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Franz Kafka
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Franz Kafka / Walter Benjamin ; a cura di Francesco Cappa ; traduzione di Isabella Amaduzzi ; in appendice i racconti di Kafka citati da Benjamin

Milano : Feltrinelli, 2024

Abstract: Nati a quasi dieci anni di distanza, Franz Kafka e Walter Benjamin avrebbero potuto incontrarsi e non si incontrarono mai. Eppure, c’è qualcosa che va ben oltre la vicinanza temporale e culturale e che lega indissolubilmente i due autori: si potrebbe dire che Benjamin rappresenta per la filosofia ciò che Kafka è stato per la letteratura. Nel 1934, a dieci anni dalla morte dello scrittore praghese, Benjamin iniziò una fitta riflessione sui temi cruciali della “scrittura emozionale” kafkiana, indagandone la verità, la trasmissibilità dell’esperienza e della tradizione, il senso della Storia e delle storie, il ruolo del mito e delle ideologie interne ai miti. A questo intrecciò una meditazione sul senso dell’opera d’arte nella società di massa, sul fenomeno della perdita dell’aura e dei suoi riflessi perturbanti, sul potere salvifico del linguaggio, sul fascino irresistibile delle immagini cinematografiche e delle vetrine dei passages parigini. Accostando il testo del 1934 e gli appunti del 1938 in vista di una sua revisione dei resoconti degli scambi con Bertolt Brecht e alle lettere con Gershom Scholem, Theodor W. Adorno e Werner Kraft, la riflessione di Benjamin su Kafka riprende vita e si mostra in tutta la sua costante pervasività, rivelando un legame sotterraneo ma potentissimo tra due delle menti più acute e irrequiete del secolo scorso.

Tolgo la mia biblioteca dalle casse e altri scritti su bibliofilia e collezionismo
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Tolgo la mia biblioteca dalle casse e altri scritti su bibliofilia e collezionismo / Walter Benjamin ; a cura di Ginevra Quadrio Curzio

Milano : La vita felice, 2024

Abstract: «Il collezionista per Benjamin è un personaggio discutibile, strambo e apparentemente obsoleto, che in un’epoca in cui l’esperienza perde di valore, soppiantata dall’informazione e dall’attualità di un sempre nuovo effimero e senza sostanza, coltiva una passione palesemente inattuale. Il punto di vista del collezionista non è mai prevedibile, e neppure ragionevole, e il suo rapporto con le cose che raccoglie e custodisce con passione è ossessivo, basato sul possesso, istintivo e quasi carnale. Ma proprio quello che fa del collezionista un personaggio in apparenza astruso è anche ciò che lo investe della sua vera missione: liberare le cose che colleziona dalla schiavitù dell’utilità e dell’uso quotidiano per farle entrare in rapporto con altre cose secondo una fitta rete di affinità e rimandi aperti. [...] Questi brevi testi ci presentano il collezionista autentico come una persona che si muove in una realtà incantata, popolata di significati, spiriti, presenze mitologiche.» (dall’introduzione di G. Quadrio Curzio)

Il mio Kafka
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Il mio Kafka : scritti, lettere, frammenti / Walter Benjamin ; a cura di Leonardo Arigone e Massimo Palma

Roma : Castelvecchi, 2024

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Abstract: In occasione del centenario della morte di Kafka, vengono raccolti per la prima volta in Italia tutti gli scritti di Benjamin sull'autore praghese: il grande saggio del 1934, poi gli articoli e le recensioni, le lettere e le annotazioni, qui integralmente tradotti o ritradotti e presentati secondo un criterio di massima leggibilità. L'estraniazione nei rapporti sociali, la relazione fra letteratura e vita, la critica alle letture teologiche e la prefigurazione dei regimi totalitari sono fra i temi fondamentali che Benjamin attraversa nel confronto con Kafka. Attorno all'interpretazione benjaminiana si combatte una battaglia a più voci: Scholem e Brecht, Adorno e Kraft leggono i suoi scritti, lo stimolano, lo criticano. Lui incassa, registra, rilancia. Dall'insieme dei testi e dei frammenti di Benjamin, forse il più letterario dei filosofi del Novecento, emerge una lettura acutissima di Kafka, il più filosofico degli scrittori del secolo scorso: in una vita consegnata alla sua ineluttabile distorsione, c'è posto per la speranza.

Il compito del traduttore
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Il compito del traduttore / Walter Benjamin ; edizione critica e traduzione di Maria Teresa Costa

Milano ; Udine : Mimesis, 2022

Abstract: "Il compito del traduttore" è una lettura imprescindibile per chiunque voglia approfondire il tema della traduzione e il suo legame essenziale con la filosofia. Questa nuova edizione dell’opera di Benjamin, curata e tradotta da Maria Teresa Costa, è seguita da un commento critico, che accompagna la scansione del testo nella sua struttura retorica e argomentativa e che ne individua i plessi tematici e le fonti di riferimento, e da un saggio della stessa curatrice che colloca il testo di Benjamin nell’attuale dibattito internazionale, ripercorrendo alcune tappe della sua ricezione fino agli attuali Translation Studies

L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica / Walter Benjamin ; a cura di fabrizio Desideri e Marina Montanelli ; traduzione di Massimo Baldi, Marina Montanelli e Massimo Palma

Roma : Donzelli, 2022

Abstract: Tra il 1935 e il 1940, l'anno della sua morte, Benjamin lavorò a più riprese al suo saggio più importante: "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica". Il saggio s'interroga sul destino dell'arte nel contesto delle trasformazioni radicali indotte dall'invenzione e dalla diffusione di nuovi dispositivi tecnologici quali la fotografia e il cinema. Con somma lucidità Benjamin coglie nel tratto che accomuna queste nuove forme dell'arte (la riproducibilità tecnica capace di annullare la distinzione tra originale e copia) lo sconvolgimento del tradizionale rapporto tra il pubblico e il mondo dell'arte. Soggetti della fruizione estetica, con la diffusione della macchina fotografica e soprattutto con il cinema, non sono più isolati individui che sprofondano nella contemplazione di un quadro o nella lettura di una poesia. Sono, piuttosto, le masse: una folla anonima, abituata tanto ai ritmi convulsi della produzione industriale quanto agli choc subiti nella quotidianità delle moderne metropoli. Ma la profetica analisi di Benjamin si spinge ben oltre l'ambito estetico. Negli stessi anni in cui nazismo e fascismo minacciavano di prevalere e di cancellare la buona tradizione europea, Benjamin vede profilarsi una nuova epoca del rapporto tra arte, tecnica e politica. Un'epoca che non concede spazio a sconsolati rimpianti per il cattivo tempo che fu e che riguarda il nostro stesso presente. Di qui la rinnovata attualità di questo saggio, che costituisce un momento decisivo di quella riflessione sul Moderno che Benjamin avvia nella grande opera, non terminata, sui Passages parigini. Seppur non incompiuto, il saggio sull'opera d'arte si presenta come caratterizzato da una pluralità di stesure e da un'avventurosa vicenda editoriale - ben raccontate nell'Introduzione di Fabrizio Desideri - che ne fanno un lavoro ancora alla ricerca di uno sviluppo teorico e di un'esposizione adeguati alla complessità e profondità della sua intuizione originaria. Appunto allo spirito e alla lettera di tale complessità la presente edizione intende rimanere fedele, offrendo al lettore italiano le cinque stesure del saggio scritte tra l'autunno del 1935 e l'estate del 1936.

Napoli porosa
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter - Lācis, Asja

Napoli porosa / Walter Benjamin, Asja Lacis ; cura, traduzione e postfazione di Elenio Cicchini

Napoli : Dante & Descartes, 2020

Orbis pictus
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Orbis pictus : scritti sulla letteratura infantile / Walter Benjamin ; a cura di Giulio Schiavoni

Macerata : Giometti & Antonello, 2020

Abstract: Gli scritti qui raccolti sono concentrati su un versante assai specifico dell'autore, che fu un vorace collezionista di libri antichi per l'infanzia e non solo - passione ereditata dal padre antiquario e dalla madre che disponeva di una ricca biblioteca di famiglia, e dalla moglie appassionata di libri per bambini. Oltre a penetrare come solo Benjamin sa fare l'intima natura del collezionista e del bibliofilo, questi scritti riflettono in maniera ancora oggi illuminante sul mondo della fiaba e dell'infanzia - e del suo rapporto con i libri. Chiude il volume un lista dettagliata dei volumi per bambini spesso rarissimi contenuti nella biblioteca di Benjamin.

Racconti
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Racconti / Walter Benjamin ; prefazione di Antonio Prete

Torino : Einaudi, 2019

Letture Einaudi ; 84

Abstract: «Il lettore degli scritti benjaminiani raccolti in "Infanzia berlinese" e in "Immagini di città" troverà nei racconti qui uniti alcune corrispondenze: di strade, di giardini, di interni domestici, di hotel, di vedute e affacci su paesaggi, talvolta anche di città, Marsiglia e Berlino tra queste. Analoga è l'attenzione minuziosa rivolta a suppellettili, oggetti, mobili, giocattoli, osservati come figure prossime ad animarsi e prendere il campo che è dei viventi. Analoga anche la disposizione a sentire la parola come un suono che genera una rifrangenza di immagini, dischiudendo ricordi e nei ricordi figure, oppure come uno scrigno che all'occorrenza rivela, se sollecitato, il suo segreto, cioè il ventaglio di sensi nascosti e di sovrasensi inattesi. Eppure, nel confronto tra quegli scritti e questi racconti, molti dei quali coevi per composizione, il lettore sentirà che la cura del narratore ha qui una diversa tensione, e anche un ritmo diverso. È il fantastico lo spazio scenico di fondo, anche laddove l'andamento del dire prende la forma del diario, o della cronaca quotidiana. Inoltre gli accorgimenti o le tecniche che caratterizzano un racconto breve - l'eccezionalità della situazione, la tensione, la sorpresa di uno scioglimento inatteso - hanno in questi racconti una loro singolare presenza». (dalla prefazione di Antonio Prete)

L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica / Walter Benjamin ; edizione integrale comprensiva delle cinque stesure a cura di Fabrizio Desideri e Marina Montanelli

Roma : Donzelli, 2019

Abstract: Tra il 1935 e il 1940, l'anno della sua morte, Benjamin lavorò a più riprese al suo saggio più importante: "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica". Il saggio s'interroga sul destino dell'arte nel contesto delle trasformazioni radicali indotte dall'invenzione e dalla diffusione di nuovi dispositivi tecnologici quali la fotografia e il cinema. Con somma lucidità Benjamin coglie nel tratto che accomuna queste nuove forme dell'arte (la riproducibilità tecnica capace di annullare la distinzione tra originale e copia) lo sconvolgimento del tradizionale rapporto tra il pubblico e il mondo dell'arte. Soggetti della fruizione estetica, con la diffusione della macchina fotografica e soprattutto con il cinema, non sono più isolati individui che sprofondano nella contemplazione di un quadro o nella lettura di una poesia. Sono, piuttosto, le masse: una folla anonima, abituata tanto ai ritmi convulsi della produzione industriale quanto agli choc subiti nella quotidianità delle moderne metropoli. Ma la profetica analisi di Benjamin si spinge ben oltre l'ambito estetico. Negli stessi anni in cui nazismo e fascismo minacciavano di prevalere e di cancellare la buona tradizione europea, Benjamin vede profilarsi una nuova epoca del rapporto tra arte, tecnica e politica. Un'epoca che non concede spazio a sconsolati rimpianti per il cattivo tempo che fu e che riguarda il nostro stesso presente. Di qui la rinnovata attualità di questo saggio, che costituisce un momento decisivo di quella riflessione sul Moderno che Benjamin avvia nella grande opera, non terminata, sui Passages parigini. Seppur non incompiuto, il saggio sull'opera d'arte si presenta come caratterizzato da una pluralità di stesure e da un'avventurosa vicenda editoriale - ben raccontate nell'Introduzione di Fabrizio Desideri - che ne fanno un lavoro ancora alla ricerca di uno sviluppo teorico e di un'esposizione adeguati alla complessità e profondità della sua intuizione originaria. Appunto allo spirito e alla lettera di tale complessità la presente edizione intende rimanere fedele, offrendo al lettore italiano le cinque stesure del saggio scritte tra l'autunno del 1935 e l'estate del 1936.

L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica / Walter Benjamin ; introduzioni, traduzione e bibliografia di Luciano Tripepi ; traduzione, note ai testi e indici di Salvatore Cariati ; premessa gnoseocritica, collazione del testo tedesco e traduzioni di Vincenzo Cicero

Firenze : Bompiani, 2017

Abstract: Questo breve ma denso saggio di estetica rispecchia la svolta materialistica nella concezione dell'arte di Walter Benjamin, stimolata dalla conoscenza della regista armena Asja Lacis e di Bertold Brecht, e insieme segnata dall'esperienza del fascismo e dell'esilio. In una costruzione storico-filosofica piuttosto libera quanto perspicua, Benjamin concepisce le tecniche moderne di riproduzione come una distruzione del tradizionale valore cultuale-sacrale dell'opera d'arte, nella cui aura, intesa come l'"apparizione unica di una lontananza, per quanto vicina possa essere", si manifestano forme di esperienza teologica e mistica "inutilizzabili" nella lotta contro il fascismo. È specialmente il cinema a produrre una ricezione estetica collettiva del tutto diversa rispetto al passato. Nel complesso, la riproducibilità tecnica marca la dipendenza ormai totale dell'arte dalla politica

Tolgo la mia biblioteca dalle casse
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Tolgo la mia biblioteca dalle casse / Walter Benjamin

Milano : Electa, 2017

Abstract: "Tolgo la mia biblioteca dalle casse" fu scritto da Walter Benjamin nell'estate del 1931 a Berlino, e pubblicato a luglio su "Die literarische Welt". Collezionare libri era stata la sua grande passione, fin da giovanissimo; negli anni Trenta iniziò a collezionare citazioni, che trascriveva, con una grafia minutissima, in piccoli taccuini neri che portava sempre con sé nelle sue peregrinazioni. «Le citazioni, nel mio lavoro, sono come briganti ai bordi della strada, che balzano fuori armati e strappano l'assenso all'ozioso viandante». Sul collezionismo Benjamin torna nei Passages: «il collezionista è il vero inquilino dell'intérieur, che è il rifugio stesso dell'arte». Per Benjamin gli oggetti d'affezione, così cari ai surrealisti, all'interno di una collezione perdono la loro utilità, il loro valore di merce e entrano in un caos onirico, che è il tempo del ricordo ma anche quello della rinascita. Rivelando, per dirla alla Breton, «quei nessi sottili, fuggevoli, inquietanti allo stato attuale delle conoscenze, ma che illuminano a volte di vividi bagliori i passi più incerti dell'uomo».

Il concetto di critica d'arte nel romanticismo tedesco
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Il concetto di critica d'arte nel romanticismo tedesco / Walter Benjamin ; a cura di Nicolò Pietro Cangini

Milano [etc.] : Mimesis, 2017

Abstract: Con la presente traduzione, condotta sulla recente edizione critica tedesca delle opere di Walter Benjamin, "Il concetto di critica d'arte nel romanticismo tedesco" appare in veste monografica. Nel 1919, il filosofo tedesco concluse la sua carriera da studente universitario con questa dissertazione. Per il suo rigore, la profondità delle intuizioni e la sua struttura sistematica, quest'opera è diventata un costante riferimento negli studi sul romanticismo tedesco. Il suo testo è tuttavia altrettanto importante poiché vi si trovano, ancora in germe, alcuni tra i motivi fondamentali del pensiero maturo di Walter Benjamin.

L'angelo della storia
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Materiale linguistico moderno

Arendt, Hannah - Benjamin, Walter

L'angelo della storia : testi, lettere, documenti / Hannah Arendt, Walter Benjamin ; a cura di Detlev Schöttker e Erdmut Wizisla ; traduzione di Corrado Badocco

Firenze : Giuntina, 2017

Abstract: Chi fu Walter Benjamin? A questa domanda poteva forse dare risposta solo Hannah Arendt. Lo aveva conosciuto e frequentato a Parigi, negli anni d'esilio dalla Germania nazionalsocialista, prima che ponesse fine alla sua vita in Spagna nella fuga verso gli Stati Uniti, diventando un simbolo del tragico destino dell'ebraismo tedesco nel Novecento. Quando pubblicò un celebre saggio sull'amico nel 1968 - qui per la prima volta tradotto dalla versione originale tedesca - molte pagine erano dedicate alla biografia non già per ricercare motivi all'origine del suo pensiero, bensì per risalire alle cause della sua fama postuma. Scritti su letteratura ed estetica venivano riletti alla luce della critica politica, scoprendo intenti maturati dal confronto col marxismo dietro agli aspetti filosofici e religiosi rilevati fino ad allora dagli interpreti. Un'accusa che all'epoca si trasformò in polemica sullo sfondo dell'antagonismo tra capitalismo e comunismo, che richiedeva nuove soluzioni al problema della libertà dell'uomo d'imprimere un senso alla sua storia di catastrofi e non di progresso tra politica e teologia. Quel saggio dal lapidario titolo "Walter Benjamin" contribuì come nessun altro alla fortuna di un pensiero che accoglieva impulsi dalla metafisica per affrontare questioni della politica, come abbozzato nella serie di tesi "Sul concetto di storia", tradotte qui dal manoscritto originale affidato all'amica e presto riconosciute come suo testamento spirituale. Oltre alle loro lettere (1936-1940) sono raccolti in questo volume anche i principali documenti sulle discussioni che si accompagnarono alla riscoperta di un autore che continua a rivelarsi nella sua inattualità perché guardò oltre ogni attualità.

Senza scopo finale
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Senza scopo finale : scritti politici (1919-1940) / Walter Benjamin ; traduzione, postfazione e cura di Massimo Palma

Roma : Castelvecchi, 2017

  • Non prenotabile
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Abstract: Nei primi anni Venti, Benjamin annunciò che stava redigendo una “Politica”. Di quel lavoro promesso restano tracce in saggi come Per la critica della violenza e Destino e carattere e in frammenti come Il diritto all’uso della violenza, Frammento teologico-politico e Capitalismo come religione, dove all’analisi della violenza si affianca un’indagine del rapporto tra “diritto”, “giustizia” e “vita” fascinosa e perturbante. Ma il pensiero politico di Benjamin è andato molto oltre quegli inizi, sedimentandosi nella sua attività a valle della svolta marxista del 1924, dai saggi – Il surrealismo, Karl Kraus, Bachofen – agli scritti brevi – Il carattere distruttivo Esperienza e povertà – alle micidiali recensioni destinate all’intellighenzia di Weimar (Teorie del fascismo tedesco Malinconia di sinistra, L’errore dell’attivismo), fino alle tesi Sul concetto di storia. Questa raccolta restituisce il profilo di un pensiero politico originale, radicale e non neutralizzabile

Piccola storia della fotografia
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Piccola storia della fotografia / Walter Benjamin

Milano : Abscondita, 2015

Abstract: Benjamin scrive la Piccola storia della fotografia su committenza alla fine dell'estate del 1931, mosso da necessità di denaro, ma dando inizio a un progetto che contava di portare a esiti più estesi e approfonditi. La fotografia era diventata infatti un interesse importante sul suo percorso, incrociata in più occasioni durante il mai finito lavoro di raccolta di materiali per i Passagen-Werk e al centro della riflessione sulla riproducibilità tecnica che darà i suoi risultati nell' Opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, quattro anni dopo. Il testo viene pubblicato sulla Literarische Welt in tre puntate, accompagnato da otto immagini scelte dall'autore. Per scriverlo Benjamin si immerge in una lettura intensiva di testi di riferimento, da cui prende le informazioni e i dati principali e su cui imbastisce le sue riflessioni originali. La fretta e l'ansia fanno sentire i loro effetti sul testo, che contiene qualche imprecisione e pare frammentato nel percorso e nella divisione dei tre blocchi. Ma le imprecisioni e i salti logici stessi sono in realtà indicativi degli effettivi interessi dell'autore, filosofo e non storico, specie qui dove l'immagine fotografica fa problema anche per il concetto lineare di storia. Il filosofo aveva urgenza piuttosto di introdurre tematiche che presso gli storici non aveva trovato formulate.

Uomini tedeschi
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Uomini tedeschi / Walter Benjamin ; a cura di Enrico Ganni

Torino : Einaudi, 2015

Abstract: Lichtenberg, Hölderlin, i fratelli Grimm, Goethe, Kant, Liebig (si, quello dei dadi per il brodo), Brentano, Büchner e un' altra dozzina. Sono il manipolo di intellettuali tedeschi fra Sette e Ottocento scelto da Benjamin per rappresentare, con un'antologia delle loro conversazioni epistolari, il quadro etico, intellettuale e più generalmente antropologico dell' "essere tedeschi". O meglio, di quello che era stato "essere tedeschi". Benjamin pubblicò la prima serie di lettere nel 1931 sulla "Frankfurter Zeitung" quando il nazismo era alle porte. La raccolta in volume usci nel 1936, quando Benjamin era già esule e doveva pubblicare sotto pseudonimo: il senso di contrapposizione di un'altra civiltà tedesca, sobria, appassionata, responsabile rispetto alla retorica e alla violenza del Reich non poteva essere più esplicita.

L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica / Walter Benjamin ; con un saggio di Massimo Cacciari ; a cura di Francesco Valagussa

5. ed.

Torino : Einaudi, 2014

Abstract: "L'importanza che Benjamin attribuiva a 'L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica' (e da ciò l'esigenza di una edizione come questa, che finalmente permettesse di comprendere nel loro insieme la sua genesi e tutte le sue 'varianti') risulta evidente dalla nota lettera a Kraft del dicembre del 1935: egli afferma con enfasi di ritenere di avervi fissato la cifra dell''ora del destinO' che è scoccata per l'arte. Non può trattarsi, quindi, di una semplice fenomenologia delle più recenti tendenze, né dell'apprezzamento del loro carattere rivoluzionario rispetto alla espressione artistica tradizionale, e neppure di una teoria delle nuove Muse: fotografia e cinema. L'ambizione è incomparabilmente maggiore: si tratta di comprendere la crisi del fatto artistico, dell'arte in quanto tale, di una filosofia della crisi dell'arte, destinata, per ciò stesso, ad assumere i toni di una vera e propria filosofia della storia." (Massimo Cacciari)

Angelus Novus
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Angelus Novus : saggi e frammenti / Walter Benjamin ; con un saggio di Fabrizio Desideri ; a cura di Renato Solmi

Torino : Einaudi, 2014

Abstract: Difficile collocare criticamente la figura di Walter Benjamin: la sua originalità di pensatore e la sua opera - saggi teoretici, aforismi, impressioni di viaggio, ricordi - trascendono la storia, la filosofia o la letteratura nella loro accezione corrente. Questa antologia, pubblicata per la prima volta nel 1962 da Einaudi, raccoglie i testi più rappresentativi, dai saggi filosofici "Per la critica della violenza", "Destino e carattere", "Sulla facoltà mimetica", a quelli più letterari su Baudelaire, Kafka e Goethe: tutti scritti rivelatori di una particolare forma di saggismo in cui le "affermazioni sulla vita" non possono prescindere dall'analisi di un determinato "paesaggio culturale" (il saggio sulle "Affinità elettive" diventa un trattato sull'amore e sul matrimonio nell'epoca moderna); e che mettono in luce le risorse di un laboratorio di pensiero tra i più fervidi e originali del Novecento.

Mickey Mouse
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Mickey Mouse / Walter Benjamin ; traduzione e cura di Carlo Salzani

Genova : Il Nuovo Melangolo, 2014

Abstract: Mickey Mouse raffigura il fatto che la creatura può continuare a esistere anche quando si sia spogliata di ogni rassomiglianza con l'umano. Esso spezza la gerarchia delle creature concepita a partire dall'essere umano. Questi film sconfessano ogni esperienza in modo più radicale di quanto sia mai accaduto. In un tale mondo non vale la pena di fare esperienze. (Walter Benjamin)

Proust e Baudelaire
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Materiale linguistico moderno

Benjamin, Walter

Proust e Baudelaire : due figure della modernità / Walter Benjamin ; a cura di Francesco Cappa e Martino Negri

Milano : Cortina, 2014

Abstract: Questo libro offre al lettore l'occasione di una scoperta, uno sguardo inedito sulla modernità. Un'epoca che Walter Benjamin ci invita ad attraversare sulle tracce di Proust e Baudelaire, protagonisti di due saggi, Un'immagine di Proust e La Parigi del Secondo Impero in Baudelaire, che vengono qui per la prima volta accostati in una nuova traduzione arricchita da una preziosa galleria di immagini. La nascita del mercato e della figura dell'acquirente, del consumatore da sedurre con false novità, il rapporto con la natura e la trasformazione dell'eros, l'ossessione della registrazione degli eventi, che in quell'epoca nasceva anche grazie all'invenzione della fotografia: sono alcuni tratti della modernità in cui riconosciamo la nostra genealogia e che ci fanno sentire vicini questi due grandi autori del passato. Come avvenne per Benjamin, Baudelaire e Proust divengono per il lettore due compagni insostituibili per affrontare un viaggio nel tempo perduto e in quello a venire, cioè il tempo che noi oggi viviamo.