Rete Bibliotecaria Bergamasca

Abstract: La "Grammatica d'uso della lingua croata", destinata agli studenti universitari italofoni di Lingua croata prevede il raggiungimento del livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue. Il volume è suddiviso in 100 unità che, seppure ordinate in prospettiva di progressione didattica verso gli argomenti più complessi, possono essere affrontate singolarmente senza seguire obbligatoriamente la successione proposta. Ogni unità è strutturata su doppia pagina: sulla pagina di sinistra si presentano i contenuti grammaticali con spiegazioni teoriche sintetiche e chiare, corredate di numerosi esempi d’uso; su quella di destra si propongono esercizi di tipologia varia finalizzati allo sviluppo di un corretto uso della regola trattata e all’acquisizione di una competenza comunicativa adeguata. Sono inoltre previsti batterie di esercizi di riepilogo e box dedicati alle particolarità della lingua. Completano il testo un'appendice grammaticale, un glossario croato-italiano, l'indice analitico e, disponibili online sul sito hoeplieditore.it/universita, le soluzioni degli esercizi e le tracce audio Mp3 degli esercizi di ascolto.

Abstract: La struttura dei frasari permette un accesso rapido alle informazioni, l'uso del colore e delle icone rende veloce la consultazione con frasi chiave in evidenza per una conversazione più rapida. Ordinate i piatti giusti con il Glossario gastronomico, non trovatevi mai senza parole con il dizionario bilingue, parlate la lingua del posto in modo disinvolto con le domande e le risposte più comuni, sentitevi a vostro agio grazie ai consigli sulle abitudini del luogo.

Abstract: Il dizionario comprende più di 20.000 voci e 40.000 traduzioni, la lingua croata contemporanea, esempi, modi di dire, indicazioni d'uso. In più: le regole di pronuncia e accento; l'alfabeto croato, la grammatica di croato; tavole dei verbi irregolari, la sezione di 70 pagine di conversazione con: le espressioni più comuni per l'ora, la data, i giorni, i mesi, la fraseologia a tema per risolvere ogni tipo di situazione pratica e affrontare le più comuni emergenze (in viaggio, alla dogana, in vacanza, in albergo, in campeggio, al telefono, negli uffici, al computer, in banca, all'ambasciata, dal medico, in farmacia...).

Abstract: Un maestro della poesia anaforica, incalzante, oratoria. E però, contemporaneamente, intima, capace di far risuonare il silenzio fra le parole per toccare le corde più riposte di un sentimento. Sarajlic è uno dei grandi poeti del secondo Novecento: ha affrontato temi di poesia civile, l'amore, la morte, l'arte, sempre trovando le vie apparentemente divergenti dell'emozione e dell'ironia. Questo grazie a un calore umano intensissimo che passa in ogni suo verso e arriva al lettore con forza contagiosa. Lo hanno amato poeti molto diversi fra loro, come Enzensberger, Brodskij, Simic, proprio perché la sua voce poetica ha un segno unificante, è il simbolo di una poesia universale, colta ma immediata, sempre consapevole ma lontana dalle scuole e dalle tendenze. A dieci anni dalla morte, questo libro propone una scelta di poesie di Sarajlic, alcune inedite in italiano, che ripercorre circa cinquant'anni della sua straordinaria esperienza poetica. Prefazione di Erri De Luca.

Abstract: Srebrenica 15 anni. Nel luglio del 1995 le bande serbonazionaliste di Ratko Mladic e Radovan Karadzic chiudono l'assedio lungo tre anni della enclave protetta di Srebrenica con l'uccisione - con bastoni, asce, coltelli, armi da fuoco - di 8000-10000 uomini disarmati. Abdulah Sidran, il poeta dell'assedio di Sarajevo e della fine della ex-Jugoslavia, consegna qui al lettore un lungo poemetto in cui mette in scena le voci delle madri dei giovani uccisi nei boschi e nelle montagne lungo la Drina. L'autore chiama questa sua opera gemito poetico. Le lacrime delle madri di Srebrenica è infatti il poema in memoria di un popolo distrutto, il lamento funebre per la scomparsa di interi territori, intere comunità e della grande cultura musulmana fiorita nei secoli lungo le rive della Drina. Introduzione di Pietro Del Giudice.