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× Nomi Borca, Deborah
× Editore Feltrinelli <casa editrice>

Trovati 3 documenti.

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Nietzsche
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Materiale linguistico moderno

Foucault, Michel

Nietzsche : corsi, conferenze e appunti / Michel Foucault ; traduzione di Deborah Borca

Milano : Feltrinelli, 2025

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Abstract: Questo volume raccoglie lezioni, conferenze e appunti dal Fondo Foucault conservato alla Biblioteca nazionale di Francia, documentando il modo in cui il filosofo francese si è confrontato con Nietzsche durante la sua carriera. I testi risalgono a due grandi fasi della sua vita intellettuale, in cui Foucault approfondisce gli scritti del pensatore tedesco: quella all’inizio degli anni cinquanta, quando si interessa a Hegel, alla fenomenologia e al marxismo, sperimentando nuovi approcci per sviluppare una filosofia basata sull’esperienza e sull’analisi del discorso, e quella che segue la pubblicazione di Le parole e le cose (1966), quando ritorna con slancio a Nietzsche per elaborare il suo metodo genealogico, che lo porterà successivamente al lavoro sulla storia della verità e sul concetto di “dire il vero”. È proprio la varietà di questi quattro gruppi di documenti – appunti delle lezioni tenute presso il Centro universitario sperimentale di Vincennes (1969-1970), appunti del corso all’Università di Buffalo nel 1970, conferenze su Nietzsche all’Università McGill di Montréal nel 1971 e, infine, numerose schede di lettura su Nietzsche che cominciano dagli anni cinquanta – a permetterci di osservare sempre più in profondità la pratica filosofica di Michel Foucault. Attraverso il confronto con Nietzsche, Foucault scopre il proprio modo di filosofare, caratterizzato da libertà e trasgressione. Uno sguardo unico sulla costruzione del pensiero foucaultiano.

Introduzione alla vita non fascista
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Materiale linguistico moderno

Foucault, Michel

Introduzione alla vita non fascista / Michel Foucault ; a cura di Deborah Borca ; traduzioni di Mauro Bertani ... [et al.]

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: “Come fare per non diventare fascista anche quando (soprattutto quando) si crede di essere un militante rivoluzionario? Come sbarazzare del fascismo il nostro discorso e i nostri atti, i nostri cuori e i nostri piaceri? Come rimuovere il fascismo che si è incrostato nel nostro comportamento?”. In poche epoche come nella nostra si è fatto un così gran parlare di fascismo. Ovunque, nuovi movimenti dichiarano con fierezza la loro identità neofascista, mentre le sinistre usano quella stessa etichetta per accusare le destre. Ma nel mulinare di parole, si corre il rischio di perdere la percezione della vera natura di questa presenza ingombrante del nostro passato. Perché il fascismo è un’ideologia sorprendentemente tenace, e le sue modalità di pensiero le abbiamo attaccate sotto le suole delle scarpe, anche quando ci proclamiamo antifascisti. Ma allora come si fa a vivere una vita davvero non fascista? In queste brevi lezioni, Michel Foucault prova a dare una risposta con riflessioni che aprono squarci sul nostro modo di intendere la politica e la società. Esaminando i meccanismi che ci fanno cadere nelle trappole fasciste, Foucault ci offre alcune linee guida per evitarle – prima regola: mai innamorarsi del potere.

Binswanger e l'analisi esistenziale
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Materiale linguistico moderno

Foucault, Michel

Binswanger e l'analisi esistenziale / corsi e scritti di Michel Foucault prima del Collège de France ; edizione stabilita da Elisabetta Basso sotto la responsabilità di François Ewald ; traduzione e cura di Deborah Borca

Milano : Feltrinelli, 2024

Abstract: Lo scritto, finora inedito, di Michel Foucault su Ludwig Binswanger. Nel 1954 viene pubblicata la traduzione francese di "Traum und Existenz" dello psicologo e psichiatra svizzero Ludwig Binswanger, accompagnata da un’introduzione di Michel Foucault. In queste pagine il filosofo annunciava il progetto di una “torsione della fenomenologia verso l’antropologia” per analizzare “quali sono stati i fondamenti offerti alla riflessione concreta sull’uomo”. Foucault non pubblicò mai il libro, ma conservò il manoscritto qui presentato. In queste pagine compiva un esame sistematico della Daseinsanalyse, confrontandola con gli approcci della psichiatria, della psicoanalisi e della fenomenologia, e lodandone l’ambizione di comprendere la malattia mentale. Questo approccio lo accompagnava nella sua ricerca di “qualcosa di diverso dalle griglie tradizionali dello sguardo psichiatrico”, un “contrappeso”; tuttavia il filosofo francese ne segnalava già le ambiguità e le debolezze, in particolare una deriva verso la speculazione metafisica che lo allontanava dall’“uomo concreto”. Assistiamo, in effetti, a un duplice abbandono: prima della psichiatria e poi della stessa analisi esistenziale, che porterà presto alla prospettiva radicalmente nuova della Storia della follia nell’età classica. Il segno di quest’opera, tuttavia, non sarebbe scomparso. Nel 1984 Michel Foucault presentò infatti la sua Storia della sessualità nei seguenti termini: “Studiare le forme di esperienza in questo modo, nella loro storia, è un tema che mi è venuto da un progetto più antico: quello di utilizzare i metodi dell’analisi esistenziale nel campo della psichiatria e della malattia mentale”.