Rete Bibliotecaria Bergamasca

Abstract: 'If you're interested in Dublin, or if you're interested in the novelist John Banville, or if you're interested in radiantly superb sentences about whatever - I'm all three - then Time Pieces: A Dublin Memoir is a book you'll not be able to put down' The Guardian 'A trove of arresting imagery, from the lushly poetic to the luridly absurd ... utterly delightful' Irish Times 'Delicious ... Banville's soarings, like a hawk's, are both wild and comprehensive, taking in everything and imagining more' New York Times For the young John Banville, Dublin was a place of enchantment and yearning. Each year, on his birthday - the 8th of December, Feast of the Immaculate Conception - he and his mother would journey by train to the capital city, passing frosted pink fields at dawn, to arrive at Westland Row and the beginning of a day's adventures that included much-anticipated trips to Clery's and the Palm Beach ice-cream parlour. The aspiring writer first came to live in the city when he was eighteen. In a once grand but now dilapidated flat in Upper Mount Street, he wrote and dreamed and hoped. It was a cold time, for society and for the individual - one the writer would later explore through the famed Benjamin Black protagonist Quirke - but underneath the seeming permafrost a thaw was setting in, and Ireland was beginning to change. Alternating between vignettes of Banville's own past, and present-day historical explorations of the city, Time Pieces is a vivid evocation of childhood and memory - that 'bright abyss' in which 'time's alchemy works' - and a tender and powerful ode to a formative time and place for the artist as a young man. Accompanied by images of the city by photographer Paul Joyc

Abstract: 'He needed something else. He wanted more.' Alice and Ben are a couple like any other bound together by love, work, children, familiarity and a shared sense of purpose. But when Ben decides to pursue a dream of his own, he brings devastation on his family and, as far as they know, their lives will never be the same again. Alice and Ben are now on different paths: she needs to put their shared life behind her; he needs to remember it to survive. So, what happens if they get a second chance? Can they - should they - go back to the way they were?

Abstract: Caravaggio was the greatest artist since Titian, a favourite of Popes and wealthy bankers. But at a time when the resurgent Ottoman Empire was planning a second wave of conquest, he discovered a secret so dark that it threatened the very existence of the Catholic Church. The secret endures. Four hundred years later, Declan O'Malley, the first Irish-born Superior General of the Society of Jesus, learns that his friend, the German Cardinal Horst Ruttgers, has died in mysterious circumstances. With his nephew Liam Dempsey, recovering from wounds received while serving as a soldier with the United Nations, he tries to uncover the truth, bringing him into conflict with the sinister and virulently anti-Muslim Cardinal Bosani - Camerlengo, or High Chamberlain, of the Holy Roman Church - in charge of the upcoming Conclave to elect a new Pope. As the two prelates grapple, Dempsey finds a bizarre link between Bosani and Caravaggio's masterpiece, "The Betrayal of Christ", lost for 200 years until it emerged in 1999 in the unlikely setting of the Jesuit house in Dublin. The painting turns out to be more than a sublime depiction of Christ's seizure in the Garden of Gethsemane; it is also the key to a centuries-old conspiracy of evil. Can O'Malley and Dempsey, aided by the cool and resourceful Maya Studer, daughter of the Commandant of the Swiss Guard, prevent Bosani from re-igniting a calamitous war between Europe and the Muslim World?

Abstract: Il Periphyseon, un dialogo in cinque libri tra un insegnante e il suo arguto allievo, è forse l'opera più grande e originale del pensiero medievale prima della Summa di Tommaso d'Aquino. Scritto in un latino straordinario da uno dei pochissimi filosofi del Medioevo che conoscessero il greco, e profondamente influenzato dal pensiero di Padri greci quali Basilio, Massimo il Confessore, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo, Sulle nature dell'universo è una vibrante testimonianza personale che si presenta come racconto immaginario di un'immagine. Ma è anche una discussione serrata e razionalmente argomentata alla ricerca del Primo Principio, che fonda l'Essere e sta al di sopra dell'Essere. Natura è dunque il nome generale di tutte le cose che sono e di tutte quelle che non sono, scrive Giovanni all'inizio della sua opera. Essa comprende sia Dio sia il creato, ed è divisa in quattro specie: ciò che crea e non è creato, Dio; ciò che crea ed è creato, le Cause Prime o Idee; ciò che è creato e non crea, gli effetti temporali, le cose create; e infine ciò che non è creato e non crea, il non essere, il nulla. Tutto il Libro I del Periphyseon è dedicato alla Creazione dell'universo da parte di Dio.

Abstract: There are many well-known Irish ghost stories and the author tells some of them in this title. He has, however, leaned heavily on the side of lesser-known tales. In order to avoid repetition, he offers many of the stories without qualification as to their authenticity

Abstract: Maggie è il classico tipo che riesce a perdere tutto, dal marito alle lenti a contatto. Sola, stanca dell'opaca routine e assolutamente certa di non voler tornare in seno alla sua bislacca famiglia, da un giorno all'altro decide di dare una svolta alla propria esistenza e fiondarsi a Malibu, accettando l'invito dell'amica Emily, aspirante sceneggiatrice e modaiola sfrenata. Il tempo delle brave ragazze è scaduto, quelle cattive piacciono di più! Così, tra spiagge dorate e notti ad alto tasso alcolico, Shopping alla Pretty Woman e disavventure alla Bridget Jones, la nostra eroina vive l'esperienza più esilarante, romantica e indimenticabile della sua vita.

Abstract: Il Periphyseon, un dialogo in cinque libri tra un insegnante e il suo arguto allievo, è forse l'opera più grande e originale del pensiero medievale prima della Summa di Tommaso d'Aquino. Scritto in un latino straordinario da uno dei pochissimi filosofi del Medioevo che conoscessero il greco, e profondamente influenzato dal pensiero di Padri greci quali Basilio, Massimo il Confessore, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo, Sulle nature dell'universo è una vibrante testimonianza personale che si presenta come racconto immaginario di un'immagine. Ma è anche una discussione serrata e razionalmente argomentata alla ricerca del Primo Principio, che fonda l'Essere e sta al di sopra dell'Essere. Natura è dunque il nome generale di tutte le cose che sono e di tutte quelle che non sono, scrive Giovanni all'inizio della sua opera. Essa comprende sia Dio sia il creato, ed è divisa in quattro specie: ciò che crea e non è creato, Dio; ciò che crea ed è creato, le Cause Prime o Idee; ciò che è creato e non crea, gli effetti temporali, le cose create; e infine ciò che non è creato e non crea, il non essere, il nulla. Tutto il Libro I del Periphyseon è dedicato alla Creazione dell'universo da parte di Dio.

Abstract: Il Periphyseon, un dialogo in cinque libri tra un insegnante e il suo arguto allievo, è forse l'opera più grande e originale del pensiero medievale prima della Summa di Tommaso d'Aquino. Scritto in un latino straordinario da uno dei pochissimi filosofi del Medioevo che conoscessero il greco, e profondamente influenzato dal pensiero di Padri greci quali Basilio, Massimo il Confessore, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo, Sulle nature dell'universo è una vibrante testimonianza personale che si presenta come racconto immaginario di un'immagine. Ma è anche una discussione serrata e razionalmente argomentata alla ricerca del Primo Principio, che fonda l'Essere e sta al di sopra dell'Essere. Natura è dunque il nome generale di tutte le cose che sono e di tutte quelle che non sono, scrive Giovanni all'inizio della sua opera. Essa comprende sia Dio sia il creato, ed è divisa in quattro specie: ciò che crea e non è creato, Dio; ciò che crea ed è creato, le Cause Prime o Idee; ciò che è creato e non crea, gli effetti temporali, le cose create; e infine ciò che non è creato e non crea, il non essere, il nulla. Tutto il Libro I del Periphyseon è dedicato alla Creazione dell'universo da parte di Dio.

Abstract: Il Periphyseon, un dialogo in cinque libri tra un insegnante e il suo arguto allievo, è forse l'opera più grande e originale del pensiero medievale prima della Summa di Tommaso d'Aquino. Scritto in un latino straordinario da uno dei pochissimi filosofi del Medioevo che conoscessero il greco, e profondamente influenzato dal pensiero di Padri greci quali Basilio, Massimo il Confessore, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo, Sulle nature dell'universo è una vibrante testimonianza personale che si presenta come racconto immaginario di un'immagine. Ma è anche una discussione serrata e razionalmente argomentata alla ricerca del Primo Principio, che fonda l'Essere e sta al di sopra dell'Essere. Natura è dunque il nome generale di tutte le cose che sono e di tutte quelle che non sono, scrive Giovanni all'inizio della sua opera. Essa comprende sia Dio sia il creato, ed è divisa in quattro specie: ciò che crea e non è creato, Dio; ciò che crea ed è creato, le Cause Prime o Idee; ciò che è creato e non crea, gli effetti temporali, le cose create; e infine ciò che non è creato e non crea, il non essere, il nulla. Tutto il Libro I del Periphyseon è dedicato alla Creazione dell'universo da parte di Dio.