scomparsa di Hermann Buhl. Nel libro, Diemberger si chiede: è tutto casuale ciò che avviene? C'è qualcuno o qualcosa che guida gli eventi? E poi, che cosa ti porta al successo nelle nuove avventure (il settimo senso - lo stimolo a fare), o ti spinge a rinunciare in tempo (il sesto senso, cioè la voce che ti mette in guardia)?

K2 il nodo infinito
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

K2 il nodo infinito / Kurt Diemberger

Milano : Corriere della sera : Club alpino italiano, 2014

Passi verso l'ignoto
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

Passi verso l'ignoto / Kurt Diemberger

Milano : Corriere della sera : Club alpino italiano, 2014

K2
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Mantovani, Roberto - Diemberger, Kurt

K2 : una sfida ai confini del cielo / [testi: Roberto Mantovani, Kurt Diemberger]

Ed. aggiornata e ampliata

Vercelli : White Star, c2013

Abstract: Un cono quasi perfetto, incredibilmente alto, una montagna talmente bella da togliere il fiato, al punto che il colonnello Francis Younghusband, il primo europeo a valicare il Vecchio Passo Mustagh nel 1887, rimase letteralmente impietrito di fronte a quell'apparizione improvvisa, quasi irreale. Oggi il K2, la più alta vetta del Karakorum, continua ad ammaliare generazioni di alpinisti. Sulle sue pendici si sono consumate lotte titaniche per il raggiungimento della vetta, si sono infranti i sogni di grandi spedizioni e di piccole équipe, ma sono state anche tracciate vie di rara bellezza e spesso di notevole lunghezza. Grazie a immagini spettacolari e attraverso gli emozionanti racconti degli alpinisti, il volume ripercorre le grandi imprese che hanno portato l'uomo sulla seconda vetta del mondo: dalla leggendaria spedizione di Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi, che si concluse a 6000 metri di quota, all'eroica e memorabile conquista compiuta nel 1954 da Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, membri della spedizione di Ardito Desio, sino alle ultime ascensioni del nuovo secolo.

Il settimo senso
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

Il settimo senso / Kurt Diemberger ; traduzione di Maria Antonia Sironi

Lecco : Alpine studio, 2012

Enigma Himalaya
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt - Mantovani, Roberto

Enigma Himalaya : invenzione, esplorazione, avventura / Kurt Diemberger, Roberto Mantovani

Milano : Mondadori, 2010

Abstract: Roberto Mantovani, autorevole storico della montagne, e Kurt Diemberger, protagonista di grandi scalate tra gli anni '50 e '80, raccontano la straordinaria storia della scoperta dell'Himalaya, della sua esplorazione geografico-scientifica, del confronto geopolitico tra la Russia zarista e l'Impero Britannico di cui fu oggetto, delle imprese alpinistiche che ne hanno fatto uno dei luoghi simbolo dell'avventura umana. Dalle prime esplorazioni compiute dalle popolazioni indigene fino al Great Game, la guerra di spie tra britannici e russi per il controllo dell'Asia centrale, topografi, esploratori sotto mentite spoglie (i famosi pundits asiatici addestrati dai britannici) e viaggiatori si sono avventurati in quell'immensa barriera montuosa tra India e Asia, un'area larga quasi 500 chilometri. Dai primi alpinisti di fine '800 che inaugurarono un fecondo periodo di esplorazioni, si arriva agli anni '50 del secolo scorso, quando tra il 1950 e il 1964 vennero scalate tutte le 14 vette degli Ottomila. Con l'ausilio di 160 immagini, tra foto d'epoca, vedute spettacolari e inedite in presa diretta, il volume racconta tutto questo, arriva ai nostri giorni e lascia presagire un futuro importante. Perché, all'inizio del terzo millennio, soprattutto sul versante settentrionale della grande catena, rimangono ancora vasti territori da esplorare e un'infinità di pareti da salire.

Danzare sulla corda
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

Danzare sulla corda : storie della mia vita / Kurt Diemberger ; traduzione di Irene Affentranger

Milano : Corbaccio, 2009

Abstract: Kurt Diemberger è l'unico alpinista vivente ad aver salito due ottomila inviolati. Nel 1957 partecipò alla spedizione, ideata dal leggendario Hermann Buhl, che portò alla conquista del Broad Peak, con tutti i risvolti positivi e negativi che sono seguiti dopo la morte di quest'ultimo, un'esperienza che lo ha segnato profondamente e che ha alimentato infinite polemiche e controversie. Ma se questa vicenda ha un ruolo centrale nella vita di Diemberger, Danzare sulla corda racconta molto altro ancora, storie di successi straordinari e momenti drammatici, di avventure pericolose e viaggi esaltanti in tutti gli angoli del mondo, dal Tibet al Nepal, dagli ottomila himalayani alle pareti più proibitive delle Alpi, dalla Groenlandia al Sudamerica. Fortune, misteri, montagne stregate, esperienze incredibili e aneddoti curiosi: il racconto appassionante di una leggenda vivente dell'alpinismo.

E' buio sul ghiacciaio
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Materiale linguistico moderno

Buhl, Hermann

E' buio sul ghiacciaio : con i diari delle spedizioni al Nanga Parbat, al Broad Peak e al Chogolisa / Hermann Buhl ; a cura di Kurt Diemberger ; prefazione di Hans Kammerlander ; traduzione di Irene Affentranger

[Nuova ed. ampliata]

Milano : Corbaccio, 2007

Abstract: Austriaco di nascita e con un carattere di ferro, l'alpinista ha compiuto negli anni '50 imprese straordinarie. Tra le tante, una in particolare lo consegnò alla storia dell'alpinismo. 1953. A soli ventinove anni, Buhl viene invitato a unirsi a una spedizione tedesca che tenterà la vetta del Nanga Parbat, nona montagna della Terra, allora ancora inviolata e considerata uno degli 8.000 più difficili. Dopo settimane di tentativi andati male, la spedizione dichiarò ufficialmente il fallimento. Ma Buhl non si arrese. E ripartì. Da solo, il 3 luglio, dopo una scalata di 17 ore raggiunse sfinito la vetta. È per la prima volta un uomo, solo, aveva scalato un 8.000. Nel 1957 l'alpinista scalò il suo secondo 8.000, l'inviolato Broad Peak, e divenne l'unico uomo al mondo ad aver compiuto la prima ascensione di ben due 8.000. Hermann Buhl morì qualche giorno dopo l'ascesa al Broad Peak, all'apice della sua fama, scendendo dal Chogolisa insieme a Kurt Diemberger. Nella nebbia, una cornice di neve, cedendo sotto il suo peso, lo fece precipitare nella parete sottostante per migliaia di metri. Il suo corpo non venne mai più ritrovato. Il libro è l'avvincente biografia dell'alpinista che, di sua stessa mano, racconta le imprese compiute. L'opera interrompe il racconto poco dopo la salita del Broad Peak. Mentre le ultime pagine della sua vita sono raccontate da Kurt Diemberger, che lo vide precipitare proprio davanti a sé.

Passi verso l'ignoto
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

Passi verso l'ignoto / Kurt Diemberger ; traduzione di Maria Antonia Sironi

Milano : Corbaccio, 2005

Abstract: Il libro riassume la storia di cinquant'anni di alpinismo mondiale e delle imprese più spettacolari di cui Diemberger è stato protagonista. Cercatore di cristalli a sedici anni, Diemberger ha sempre privilegiato gli ambienti incontaminati e le sfide estreme, sia sulle vette più alte del mondo sia nella foresta vergine amazzonica. Ma questo libro non è solo un libro sulla montagna, è anche un libro sugli uomini, sulle popolazioni incontrate nel corso delle sue spedizioni e sui compagni di avventura, primi fra tutti il grande Hermann Buhl, con il quale ha compiuto la prima ascensione al Broad Peak e al Dhaulagiri, e Julie Tullis, compagna di cordata e di regia, tragicamente scomparsa sul K2 nel 1986.

Gli spiriti dell'aria
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

Gli spiriti dell'aria / Kurt Diemberger ; traduzione di Maria Antonia Sironi e Hildegard Diemberger

Torino : CDA & Vivalda, c2004

K2
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Materiale linguistico moderno

Mantovani, Roberto - Diemberger, Kurt

K2 : una sfida ai confini del cielo / [testi: Roberto Mantovani, Kurt Diemberger]

Ed. agg. in occasione del cinquantenario della conquista italiana

Vercelli : White Star, c2004

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K2 il nodo infinito
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

K2 il nodo infinito : sogno e destino / Kurt Diemberger

Nuova edizione

Milano : Corbaccio, 2000

Abstract: La vicenda, il vissuto di questo libro si impernia sulla meravigliosa e terribile montagna, la montagna-sogno, la montagna sopra la montagna, simile a un immenso cristallo di cui evoca la sfolgorante e misteriosa regolarità. Nelle facce di questo cristallo si riflettono gli eventi nelle loro infinite angolazioni: il K2 degli esordi; i pensieri e i progetti di Hermann Buhl che prima di salire il Broad Peak e di morire sul Chogolisa nel 1957, discusse con l'allora venticinquenne Kurt Diemberger il famoso stile Alpi occidentali; le parole di Shipton, uno dei primi esploratori occidentali giunto al suo cospetto, che incantarono Diemberger e lo avvolsero in un'invincibile magia. Parallelamente si delinea il rapporto umano con gli amici, con Julie Tullis, la compagna con cui ha fondato the highest filmteam of the world e il suo rapporto di solidarietà con lei. Infine la tragica estate del 1986. Kurt e Julie trovarono alla base della montagna un villaggio, dove si incontrano le più svariate personalità dell'alpinismo. Un appuntamento tragico: le speranze, qualche successo, le prime tragedie. La salita, da parte di coloro che non vogliono rinunciare all'ultima chance, i problemi di tante cordate indipendenti in quota, il sogno della vetta che diventa realtà. Infine la bufera, il dramma a 8000 metri, senza più viveri né gas, prigionieri per cinque giorni nelle piccole tende, Julie si addormenta per sempre, poi man mano, anche i compagni muoiono.

Gli spiriti dell'aria
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Materiale linguistico moderno

Diemberger, Kurt

Gli spiriti dell'aria / Kurt Diemberger ; traduzione di Maria Antonia Sironi e Hildegard Diemberger

Torino : Vivalda, 1997

K2
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Materiale linguistico moderno

Mantovani, Roberto - Diemberger, Kurt

K2 : una sfida ai confini del cielo / [testi: Roberto Mantovani, Kurt Diemberger]

Vercelli : White Star, c1995

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