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× Nomi Giordano, Giuseppe <traduttore>
× Editore Rizzoli <casa editrice>

Trovati 3 documenti.

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Una ciambella e due chiacchiere a Komagome
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Materiale linguistico moderno

Fuyumori, Tomo

Una ciambella e due chiacchiere a Komagome / Tomo Fuyumori ; traduzione di Giuseppe Giordano

Milano : Rizzoli, 2025

Abstract: La Bakery Koten, annidata in una galleria commerciale traboccante di negozietti d'antan, è una vera e propria istituzione del quartiere di Komagome, a Tokyo. Fermatevi un attimo davanti alla sua vetrina, lasciate che la porta scorrevole si apra con un sussurro, ed ecco che vi ritroverete avvolti da una nuvola di aria inebriante. In questo piccolo locale, dove da tre generazioni si custodiscono e si tramandano le ricette di famiglia, la gente si ferma per rifocillarsi con un panino farcito di fagioli dolci, una ciambella dalla forma perfetta o dei "coni fioriti", ultima specialità della casa. Tra gli scaffali carichi di prodotti appena sfornati si intrecciano le storie di clienti abituali o di passaggio, come Rio e Hideaki, il cui matrimonio rischia di naufragare ancora prima della partenza, Yamato, neolaureato alle prese con continui e fallimentari colloqui di lavoro, o la piccola Hana, bambina ghiotta di cioccolato che spera, un giorno, di diventare un medico per aiutare le persone. Da dietro il bancone il giovane proprietario chiacchiera con gli avventori e si domanda se riuscirà a portare avanti l'attività di famiglia, con il suo bagaglio di tradizioni, in una metropoli che corre a rotta di collo verso il futuro. E mentre nel negozio si incrociano vite e storie, lui resta, con le mani infarinate e tante domande in tasca. Riuscirà a tenere insieme quello che c'era e quello che verrà? Forse, in un mondo che non si ferma mai, c'è ancora bisogno di un posto che sa di casa.

Le persone che parlano con i peluche sono gentili
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Materiale linguistico moderno

Omae, Ao

Le persone che parlano con i peluche sono gentili / Ao Omae ; traduzione di Giuseppe Giordano

Milano : Rizzoli, 2025

Abstract: Non è facile iniziare l'università in una grande città come Kyoto: le aspettative sociali e la scoperta di sé non sempre coincidono, e può capitare di sentirsi persi e soli. È proprio la ricerca di un posto sicuro che fa incontrare Nanamori e Mugito. Si sono conosciuti in un club per amanti dei peluche, un luogo dove sono custoditi più di trecento pupazzi, ma soprattutto dove chi ha bisogno di un supporto emotivo può parlare con il proprio animale di pezza senza temere il giudizio degli altri. Nanamori è attratto da Mugito ma è condizionato dagli stereotipi di genere di cui viene spesso fatto bersaglio, tanto più quando si tratta di approcciare il sesso opposto; Mugito, dopo aver assistito a un episodio di molestie, ha una crescente ansia sociale e fatica a uscire di casa. Condividendo esperienze, seppur esitanti i due usciranno dal proprio guscio per confessarsi il loro affetto e scoprire, un passo dopo l'altro, che esistono infiniti modi di essere, nonché di amarsi e stare insieme. In un Giappone contemporaneo vividissimo, dove i ruoli sociali prestabiliti rendono ancora tutti e tutte più soli, nelle sue storie Ao Omae svela con delicatezza e umorismo un universo letterario in cui i sentimenti non sono una forma di debolezza, ma la bussola con cui trovare il proprio posto nel mondo.

Aspettando la felicità
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Materiale linguistico moderno

Harada, Maha

Aspettando la felicità / Maha Harada ; traduzione di Giuseppe Giordano

Milano : Rizzoli, 2024

Abstract: A trent’anni Akio vive da solo con il suo labrador nero Kafu (letteralmente “buon presagio, felicità”) nella vecchia casa di famiglia su un’isoletta dell’arcipelago di Okinawa, dove gestisce il minimarket locale. Il ragazzo e il cane conducono un’esistenza tranquilla, seguendo il cadenzato e lento ritmo delle stagioni che riempiono di turisti le spiagge per poi svuotare l’isola e restituirla di nuovo ai suoi abitanti. In superficie, Akio sembra non chiedere nulla di più alla vita, ma c’è una punta di tristezza dentro i suoi occhi e una parte del suo cuore non ha smesso di aspettare l’arrivo della felicità. Tutto cambia quando, in visita a un tempio con un amico d’infanzia, lascia su una delle tradizionali tavolette di legno il messaggio: “Mi vuoi sposare?”. Questo gesto nato quasi per caso e fatto con la leggerezza di uno scherzo tra amici è in realtà come una tessera del domino che una volta fatta cadere metterà in moto una catena imprevedibile e sorprendente di eventi. Qualche settimana più tardi, infatti, alla porta di Akio arriva a bussare il destino: è Sachi, una ragazza che ha letto il suo messaggio, e ha deciso di venire a cercarlo.