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Pitagora, il maestro segreto
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Materiale linguistico moderno

Pitagora, il maestro segreto : il padre della sapienza tra misticismo, scienza e politica / a cura di Angelo Tonelli

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: Tonelli ci porta a scoprire i sotterranei legami tra l’Occidente e l’Oriente, l’ineliminabile esperienza del mistero che permette al "noûs" di accostarsi alla verità. Conosciamo tutti Pitagora fin dai primi anni di scuola, quando abbiamo sentito pronunciare il suo nome davanti all’ipotenusa di un triangolo. Pochi sanno, però, che dietro quel nome si nasconde una figura a metà tra l’umano e il divino, perfetto esempio di amante della Sophía capace di superare i confini della sua epoca e proiettarsi nell’eternità. In un viaggio attraverso le testimonianze degli Antichi, in particolare Aristotele, Giamblico, Porfirio, Diogene Laerzio, Angelo Tonelli ci restituisce la figura affascinante ed enigmatica di un Sapiente che amava comunicare i suoi insegnamenti da dietro una tenda e che si dice avesse una coscia d’oro, a indicarne la parentela con la divinità. Per alcuni incarnazione di Apollo, per altri uomo ispirato dalle Muse, Pitagora si erge alle soglie del tempo come Maestro segreto, che della sua vita ascetica, delle sue pratiche catartiche e meditative e delle sue intuizioni intorno all’origine e alla struttura del cosmo ha fatto un insegnamento per gli iniziati alla sua Scuola e uno strumento per favorire lo sviluppo dell’umanità nei secoli a venire.

Apologia di Socrate
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Materiale linguistico moderno

Plato

Apologia di Socrate / Platone ; saggio introduttivo, nuova traduzione e note a cura di Simonetta Nannini

[Ed. integrale]

[Milano] : Theoria, 2024

Abstract: I nodi della vita e dell’ambivalente passione filosofica e politica si strinsero per Platone nel 399, data del processo a Socrate. L’Apologia è l’opera nella quale egli presenta Socrate che si difende davanti ai giudici ateniesi, che lo condanneranno a morte al termine di un processo intentatogli per reati di opinione che vanno dall’empietà alla corruzione dei giovani tramite l’insegnamento. Democrazia, oligarchia, etica tradizionale, religione olimpica, tutto viene messo in discussione in nome di una superiore fede nella divinità per la prima volta ‘buona’.

Così si arriva alle stelle
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Coluzzi, Daniele

Così si arriva alle stelle : parole, frasi e citazioni dal mondo antico per capire se stessi e il presente / Daniele Coluzzi

Milano : Rizzoli, 2024

Abstract: "Così si arriva alle stelle" dice Apollo nell'Eneide ad Ascanio, il figlio di Enea, per incoraggiarlo a guardare in alto, a mirare a obiettivi importanti, a non farsi piegare dai nemici o dalle difficoltà. E se hai scelto questo libro forse anche tu sei alla ricerca, forse anche la tua anima punta a qualcosa di grande, di pieno, di infinito. Cosa stai cercando? L'amore? La felicità? Il senso della vita? A rispondere alle tue domande ci penseranno autori, poeti e filosofi antichi, vissuti migliaia di anni fa. Saranno loro a guidarti nelle profondità della natura umana, in questa raccolta di massime, proverbi e parole del passato. Daniele Coluzzi le ha selezionate con cura per te accompagnandole con riflessioni capaci di ispirarti e guidarti nel mondo di oggi. Perché tempora mutantur, nos et mutamur in illis, "I tempi cambiano e noi con loro", ma a rimanere le stesse sono le domande che ci poniamo.

Tutte le opere
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Synesius : Cyrenensis

Tutte le opere / Sinesio di Cirene ; a cura di Francesco Monticini

Firenze ; Milano : Bompiani, 2024

Abstract: Filosofo neoplatonico, ambasciatore, capo militare e vescovo cristiano, multiforme come il mitico Proteo, Sinesio di Cirene seppe riassumere nella propria esperienza esistenziale tutta la complessità culturale e storica della tarda antichità. Nato da una famiglia aristocratica che faceva risalire le sue origini fino a Eracle, Sinesio si formò presso la scuola alessandrina della filosofa pagana Ipazia, cui non esiterà, molti anni più tardi, a riferire gli appellativi di “madre, sorella, maestra”. Dopo un periodo trascorso nella turbolenta Costantinopoli – abitata da uomini dottissimi, politici corrotti e mercenari germanici –, Sinesio tornerà a vivere nel suo amato Nordafrica, dove sarà ordinato metropolita di Tolemaide dall'intransigente patriarca Teofilo, già responsabile della distruzione del Serapeo di Alessandria e alfiere di una lotta serrata al culto pagano. Si pubblica in questo volume l'intero lascito letterario di Sinesio: oltre a uno degli epistolari più ricchi della letteratura tardoantica e bizantina e ad alcuni fra i più importanti esempi di poesia cristiana in metrica classica, esso include degli opuscula che spaziano dalla retorica alla filosofia, dall'astronomia all'oniromantica. Nel Dione, in effetti, Sinesio definisce filosofo proprio quell'uomo raffinato che “realizza l'armonia dell'insieme di tutte le scienze e riconduce la moltitudine all'unità”. Copiate, studiate e commentate per tutto il millennio bizantino, le opere di Sinesio non avrebbero mancato di affascinare Marsilio Ficino, Girolamo Cardano, Mario Luzi e molti altri.

Etiopiche. Vol. 1: Libri I-IV
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Heliodorus

Etiopiche. Vol. 1: Libri I-IV / Eliodoro ; a cura di Silvia Montiglio

[Milano] : Fondazione Lorenzo Valla : Mondadori, 2023

Abstract: «Il giorno cominciava appena a sorridere e il sole illuminava le creste dei monti, quando degli uomini armati da briganti sbucarono da una delle colline che dominano le foci del Nilo.» È la frase con la quale le Etiopiche iniziano, per colpire subito i lettori con lo stupore del romanzesco. I briganti, prosegue il racconto, guardano verso la costa più vicina: c'è un'imbarcazione vuota di equipaggio ma intatta, perfettamente piena di tutto il suo carico. Sulla riva, un ammasso di corpi trucidati da poco, segno evidente di una battaglia. Ci sono i vinti, a terra, uno «spettacolo» che «la divinità» ha allestito «con mille volti», un «dramma» rappresentato proprio per i briganti. Ma non ci sono i vincitori. Invece, quando la banda si avvicina, ecco una fanciulla di bellezza indescrivibile seduta su una roccia, ai suoi piedi un giovane sfigurato dalle ferite. Sono, ancora senza nome, Cariclea e Teagene, i due protagonisti delle Etiopiche. Cominciano qui le infinite avventure della loro vicenda. Li ritroveremo, poco prima della fine, sul punto di essere sacrificati a celebrazione della vittoria di Idaspe, re d'Etiopia, sui Persiani, quando Cariclea, rivolta all'amato, parlerà di una «trama», la loro, «i cui inizi sono stati complicati dalla divinità» e che non può avere scioglimento se non dopo numerose «peripezie». Poco dopo, quando tutto sembra precipitare, hanno luogo i riconoscimenti che risolvono i nodi della storia. Un romanzo, dunque: l'ultimo che ci venga dall'antichità. Sin dall'inizio esso è anche spettacolo e dramma; retto dalla suspense, si presenterà di volta in volta come tragedia o come commedia. Soprattutto, una narrazione improntata all' Odissea (e a un certo punto Odisseo vi compare di persona, benché in veste di spettro), la quale dà forma alla sua stessa struttura narrativa. Un romanzo dalla scrittura «inventiva, immaginifica, "barocca"»: d'amore, sì, ma dominato dall'ideale della castità, e certo dal forte valore religioso. Fortunatissimo, anche, dal Rinascimento al Settecento, quando a esso si rifanno per esempio Cervantes, Sidney, Shakespeare, Calderón e Racine. L'edizione Valla, corredata di una bellissima introduzione, di una traduzione vivace e di un commento di grande puntualità, è la prima apparsa nel mondo negli ultimi ottant'anni.

Elena
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Euripides

Elena / Euripide ; a cura di Davide Susanetti

Milano : Feltrinelli, 2023

Abstract: Elena, la più bella tra le donne, la più desiderata, ma anche la più detestata. Per tutti, lei era l'adultera che aveva abbandonato Menelao per fuggire con Paride. Per tutti, lei era la causa dell'atroce guerra in cui Greci e Troiani si erano reciprocamente massacrati. Ma era davvero fondata quella condanna così unanime? E che dire della guerra stessa? Né i Greci né i Troiani si erano accorti di essere stati vittima di un terribile inganno divino. La donna che Paride pensava di aver portato con sé era, in verità, solo un simulacro fatto d'aria, un fantasma etereo attorno al quale gli uni e gli altri avevano vanamente combattuto. Nel frattempo, la "vera" Elena era stata trasportata in Egitto, terra esotica di morti e di arcana sapienza, e laggiù, come sospesa in un limbo, era rimasta a disperarsi dell'universale equivoco e della propria controversa bellezza. Da queste premesse si sviluppa la densa e suggestiva drammaturgia di Euripide che, adottando una versione alternativa a quella di Omero, elabora sulla scena una sorta di labirinto filosofico e iniziatico. Che cosa accade quando l'illusione avvolge l'intera realtà e i mortali vivono come brancolando fra parvenze umbratili? Nulla è come appare, i nomi non corrispondono alle cose e i soggetti non si riconoscono, cadendo in preda allo smarrimento e alla dissociazione, mentre il divino appare irraggiungibile. È possibile uscire dagli inferi per tornare alla vita? Questo è forse il dono sottile e altrettanto etereo della vera poesia.

Supplici
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Aeschylus

Supplici ; Prometeo incatenato / Eschilo ; a cura di Laura Medda ; introduzione di Dario Del Corno

Milano : Mondadori, 2023

Abstract: Quale nesso occulto lega le Danaidi in fuga dal lontano Egitto al Titano ferocemente avvinto a una rupe della Scizia? Il segreto di un comune destino è nella figura di Io, la fanciulla-giovenca, causa e spunto di quel meraviglioso dispiegarsi di miti e di storie, di excursus geografici e di profezie che continuamente rimandano dall'una all'altra tragedia. Tema dominante della produzione eschilea, il rapporto tra mistero e razionalità, tra ineluttabilità del Fato e responsabilità dell'individuo si esprime con straordinaria creatività in queste due tragedie, pur così distanti come epoca di composizione, stile e impostazione. Introduzione di Dario Del Corno.

Costituzione degli spartani
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Xenophon

Costituzione degli spartani ; Agesilao / Senofonte ; a cura di Guido D'Alessandro

Milano : Mondadori, 2023

Abstract: Nato cittadino ateniese, Senofonte è stato forse il più celebre ammiratore del modello di vita spartano nella Grecia antica. Nell'esercito spartano combatté contro i Persiani e contro la sua stessa patria, Atene; a Sparta volle risiedere negli ultimi anni della sua vita avventurosa; a Sparta, e secondo il costume della città, volle che fossero allevati i suoi figli. Si spiega così il tono entusiastico che pervade i due scritti raccolti in questo volume: il primo tesse le lodi dell'antica costituzione di Licurgo; il secondo è un lungo epitaffio del re Agesilao, figura discussa e controversa già ai suoi tempi, ma soprattutto amico e protettore di Senofonte, che vede in lui l'ultima incarnazione dei tradizionali ideali virili delle leggi della città.

Dell'origine
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Parmenides

Dell'origine / Parmenide ; a cura di Angelo Tonelli

Milano : Feltrinelli, 2023

Abstract: L’opera di Parmenide, intitolata Perì Phýseos (Dell’Origine), doveva avere un’estensione di gran lunga superiore ai soli 150 versi circa giunti fino a noi. In questi frammenti nasce la Sapienza greca affidata alla scrittura, e in essa dimora la radice della filosofia d’Occidente. Ma che senso ha tornare ancora a Parmenide? Perché ripercorrere la via che lo condusse alla soglia del mondo visibile? Perché oggi sappiamo che Parmenide non era solo un filosofo, ma molto di più. Era un sacerdote di Apollo Oúlios, l’Apollo delle Guarigioni, iatromante e maestro-sciamano di sacralità alla maniera dei corrispettivi d’Oriente – induisti, taoisti, buddhisti –, e dunque la sua sapienza tramandata oralmente connetteva la sophía occidentale con quella orientale. In più era anche politico illuminato, alla maniera dei Pitagorici, oltre che raffinatissimo indagatore della Natura. E fu il primo, emergendo dallo sfondo della tenzone dialettica originaria, a fornire un modello per l’articolazione razionale del pensiero, attraverso l’uso di principi come quello di non contraddizione e del terzo escluso. È proprio per rendergli giustizia, dunque, e restituire a noi uno sguardo mistico sulla vita e la sua scaturigine, che giova rileggere Parmenide e il suo poema, i cui frammenti ci mostrano e ci testimoniano il “fiore dell’intuire”.

Teogonia
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Hesiodus

Teogonia / Esiodo ; a cura di Graziano Arrighetti

Torino : Einaudi, 2023

Abstract: Dopo l'anonimato dei cantori omerici, Esiodo compie una delle più grandi rivoluzioni che siano mai avvenuti in letteratura. Con lui, per la prima volta, il poeta assume il ruolo di colui che insegna il vero, di maestri di vita e di sapienza. Nella Teogonia Esiodo racconta la nascita dell'universo degli dei e di tutte le entità primordiali dell'inesauribile patrimonio mitico greco e a tutti assegna un posto e una funzione. Ma la Teogonia non è solo cataloghi e genealogie: è anche la narrazione dei fatti e delle imprese terribili e maestose che costituiscono la preparazione al regno di Zeus, l'ultimo e definitivo sovrano degli dei e degli uomini che instaura il suo regno di ordine e giustizia. L'amplissimo commento di Graziano Arrighetti è seguito da un'appendice che investiga i rapporti e gli influssi dei miti mediorientali su Esiodo.

Elleniche
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Materiale linguistico moderno

Xenophon

Elleniche / Senofonte ; a cura di Maristella Ceva

Milano : Mondadori, 2023

Abstract: Ricongiungendosi all'opera di Tucidide dal punto in cui essa si interrompe, Senofonte scrive una storia complessiva delle vicende del mondo greco che copre il periodo dal 411 al 362 a.C. Elleniche comprende quindi le fasi conclusive della guerra del Peloponneso, il periodo dell'egemonia di Sparta e il successivo affermarsi di quella tebana. Se da un lato la sua visione storica è – oltre che meno atenocentrica – anche meno lucida di quella tucididea, dall'altro in questa opera Senofonte conferma le sue notevoli qualità di narratore che, come nell'Anabasi, sa ritrarre con immediatezza e con efficacia scene e personaggi, anticipando caratteri che saranno propri della storiografia ellenistica.

Timeo
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Materiale linguistico moderno

Plato

Timeo / Platone ; a cura di Giuseppe Lozza

Milano : Mondadori, 2023

Abstract: Il Timeo, o della natura, è una delle opere più note del filosofo greco. In esso si parla dell'antichissimo mito della perduta Atlantide, potente regno che si estendeva oltre le colonne d'Ercole e che, millenni prima, aveva minacciato di invadere l'intero Mediterraneo, e dell'ordine che regna nella natura, voluto da un Demiurgo creatore dell'intero universo.

Dell'interpretazione
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Materiale linguistico moderno

Aristoteles

Dell'interpretazione / Aristotele ; introduzione, traduzione e commento di Marcello Zanatta

Nuova ed

Trezzano sul Naviglio : Unicopli, 2023

Abstract: Oggetto del De interpretatione è l'enunciazione o discorso apofantico, quel discorso, cioè, che oltre a essere semantico - perché unione o separazione delle voci semantiche costituite dal nome e dal verbo - è passibile di essere vero o falso. Ecco pertanto che, secondo un pano organico, Aristotele studia anzitutto le condizioni della semanticità, individuate nell'articolazione della voce quale simbolo di aff ezioni dell'anima; indi, separatamente, il nome e il verbo, e poi il discorso e, in specie, quello enunciativo. Mostra quando un'enunciazione è universale, particolare, singolare; analizza i diversi tipi d'opposizione di aff ermazione e negazione nell'ambito delle enunciazioni con soggetto e/o predicato sia fi nito che infi nito, e ne stabilisce le equipollenze. La trattazione sui futuri contingenti, ossia sulla estendibilità o meno della legge circa la verità/falsità nelle antifasi anche a enunciazioni su singoli eventi futuri, con l'annesso problema del sussistere o meno di un rigoroso determinismo in sede sia ontologica che etica, avvia lo studio delle enunciazioni modali e, in particolare, del rapporto tra il possibile e il necessario. L'edizione presenta una puntuale e rigorosa traduzione del trattato aristotelico con testo greco a fronte. Essa è corredata da una nutrita Introduzione e da un ampio Commento nel quale i problemi vengono analizzati e discussi nei loro aspetti teorici e dal punto di vista storico-filologico.

Lettere e discorsi
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Materiale linguistico moderno

Iulianus, Flavius Claudius

Lettere e discorsi / Giuliano Imperatore ; a cura di Maria Carmen De Vita ; prefazione di Arnaldo Marcone

Firenze : Bompiani, 2022

Abstract: Poche figure, nel corso della storia, hanno alimentato odi e passioni alla pari di Flavio Claudio Giuliano, l'imperatore apostata dal cristianesimo. Abile generale e fine letterato, filosofo e homo religiosus, egli è stato il princeps venerandus di Ammiano, il "Dragone" e il "Comune Nemico" di Gregorio di Nazianzo; personalità come Lorenzo il Magnifico, Voltaire, Mere?kovskij, Vidal hanno subìto il suo fascino. Ma chi fu veramente Giuliano? Il persecutore della Chiesa, il sognatore nostalgico di un mondo ormai scomparso, il mistico barbuto in perenne conversazione con gli dèi? I testi raccolti nel presente volume - per la prima volta insieme, le Lettere e i Discorsi dell'ultimo dei costantinidi - lasciano emergere la voce dell'imperatore, al di là di tutte le deformazioni cui è stata sottoposta nel corso dei secoli. Dalle missive private ai rescripta alle città, dai panegirici ai pamphlet polemici, alle operette satiriche e agli inni teologici, tutti gli elementi dell'affaire Julien sono presentati al lettore - con l'ausilio di un puntuale commento storico-filosofico aggiornato alla luce degli studi più recenti - come altrettanti tasselli di un gigantesco puzzle: quello di un complesso e ambiziosissimo progetto di restauratio dell'Impero, concepito dal princeps con un'ampiezza di visione maturata attraverso lo studio della filosofia greca e un pragmatismo politico tutto romano. In una società dominata dalla novità del cristianesimo, Giuliano continua a guardare alla tradizione ellenica in cui legge, cultura e religione sono strettamente associate: esse sole, a suo giudizio, possono assicurare la sopravvivenza eterna di un glorioso patrimonio di civiltà.

Epigrammi, frammenti e testimonianze
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Posidippus

Epigrammi, frammenti e testimonianze : (testo greco a fronte) / Posidippo di Pella ; saggio introduttivo, nuova traduzione e commento a cura di Valentina Garulli

Ed. integrale

Sant'Arcangelo di Romagna : RL, 2022

Abstract: La pubblicazione di un nuovo papiro nel 2001 (P. Mil. Vogl. VIII 309) e l’attribuzione dei suoi epigrammi a Posidippo hanno segnato uno spartiacque nella nostra conoscenza dell’autore e della sua opera, opera che si compone ora di un ‘vecchio’ e di un ‘nuovo’ Posidippo. Il corpus del poeta di Pella annovera non solo versi conservati da papiri e tavolette, ma anche versi noti per citazione nelle antologie medievali di epigrammi, l’Antologia Palatina e la Planudea, o in opere-contenitore antiche. Né manca un’iscrizione per la quale si può fare il suo nome in quanto proveniente da un contesto in cui egli ha operato ricevendo pubblici riconoscimenti. Donne, statue, presagi, pietre preziose, corse con i cavalli, e ancora naufraghi, regine, dediche, guarigioni: sono solo alcune delle tessere che compongono il mosaico poetico di Posidippo, un vortice di volti e di storie che ci restituiscono suoni, colori, emozioni della vita quotidiana del III secolo a.C.

Timeo
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Materiale linguistico moderno

Plato

Timeo / Platone ; introduzione di Franco Ferrari ; testo, traduzione e commento a cura di Federico M. Petrucci

Fondazione Lorenzo Valla : Mondadori, 2022

Scrittori greci e latini

Abstract: «Uno, due, tre»: il Timeo si apre semplicemente con l'enumerazione dei tre invitati – Crizia, Ermocrate e Timeo – che hanno accettato la proposta di Socrate di ritrovarsi per la discussione. Il Timeo: non un'opera qualunque, ma «il dialogo di Platone che ha influito in misura più ampia e profonda sulla formazione del pensiero filosofico e scientifico occidentale», l'unico conosciuto, anche se non nella sua totalità, nel Medioevo, grazie alla traduzione latina di Calcidio. Un testo, perciò, decisivo per il modo stesso in cui abbiamo immaginato il cosmo, la sua genesi, la sua struttura. Il Timeo è sapientemente orchestrato: nel prologo domina su tutte l'immagine di Atlantide, la superpotenza al di là delle Colonne d'Ercole fiorita secondo Platone diecimila anni fa e poi sprofondata nell'oceano in un solo giorno e in una sola notte. Dall'immane catastrofe sembra emergere la grandiosa partitura del dialogo quale l'annuncia Crizia: a Timeo il compito di esporre la generazione dell'universo e giungere sino alla natura dell'uomo; a lui, Crizia, quello di rendere gli uomini, «secondo il discorso e la legge di Solone, cittadini di questa città». È in queste sezioni che le idee più celebri del Timeo sono dispiegate: il demiurgo, l'anima del mondo, il vivente intelligibile, i triangoli. Nasce qui la perenne fascinazione dei discorsi «verosimili» di Platone: «egli», dice Timeo dell'artefice, «costruiva l'universo nel suo insieme, al fine di realizzare un'opera che fosse, secondo natura, quanto più bella e buona». Tutti i principî fondamentali del pensiero di Platone sono toccati in quest'opera, che dopo il prologo abbandona la forma conversazionale del dialogo per muovere verso la trattazione monologica. Il Timeo è una vera e propria summa nella quale convergono «l'ontologia, la teologia, la cosmogonia, la fisica, la cosmologia, l'etica, l'antropologia e la psicologia, arricchite dall'innesto di un articolato insieme di saperi specialistici, che vanno dall'astronomia alla medicina, dalla biologia all'ottica e alla teoria musicale». La Fondazione Valla è lieta e orgogliosa di presentare finalmente il Timeo in edizione critica, e con un'introduzione e un commento ricchi e del tutto originali, quali questo testo supremo merita.

La democrazia in Grecia. 5: Democrazia
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Materiale linguistico moderno

La democrazia in Grecia. 5: Democrazia : la nascita, il consolidamento, i consensi. Volume 1 / a cura di Donato Loscalzo

[S.l.] : Fondazione Lorenzo Valla, 2022

Scrittori greci e latini

Abstract: Una raccolta organica e complessiva delle testimonianze antiche sull'affermarsi della democrazia in Grecia mancava finora. Come afferma Donato Loscalzo, «la democrazia non è soltanto un sistema politico, è un complesso di valori che implica mentalità e prospettive, sociali e culturali, sue proprie». Ed è per questo che le testimonianze raccolte non solo spaziano nel tempo, ma abbracciano tutti i generi letterari, essendo la democrazia «fenomeno culturale oltre che politico». La democrazia, e la discussione attorno ad essa, è dunque il fil rouge che attraversa nella sua totalità il mondo greco. I testi sono accorpati intorno ai nuclei tematici portanti indagati nell'agile ma esauriente commento.

L'arte di conoscere sé stessi
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Materiale linguistico moderno

Marcus Aurelius Antoninus

L'arte di conoscere sé stessi ; Pensieri / Marco Aurelio ; a cura di Mario Scaffidi Abbate

Roma : Newton Compton, 2022

Abstract: I Pensieri di Marco Aurelio (detti anche Ricordi, Colloqui con sé stesso, Ammonizioni) sono un'opera fondamentale per chi voglia accostarsi alla saggezza degli antichi. Una saggezza che non elimina il conflitto fra l'essere e il voler essere, fra i princìpi filosofici e gl'impulsi naturali, fra la teoria e la pratica. L'imperatore fu un uomo tormentato, in contrasto con quella logica stoica che si sforzava di seguire ma che non riuscì a calare pienamente e stabilmente nel suo mondo interiore. I suoi pensieri, infatti, hanno quasi sempre due facce, come una medaglia: un dritto e un rovescio. Così, per esempio, crede nella provvidenza ma non esclude del tutto il caos o l'atomismo, confida negli dèi ma si domanda perché, «se esistono», «non hanno fatto sì che almeno i migliori potessero sopravvivere dopo la morte invece di scomparire definitivamente». Dubbi, dunque, non certezze. Ma al di là delle contraddizioni e del pessimismo che si colgono qua e là, spiccano nell'opera due concetti fondamentali e molto significativi: «La vita è opinione», cioè un gioco dialettico di cui soltanto il saggio è in grado di scoprire il trucco, squarciando il velo dell'illusione, e «L'uomo non è responsabile delle sue azioni, perché tutto avviene in armonia con le leggi della natura»: una affermazione che, in contrasto con quanto detto in precedenza, costituisce la chiusa e la sintesi dell'opera. Prendimi e gettami dove vuoi: dovunque manterrò il mio demone sereno, pago di essere e di agire secondo la sua propria natura. Non c'è cosa capace di turbare la mia anima, di avvilirla, umiliarla, calpestarla e spaventarla. O pensi di poter trovare qualcosa che valga tutto ciò?

Poesie
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Sappho

Poesie / Saffo ; premessa di Roberto Pazzi ; a cura di Ilaria Dagnini

Roma : Newton Compton, 2022

Abstract: L'ammirazione per l'ideale di bellezza cantato e il fascino dell'ardente e spregiudicato richiamo dell'amore omosessuale sono forse le cause principali della fama che ha accompagnato il nome di Saffo attraverso i secoli. I suoi versi nascono in un mondo che ha avuto a lungo il sapore del proibito: il «tiaso», sorta di associazione tra giovani donne che Saffo creò attorno a sé a Mitilene, dove, tra canti e danze in onore delle muse, nascevano brucianti passioni e gelosie. Per Saffo l'amore è lotta, è battaglia, come l'impiego di termini e modi dell'epos omerico nei suoi versi rivela. Colui e colei che amano e sanno amare sono eroi. Ancora oggi, leggendo queste poesie e rivivendo le emozioni d'amore tese tra il grido disperato e l'invocazione serena, si prova quella sensazione avvertita dallo storico greco Strabone: «Saffo è un essere meraviglioso». Se ora ti sfugge, presto ti cercherà, se non accetta i tuoi doni, lei stessa te ne offrirà, se non ti ama, presto ti amerà, anche se non volesse. Premessa di Roberto Pazzi.

Metamorfosi
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Ovidius Naso, Publius

Metamorfosi / Ovidio ; saggio introduttivo a cura di Alessio Ruta ; nuova traduzione e note a cura di Francesco Fantuzzi

Ed. integrale

Santarcangelo di Romagna : RL, 2022

Abstract: Nonostante Quintiliano inst. 10,1,88 annoveri Ovidio tra gli autori del canone epico, insieme ad Omero, Virgilio ed Ennio, le Metamorfosi - poema in esametri che narra la straordinaria trasformazione dei corpi a partire dalla prima origo mundi - non possono considerarsi un vero e proprio poema epico, perché coniugano elementi della poetica callimachea e anti-callimachea, storia universale ed eziologia, armonizzandoli con forme e motivi della tragedia e soprattutto dell'elegia. Dai poeti alessandrini Ovidio riprende la sperimentazione di forme di poesia catalogica, la concezione del mito come favola dotta, ma non c'è opera di epoca alessandrina a noi nota che possa essere comparata ai quindici libri delle Metamorfosi ovidiane né per estensione, né per la cura nella descrizione del processo della metamorfosi, con gli stravaganti orditi di foglie e capelli o con i giochi di parole utili a identificare le vene del corpo con quelle della pietra. Nella lunga serie di sequenze narrative intrecciate attraverso la tecnica dell'epillio si coglie l'unità di concezione nello sviluppo del tema metamorfico, che fa emergere la labilità del confine tra passato e presente, l'ambiguo rapporto tra umano e divino, la combinazione di realismo ed artificio letterario. Introduzione di Alessio Ruta.