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Trovati 292 documenti.
Dalla carta ai pixel : la storia raccontata / a cura di Maurizio Cau, Sara Zanatta
Bologna : Il mulino, 2025
Abstract: Per il grande pubblico la conoscenza della storia passa sempre più spesso attraverso i racconti proposti dalla letteratura, dal cinema, dalla serialità televisiva, dai videogames o dai social media. Il volume intende riflettere sulla funzione dei differenti linguaggi mediali nella trasmissione del sapere storico, sul ruolo degli studiosi nella costruzione di una cultura storica diffusa e, più in generale, sulla dimensione pubblica della storia nella società contemporanea. Accanto al punto di vista di storici e storiche sul rapporto che le differenti pratiche artistiche e culturali stringono con il passato, questo libro dà voce anche a professionalità lontane dalla storia accademica, come scrittori e scrittrici, registi, autori e autrici di musica, televisione, fumetti e podcast, per mettere in dialogo professioni e saperi chiamati a vario titolo a dare senso alla storia e a mettere in forma il suo racconto.
Corpo a corpo : una storia dell'arte dalla testa ai piedi / Stefano Causa, Arabella Cifani
Milano ; Firenze : Giunti, 2024
Abstract: Seni. Occhi. Bocca. Mani. E labbra. Sederi e inguini. Si può raccontare una storia dell'arte anche attraverso le parti del corpo. Gli autori di questo libro hanno provato a farlo spegnendo internet e riallenando il muscolo della memoria. Non è vero come dicono che cultura è tutto quel che rimane quando uno si è dimenticato tutto? Ecco. Ogni capitolo è dedicato a un “organo” ed è corredato da immagini e da due testi di commento, uno per ciascun autore. Tra storia e immaginazione, lavorando di accoppiamenti giudiziosi e nuovi nessi, nella convinzione che i piedi o le mani o i capelli siano un valido indicatore non solo dello stile di un artista ma una cartina di tornasole del realismo occidentale. Oggi che viviamo stagioni di narcisismo autoreferenziale interrogarsi sul corpo, e non solo sui lati a e b, ci sembra urgente. Oltre che doveroso.
Tra Oriente e Occidente : da Alessandro Magno a Marco Polo, agli impressionisti / Mario Bussagli
Firenze ; Milano : Giunti, 2024
Abstract: I rapporti fra Oriente e Occidente – rievocati in questi mesi da una grande mostra veneziana su Marco Polo – hanno iniziato a interessare l’ambito culturale in modo significativo a partire dalle imprese di Alessandro Magno nel IV secolo a.C. Fin da subito si è trattato di una fascinazione reciproca fra due mondi diversi che ha dato vita a forme creative nate dall’incontro fra orientamenti spesso contrapposti sul piano dell’organizzazione sociale, della spiritualità, dei valori. Ciò non ha impedito, nei secoli, forme di assimilazione e incroci virtuosi. Il dossier ci conduce così lungo la via della seta attraverso Bisanzio, la Persia, l’India, la Mongolia, la Cina, il Giappone, accompagnati da missionari e artisti, porcellane e paraventi dipinti, fino alla moda orientaleggiante dell’Ottocento europeo, a Monet e a Van Gogh.
L'Europa inventa gli zingari : una storia di fascino e disprezzo / Klaus-Michael Bogdal
Milano ; Udine : Mimesis, 2024
Abstract: Sono stati chiamati “ladri e bugiardi nati”, “compagni di Satana”, “selvaggi indomabili”; allo stesso tempo, però, si è rimasti affascinati dalla “bella zingara” e si è segretamente ammirato il Naturvolk, il “popolo primitivo”. Per seicento anni lo sguardo su Sinti e Rom è stato contrassegnato da fascino e disprezzo. Il brillante studio di Klaus-Michael Bogdal esamina la rappresentazione degli “zingari” nella letteratura e nell’arte europea, dal tardo Medioevo ai giorni nostri, dalla Norvegia alla Spagna, dall’Inghilterra alla Russia. Attingendo a innumerevoli nuove fonti, alle prime cronache, ai manufatti nonché alle memorie dell’Olocausto, Bogdal narra una storia dei Sinti e dei Rom che attraversa le epoche e i generi.
Il pubblico dell'arte : una breve storia / Oskar Bätschmann ; traduzione di Ester Borgese
Monza : Johan & Levi, 2024
Abstract: Ci sono state epoche in cui il grande pubblico non solo era stimato, ma veniva addirittura corteggiato: basta pensare al più famoso pittore dell’antichità, Apelle, che esponeva i suoi dipinti per strada e si nascondeva per origliare il giudizio della gente comune. Persino Leonardo da Vinci e Annibale Carracci sottoponevano le loro opere alle critiche del volgo, il quale non mente mai, secondo il motto vox populi, vox dei. Eppure, a partire dal XVIII secolo emerse l’idea che il diritto di pronunciarsi sull’arte fosse esclusivo di quell’élite colta che, da tutta Europa, si riversava nelle città italiane ad affinare il proprio gusto, grazie soprattutto all’apertura delle più eleganti collezioni principesche. Il pubblico allargato finì per essere deriso e osteggiato dai letterati, dagli intenditori e dagli artisti stessi, che lo ritrassero come una congerie volgare e priva di decoro. Oggi, le possibilità di godere dell’arte e partecipare alla vita culturale sono cresciute in maniera esponenziale e i musei, consapevoli dell’indubbio valore delle masse, allestiscono eventi spettacolari e si dotano di dipartimenti educativi per intercettare il maggior numero di visitatori. Celebrati o disprezzati, ormai la loro influenza non può più essere ignorata. È da questa premessa che prende avvio la ricerca di Oskar Bätschmann. Attraverso una ricca varietà di aneddoti, illustrazioni e scritti di diverse epoche, l’autore racconta il pubblico che la storia dell’arte non ha ancora scoperto, mettendolo in primo piano come non è mai stato fatto finora.
Roma : Nero, 2024
Abstract: Il narcisismo è considerato la patologia distintiva del XXI secolo: un’ossessione per il sé che si propaga come un virus tramite la nostra costante presenza online, una malattia aggravata dalla perenne immagine di noi che ci rimandano gli schermi degli smartphone. Secondo il mito, Narciso vede il proprio riflesso nelle acque e ne rimane catturato; incapace di sfuggirgli, muore gettandosi nel lago o annega nel tentativo di raggiungerlo. Dalle sue ceneri nascerà un fiore. E se il narciso allora non fosse solo il simbolo di una perdita vanesia, ma del bisogno di trasformazione? Ripercorrendo la storia dell’autoritratto – da pittori come Albrecht Dürer, Rembrandt e Caravaggio fino a fotografi come Lee Friedlander e Hervé Guibert e a celebrità quali Paris Hilton e Kim Kardashian – Narciso traccia un percorso alternativo della rappresentazione di sé. Matt Colquhoun si domanda se l’era del selfie non possa essere considerata in realtà un periodo di mutamento anziché di stasi. Prendendo le distanze dall’approccio moralistico secondo cui l’ossessione per il sé ci seppellirà tutti, propone una visione del narcisismo che parla di trasformazione, rinascita e superamento dell’io.
Tra mito e storia nelle opere del Museo camuno / [catalogo della mostra a cura di Federico Troletti]
Breno : Museo Camuno, 2024
Roma : Carocci, 2023
Abstract: Come si stanno trasformando gli ambienti e le prassi dell'apprendimento? In che modo le innovazioni digitali si possono integrare proficuamente nell'insegnamento e nello studio della storia dell'arte? Come e cosa si può valutare a distanza? Quali sono le sfide odierne della professione docente? Queste alcune delle domande a cui risponde il volume, incentrato sulla didattica sperimentale della storia dell'arte nelle scuole superiori, con affacci sulla formazione universitaria, accademica e permanente. In dieci capitoli si ripercorrono le attività principali, in presenza e online, dalla prima lezione alla conclusione del corso, integrando teoria ed esempi concreti, adattabili a diversi contesti didattici. Pensato per i docenti, il testo è rivolto a tutti coloro che si interessano di arte, apprendimento e innovazione.
Un mare di poeti e di eroi : luoghi, storie e miti dell'Egeo / Giuseppe Zanetto
Milano : Rizzoli, 2023
Abstract: Nelle terre e nelle isole bagnate dall'Egeo le tracce di una storia millenaria sono sparse ovunque. Viaggiare su questo mare, è un'inesauribile occasione di incontro con il passato: con il nostro passato, dal momento che la civiltà occidentale ha preso forma qui. Ma è un passato che si riversa sul presente, perché spiega e definisce i luoghi concreti del nostro andare. L'itinerario diventa così un viaggio nel tempo, oltre che nello spazio. Il viaggiatore si confronta con la bellezza cangiante dei paesaggi e ovunque trova siti archeologici di straordinaria suggestione, passa per luoghi entrati nella fantasia popolare, sì imbatte in chiese bizantine, castelli veneziani, torri di guardia genovesi, hammam e fontane ottomane. Questo libro è un periplo virtuale dell'Egeo in dieci tappe: ogni racconto scaturisce dall'impatto visivo, dalla memoria culturale, dalla suggestione degli incontri. L'itinerario prende avvio da Salamina, famosa per la battaglia navale del 480 a.C., e procede in senso orario, toccando isole e località costiere: da Pella, la capitale di Filippo e di Alessandro Magno, a Delo, la "bella tra le belle", il cuore delle Cicladi, l'isola di Apollo.
La storia dell'arte / E.H. Gombrich
Ed. tascabile
Londra ; New York : Phaidon, 2023
Abstract: Per più di cinquant'anni "La Storia dell'arte" di Ernst Gombrich è stata un bestseller globale nonché una perfetta introduzione alla storia dell'arte. Spaziando dalle prime pitture rupestri all'arte del ventesimo secolo. Attualmente giunto alla 16ª edizione, Scritto da uno dei più celebri storici dell'arte del ventesimo secolo, questo volume rilegato in tela, con cofanetto, è un dono per collezionisti, studenti e appassionati d'arte.
Studiare le immagini : teorie, concetti, metodi / a cura di Krešimir Purgar e Luca Vargiu
Roma : Carocci, 2023
Abstract: Il libro, rivolto soprattutto agli studenti dei corsi di Cultura visuale, Storia dell'arte ed Estetica, è un'introduzione allo studio delle immagini, di cui esamina in modo organico e accessibile gli aspetti più rilevanti. L'analisi delle questioni fondamentali e la messa in evidenza dei problemi chiave permettono di avvicinarsi alla comprensione del modo in cui funzionano le immagini, delle loro origini in quanto oggetti di riflessione e del significato che esse rivestono nel mondo contemporaneo. A tal fine, vengono posti in rilievo gli snodi storici e concettuali più decisivi e i più salienti indirizzi teorici sviluppatisi prima e dopo il ben noto pictorial turn. Infine, nel dar conto dei vari elementi, delle diverse metodologie e delle numerose discipline, il libro offre anche l'occasione di familiarizzarsi con i principali esponenti dello studio delle immagini.
Storia sentimentale dell'arte : un'educazione alla bellezza / Flavio Caroli
Milano : Solferino, 2023
Abstract: Il primo incontro con la magia dell’arte avviene a sei anni, complice il regalo di una scatola di pastelli e l’ingenuo tentativo di un ragazzo di imitare La gazza di Monet circondata dalla neve. Flavio Caroli ripercorre la storia dell’arte attraverso la sua personale biografia, le tappe di studioso e di uomo. A ogni fase della vita corrisponde un dipinto, un artista e una stagione creativa che l’autore ricostruisce e racconta in queste pagine con fascino, erudizione e acutezza. A diciassette anni la visita a Recanati sulle orme di Leopardi lo conduce alla «rivelazione» dell’Annunciazione di Lorenzo Lotto e del suo genio ineffabile; il momento più importante nel primo anno di università coincide con l’inaugurazione della Biennale di Venezia: la pop art sbarca in Europa, è il 1964 e Rauschenberg diventa un nuovo punto di riferimento. Nel 1972 nello studio di un antiquario di Ravenna, assistiamo alla scoperta casuale di una Madonna con bambino firmato da Lucia Anguissola (sorella della più nota Sofonisba) cui seguiranno anni di approfondimenti mentre l’opera scompare misteriosamente. Il percorso è ampio e ricco di capolavori e riflessioni, dalla Lezione di anatomia di Rembrandt alle tele di Pollock, da Rubens a Savoldo, da Grechetto a Cézanne, da Caravaggio a Hockney. E l’esito finale prefigura un’ideale, affascinante, educazione sentimentale dello sguardo.
Torino : Einaudi, 2023
Saggi ; 1041
Abstract: È ora disponibile in italiano il libro che uno dei piú importanti storici dell'arte del Novecento ha terminato pochi mesi prima della sua scomparsa. Con "La preferenza per il primitivo" Gombrich ci offre l'interpretazione unitaria, compiuta e avvincente di un ambiguo fenomeno psicologico che ha segnato l'arte e la cultura occidentali da Platone fino a Picasso: il rifiuto di forme espressive elaborate e decadenti in favore di manifestazioni considerate piú antiche, sane e appunto primitive. Da dove nasceva questo bisogno? Perché sotto la categoria di primitivo poterono essere compresi tanto i dipinti di Botticelli quanto le maschere dell'arte africana? E soprattutto, come mai queste apparenti fughe all'indietro hanno invece avuto come paradossale risultato quello di essere uno dei piú potenti motori di sviluppo artistico? Ripresentandosi con frequenza ritmica nella storia occidentale, la preferenza per il primitivo ha plasmato l'arte e il gusto, producendo conseguenze che Gombrich indaga con un singolare misto di passione e distacco e con un'ampiezza di riferimenti documentari e teorici pari solo alla sua vivacità nel maneggiarli. Inoltre, come si mostra nell'introduzione a questa edizione italiana, i risultati a cui approda in questo libro frutto di oltre quarant'anni di lavoro portano Gombrich a ripensare la sua stessa traiettoria scientifica. Se in Arte e illusione aveva studiato la tendenza a spiegare l'evoluzione degli stili in termini di progresso verso l'imitazione della natura, qui egli indaga il rovescio della medaglia: «non dovrebbe stupire che abbia trovato entusiasmante e importante esplorare un principio psicologico opposto a quello tradizionalmente adottato: la repulsione nei confronti di quella perfezione verso la quale si riteneva che l'arte dovesse tendere». Solo tenendo conto di questo dualismo e delle tensioni da esso innescate riusciamo a capire la logica con cui sono state prodotte molte delle immagini che ci circondano, perché «le conseguenze pratiche di questi sviluppi sono ancora tra noi».
Breve storia dell'arte / Claudio Strinati
Milano : Salani, 2023
Abstract: Claudio Strinati ci accompagna in un'esplorazione affascinante dei luoghi e dei tempi fondamentali della storia dell'arte, a partire dalle meraviglie del mondo antico fino alle soglie dell'Illuminismo. Un viaggio popolato di immagini sempre nuove che segue anche l'evoluzione dell'uomo, da primitivo già capace di meraviglia e di spiritualità a filosofo in cerca di un ordine universale a padrone del proprio mondo con lo sbocciare dell'Umanesimo e del Rinascimento. Lo scopo di questo libro è provare a restituire la complessità di elementi e di spunti che intessono l'esperienza artistica in ogni luogo e in ogni tempo, in un gioco di riflessioni e di rimandi che mostreranno come la nostra evoluzione sia indissolubilmente legata a un costante anelito verso la bellezza. L'arte infatti è una forma di comunicazione peculiare che dona all'umanità un beneficio incomparabile, e questo beneficio non consiste solo nel creare la bellezza, come spesso si pensa. Queste pagine non contengono un semplice resoconto storico ma ci insegnano a rispecchiarci nel percorso appassionante della riflessione sul bene e sul bello, riconoscendo negli artisti e nelle loro opere le stesse istanze che animano la vita di ciascuno di noi.
Storia tutta sbagliata : errori e fallimenti nell'arte / Joselita Ciaravino
Milano : Postmedia books, 2023
Abstract: Questo libro nasce da una domanda maturata nell'ambito dell'insegnamento della storia dell'arte: cosa possono insegnarci gli errori dell'arte e degli artisti? Cosa possiamo imparare noi adulti e cosa le ragazze e i ragazzi nelle aule delle scuole, dalle incertezze di Van Gogh, dai fallimenti di Leonardo e di Giacometti, dagli errori creativi di Bruno Munari o dagli sbagli del falsario Eric Hebborn? Nella consapevolezza di quanto vasto e scivoloso sia il registro dell'errore, a partire dalla lettura di differenti momenti e personalità dell'arte questo studio propone di ripensare l'importanza dell'errare, centrale all'interno di ciascuna esperienza e in qualunque processo di conoscenza, così come fenomeno insito per statuto nella dimensione artistica. Se è vero come diceva Francis Picabia che "l'arte è il culto dell'errore", l'arte è allora sempre sbagliata. Eppure è proprio dalla storia sbagliata dell'arte che emerge la possibilità, ambiziosa ma necessaria, di rinnovare la riflessione sulla centralità di tali studi e sul loro insegnamento. L'arte è il luogo dell'errore e del fallimento, è il registro in cui per antonomasia uomini e donne sperimentano l'esperienza del provare e del cadere, e poi del rialzarsi, in nome di un continuo desiderare che è ciò che costruisce un qualunque progetto, di vita, artistico, manuale o intellettuale che sia (…). In un tempo in cui facciamo i conti con una condizione di debolezza e di crisi, nella scuola e non solo, l'idea che l'insegnamento della storia dell'arte possa avviare non solo verso una conoscenza del patrimonio storico e artistico, verso i suoi linguaggi e le sue preziose specificità ma possa anche ricordare quanto sia importante prendere contatto con una dimensione più volatile ma non meno decisiva, quella del sentire e del desiderare, del progettare ad un tempo frammentato, incerto ma determinato, è un tentativo da riprendere in mano. Joselita Ciaravino
La città del leone : Brescia nell'età dei comuni e delle signorie / a cura di Matteo Ferrari
Milano : Skira ; Brescia : Fondazione Brescia musei, 2022
Abstract: La storia della città di Brescia tra il XII e il XV secolo. A Brescia, come in altri centri urbani dell'Italia centro-settentrionale, i secoli XII-XV sono un periodo di vivace sperimentazione politica. I governi comunali, prima, e i regimi signorili, poi, contribuiscono a forgiare il volto della città attraverso la committenza di opere destinate soprattutto agli spazi pubblici e spesso cariche di messaggi politici. Comune e signoria partecipano inoltre alla creazione e affermazione di simboli e rituali che esprimono, allora come oggi, l'identità locale quali lo stemma comunale con il leone, che Carducci rese poi famoso associandolo all'eroismo della città martire delle Dieci Giornate (1849), oppure il culto civico di Faustino e Giovita, "nuovi" patroni di Brescia, e quello delle reliquie delle Sante Croci, che ancora oggi scandiscono il calendario delle feste cittadine. Attraverso una variegata selezione di documenti e opere, alcuni inediti, La città del leone propone un viaggio attraverso tre secoli di storia, soffermandosi sui grandi eventi e cantieri che hanno segnato la città, e sui suoi protagonisti, dagli uomini del Comune ai Visconti e al Malatesta. Un'occasione per affrontare lo studio, finalmente in modo organico e approfondito, delle istituzioni civiche bresciane, degli uomini che ne diressero l'azione, delle forme di governo e degli strumenti di comunicazione, ma soprattutto per diffondere i risultati di queste ricerche su questa ricca pagina della storia locale. Pubblicato a corredo dell'esposizione bresciana, il volume prende in esame un arco cronologico compreso tra la seconda metà del XII secolo, epoca nella quale compaiono le prime tracce delle istituzioni civiche comunali, e il 1426, anno della dedizione di Brescia alla Repubblica di Venezia.
Raccolta di studi di storia dell'arte / Franco Moro
Piacenza : Marchesi, 2022
Abstract: Nel primo numero dal titolo Riflessioni e approfondimenti, a cura di Franco Moro, si esaminano i seguenti argomenti inediti: il riconoscimento di un affresco di Gentile da Fabriano; il ritorno al giovane Savoldo; Spigolature merisiane; Reni caravaggesco; gli esercizi di Rubens dall’antico e da Raffaello; novità per il Fetti mantovano; due bozzetti di Salvator Rosa romano; dipinti di Pasqualino Rossi; Pietro Longhi disegnatore della realtà; aggiunte al giovane Goya in Italia; disegni di Fortunato Duranti; e una serie di Segnalazioni per il restauro e all’appassionato conoscitore che riguardano Simone Peterzano, Scarsellino e i pittori lombardi Carlo Francesco Nuvolone, Montalto e Fiammenghino.
Venezia : nascita di una città / Sergio Bettini ; a cura di Andrea Cavalletti
Nuova ed.
Vicenza : Pozza, 2022
Abstract: Che cosa fa di Venezia Venezia? Qual è l'intenzione artistica, la forma che concede a Domenico Theotocopuli di Candia o ad Antonio Vassilachis di Milo, Giorgione di Castelfranco, Tiziano di Pieve di Cadore di sentirsi perfettamente veneziani e di parlare artisticamente in veneziano? Ritenuto unanimemente il capolavoro di Sergio Bettini, Venezia. Nascita di una città, che qui ripresentiamo in una nuova edizione con un ricco apparato iconografico, costituisce certamente un unicum nella cultura italiana, oltre che il compendio dell'opera di uno studioso che appare oggi come uno dei più originali pensatori del nostro Novecento. Mostrando come Venezia obbedisca attraverso i secoli a un suo Kunstwollen, a una sua propria intenzione artistica, Bettini illumina la città lagunare come una sola, coerente e viva opera d'arte. La nascita, e il divenire storico di Venezia, la sua struttura urbana, le architetture tutte risolte in facciata, le superfici lucenti dei mosaici e le ombre ribattute delle polifore rispondono a una forma che contesta gli ordini della geometria e le costruzioni della prospettiva, sovverte le gerarchie della statica, ignora le rigide simmetrie e si tiene in bilico, quale ostinato miracolo, tra le superfici illimitate dell'acqua e del cielo. Tutto, spiega Bettini, a Venezia è luce e ritmo, o meglio «tempo», dimensione incomparabile in cui questa forma attesta nei secoli la sua esistenza. E Venezia davvero esiste soltanto se non viene da noi «contemplata» - né ridotta, come accade, a lugubre museo, spettacolo miserabile, vile cartolina - ma propriamente vissuta.
Una nuova storia dell'arte : dall'antichità ad oggi / Koenraad Jonckheere
Milano : 24 ore cultura, 2022
Abstract: L'arte non è soltanto un'esperienza estetica. È anche uno strumento della politica, dell'economia e della religione. Catalizzatore di rivoluzioni, laboratorio di sperimentazioni e nuove tecnologie, l'arte è formata da tutti gli impulsi di un'epoca fino a divenirne lo specchio materiale e spirituale. Come si è evoluta l'arte in 2.500 anni? Cosa lega la ricerca artistica rinascimentale nell'uomo ideale a un quadrato nero su una tela bianca? Perché sul mercato dell'arte una lattina di Merda d'artista vale più di un bel paesaggio seicentesco? Questo libro ripercorre la storia delle arti visive nell'Europa occidentale dall'antichità al modernismo. In cinque capitoli, il libro offre una visione diversa della storia dell'arte. Infatti, a differenza delle solite storie dell'arte, l'attenzione non è tanto concentrata su una successione di mirabili figure che hanno codificato i canoni dell'arte occidentale, ma su una complessa interazione di ingegno e immaginazione umana e di circostanze storiche in rapido cambiamento.
Milano : La nave di Teseo, 2022
Abstract: "Arcangeli non era soltanto uno storico dell'arte e un filologo. Era un poeta, un letterato per gusto e inclinazione, e un uomo appassionato e curioso che non poteva consentire che l'arte fosse un mondo separato di scuole e di tendenze, di antico e di moderno, e non solo nella percezione di un'area geografica definita e recuperata, la Padanìa appunto, ma nella visione universale di quelli che lui chiamava (sua tipica intuizione critica) "tramandi". Cosa sono i tramandi? Sono i fili di pensiero che legano Wiligelmo e Jackson Pollock, determinandone una analoga concezione dello spazio, Piero della Francesca e Piet Mondrian, guidati da un analogo ordine mentale, di pure geometrie; e permettono di ritrovare il corpo, l'azione, la fantasia, i sensi, l'umore, l'espressione, come denominatori comuni degli artisti padani. (...) Dalla concezione aperta di Arcangeli deriva la certezza che la storia dell'arte non è una dialettica di passato e presente, ma un continuum che rende Giotto e Pablo Picasso equivalenti (autori non frequentati da Arcangeli, mossi dallo stesso intendimento, di interpretazione moderna della realtà, in un visione integrata). La stessa modernità è una condizione interiore, non un passaggio storico. Nell'arte il tempo non esiste. Esistono, propriamente, i tramandi. Potremmo dire che Mondrian è più moderno di Piero della Francesca, che Gustave Courbet è più moderno di Caravaggio? Francesco Arcangeli non è stato uno storico dell'arte antica, è stato un interprete dello spirito dell'arte." (Vittorio Sgarbi) Per decenni Piero Del Giudice, allievo di Francesco Arcangeli, si è dedicato all'opera del suo maestro, lavorando a una raccolta organica dei suoi scritti d'arte. Ne ha seguito le tracce, reperendo lezioni, conferenze, interventi e articoli, saggi dispersi, presentati per la prima volta in questo volume per comporre "un'altra storia dell'arte". Un viaggio che inizia nel Medioevo e si spinge fino al Settecento, tra capolavori e accostamenti inediti, battendo l'Italia di provincia e i grandi centri, alla ricerca della bellezza.