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De rerum natura
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Materiale linguistico moderno

Lucretius Carus, Titus

De rerum natura / Lucrezio ; a cura di Alessandro Schiesaro ; traduzione di Renata Raccanelli ; note di Carlo Santini

Torino : Einaudi, 2023

Abstract: Un'opera unica nel panorama della letteratura antica a cui corrisponde un'impalcatura teorica di straordinaria audacia. Il De rerum natura si propone, insieme, come modello dell'universo infinito teorizzato da Epicuro, e come 'manuale per l'uso' di un mondo i cui fenomeni eterogenei sfidano da sempre la ragione dell'uomo e lo costringono a paure e credenze irrazionali e tormentose. Confessando quest'ambizione senza confini Lucrezio si impone una sfida narrativa che nessuno prima di lui aveva accettato: come si imposta la narrazione del «tutto»? come articolare in libri, in versi, in una trama, la massa infinita dello spazio, della materia, del vuoto? Il poema stesso, la relazione che esso instaura con i suoi lettori-discepoli, divengono – è inevitabile – il primo e decisivo banco di prova delle teorie che propugna. Con l’introduzione di Alessandro Schiesaro e l’apparato di note di Carlo Santini.

Apokolokyntosis
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Materiale linguistico moderno

Seneca, Lucius Annaeus <4 a.C.-65>

Apokolokyntosis / Seneca ; a cura di Giulio Vannini

Milano : Mondadori, 2023

Abstract: L'Apokolokyntosis è uno dei testi più curiosi sopravvissuti alla dispersione del patrimonio della letteratura classica: una satira politica, irridente bilancio del governo dell'imperatore Claudio e dissacrante svalutazione della sua figura, scritta quasi certamente da Seneca per mancanza di stima e postuma vendetta di un torto subito. Il titolo costituisce un gioco di parole che allude alla trasformazione di Claudio, invece che in una divinità (l'apoteosi che toccava agli imperatori dopo la morte) nel simbolo di stupidità rappresentato dalla zucca. Brevi componimenti poetici si affiancano alla narrazione in prosa: un'alternanza di registri linguistici, sbalzi stilistici, citazioni da celebri opere greche e latine, e volgari modi di dire che si susseguono in una comica e incalzante cronaca del tentativo di Claudio di ascendere al cielo per diventare un dio. Ma da qui, per le ingiustizie commesse, sarà cacciato agli inferi dal Senato divino.

Metamorfosi. Vol. 2. (Libri 4.-6.)
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Materiale linguistico moderno

Apuleius

Metamorfosi. Vol. 2. (Libri 4.-6.) / Apuleio ; a cura di Lara Nicolini, Caterina Lazzarini e Nicolò Campodonico ; testo critico di Lara Nicolini ; traduzione di Luca Graverini

Milano : Mondadori : Fondazione Lorenzo Valla, 2023

Abstract: «E in questa conversazione milesia io intreccerò per te storie di ogni genere e incanterò le tue orecchie benevole con un dolce sussurro.» Così, in tono apparentemente leggero, si aprono le Metamorfosi di Apuleio, conosciute anche come L'asino d'oro, il secondo grande romanzo latino dopo il Satyricon di Petronio e prima dell'anonima Storia di Apollonio. Riprendendo un perduto originale greco, Apuleio narra le avventure di Lucio, un giovane animato da insaziabile curiosità che viaggia attraverso la Tessaglia. Trasformato per errore in asino, dovrebbe mangiare delle rose per tornare uomo, ma viene portato via da una banda di ladroni e usato come bestia da soma. Nel covo dei briganti conosce Carite, una giovane rapita a scopo di riscatto; la vecchia governante dei malfattori, per consolarla, le racconta la favola, poi celeberrima, di Amore e Psiche: la quale non è che la più lunga delle tante digressioni, le affascinanti storie che arricchiscono le Metamorfosi e diverranno tesoro della novellistica, dalle avventure narrate dai rapitori alle storie noir dello schiavo fedifrago e della donna assassina, ai divertenti adulteri delle mogli del mugnaio e del tintore. Le peripezie di Lucio, l'una più mirabolante dell'altra, continuano a lungo, sino a sfociare nell'undecimo e ultimo libro, che stupisce per la nuova dimensione filosofico-religiosa, ancor oggi discussa. Lucio prega la Luna di liberarlo dalle sue disgrazie. Comparsa nelle vesti di Iside, la dea gli preannuncia la salvezza: il giorno dopo, durante una processione, un suo sacerdote gli porgerà una corona di rose. Nuovamente essere umano, Lucio si fa adepto della divinità egizia ed è iniziato ai suoi misteri. Ma il suo viaggio e il suo percorso iniziatico non sono ancora finiti. In sogno, Iside gli ordina di recarsi a Roma, dove lo attendono due nuove iniziazioni misteriche e una luminosa carriera di retore. Apuleio, il colto africano maestro della lingua, autore delle sfavillanti orazioni dei Florida, dell'apologia giudiziaria de magia, e delle operette filosofiche de deo Socratis e de Platone et eius dogmate, si rivela così il «Signore delle innumerevoli connessioni» tra tutte le cose. La Fondazione Valla pubblica una nuova edizione critica delle Metamorfosi in quattro volumi.

La congiura di Catilina
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Materiale linguistico moderno

Sallustius Crispus, Gaius

La congiura di Catilina / Sallustio ; saggio introduttivo di Graziana Brescia ; traduzione e note di Lisa Piazzi

Santarcangelo di Romagna : Rusconi, 2023

Abstract: Al centro dell’opera di Sallustio, la figura di Catilina – un nobile decaduto che mira a sottomettere la repubblica per riscattarsi – diventa emblema del declino morale che affligge l’aristocrazia romana. Tuttavia, anche se si fa portatore di ideali corrotti, Catilina è allo stesso tempo una figura in grado di compiere, al momento della morte, un gesto di indiscutibile coraggio dimostrando come i valori originari possano essere ancora recuperati. La storiografia di Sallustio ha evidenti fini politici: addossare agli aristocratici la responsabilità delle violenze che la società romana sta vivendo; scagionare Cesare dall’accusa di aver tramato con i congiurati; ridimensionare il ruolo di Cicerone nello sventare la congiura. Saggio introduttivo di Graziana Brescia.

La natura nel mondo antico
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La natura nel mondo antico : antologia classica / a cura di Carlo Carena ; con testi originali greci e latini a fronte e illustrazioni da mosaici e vasi antichi

Novara : Interlinea, 2023

Abstract: Come guardavano la natura gli abitanti dell’antichità? Lo testimoniano i maggiori scrittori, da Omero a Plinio il Giovane. Come quando Enea, nei versi di Virgilio, «dalla distesa delle acque un enorme bosco vede levarsi» mentre sbarca nel Lazio. Uno dei maggiori classicisti, Carlo Carena, sceglie i brani più belli, con testo latino o greco a fronte, per svelare un ambiente naturale, tra vegetali e animali, che aveva una forza primordiale espressa per esempio da Sofocle nel descrivere un «ulivo verdastro che nutre i fanciulli»: «nessuno, giovane né vecchio, lo potrà distruggere di sua mano: l’occhio di Zeus lo guarda e lo custodisce costantemente». Forse la lettura di questi testi antichi può suggerirci un amore maggiore per il mondo che ci circonda.

Catilinarie
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Cicero, Marcus Tullius

Catilinarie / Cicerone ; a cura di Elisabetta Risari

Milano : Mondadori, 2023

Abstract: Intessute di una fitta trama di situazioni, personaggi, caratteri, problemi sociali, intrecci d’interessi politici, simpatie e antipatie viscerali, motivi propagandistici ricorrenti e osservazioni finemente umoristiche, le Catilinarie sono uno dei testi più densi e celebri dell’oratoria politica romana: un capolavoro di equilibrio stilistico e di potenza espressiva, ma anche un eccezionale documento – seppure sfacciatamente di parte – per conoscere un capitolo importante della storia di Roma da cui emerge con forza la straordinaria personalità intellettuale, politica, artistica di Cicerone.

La malattia di Perdicca
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Materiale linguistico moderno

La malattia di Perdicca / a cura di Lara Nicolini

Venezia : Marsilio, 2023

Abstract: Sfidare Amore, il dio che persino gli altri dei temono, non conviene mai. Ma il principe Perdicca, condannato da Venere ad amare la sua stessa madre, accetta la prova. Questa è la tragica storia, dal finale sorprendente, che ci racconta un poeta anonimo del V secolo, attingendo in abbondanza ai suoi testi preferiti e imitando la grande poesia del passato. Scoperto solo in tempi recenti, il poemetto Aegritudo Perdicae è contenuto in un unico codice pieno di guasti: con i tanti misteri proposti dal testo potranno cimentarsi filologi di professione e studenti alle prime armi. Per tutti il gioco si rivelerà appassionante.

La tranquillità dell'animo
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Materiale linguistico moderno

Seneca, Lucius Annaeus <4 a.C.-65>

La tranquillità dell'animo / Lucio Anneo Seneca ; a cura di Mirko Rizzotto

Rimini : Libri dell'Arco, 2023

Abstract: Il presente dialogo, dedicato all’amico Sereno, è un vero e proprio ricettario per la cura del proprio animo e per il raggiungimento della tranquillità, uno stato che permette di conciliare la vita attiva e pubblica con la vita ritirata. Rivolgendosi a coloro, egli compreso, che non hanno ancora trovato il sommo bene (la virtù) che rende saggi e imperturbabili, il filosofo romano elenca numerosi valori che permettono all’essere umano di alleviare i turbamenti dell’animo, tra i quali la conoscenza di sé, l’amicizia, la moderazione, la temperanza, la parsimonia, la frugalità, l’autocontrollo. Per Seneca la vita di ognuno di noi, più o meno sfortunata che possa essere, è potenzialmente ricca di soddisfazioni. Il segreto per affrontarla con positività sta proprio nella pace del proprio animo. A cura di Mirko Rizzotto. Prefazione di Salvatore Primiceri.

Vita di Matilde di Canossa
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Materiale linguistico moderno

Donizo

Vita di Matilde di Canossa / Donizone ; edizione, traduzione e note di Paolo Golinelli ; con un saggio di Vito Fumagalli

Milano : Jaca Book, 2023

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
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  • Prenotazioni: 0

Abstract: Matilde di Canossa è personaggio che ha esercitato grande fascino nei secoli, ma che in particolare, negli ultimi anni, ha attratto e continua ad attrarre l'attenzione di un pubblico anche non specialista. Se possiamo conoscere e far rivivere ancor oggi, nei libri di storia, come in tante manifestazioni popolari, artistiche o folkloriche, il mito di Matilde, lo dobbiamo soprattutto al poeta Donizone, che nel suo poema ci ha descritto i momenti salienti della vita sua e dei suoi antenati, e insieme le tappe fondamentali di quel dissidio, tra impero e papato, che è stato alla base della nascita dell'Europa medievale. La Vita Mathildis, giunta a noi proprio nel codice con le note miniature elaborato da Donizone nel monastero di Canossa nel 1115, ora conservato nella Biblioteca Vaticana, viene qui edita sia nel testo latino che in una traduzione poetica, verso per verso.

Opere erotiche
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Materiale linguistico moderno

Ovidius Naso, Publius

Opere erotiche / Publio Nasone Ovidio ; a cura di Adriana Della Casa

Novara : UTET, 2023

Abstract: «Brucio di passione e nell'animo, rimasto senza altri sentimenti, regna solo l'Amore.» Così Ovidio inizia a cantare negli Amores, destreggiandosi con i suoi precetti tra fedeltà, gelosia, frivolezza e volubilità, e lo fa con una tale leggerezza e maestria da rivoluzionare l'esperienza stessa dell'amore: nessun pathos e nessuno struggimento, amare è un passatempo in cui perdersi con distacco e ironia, con eleganza e malizia. Sempre sotto l'egida di Cupido, torna poi al tempo del mito, accarezzando con i versi delle Heroides le spine degli amori imperfetti e impartendo una lezione: l'amore devoto, soffocato dalla possessività e dalla nostalgia, è destinato ad appassire nell'infelicità di chi ama ciecamente. Per fuggire a questa sorte serve dunque padroneggiare l'Ars amatoria, un armamentario di regole, un vero e proprio catechismo del corteggiamento: dai luoghi più appartati di Roma all'abbigliamento più adatto all'occasione, Ovidio si fa maestro dei numerosi aspetti da considerare per padroneggiare quest'arte. E se nell'ispirato prontuario non si dimentica di istruire le giovani amanti su come sedurre e ammaliare a loro volta, a loro sono dedicate anche le ricette dei Medicamina faciei, in cui il poeta le invita a esplorare l'arte della cosmesi. Infine, per tutti coloro che, pur avendo seguito i precetti, non sono stati corrisposti, i Remedia amoris costituiscono la cura efficace al mal d'amore, così da spezzare le ferree catene di Cupido.

Casina
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Materiale linguistico moderno

Plautus, Titus Maccius

Casina / Tito Macco Plauto ; saggio introduttivo, nuova traduzione e commento a cura di Lorenzo Montanari

Santarcangelo di Romagna : Rusconi libri, 2022

Abstract: La Casina racconta una storia per molti aspetti scandalosa: due uomini ateniesi di condizione libera, un padre, il senex Lisidàmo, e suo figlio, il giovane Eutinìco, hanno assoldato i loro più fedeli schiavi, rispettivamente il vil?cus Olimpione e l'arm?ger Calìno, affinché sposino Càsina, una bella e giovane schiava sedicenne esposta quando era ancora in fasce; in realtà, sono proprio Lisidàmo ed Eutinìco a essere follemente innamorati della ragazza, ma, non potendola sposare per via dell'insanabile differenza sociale, desiderano averla comodamente tutta per loro, prestata dal loro schiavo compiacente, secondo le loro voglie. I tanti colpi di scena e le divertenti trappole tese per farla pagare al vecchio marito si susseguono con un ritmo vertiginoso, fino all'imprevedibile, comicissimo finale.

La pentola d'oro
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Materiale linguistico moderno

Plautus, Titus Maccius

La pentola d'oro / Plauto ; saggio introduttivo, nuova traduzione e commento a cura di Nicola Pice

Ed. integrale

Santarcangelo di Romagna : RL, 2022

L'arte di saper parlare
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Materiale linguistico moderno

Cicero, Marcus Tullius

L'arte di saper parlare = Orator / Marco Tullio Cicerone ; cura e traduzione di Mario Scaffidi Abbate

Ed. integrale

Roma : Classic House Book, 2022

Abstract: Opera fondamentale nella storia dell'eloquenza, L'arte di saper parlare (Orator), composto fra il luglio e l'ottobre del 46, riprende i concetti già espressi nel De Oratore, (l'oratore, dice Cicerone, deve possedere dottrina, scuola ed esercizio) e affronta per la prima volta la questione relativa al ritmo prosastico, un fenomeno acustico e naturale ma da cui i Greci (da Trasimaco, che l'aveva scoperto, a Isocrate, che ne era stato il perfezionatore) non avevano ricavato le leggi che lo governano. Cicerone fu il primo a sviluppare la teoria del ritmo (numerus), fissando la legge che determina la combinazione delle parole più convenienti alla cadenza del discorso, e divenne a tal punto padrone dell'arte di saper parlare, da essere considerato tra i più grandi oratori dell'antichità.

La favola di Amore e Psiche
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Materiale linguistico moderno

Apuleius

La favola di Amore e Psiche / Apuleio ; a cura di Marina Cavalli ; con uno scritto di Bruno Bettelheim

Milano : Mondadori, 2022

Abstract: Invidiosa della bellezza di Psiche, Venere ordina al figlio Cupido, il dio dell'amore, di farla innamorare dell'ultimo degli uomini; ma, quando vede la fanciulla, il dio se ne invaghisce e, disobbedendo alla madre, la sposa. Pone però una condizione: lei vivrà chiusa in un palazzo pieno di delizie e non dovrà mai vederlo in volto né conoscere il suo nome. Convinta di aver sposato un mostro e istigata dalle due malvage sorelle, una notte la fanciulla non resiste alla curiosità... Centro narrativo dell'opera più famosa di Apuleio, Metamorfosi o L'asino d'oro, la favola di Amore e Psiche è un testo ricchissimo di significati, oggetto di molteplici interpretazioni allegoriche, e un prezioso gioiello letterario che ha ispirato artisti di ogni epoca.

Poesie
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Materiale linguistico moderno

Catullus, Gaius Valerius

Poesie / G. Valerio Catullo

[S.l.] : Latorre, 2022

Abstract: Le poesie senza tempo che raccontano uno dei più grandi amori di ogni tempo. Passione e tormento, delizia e dolore: tutto quello che può capitare a chi ama è descritto da Catullo con una freschezza e una verità ancora oggi stupefacenti. E chiamando le cose con il loro nome, senza nascondersi dietro le parole.

Le grandi commedie
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Materiale linguistico moderno

Plautus, Titus Maccius

Le grandi commedie / Tito Maccio Plauto

Roma : Newton Compton, 2022

Abstract: Plauto è il simbolo stesso del teatro romano antico: testimone di un periodo storico estremamente complesso e articolato, riflette con straordinaria varietà e perizia linguistica e con sorprendente slancio inventivo la delicata congiuntura che si era venuta a creare al suo tempo tra la cultura latina popolare di derivazione etrusca e quella raffinata proveniente dalla nuova intellettualità greca. La sua molteplice attività di autore, attore e organizzatore di spettacoli, nonché l'inesauribile ricchezza di spunti e di intrecci tematici tipici della sua spigliata comicità, contribuiranno, con il ricorrere di figure e stereotipi caratteristici, alla nascita del teatro rinascimentale e della commedia dell'arte. «Il vero Plauto», scrive Ettore Paratore, «si coglie nelle sbrigliate variazioni dei suoi dialoghi, in cui il termine plebeo scelto apposta, il gioco di parole, il lazzo, la battuta buffonesca, le facezie a botta e risposta crepitano incessantemente, per provocare con ogni mezzo la risata clamorosa e gioconda». Palestrione: Insomma, tutte le donne s'innamorano di te al primo sguardo. Pirgopolinice: Non so se me l'hai sentito dire una volta: sono il nipote di Venere!

Tutte le commedie
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Materiale linguistico moderno

Terentius Afer, Publius

Tutte le commedie / Publio Terenzio Afro ; cura e versione poetica di Mario Scaffidi Abbate

Ed. integrali con testo latino a fronte

Roma : Newton Compton, 2022

Abstract: Se Plauto è l'autore più gustoso del teatro comico latino, il ritrattista arguto e multiforme del popolo, Terenzio è il disegnatore sobrio ed elegante di una borghesia non meno autentica e reale: con lui si completa così il quadro della società romana del tempo. Autore di commedie d'introspezione intrise di moralità - in cui l'amore, non più passionale ed egoistico, si arricchisce di altri sentimenti, quali il senso dell'onore, il rimorso e la pietà - egli dà prova di equilibrio e moderazione, sia nei contenuti che nello stile, dimostrando che la comicità non risiede necessariamente nelle battute facili e volgari. L'ho vista, la ragazza, e m'è sembrata proprio bella, perciò fa bene Panfilo a volerla per sé e a non lasciarla fra le braccia di un altro. Adesso vado a riferire e, visto che non porto buone notizie, sono guai per me.

Medea
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Materiale linguistico moderno

Seneca, Lucius Annaeus <4 a.C.-65>

Medea ; Fedra / Seneca ; a cura di Francesca Nenci

Milano : Mondadori, 2022

Abstract: Sedotta e abbandonata da Giasone, per amore del quale è stata capace di ingannare e uccidere, Medea mette in atto la più crudele delle vendette, e uccide i figli propri e dell'eroe. Follemente innamorata del figliastro Ippolito, che però la rifiuta, la regina Fedra racconta al marito Teseo che il giovane ha tentato di sedurla, e lo condanna così a una morte atroce. Due figure di donne carnali, ardenti e fiere ma, nello stesso tempo, fragili di fronte agli sconvolgimenti di Eros: prigioniere delle loro ossessioni e vittime della passione, lontanissime dalla razionalità predicata dallo stoico Seneca, Medea e Fedra sono al centro di queste tragedie dai toni foschi e truci, che mettono in scena lo scontro tra il fato e la volontà, il soccombere del 'logos' davanti al 'furor' che si agita senza tregua nel cuore umano.

Le metamorfosi
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Materiale linguistico moderno

Ovidius Naso, Publius

Le metamorfosi / Publio Ovidio Nasone ; traduzione e introduzione di Guido Paduano ; commento di Luigi Galasso ; apparato iconografico a cura di Luca Bianco

Torino : Einaudi, 2022

Abstract: Nell'incipit delle Metamorfosi Ovidio dichiara con lucida concisione l'argomento del poema: «L'animo mi spinge a cantare le forme mutate in nuovi corpi...» Subito dopo, nel corso dello stesso v. 2, si saggia lo spettro semantico di mutare. Invocando l'ispirazione divina sui suoi progetti (coeptis) il poeta insinua, con un rapido slittamento metalinguistico («avete mutato anche quelli»), che di origine divina sia anche il mutamento della propria attività e della propria carriera poetica. Sarà bene ricordarsi di questo lampo polisemico, quando nel libro XV si approssima il termine del carmen perpetuum, che dai primordi del caos giunge fino all'impero di Augusto, e proprio la categoria del mutamento è collocata al centro del discorso di Pitagora, che ne fa il puntello di due forti posizioni ideologiche, tra loro collegate: la metempsicosi, o rinascita dell'anima dopo la morte novis domibus (XV, 159), cioè in un nuovo corpo, proprio come recitava l'incipit, e il vegetarianismo, misura prudenziale contro il rischio che il nuovo corpo sia quello di un animale. Ma nel potente respiro di un linguaggio indebitato con Lucrezio, ancorché divergente per molti contenuti, il principio che omnia mutantur (XV, 165) si allarga alla struttura globale dell'universo: nel tempo, inarrestabile come un fiume, cuncta novantur (XV, 185), a cominciare dall'alternanza tra notte e giorno e tra sole e luna e dalla successione delle stagioni, per poi proseguire con le epoche della vita umana, nel suo processo di sviluppo e successivo declino. (...) Non sembra ragionevole dubitare che il discorso di Pitagora costituisca nel suo insieme l'attribuzione di un senso unitario all'insieme delle metamorfosi della persona in animale, vegetale o minerale, che sono oggetto del discorso poetico, inquadrandole nel genere prossimo del mutamento; quello che manca è invece il riferimento alla differenza specifica, consistente nel fatto che, mentre il sistema descritto da Pitagora è governato da un ritmo fisiologico (o a questo assimilabile), che consente di trarre conseguenze certe da premesse dotate di valore complessivo, la trasformazione che i personaggi di Ovidio subiscono rappresenta una rottura, un evento inatteso e saliente rispetto a vicende di vita ordinaria, che viene spesso veicolato dal ricorrere della parola mirum, «che suscita meraviglia». Ciò potrebbe far pensare al profilo del poema come un insieme di situazioni polarizzate fra un linguaggio neutro, connettivo, interlocutorio o al massimo preparatorio, e un'esplosione di senso, o forse di nonsenso, un profilo piatto intercalato da punte che si ripresentano a intervalli non regolari. Quello che abbiamo di fronte nell'affascinante lettura è qualcosa di molto diverso, che fa onore alla definizione di carmen perpetuum: un'unità insieme fusa e fluida che fa appena avvertire le giunture episodiche, che scavalca con macro-enjambement la stessa partizione in libri, che esplora il gusto inesauribile del narrare in tutte le sue pieghe, comprese quelle ritagliate nelle scatole cinesi del racconto nel racconto. Credo che questo risultato discenda soprattutto dalla riduzione, o traduzione, della metamorfosi da alterità assoluta a un rapporto di mutua comprensibilità e comunicazione col quotidiano. (dall'Introduzione di Guido Paduano).

Persiani
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Materiale linguistico moderno

Aeschylus

Persiani ; Sette contro Tebe / Eschilo ; a cura di Giorgio Ieranò

Milano : Mondadori, 2022

Abstract: Nel chiuso della città assediata, tra sinistri clamori di guerra, Eteocle è quasi il prigioniero di un incubo. Su di lui incombe la maledizione del padre Edipo, che lo condanna a un destino di morte, mentre intorno alle mura si accalcano guerrieri disumani e terribili. Gli stessi clangori di battaglia dei Sette contro Tebe risuonano anche nella vicenda dei Persiani: lo scontro navale di Salamina, pagina gloriosa nella storia di Atene, è qui visto attraverso lo sguardo dolente e annichilito degli sconfitti. Il lamento di Serse, il grande re caduto nella rete degli inganni divini, riassume la sorte effimera degli umani in un mondo inafferrabile ed enigmatico.